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Autore: dina    17/11/2009    8 recensioni
[..] Entra in me con passione, ed io lo tocco, sfioro il suo corpo liscio con la punta delle dita, ma lo faccio automaticamente, come se fossi un robot lo amo di un amore meccanico e falso. Esausto ed appagato si sposta da me, lasciandomi ancora più ghiaccio di quello che sentivo prima, prendendo un altro piccolo pezzo della mia anima. Svuotata, ecco come mi sento ogni volta che mi tocca, che lo guardo, che mi parla, che mi bacia. -E' stato bellissimo- mi posa un bacio sulla spalla. Mi giro dalla parte opposta, nascondendo alla sua vista una lacrima che scende lungo la mia guancia, lui non deve vedere il mio dolore. -Ti amo, Yuuki- sussurra dolcemente. Ed in questo momento vorrei morire, urlare, alzarmi e sbattere la porta.. invece dico ancora una piccola bugia -anche io-. Chiudo gli occhi, firmando per l'ennesima volta la mia condanna [..] Yuki/Zero
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaname Kuran, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono seduta qui, davanti alla finestra, come ogni sera non riesco a prendere sonno.

Guardo la luna, è grande e luminosa, luna crescente, come diceva sempre il mio patrigno la luna crescente porta sempre novità, nuovi inizi.

Sento il suo respiro calmo e regolare, mi volto a guardare il letto, disteso tra le lenzuola scombussolate ed ancora calde dell'amore consumato, c'è lui, Kaname Senpai. L'unica persona che non vorrei mai vedere lì.

Un anno, due mesi e tre giorni sono passati dal giorno in cui, credendo di fare la cosa giusta, ho abbandonato tutta la mia vita.

Io, Kaname, Ruka e Idoh Senpai, ci siamo trasferiti qui, in una piccola casa in montagna, dove tutto è perfetto.

L'aria è pura, eppure io mi sento soffocare; la neve è fresca, eppure quando mi sfiora mi sembra bollente; le loro parole sono dolci e confortanti, eppure mi sembra che mi urlino contro; le sue mani sono amorevoli e rispettose, eppure mi sembra che ogni volta che mi sfiori mi stia dilaniando la pelle.

Un anno, tre mesi e due giorni che non dormo, la mia insonnia è forse una punizione divina? Probabilmente.

Che posso dire, nella vita ogni essere umano cresce, fa le sue esperienze, commette i suoi errori.. ed io ho fatto il mio.

Un errore, ecco cos'è stato.. ma non posso più tornare indietro, non posso, non posso..

-Yuuki-

Perchè la sua voce è così calda e dolce quando si rivolge a me? Mi sento così in colpa a desiderare che fosse un'altra.

-Kaname- rispondo senza guardarlo.

-Da quanto sei sveglia?- in un secondo è dietro di me e mi abbraccia, con affetto, amore.. ma quelle braccia somigliano più a catene per me.

Da un anno, tre mesi e due giorni..

-Un paio di minuti- mento con disinvoltura, sono così abituata a mentire ultimamente, che mi risulta naturale quasi come respirare.

-Potevi svegliarmi, ti avrei fatto compagnia-

Perchè non capiva che la sua presenza serviva ad ottenere l'esatto contrario?!

-Non ce ne era bisogno- mi prende il viso tra le mani e mi guarda negli occhi, sembra scrutarmi nell'anima e forse lo fa davvero, ma io non gliene lascio il tempo, lo bacio con passione.

Non posso permettergli di guardarmi dentro, il vuoto che troverebbe lo terrorizzerebbe, non voglio che soffra, infondo gli voglio bene.

Mi aggrappo alle sue spalle, cercando di avvicinarlo e respingerlo allo stesso tempo, mentre lui mi butta nel letto impaziente, un volto compare nella mia mente, un volto completamente diverso da quello che sto guardando.

Chiudo gli occhi e cerco di svuotare la mente, non posso fare questo a Kaname, mio fratello, mio amico, mio amante.

Entra in me con passione, ed io lo tocco, sfioro il suo corpo liscio con la punta delle dita, ma lo faccio automaticamente, come se fossi un robot lo amo di un amore meccanico e falso.

