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Autore: _Pulse_    26/11/2009    2 recensioni
La domanda con cui voglio partire è: Che senso ha credere nell’amicizia se non si è mai sicuri di come andrà a finire?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'What I feel.'
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Perché non partire da una domanda, questa volta?

Non è proprio corretto, ma non sono mai stata una che segue le regole: in fondo faccio tutto di testa mia, ascolto i consigli degli altri, ci ragiono sopra, ma la maggior parte delle volte prendo decisioni le cui ipotesi non verrebbero nemmeno calcolate.

Potrei rischiare di ferirmi, di farmi male, ma non ne ho più paura. O forse sì e non voglio ammetterlo, chissà.

La domanda con cui voglio partire è: Che senso ha credere nell’amicizia se non si è mai sicuri di come andrà a finire?

Che domanda, solo io mi porgo certi interrogativi? Bah.

E pensare che nella mia scuola non si studia né filosofia né psicologia, se questo po’ essere uno dei loro temi. Non ne ho la minima idea.

Sarà il sonno che mi gioca questi scherzi.

Mi alzo dal pavimento, sotto di me vedo solo il buio più totale e sopra di me scorgo delle stelle.

Fa freddo, tanto freddo.

Mi stringo con le braccia; fa così freddo che non sento più il naso, né i piedi né le mani. Stranamente non sento nemmeno più il mio cuore al suo posto. Cioè, c’è… ma non c’è.

Sparisce ogni tanto, va a farsi i cavoli suoi, lasciandomi in apnea, e poi torna.

Mi chiedo che cosa se ne vada in giro a fare, da solo, e poi proprio in questo momento, con questo freddo e questo buio.

Potrebbe morire, potrebbe perdersi e vagare per l’eternità… Ma è sempre stato un avventuriero.

Povero ingenuo.

Di solito non si apre mai facilmente, infondo è debole e non vuole sanguinare.

Ma quando crede di trovare delle persone fidate si lascia scoprire, poco per volta.

Ma non sempre il suo fiuto-cerca-persone-fidate funziona. A volte si sbaglia, e si trova a sanguinare.

Ritornando alla nostra domanda, è difficile rispondere. Ma ci si può provare.

Prima di tutto, cos’è in realtà l’amicizia?

L’amicizia, per come l’ho sempre vista io, è un rapporto di condivisione, un po’ come l’amore, ma ancora più forte e duraturo, indistruttibile.

Due amici ci sono sempre l’uno per l’altro, si sostengono reciprocamente e nel bene e nel male stanno insieme, uniti contro tutto e tutti.

Ovviamente, se un’amicizia si spezza non è mai stata una vera amicizia, ragionando in questo modo.

I litigi ci stanno, sono normali e servono a volte per confrontarsi, perché è ovvio che non la si pensi sempre uguale su tutto. Ma non per questo ci si deve separare, bisogna tornare più stretti e più forti di prima, o almeno così dovrebbe essere.

Toh guarda chi è tornato, il mio cuore. Dove sei stato per tutto questo tempo?

Lui ha diverse cicatrici, e ogni tanto ne risente ancora, bruciano e portano alla mente ricordi troppo belli per essere veri.

È stato colpito diverse volte alle spalle, è stato ferito da persone che pensava dalla sua parte; è stato strapazzato, usato e poi gettato.

Ha sofferto per molto tempo, ma prima o poi si è rialzato e ha continuato a vivere, superando più o meno questi traumi.

Ma ogni volta che si rialzava qualcosa lo ributtava giù, un nuovo colpo lo faceva ricadere lì in basso. Fino ad affievolire la sua speranza, quella di trovare un amico vero, che non lo facesse più star male.

Da qui la paura di avvicinarsi ad altre persone, ad affezionarsi troppo. Perché appena si apre un po’ gli viene fatto del male, e non vuole sanguinare ulteriormente.

Che senso ha credere nell’amicizia se non si è mai sicuri di come andrà a finire?

“Non devi smettere di crederci… Non devi smettere nemmeno per un secondo.
Smetti di credere all'amicizia per cosa?
Per persone che non meritano nemmeno uno sguardo, un tuo pensiero di sfuggita?
Non smettere mai di crederci.”

Qualche amico vero ci sarà, nel mondo, vero?

Riprenditi, rialzati e continua la tua ricerca.

Perché chi cerca trova e chi dorme non piglia pesci.

Butta giù il muro della paura, perché… chissà, forse qualcuno l’hai già trovato.

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Fa schifo, sinceramente? XD (Rischio di essere linciata da una persona, ma la sfido u.u)
L’ho scritta un po’ di tempo fa, ed è rimasta in una cartellina, fino a quando non è venuta fuori con Utopy *-*
(Se ho fatto bene a postarla ringraziate lei, se no prendetevela con lei, come sempre u.u XD)
Era un periodo un po’ difficile, e questa ff è collegata strettamente a Calore, un’altra mia ff sempre sull’amicizia. Spero sia venuta bene ^^
Ovviamente devo ringraziare la mia Ales, perché senza di lei non ci sarebbe stato il finale e quella domanda sarebbe stata insoluta. Grazie Ales *-* Ti voglio un bene indicibilmente indicibile!!

Grazie a tutti quelli che leggeranno questa ff, che la metteranno fra i preferiti (anche se ne dubito u.u) e grazie anche a chi, armato da chissà quale velo di pietà, lascerà una recensione.

Grazie a tutti, vostra
_Pulse_

   
 
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