Fanfic su attori
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Autore: Rowena Ollivander    15/11/2009    4 recensioni
Agosto 2008. L'uscita nelle sale di "Harry Potter e il Principe
Mezzosangue" è stata rimandata al 15 luglio 2009. Il cast si
è riunito per gli ultimi saluti prima delle "grandi
vacanze", ma una brutta sorpresa aspetta Rupert. Come
reagirà all'arrivo di un terzo incomodo?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emma Watson, Rupert Grint
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You Make It Real - Epilogo



Waking up I see that everything is ok
The first time in my life and now it's so great
Slowing down I look around and I am so amazed
I think about the little things that make life great
I wouldn't change a thing about it
This is the best feeling

Innocence - Avril Lavigne


24 Agosto 2008

Il debole sole del mattino entrò dalla finestra, illuminando di una tenue luce l’intera stanza. Disegnando giochi di luci ed ombre tra le pieghe delle lenzuola, essa raggiunse lentamente anche il volto di Rupert. Era sveglio già da un po’, ma era rimasto seduto nel letto ad aspettare ancora una volta che il mondo gli mostrasse che il suo non era stato tutto solamente un sogno.
Si voltò verso la sua destra; Emma dormiva ancora profondamente, il volto immerso ancora in quello stato di rilassamento tipico di un sonno tranquillo.
E così ci era riuscito; le aveva finalmente confessato tutto ciò che provava per lei. Dopo tutti i problemi e i finali catastrofici che aveva previsto, adesso era lì accanto a lei, nel letto di  un alberghetto lungo la riva del Loch Lamond, poco distante da Glasgow. Col senno di poi non era stato tanto difficile.
Certo adesso era facile dirlo, accanto a lei così bella, ricambiato del proprio amore e durante un viaggio che li avrebbe visti soli per due intere settimane. Ma dopotutto le sue “pene d’amore” le aveva già patite e anche fin troppo, quindi era giusto che adesso si gongolasse un po’, pensando a quanto stupido fosse stato fin a quel momento. Che cosa si sarebbe perso…
Emma si voltò dell’altra parte, dandogli la schiena. Rupert rise, ripensando a cosa era successo la prima sera che avevano dormito insieme. L’imbarazzo si poteva tagliare con il coltello. Anzi, forse si sarebbe spezzato anche quello. Erano rimasti in piedi davanti al letto per qualche minuto senza dire niente e nessuno dei due sembrava intenzionato a muoversi. Tra schiarimenti di voce e balbettii vari la prima che era riuscita a fare una frase di senso compiuto era stata Emma; che caso eh? Tutta imbarazzata la povera ragazza gli aveva detto che non aveva nessuna intenzione di offenderlo, o fargli un dispetto, ma lei dormiva tremendamente meglio su un fianco, piuttosto che “appiccicati come una cozza allo scoglio”. Lui a quel punto si era messo a ridere; era la stessa cosa che stava cercando di dirle anche lui! E così dopo essere scoppiati a ridere si erano finalmente messi nel letto, dando ognuno la schiena all’altro.
Doveva ammettere che da quel momento ne avevano fatto di progressi; non nel senso che si poteva pensare magari, ma adesso, almeno, non dormivano più agli angoli opposti del letto. Rupert aveva scoperto che accarezzarle la schiena prima di addormentarsi era la cosa più bella che potesse esserci al mondo.
In quel momento l’impulso di sfiorare la sua schiena fu troppo forte, e per resistervi, Rupert si decise ad alzarsi. Fece il più piano possibile per non svegliare Emma e si diresse verso la finestra, in pantaloni del pigiama. La aprì. Davanti a lui il Lago era più splendido che mai e la pace che vi regnava era assoluta. Dove sarebbe stato in quel momento se le cose fossero andate diversamente? Che cosa avrebbe fatto? Era una settimana che non poteva fare a meno di pensarci. Ogni giorno, ogni secondo che passava continuava a chiederselo, ma era tutto inutile, ancora non aveva saputo darsi una risposta. A dirla tutta una parte di lui non voleva nemmeno trovarla, dopotutto. Per una volta che le cose erano andate per il verso giusto era inutile arrovellarsi il cervello con i se, i ma ed i però.
Rupert era talmente preso dai suoi pensieri che non si accorse che Emma, nel frattempo si era alzata. Sussultò, quando una mano di lei gli accarezzò la schiena
- Ehi. -
- Ehi… -
- Che ci fai già in piedi a quest’ora? -
- Potrei farti la stessa domanda, sai? - gli rispose sorridendo lei, che nel frattempo si era messa una leggera vestaglia. Rupert sorrise, colpevole, abbassando lo sguardo
- A cosa stavi pensando? -
Lui scosse la testa - A niente. -
- Sembravi così pensieroso… Non ti sarai mica già stancato di me dopo nemmeno due settimane, spero. - gli disse sorridendo. Lui avvicinò il proprio viso a quello di lei guardandola con gli occhi semi chiusi
- Stupida… - Emma rise.
Rupert si voltò nuovamente a osservare fuori dalla finestra. Emma a quel punto si intrufolò sotto una della sue braccia per guardare anche lei il Lago, mettendosi fra la finestra e il suo ragazzo.
Lui a quel punto la abbracciò da dietro
- Stavo pensando a te. -
Emma lo strinse di più a sé
- Ti amo. - gli disse con un filo di voce
- Anche io. - le sussurrò lui nell’orecchio.
Passarono qualche minuto così, in silenzio ad osservare il verde della Scozia che si estendeva davanti a loro, mentre piano piano il sole si alzava nel cielo. Poi senza muoversi Emma gli disse
- Buon compleanno, Rupert. -
Lui sorrise; se ne era completamente dimenticato
- Grazie… -
Era sicuro però che quello sarebbe stato il miglior compleanno della sua vita, almeno fino a quel momento.