Esausto ed appagato si sposta da me, lasciandomi ancora più ghiaccio di quello che sentivo prima, prendendo un altro piccolo pezzo della mia anima.

Svuotata, ecco come mi sento ogni volta che mi tocca, che lo guardo, che mi parla, che mi bacia.

-E' stato bellissimo- mi posa un bacio sulla spalla.

Mi giro dalla parte opposta, nascondendo alla sua vista una lacrima che scende lungo la mia guancia, lui non deve vedere il mio dolore.

-Ti amo, Yuuki- sussurra dolcemente.

Ed in questo momento vorrei morire, urlare, alzarmi e sbattere la porta.. invece dico ancora una piccola bugia -anche io-.

Chiudo gli occhi, firmando per l'ennesima volta la mia condanna.

-Buona notte- mi dice soddisfatto.

Non gli rispondo nemmeno, aspetto che si addormenti e mi fiondo in bagno, mi infilo nella doccia ed apro al massimo il rubinetto dell'acqua fredda.

Prendo la spugna, imbevendola di sapone, la strofino forte dove sento ancora le sue mani, fino a farmi diventare la pelle rossa.

Devo togliermi questa sensazione di sporcizia, impurità, sembra che, ogni volta che lui mi tocca, le mie menzogne mi marchino a sangue.

Esco finalmente dalla doccia, senza asciugarmi, né coprirmi mi porto davanti allo specchio ed osservo la mia immagine, senza realmente vederla.

Perchè Kaname, perchè non ti accorgi che mi stai uccidendo ogni giorno di più?

E' un'ironia della sorte, sono un'immortale, eppure attimo dopo attimo la mia anima appassisce sempre più. Verrà il giorno in cui la perderò del tutto?

Guardando le mie occhiaie pronunciate mi chiedo se sia poi così lontano quel giorno.

Torno nella stanza da letto e mi rimetto davanti la finestra, scrutando fuori, basterebbe un solo piccolo salto per fuggire da questa prigione dorata, ma non ne ho il coraggio.

Rido di me stessa, sono una principessa purosangue, un'aristocratica discendente dalla créme de la créme della nobiltà, figlia di genitori che sono morti per salvarmi.. eppure io sono una codarda, che non ha neppure il fegato di saltare.

Rivedo il suo volto etereo, bellissimo nella sua durezza, la mia mente ricorda ancora il suo odore e me lo fa risentire ogni volta che sono vicino a Kaname.

Per questo motivo non ho mai più permesso a Kaname di bere il mio sangue, so che capirebbe tutto, perchè nel mio sangue ci sono i miei sentimenti per lui.

Ti prego, portami via.. salvami dal niente che sto diventando.. prego con tutto il mio cuore, ma come al solito non vedo la sua figura rilucere nell'oscurità.

Sento che sto impazzendo, voglio vederlo, voglio scappare da qui..

Vado nell'armadio per prendere una vestaglia, è nel fondo e devo infilare il braccio intero per arrivarci.

Tocco la morbida seta, ma poi sfioro qualcosa di completamente diverso, sembra un pezzo di carta, così lo tiro fuori, è piegato in quattro, quando lo apro rimango pietrificata.

E' un disegno infantile, c'è un sole, un prato verde e due bambini che si tengono per mano, la bimba ha corti capelli castani, mentre il bimbo li ha argentati.

Ho un tuffo al cuore quando riconosco quel disegno, l'avevo fatto per regalarlo a Zero, per il suo compleanno. Solo che non glielo avevo mai dato perchè mio padre aveva comprato un regalo più grande per lui, da parte nostra, quindi l'avevo messo da parte.

Incomincio a piangere silenziosamente, senza sosta, pensando a lui, pensando alla mia libertà, alla mia infanzia segnata dalla sofferenza, ma anche dall'amore che inconsapevolmente ho sempre provato per Zero.

Senza nemmeno rendermene conto mi infilo un leggero vestito viola, apro il cassetto e prendo carta e penna.

