Voglio dedicare un pezzo di questo capitolo a
Bad_Mikey che di sicuro capirà. Sorella mia ho esaudito il nostro desiderio di
vendetta
8.Cosa dice
il tuo cuore?
Lui la guardava sempre più attentamente e lei faceva
lo stesso,il viso del giovane le si avvicinò,le alitò sulle labbra e Tania… non seppe che fare,la sua mente le mostrava immagini
di quello che sarebbe successo di lì a poco e le diceva di non farlo,le gridava
di tenere i piedi a terra e di non credere in qualcosa in cui sapeva non poter
sperare,invece il cuore si ribellava,scuoteva le catene e si
dimenava,pronto,vivo a provare quei sentimenti per cui era rimasto vivo e le
sussurrava di crederci,di provarci,perché se aveva promesso di crederci e di
provare quello era il momento di dimostrarlo,aveva davanti a sé un futuro,una
persona che le diffondeva calore e amore,ma non ci credeva ancora del
tutto,troppe emozioni messe insieme,troppi cambiamenti e il tempo e il suo
cuore dovevano rendersi conto che non si può cambiare nel giro di poche
ore;forse starà sbagliando come le dice il cuore,oppure sarà giusto come le
conferma la mente,ma guardiamo aldilà di se stessa, non concentriamoci solo su
di lei,come se le colpe fossero solo sue:c’è un passato che le conferma che il
mondo non è sempre rose e fiori e che per guadagnarsi un minimo di felicità c’è
bisogno di lottare e soffrire prima,ma come può il ghiaccio sciogliersi in un
sol secondo? E’ scientificamente provato che non può,e allora consideriamo che
una grossa statua fatta del ghiaccio più gelato e impenetrabile si debba
sciogliere,non basteranno di certo poche ore per farlo.
Desiderava quel bacio,ma la
posta in gioco era troppo alta,puntò i suoi occhi in quelli di Seth e con un
gesto fulmineo si allontanò da lui.
Seth rimase impalato,non si
era reso conto della vicinanza dei loro volti,ma era consapevole delle sue
intenzioni e si rimproverò mentalmente,non poteva farlo,lei non lo amava e
forse non lo amerà mai,ma lui aveva tentato troppo.
-Scusami- le disse abbassando
la testa;Tania di scatto lo guardò,si impietosì e il suo sguardo si fece più
caldo e dolce,come poteva prendersi le sue colpe?
- Seth,tu non devi scusarti
di niente sono io l’essere più insensibile del mondo,ma non conosco l’amore,non
lo so riconoscere e già affrontare questi cambiamenti per me è un passo
enorme,faticato e difficile da mantenere,eppure vorrei farne altri dieci
indietro perché è difficile da affrontare adesso-.
-No,Tania,non prenderti colpe
inutili e non giustificarmi per il mio comportamento riprovevole,inconsciamente
mi sono ritrovato a fare qualcosa che non avrei voluto fare- si affrettò ad apostrofare Seth,ma solo dopo si
accorse dell’errore che aveva commesso,gli aveva detto di non voler e invece la verità voleva dimostrare l’esatto
contrario;ma forse raccontare una menzogna era la scelta giusta,avrebbe
cominciato ad auto convincersi di non poter mai ricevere amore da Tania.
La vampira nel sentire quelle
parole non sentì quel senso di conforto perché lui non l’amava,ma bensì era l’esatto contrario,si sentiva amareggiata
e si rimproverò mentalmente di aver creduto di poter scaturire un minimo di
interesse in Seth,ragazzo bellissimo e oltretutto dolcissimo,dall’animo così
puro che giustamente lei non voleva macchiare con le proprie colpe.
-Certo capita a tutti di
sbagliarsi e confondersi,forse nel pensare intensamente Clarissa hai compiuto
un gesto inconsapevolmente,perché dettato da un forte amore verso quest’ultima-
per Tania era difficile pronunciare queste parole,accettare la verità
evidente,ma a lei cosa importava? Non doveva importarle,perché dopotutto lei
non lo amava,ma come si sa ognuno nasconde dentro di sé un pizzico egoismo e
essere rifiutati in maniera così diretta ci ferisce.