The End




Finalmente la fine.
Lo so, lo so, ci ho messo decisamente più di una settimana e mi dispiace moltissimo aver fatto aspettare così tanto coloro che volevano leggere questo epilogo. Ma sono sicura che qualcuno di voi mi capirà se dico che il blocco dello scrittore è una brutta bestia…
Comunque cosa dite, vi è piaciuto? Sì lo so, purtroppo non sembra azzeccarci moltissimo con il compleanno di Rupert. Per la prossima occasione cercherò di essere decisamente più puntuale =.=’
Ma veniamo ai ringraziamenti. In generale volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto questa storia (caspita siete numerosi!) e chiedervi, visto che è l’ultimo capitolo, se avete voglia di lasciare un commentino piccino picciò a questa povera autrice. Fa sempre piacere!! ^_^
E ora i ringraziamenti particolari a coloro che mi hanno recensito:

Cedric M. Bubblehead: Sono contentissima che ti piaccia, tesoro. Gli ordini al fratello è stata probabilmente una delle parti migliori che abbia scritto in questa storia. Poi però non dire che sembra un libro, che arrossisco!! Grazie per il tuo sostegno. Bacio grande

Noel_93: Eh sì, diciamo che sono una maniaca di happy ending, quindi non poteva finire altrimenti!! Poi lo sai, con tutte le Daniel/Emma che ci sono in giro bisogna dare man forte al nostro Rupert!!

Little lamb in love95: Non ti preoccupare per la recensione!! L’importante per me è sapere che l’hai letto e poi mi hai recensito l’ultimo capitolo, quindi!! Spero tanto di poterti accontentare e di scrivere altre fan fiction belle così (fare i felice anche me stessa)! Per adesso pensò mi dedicherò a una Ron/Hermione di Natale, ma chissà che non ci scappi anche una ficcy di Natale con Rupert!! La soddisfazione più grande è sapere che faccio provare emozioni e ridere e quando mi dici che ti piacciono le mie battute mi fa sempre piacere! Quindi non ti preoccupare, non mi annoierai mai!!

Un grazie ancora a tutti quanti.
Un bacione e a presto
Rowena (Viky)
  
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