La mano svolazza sul foglio, non sono mai stata così veloce a scrivere, ed ogni lettera che si imprime è come un peso in meno sulle mie spalle.

Ho preso la mia decisione, come una volta mi ha spiegato Kaname, una leonessa non potrà mai vivere bene in una gabbia, ha bisogno di tornare a ruggire.

Perdonami se non ho potuto darti ciò che cercavi da me..

Yuuki.

Lo poggio sul cuscino dove avrei dovuto dormire io, prendo al volo un mantello scuro, apro la finestra e spicco quell'agognato salto.

Non appena tocco il terreno umido inizio a correre, con il cuore in gola e con un'adrenalina ed entusiasmo che non ho mai provato.

Corro per tre giorni e tre notti, fermandomi soltanto per mangiare e riposare, un ora al massimo, quindi arrivo all'accademia.

Mi fermo davanti alla porta, intimorita, è tutto così diverso, ma allo stesso tempo maledettamente familiare.

Ho paura, una dannata paura, non so cosa troverò dentro, non so se lui mi ami ancora oppure si sia rifatto una vita, non so se..

D'un tratto provo la brutta sensazione di essere osservata, automaticamente alzo gli occhi verso la torre e lo vedo.

Mi si mozza il fiato in gola, è sempre stato così bello?

Mi sta guardando, come se non credesse ai suoi occhi, voglio raggiungerlo, quindi spicco un salto e grazie ad un alto albero raggiungo la torre.

Sono a pochi metri da lui, che non mi ha tolto un attimo gli occhi di dosso.

E' così affascinante, così stupito, così forte, così.. Zero.

-Yuuki..- sussurra incredulo.

Ed il mio cuore sembra voler scoppiare, eccola la voce che volevo sentire, eccolo l'uomo che volevo avere accanto a me.

-Zero..-

Faccio un passo in avanti, ma mi fermo immediatamente, notando che i suoi occhi si sono fatti gelidi e la sua mascella si è irrigidita.

-Cosa ci fai qui, Yuuki?- il mio stomaco si contorce, non mi sarei mai aspettata quella freddezza.

Vorrei confessargli tutto, quanto mi sono sentita sola, quanto mi è mancato, quanto ho sofferto, ma il suo atteggiamento mi spaventa, non è il solito Zero, lui non si era mai comportato in questo modo con me.

-Zero..- provo a fare un altro passo, ma lui mi punta la sua Bloody Rose contro. Gli occhi mi si riempono di lacrime, che mi impedisco di versare -perchè?- chiedo in un soffio.

-Te l'avevo detto Yuuki, uno di noi deve morire.. ti avevo avvertita che ti avrei uccisa-

E' vero, me l'aveva detto.. annuendo abbasso la testa, aspettando il colpo che metterà fine alla mia vita, ho paura, ma infondo, essere uccisa dall'uomo che mi ha ridato la vita non è poi così terribile.

-Perchè sei tornata?- mi domanda.

Cosa devo fare, confessargli la verità.. mentirgli..?

-Vuoi spararmi, Zero?- devo sapere, ho bisogno di sentire la sua risposta prima di dargli le mie.

-Sei un vampiro, un purosangue, sei un mostro con sembianze umane, la razza che detesto di più al mondo.. perchè non dovrei farlo?-

-Hai tutte le ragioni per farlo- annuisco fingendomi tranquilla, il mio tono è quello di qualcuno che parla delle condizioni meteorologiche, ma dentro sto fremendo in attesa.

-Infatti lo farò..- la sua voce mi giunge secca e dolorosa come una frustata, ma non batto ciglio -ma prima voglio sapere perchè sei tornata-

-Allora fallo, sparami- evito ancora di rispondere alla sua domanda, non voglio essere umiliata da lui.

-Non otterrò mai una risposta vero?-

-Mai- confermo impassibile.

-Bene allora- esordisce duramente, vedo i suoi muscoli tendersi, la mascella serrarsi ed i suoi occhi farsi ghiacciati.

So che è il momento, ma non abbasso la testa, voglio guardarlo, voglio imprimere tutti i particolari nella mente, cosicché in un'altra vita potrò ricordarmi di non amare mai più nessuno.