-Clarissa? Oh,Tania tu
davvero credi che io ancora mi senta con Clarissa? Certo non ne abbiamo
parlato,ma volevo dirti che lei è solo una mia amica,ci conosciamo dai tempi
delle medie e sinceramente non l’ho vista mai come qualcosa che non fosse un’amica,forse
l’avrai sentito dire da Leah che la frequentavo,ma dovevo testare una cosa,far
salire a galla una verità che non riconoscevo- Seth gli aprì il cuore e per un
attimo perse un battito nel aver creduto che Tania fosse amareggiata per quella
sua situazione,ma era stato un attimo,poiché il suo sguardo era sempre fiero e
sicuro.
-Va bene,ma queste non sono
cose che sei costretto a dirmi,la tua vita privata è tua e sei solo tu quello
che la può gestire. Alla fine sei riuscito a trovare la verità che cercavi
dentro di te?- gli domandò ingenuamente,senza naturalmente immaginare che la
causa era lei;Seth invece lo sapeva bene,ogni volta che la vedeva il cuore
correva e per poco non gli dilaniava la carne del petto per poter uscire e
gridargli il suo amore,le sue parole e i suoi movimenti lo incantavano,rimaneva
lì come un pesce lesso a fissarla per ore e sembrava che solo lei non se ne
accorgesse.
Perciò decise di rispondergli
in maniera vaga spostando il suo sguardo altrove,per non farle vedere la dura
realtà che in realtà vi si leggeva dentro,lui
l’amava.
-Si sono riuscito a farla
salire a galla,anche se credo fosse
stato meglio non venirne a conoscenza- lui naturalmente non se ne pentiva
completamente,ma la consapevolezza di non essere corrisposto gli dilaniava il
cuore e l’anima.
-Perché è una cosa così
brutta?-gli chiese per la seconda volta ingenuamente.
-No,certo,non è così
brutta,ma dura da accettare-.
-Naturalmente,visto che siamo
amici,puoi chiedermi aiuto in qualsiasi momento,per quel poco che posso fare-.
Lei voleva aiutarlo? E come
poteva dirgli che non c’era cura a tutto ciò e soprattutto che lei non avrebbe potuto fare assolutamente
niente poiché era lei la causa.
-Grazie,anche se dubito la
situazione possa cambiare,ma accetto con gioia la tua richiesta-.
- Tania posso domandarti una
cosa?- le chiese all’improvviso Seth sfacciato e Tania sulla difensiva
rispose:-Si,dimmi-.
-Hai mai amato qualcuno
profondamente? Cercato di conquistarlo e di richiamare il suo cuore in maniera
così stravolgente,ma quella persona non ti sentiva?- questa volta era lui
l’ingenuo.
Lo sguardo di Tania ridivenne
freddo e duro e a Seth ciò non scappò,ma attese una sua risposta.
Non voleva aprirsi a
nessuno,questa sua decisione non sarebbe mai mutata,il suo passato era il suo e
solo lei avrebbe dovuto bruciarvi dentro.
-No Seth,non ho mai amato,non
so cosa sia l’amore né materno né tra due persone fatte l’uno per l’altro,l’ho
letto solo nei libri,ma sai leggere non è un modo per conoscerlo,ma non mi sono
nemmeno impegnata a sognarlo perché non provandolo in nessuno modo mi risultava
difficile poterlo fare.
L’odio,l’indifferenza,l’ipocrisia,la
superficialità,il narcisismo e il cinismo sono cose che conosco più di ogni
altra cosa,anzi sono le uniche cose che conosco,le ho provate sulle mia pelle e
tenute nel cuore per un periodo quasi infinito;non è facile cambiare,ma è
altrettanto difficile comprendere il mio punto di vista per qualcuno che l’ha
solo sentito nominare,non che io stia affermando che voi siate ignoranti o cose
del genere,ma le vostre esperienze sono insufficienti a comprendermi-.
