Non so come muovere
questi personaggi e non ho ben chiaro dove questa coppia si possa
collocare nel manga, quindi scusate se la flash non vi piace e se i
personaggi non sono ic. Spero non sia così male perché
è un regalo e ci ho messo tutta la mia buona volontà.
Gaara
qui non viene trattato, ma è il Kazekage e dirige le
operazioni al sicuro, da Suna.
I luoghi ed i personaggi non mi
appartengono, e non c'è lucro.
A Kankuro sarebbe piaciuto
di slice
Le accarezzò
la testa, sentendola tremare.
Temari si scansò di scatto,
presa dal suo dolore non lo aveva sentito arrivare. Veloce si voltò
di lato e si passò una mano sul viso, cercando di eliminare le
tracce che le lacrime avevano lasciato.
“Scusa, non sapevo
ci fosse qualcuno qui,” disse Temari, con voce ostentatamente
ferma.
Si raggomitolò ancora di più, accucciata in
quell'angolo buio, lontano dalla frenesia del campo base.
Raido
le prese il mento con le dita e le alzò il volto, così
da poterla guardare negli occhi arrossati e liquidi, poi scosse la
testa senza distogliere lo sguardo da quel verde opaco.
“Sei
così bella che ti si potrebbe scusare tutto. - sorrise senza
felicità, amareggiato - Mi dispiace per la tua perdita,
purtroppo so cosa si prova a lasciar andare qualcuno così
vicino a noi.”
Lei chinò la testa, cercando forza
dove non ce n'era più.
“Kankuro è morto. - la
voce le si incrinò pericolosamente. - E non posso permettermi
di piangerlo, devo trovare chi lo ha ucciso,” sbottò
altera, dopo aver ripreso un tono sicuro.
Raido la fermò
per un braccio prima che si alzasse, conquistando nuovamente la sua
attenzione.
“È la guerra, funziona così.
L'assassino di Kankuro sarà ancora lì domani e io ti
aiuterò a prenderlo, ma ora non possiamo fare niente. Sarebbe
solo un suicidio. - Raido sospirò, premendosela addosso, senza
lasciarle il tempo di ribattere. - Fammi un favore: piangi.”
mormorò, sentendo male lui per primo.
Temari, spiazzata,
avvertì il petto appesantirsi tanto da farla ansimare, e non
riuscì a far fronte a quella miriade di emozioni, venendo
sommersa. Si maledì per avere dei legami e per non riuscire a
smaltire in altro modo quel che provava.
La frustrazione e il
senso d'impotenza accumulati, che bussavano forte dietro le tempie,
le lasciarono la bocca asciutta, mentre la mano calda che le
carezzava la schiena faceva rompere anche l'ultimo argine.
Il
primo singhiozzo le arrivò distorto, offuscato da tutto quel
fiume in piena che sentiva dentro, e portò le mani alla divisa
malridotta dell'uomo, aggrappandovisi disperata.
Nascose, con
l'ultima scintilla d'orgoglio, le lacrime in quel giubbotto verde,
sperando che non si sentissero troppo i suoi singulti, pregando che
nessun altro vedesse quanto fosse fragile e quanto amasse
quell'idiota di suo fratello Kankuro.
Passarono alcuni minuti
così, prima che Raido le poggiasse una mano sui capelli,
stringendola forte a sé un'ultima volta.
“Se quando
tutto questo finirà saremo ancora vivi, dovrai uscire
con me.” sussurrò, prendendole una mano e discostando
Temari da sé.
La ragazza tirò su col naso,
riprendendo un po' di lucidità.
“Do-dovrò?”
singhiozzò, stropicciando un occhio.
“Devi.
Altrimenti svelerò che non sei quella statua di marmo che vuoi
far credere.”
Ci fu un attimo di confusione; con Raido che
le accarezzava una guancia con una dolcezza fuori luogo in un posto
pieno di morte come quello, e lei che senza dire niente lo fissava
negli occhi, rapita.
Gli sorrise infine, pensando che quell'uomo
fosse dolcissimo e avesse un umorismo davvero penoso.
A Kankuro
sarebbe piaciuto.
Owari
(500 parole)
A Ino-chan che
stamattina si è laureata con uno sbotto di punti! Complimenti
stella! XD
Spero che ti piaccia almeno un decimo di quanto piaci
tu a me.
Manola è una bella persona, limpida, serena e
divertente, ha un'intelligenza fine e votata a far esasperare i
personaggi che muove. Fa sdraiare dalle risate e le sue storie
scaldano il cuore quando non ti fanno piangere tutte le lacrime che
possiedi. È fortissima e dolcissima, e la consiglio a tutti,
anche come antidepressivo. XD
Ti voglio bene Dottoressa Ino!