Ok, ho sinceramente paura per la vostra salute mentale. Mi spiace per quei poveri neuroni che, dopo aver letto questo scempio, saranno più soli della bolla della Lete XD. E non era una battuta messa per dire, vi avverto. Se siete ancora nel pieno delle vostre facoltà mentali, cliccate su quella X in alto a destra.
Un minuto di silenzio per tutte le cellule neuronali sprecate per questa stupida pagina Web...
Come far arrabbiare Edward Cullen in 100 efficaci modi...
Spingeva
il piede sull' accelleratore, cercando di andare più
velocemente possibile. «Andiamo» mormorò
tra i denti, stringendo le mani sul volante.
«Stupida Volvo argentata!» sbottò,
vedendo che la sua stupida auto aveva raggiunto la massima
velocità.
Frenò sul vialetto, e corse su per le scale.
Cosa poteva essere successo di tanto grave? Non avevano trasgredito la
regola, non avevano avuto problemi col branco della Push, non avevano
ucciso prede di altri...
Cos'era successo? Quando l'aveva chiamato, Esme era disperata.
Sentì dei singhiozzi sommessi, strozzati, e corse nel
soggiorno.
Esme teneva ilo viso sepolto nella manica del maglione di Cashemire,
Carlisle, il volto teso in un'espressione impassibile, seria, che non
donava al suo giovane viso, camminava avanti e indietro davanti alla
finestra.
«Buongiorno, Edward» al suono di quella
voce, si sentì morire. Se avesse potuto, un infarto
fulminante l'avrebbe sicuramente colto.
Sorrise ad Aro, cercando di nascondere la tensione «Quale
onore e piacere averla qui, Signore» disse, riverente.
«Non è tempo per i convenevoli» disse
quella voce agghiacciante, di solito falsamente dolce e mielosa, dura e
tesa.
“E' finita” pensò Edward, ed il
suo pensiero andò a Bella. Non avrebbe mai saputo che
l'amava tanto profondamente da sacrificarsi per lei.
Aro si avvicino, lentamente. Esme e Carlisle si impietrirono
«No!- urlò Esme – la prego! Non
così!»
«Deve sapere» disse impassibile Aro.
In quel momento, un piccolo folletto singhiozzante, tremante gli
crollò addosso «Alice? Cosa...?»
Lei non disse niente, ma gli porse un biglietto ingiallito, che prima
doveva essere chiuso con della ceralacca rossa. Osservò lo
stemma, e il mittente. Anonimo, dalla..
«Transilvania?» chiese scettico, fissando la
sorella, i cui occhi, se avessero potuto, sarebbero stati colmi di
lacrime.
Carlisle l'aveva raggiunto, mettendogli una mano sulla spalla
«Leggi, figliolo»
Edward aprì la lettera. Lesse le poche righe, e gli
cedettero le ginocchia. Suo padre e sua sorella lo guidarono fino al
divanetto di pelle bianco, mentre Aro restava immobile, sospirando
Esme si avvicinò a suo figlio, preoccupata dal suo sguardo
vacuo «Lo so, tesoro. Lo so, è doloroso»
Edward nascose il viso tra le mani «Chi ve l'ha
detto?»
Rispose Alice
«Aro, Edward. Purtroppo, se n'è andato»
Rimasero in silenzio per qualche minuto, dopodiché il
vampiro iniziò a singhiozzare.
«Perché? Era un brav'uomo – gemette
Edward – zio Dracula... come può essere
morto??!!» urlò.
Alice scosse la testa «Sei a conoscenza della dieta dello
zio. E' morto avvelenato. Ma... andiamo... dove la trovi una
“giovane fanciulla vergine” nel 21°
secolo!!!» sbottò Alice.
«Io avevo sempre detto di convertirsi alla dieta Vegana, ma
no, doveva fare l'Hippy, con la nuova moda del tempo»
sospirò Carlisle.
«In effetti, lo zio ha sempre avuto gusti strani»
disse Esme, la voce distorta in una nota di dolore.
Edward, intanto continuava a lamentarsi «Ricordo che... ogni
volta che andavamo da lui, mi faceva trovare il miglior sangue di capra
di montagna in tutto il paese»
Aro si leccò le labbra «Ricordo, eccome... quelle
sue annate O negativo del 1897... che cantine...»
In quel momento, un urlo squarciò la quiete e il silenzio
nella stanza «EMMET!» il povero Jasper, che prima o
poi avrà un esaurimento nervoso.
«Io non ho fatto niente – si giustificò
l'orso, con delle foglie tra i capelli – mamma, è
vero che i girasoli sono perfetti per una ghirlanda
funeraria?»