-Sai Tania molto
probabilmente hai ragione,io ho perso mio padre,ma lo sai qual è il dolore più
grande? Non è quello di non conoscere un sentimenti perché come nel tuo caso
non puoi provare più che odio e indifferenza,ma se hai amato e ti sei
affezionato a una persona e poi l’hai persa allora la sofferenza e il dolore
diventano impertinenti e strazianti. Io ero molto unito a mio padre,mi aveva
insegnato ogni lato della vita,ogni singolo atto e mi ripeteva di essere sempre
solare e estroverso ed è per lui che sono diventato così;Leah non era
esattamente come me,ma conosci gli eventi che ha vissuto e vedere mia
sorella,persona che amo immensamente,soffrire così tanto è stato uno dei dolori
peggiori che potessi provare,poi mio padre è morto nel momento esatto in cui
avevamo più bisogno di lui e vedere ogni notte mia madre distesa sul letto con
una sua maglia o foto abbracciata al petto su cui scaricava migliaia di lacrime
mi lacerava il cuore,ma ero l’uomo della famiglia e dovevo essere forte come mi
diceva lui,dovevo farlo per mia sorella e mi madre,poi entrambi siamo diventati
quello che siamo oggi e mia madre ci vide più raramente e ciò fa aumentare i
miei sensi di colpa,perché non le sono potuta stare vicino proprio quando ne
aveva bisogno,ma fortunatamente c’erano Billy e Charlie che c’hanno pensato e
per quel poco di tempo che potevo dedicarle gli dimostravo tutto il mio amore.
Con tutto ciò non voglio dirti che io abbia sofferto più di tutti,ma bisogna
prendere atto delle proprio sofferenze e condividerle con qualcuno aiuta ad
essere più forti,ad avere un peso minore,forse sarà la solita frase fatta ma
davvero ci si soffre più quando si ama e poi le persone per cui lo provi
scompaiono che per un sentimento che non hai provato e per questo ti è
difficile credere e provare-.
Tania sgranò gli occhi nel
sentire quelle parole,forse era davvero così egoista da non aver mai pensato al
mondo esterno?
Si lo era stata. Non aveva
mai guardato e dato troppa importanza al mondo,non gli interessava più viverlo
e comprenderlo poiché lui non era riuscito a comprendere lei.
Nella vita si è sempre
orgogliosi,si è sempre egoisti,a volte sono proprio i sentimenti che
manifestati in maniera così intensa ci annebbiano la ragione.
Non ci sono scusanti da dare
all’egoismo,ma nemmeno accuse;il mondo va da sé e non saremo noi a fermarlo,non
saremo noi a fargli invertire il senso delle cose,poiché siamo noi i loro
creatori.
Tania sarà egoista,ma chi non
lo è? Chi in vari occasioni si è chiuso in se stesso trascurando tutto il
resto,chi ha pensato solo alle proprie ragione senza pensare a quelle
altrui,chi non ha addossato colpe agli altri senza rifletterci sopra?
Seth le ha dato la
possibilità di pensare e rifletterci sopra.
Seth le stava insegnando
tante cose:il perdono e la ragione,quelle cose che aveva abbandonato da tempo.
Tania rammentò a se stessa
che tutto quello che Seth gli stava dicendo era vero,tutti soffrivano,chi per
una ragione chi per un’altra.
Ma lei era ancora troppo
ferma nel sentire il proprio dolore per comprenderne e addossarsene altro.
Non rispose alla domanda di
Seth,non lo guardò,ma si limitò a girargli le spalle e dirgli
impercettibilmente:-Devo andare,ciao-.
Era stata fredda e
scostante,ma quelle parole l’avevano scalfita,l’avevano colpita in
profondità,in una maniera così profonda che solo in seguito,forse,comprenderà
in pieno.
Corse nel bosco,le foglie e i
rami degli alberi le sfioravano la pelle e poiché la sua pelle era mille volte
più dura di quest’ultimi sembrava che la stessero accarezzando,quasi la
volessero trattenere per pensare,cosa che lei si rifiutava categoricamente di
fare,sapeva e era consapevole che se l’avesse fatto le conseguenze sarebbero
state per lei amare:avrebbe preso coscienza che trattenersi tutto dentro non
serve e che forse Seth le stava entrando troppo nel cuore.