Carica la pistola, la stringe più forte nel pugno, tutto il suo corpo è teso, ma il suo sguardo è fisso nel mio.

Quando ci conoscemmo io pulì il tuo corpo dal sangue, questa volta sarai tu a farlo, Zero?

Dopo secondi interminabili sento il rumore dello sparo, in un nanosecondo chiudo gli occhi ed il mio cuore inizia a palpitare, ed attendo il dolore che arriverà di qui a qualche attimo.

Ma stranamente non sento.. niente, nessun dolore, nessun odore di sangue, niente, è possibile ch'io sia già morta?

Apro gli occhi per accertarmene e vedo Zero, fermo a pochi centimetri dal mio viso. Non capisco, la pistola era puntata su di me, ha premuto il grilletto..

Come dotata di volontà propria, la mia testa si gira a sinistra, a pochi centimetri da me c'è un grosso buco.

-Non ce l'ho fatta a spararti- sussurra piano, sembra vergognarsi di questa sua debolezza.

Io sorrido, per la prima volta felice come non lo ero da troppo tempo -vuoi ancora sapere perchè sono tornata?-

-Si-

Sono spaventata, anche se mi ha risparmiato la vita non vuol dire che prova ancora qualcosa per me, ma devo provarci, devo dirgli la verità.

-Ho fatto un errore, un gravissimo errore.. sono andata con chi voglio bene, invece di restare con colui che amo.. - lui mi guarda incredulo -credevo che Kaname fosse la mia vita, ma non sapevo che ti amavo inconsapevolmente da sempre.. ed ironia della sorte, me ne sono accorta quando me ne sono andata, quando immaginavo che fossi tu a toccarmi, a baciarmi, a stringermi ed a cullarmi per cercare di farmi addormentare.. mi dispiace se ti ho fatto soffrire e ti assicuro che ho pagato per questo.. e se tu adesso mi dicessi che non mi ami più.. beh lo capirei, e me ne andrei.. ma se contro ogni buonsenso tu ancora provassi qualcosa per me, io prometto di non lasciarti mai più, e di amarti più di quanto sia possibile.. - mi metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e deglutisco per fermare l'emozione, in questo momento mi sento invincibile, potente, sento che potrei saltare fino a toccare il cielo.

E' come se succedesse tutto al rallentatore, vedo Zero accarezzarmi una guancia e poi chinarsi a baciare le mie labbra, un bacio estremo e passionale, ma al contempo dolce e delicato.

Lo avvolgo con le mie braccia e lo stringo forte, soltanto adesso mi rendo conto di quanto avevo bisogno di quel contatto.

Quando si stacca da me poggia la sua fronte sulla mia, ed io incantata lo osservo sorridere ad occhi chiusi -non ho mai smesso di amarti Yuki, nemmeno per un secondo-.

Mi sento il cuore scoppiare, le mie membra rilassarsi, tutto il mio essere irradiarsi di una luce nuova, e mi sento assalire da un senso di sonnolenza e di stanchezza talmente forte che le mie gambe non hanno più la forza di reggermi, tanto che se Zero non mi avesse immediatamente sorretta sarei caduta per terra.

-Yuki? Tutto bene?- mi chiede preoccupato.

Io gli sorrido piano -la mia punizione è finita, è insieme a te che voglio dormire- mormoro stancamente.

Zero annuisce e mi prende in braccio, io poggio la testa sulla sua spalla dura e mi sussurra dolcemente all'orecchio -riposati amore, io sarò sempre al tuo fianco-.

Nel dormiveglia ripenso alla luna che ho visto tre giorni fa, luna crescente, adesso guardando il cielo mi accorgo che questa notte è nascosta, ma non ho bisogno di vederla perchè la mia rinascita, il mio nuovo inizio mi sta tenendo tra le braccia.

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La mia prima FF su Vampire Knight.. scritta nell'attesa della nuova stagione dell'anime.. perchè secondo me è così che deve finire.. Yuki&Zero insieme *.*

Fatemi sapere cosa ne pensate:)

  
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