Tutti lo
guardarono, con gli occhi sbarrati,e l'armadio si accorse di aver fatto
un'enorme gaffe.
Alice si mosse a pietà «Faccio io, caro»
picchiettò sulla spalla di Emmet.
Rosalie entrò in quel momento e si diresse da Aro
«Dite, Lord – disse, indicando i due frac che aveva
in mano – nero pece o nero petrolio?»
Aro sbarrò gli occhi «Ma... sono uguali»
Rosalie batteva il piede spazientita «No, che non lo sono!
Allora?»
«Ehm... pece?»azzardò il povero ed
indifeso vampiro millenario.
«NO!
Hai sbagliato tutto! Il petrolio è il miglior tipo di
nero!» se ne andò lei, pugnalando il pavimento con
i suoi tacchi a stiletto.
Aro si guardò attorno costernato«E' sempre
così?»
Carlisle alzò le spalle «Mai andato ad un
funerale, non posso anticipare le reazioni delle due pazze
sclerotiche» disse, con rammarico.
«Perché poi i frac? - chiese Aro - La mia
mantellina nera di Gucci non va bene per l'occasione?»
Esme gli diede un colpetto sulla spalla «Lei non conosce le
mie figlie, Lord»
Due mesi dopo.................
Bella
alzò gli occhi dal libro che stava leggendo per sorridere ad
Edward, che, con la sua solita eleganza, stava venendo verso di lei.
«Cosa leggi? - chiese Edward sorridendo, prendendo il libro,
sfogliando le pagine – cos'è?»
Bella ghignò «Dracula» al che Edward si
impietrì.
Lei continuò, imperterrita «Volevo sapere se era
un tuo lontano parente, o meno» iniziò a ridere.
Edward iniziò a tremare violentemente, lacerò il
libro con una mano, lasciando un'impronta
sulla panchina di ferro dove erano seduti.
Alice, in quel momento, piombò su di loro, prendendo Edward
per i polsi, e trascinandoselo via «Una lunga storia... non
si è ancora ripreso. Lo porto via prima che ti faccia a
fette, ti racconto appena torno» disse velocemente Alice,
così velocemente che Bella non era riuscita a capire altro
che gli articoli.
E se ne andarono, lasciando una basita Bella, intenta a raccogliere i
brandelli rimasti del suo libro preferito.
N° 75 = Chiedigli del suo lontano parente, Dracula...
LEGGETE VI PREGO (AVVISO PER QUELLE PERSONE CHE HANNO DECISO DI SUICIDARSI POCO A POCO)
OOOOOk...
aspettate.... prendo la mascherina.... ok ! Lanciate... perfavore non i
cetrioli, tutti ma non quello, sono allergica XD. Ok, sono pienamente
consapevole che fa schifo, lo so benissimo, ma non posso farci niente,
è venuto spontaneo. Non userò tutte le regole,
perchè ho notato, sfogliando tutte le pagine della categoria
Twilight(ci ho messo due settimane ^ ^) che alcune sono state
già fatte, una anche recentemente, che ha partecipato
all'iniziativa Uh,
Mr. Cullen, Are you still Here?,
la one-shot Like
a Virgin, UH!
Stupenda, da morir dal ridere. Per quanto riguarda The Dark Carnival
(la ricordate' l'altra schifo-storia) credo che aggionerò il
prossimo fine settimana, mentre Riflessi di paura il capitolo
è pronto, ma ho paura di postarlo, come quello di The
Seeker, pronto da mesi... Diciamocelo, non sono molto costante, questa
è la prima storia a capitoli cui mi dedico davvero ed ho una fifa blu!!!!!
Credo che il prossimo capitolo sarà sulla n° 99 =
Infilare nel suo armadietto dei bigliettini di porvenienza alquanto
bizzarra... XD Chi li ha letti tutti e 100, sa di cosa parlo? Alzate le
mani, gente...
Vabbè, metaforicamente
^ ^
Abbiate cura di vostri neuroni,cari fratelli, Pace e Amore e Rock'n
Roll.... O.O. Ok, sto male XD.
Ciao Ciaooooo!!!!!!!!!!
Vuoi qualcuno da stuzzicare, da amare, da odiare tutto insieme?
Vuoi torturare psicologicamente Edward Cullen, il Gary Stu di Twilight?
Oh, ma cara!, ecco la risposta! Unisciti anche tu al Fanfiction Contest ~ {Collection of Starlight since 01.06.08}, nell'iniziativa «Oh, Mr Cullen, are you still here?», e facci vedere quanto sei sadica nel tormentare i nervi del bel vampiro.