Poco dopo arrivò nei pressi
di casa Cullen,sapeva che erano a caccia perciò rimase sorpresa nel vedere Leah
seduta sulle scale.
-Ciao Leah,come mai da queste
parti?- chiese sorpresa.
-Beh, è da un po’ che non ci
vediamo e poi volevo dirti una cosa- le rispose Leah con uno strano luccichio
negli occhi,ma Tania non lo notò,troppo sovrappensiero.
-Dimmi- acconsentì Tania
sedendosi vicino a lei.
-Dove sei stata?-chiese con
calma Leah osservandola.
-Con Seth in un posto-le
rispose Tania incurante,senza far trapelare nessun genere di emozione.
-Cosa?- disse Leah sgranando
gli occhi e guardando con stupore e paura l’amica.
-Sono stata con tuo fratello
in un posto,ma perché mi guardi così?Sembra tu abbia visto un mostro-.
- Tania non lo fare ti prego-
le implorò Leah con voce triste e sofferente.
-Cosa stai dicendo Leah?-
Tania di tutti quelle domande e affermazioni non ci stava capendo niente.
- Tania,si sincera,provi qualcosa
per Seth?-.
-E’ un amico- le rispose
Tania spostando lo sguardo,ma Leah vi scovò dentro una menzogna che sapeva
l’amica non vedeva.
- Tania,se mi vuoi bene e se
gli vuoi un po’ bene ,chiarisci i tuoi sentimenti,fai attenzione a ogni tuo
gesto nei suoi confronti-.
-Leah,non riesco a capire
cosa tu stia cercando di dirmi-.
-Non sarò io a dirtelo,ma
promettimi che farai ciò che ti ho chiesto-.
-Ci proverò- le disse Tania
capendo sempre meno quella situazione,perché doveva prendere certe precauzioni?
- Ma tu non aveva una cosa da
dirmi?- la rimbeccò Tania curiosa.
-Si è successo una cosa
bellissima,ora te la racconto-.
***
Inizio Flashback:
Pov. LEAH
Era una solita e normale giornata di sole qui a La
Push e io come da consueto girovagavo per casa mia consapevole di essere sola.
Mi capita spesso di restare da sola a casa,libera di
pensare e di permettermi uno sguardo triste o un sorriso sincero senza far
preoccupare troppo i miei familiari.
Da quando successe tutta quella storia con Sam un mio
sorriso era raro quanto impossibile vedere,invece dalla comparsa di Tania,amica
di cui mi fidavo e confidavo tutto,con lei un sorriso era naturale e anche se a
volte era logorroica e raramente,forse peggio di me,erano pochi i sorrisi che
le illuminavano il volto,ma anche finti,ma da un po’ Tania aveva finalmente
deciso di concedersi ad avere una famiglia e accettare che qualcuno le entrasse
nel cuore e la prima fui io,ma lei non ne è mai stata consapevole.
Sam per me era stato il primo amore,gli avevo concesso
di avere tutti i miei sentimenti,ogni pensiero,ogni attimo della mia vita
eppure tutto era svanito nei peggiore dei modi. Era raro ormai che mi
rimpiangevo addosso,ma si sa che il mio dolore non guarirà mai.
Mangio distrattamente il pancake che mia madre mi
aveva preparato.
Mia madre,da molti anni l’avevo trascurata,avevo
permesso al dolore di prendermi interamente senza pensare che avrei fatto
soffrire anche i miei familiari,ma non mi avevano addossato nessuna colpa e
ogni loro parola di conforto a ogni mio tentativo di schivarlo si affievolivano
e uno sguardo ormai bastava più di mille parole.
Il telefono di casa iniziò a suonare e svogliatamente
risposi:-Pronto?-.
-Ciao Leah sono Emily- nel sentire il nome
dell’interlocutore dall’altra parte della cornetta,il sangue mi si gelò nelle
vene,erano ormai anni che non parlavo e vedevo Emily,la rabbia che riservavo
per lei e il suo fidanzato era immensa e per non affrontare una rissa o una
brutta sfuriata mi ero sempre rifiutata di sentirla o vederla,lei insisteva,ma
dopo un po’ capì e decise di stare al suo posto.
Era di certo infondata la mia rabbia nei suoi
confronti,ma era mia cugina,e si sa che all’amore non si comanda,ma a volte
certi torti prodotti da persone a cui vuoi bene e che ti hanno strappato la
cosa più preziosa che avessi,neanche più l’amore può giustificare ciò.
-Cosa c’è?-chiesi cercando di essere fredda ma
educata.
- Leah,beh,lo so che tu non vuoi né vedermi né
sentirmi,ma volevo dirti e chiederti una cosa- Leah era titubante,ma le concesse
un’opportunità.
-Dimmi-.
-Beh,la cosa è semplice,Sam mi ha chiesto di
sposarlo-mi disse Emily risoluta.
Avrei con piacere chiusa la conversazione senza
proferire parola,ma la rabbia scorreva nel sangue in maniera grossolana,come se
venisse pompata direttamente dal cuore in quantità abbondante.
-Si Emily di certo per voi è una cosa semplice questa-
le dissi con ribrezzo e con tono glaciale:-mi stai per caso chiedendo il
permesso?-.
-No,non è questo Leah,solo che mi sembrava giusto
dirtelo,ma la mia domanda era un’altra,considerami egoista e cattiva,ma ti
volevo come mia testimone-.
- Emily tu sei egoista e con questa domanda l’hai
confermato da sola- e dall’altra parte della cornetta si sentirono dei
singhiozzi.
-Per piacere Leah,comprendimi,ti voglio un bene
dell’anima e sai quanto questa situazione mi laceri, desidero da tempo che tu
diventassi la mia testimone-.
-No Emily sei tu che non sai quanto mi logori,ma ti
voglio bene anche io e senza troppo esultanza accetto di diventare la tua
testimone- capì che non avevo motivo per covare dentro di me ancora questi
rancori,li avrei affrontati e solo per lei,a cui volevo ancora bene,decisi di
mettere da parte l’egoismo e la rabbia,anche se di certo sapevo che niente
sarebbe stato come prima.
-Oh Leah non sai quanto mi rendi felice questa
notizia,vorrei che tu venissi adesso qui a casa mia,mi devi aiutare a scegliere
il vestito,il buffet ecc…-.
-Arrivo subito-.
Mi guardai intorno e mi soffermai sulla foto di mio
padre:”sto facendo la cosa giusta?” gli chiesi e dai suoi occhi capì che era
quello che voleva.
Uscì di corsa da casa,per non dar spazio ai
ripensamenti,e in poco tempo,grazie alla mia forza di licantropo arrivai a casa
di Emily.
Mi incamminai sicura verso casa sua,senza accorgermi
che forse qualcuno mi stava fissando.
Emily mi venne ad aprire felice e mi fece accomodare
subito sul divano dove iniziammo subito a parlare dei preparativi,prima con
imbarazzo,ma poi insieme ci sciogliemmo.
Non mi ero accorta che il tempo stava passando in
fretta e all’improvviso la porta di casa di Emily si spalancò e entrò un Sam a
torso nudo che senza accorgersi della mia presenza disse:-Amore sono tornat…-
ma subito si bloccò sul posto vedendomi ridere e scherzare con Emily,il mio
sguardo prima era freddo e impassibile,il solito sguardo che gli concedevo,poi
infine mutai la mia espressione trasformandola in sfida.
-Cosa ci fai tu qui?- mi chiese Sam sorpreso.
-Oh,amore non è bellissimo? Leah ha accettato di
essere la mia testimone di nozze-.
Sam alternava il suo sguardo da me a Emily,come se non
ci credesse davvero.
-Beh Sam puoi crederci,ma ora credo si sia fatto
tardi,devo andare da Tania per dirle una cosa- e senza guardarmi indietro
salutai Emily e mi avviai fuori dall’abitazione.
Pochi secondi dopo sentì la porta aprirsi,dei rumori
di passi e una mano che mi si poggiava sulla spalla.
-Leah- mi senti chiamare e mi girai vedendo un Sam
dispiaciuto.
- Leah ti ringrazio per tutto quello che stai facendo
per Emily,davvero,e vorrei potermi scusare anche io con te-.
Non gli diedi il tempo di rispondere che mi scostai
dalla sua presa e gli risposi finalmente a tono dicendogli quello che provavo:-
Sam delle tue scuse mi costruisco un bel castello di sabbia e poi lo
distruggo,sono insignificanti e inutili,stando nello stesso branco conosci i
miei sentimenti e pensieri nei tuoi confronti e io i tuoi,ma fattelo dire
direttamente Sam,ci sono stata male,ho sofferto e ci sto ancora da schifo e tu
non potrai mai capirmi,la tua non è stata una decisione autonoma ma dettata
dall’imprinting lo so,ma sai una cosa? Neanche questa è una giustificazione
razionale e plausibile per perdonarti;quando è successo tutto ciò tu ci sei
stato male per poco,hai avuto sensi di colpa e basta,ma hai vissuto la tua vita
amorosa e personale come se niente fosse,non mi hai mai degnato di una
scusa,non mi hai rivolto uno sguardo se non di pietà e sai cosa me ne faccio
anche della tua pietà? Un sacco di spazzatura da gettare,se sei venuto per gettare
parole al vento,raccogli di nuovo le tue insignificanti scuse e usale per
qualcuno che ti crede.
Ti consideri giusto,buono e razionale,ma nel non
parlarmi più non c’hai pensato più di una volta,non hai mai cercato di farmi
capire che forse per te ero stata importante e non mi sei stato accanto
confidandoti su qualcosa che poteva rendere il mio dolore più leggero,hai costretto anche mia cugina a non provare
risentimenti nei miei confronti perché ero io nel torto. Qui se qualcuno
dovrebbe starci male sei tu Sam,perché soffri di personalità multipla e menti a
te stesso,io sono stufa di provare tutto questo,non mi prendo nemmeno la briga
di starci male,sei per me ormai il niente,un bello e doloroso ricordo,sei il
futuro marito di mia cugina,che buona com’è mi ha detto la verità e ha lottato
per riconquistare il legame che avevamo,la rabbia che provo verso di te ormai
l’ho esternata e per questo non ne è rimasta nemmeno un briciolo,il dolore non
lo sento più,per questo per il tuo bene e il mio tieniti per te le tue scuse e
pensa che ormai non hai più un peso e che puoi vivere senza provare pietà verso
di me,purtroppo ci vedremo spesso,ma te l’ho detto sei per me il passato,un
presente non più esistente e nel futuro sei solo il mio capobranco,punto-.
Ce l’avevo fata!!!Ero riuscita a dirgli tutto senza
piangere o gridare,era quello che pensavo e finalmente ero riuscita a
dirglielo.
Mi incamminai verso casa mia quando infine sentii dei
passi avvicinarsi a Sam.
-Sam chi è quella?- chiese la voce sconosciuta.
-E’ Leah- rispose pacato Sam.
-Oh mio Dio ma è bellissima,non saprei definirti
come-.
Infastidita da ciò mi girai e vidi un ragazzo alto
almeno quanto Sam,dalla carnagione scura,capelli corti e di un castano chiare e
sicuramente,percependo il mio sguardo,si girò e mi guardò con i suoi occhi
color del cielo.
A quel punto sentii i fili che mi tenevo unita alla
Terra spezzarsi e ricongiungere in un solo punto,quel ragazzo,ecco cos’era
l’imprinting,una forza incontrollabile e potentissima.
Finalmente potevo amare e essere libera,avevo
raggiunto lo scopo della mia vita.
Sam percependo il mio interesse e sicuramente anche la
mia situazione mi presentò.
-Peter ti presento Leah- quasi come se fossi spinta da
una forza esterna mi avvicinai a lui e gli strinsi la mano calda e
possente,quest’ultimo mi guardava come imbambolato.
-Piacere- gli dissi sfoderando un vero sorriso.
-Il piacere è tutto mio,sono Peter il cugino di Sam-.
A quell’affermazione mi scappò una leggera risata che
contagiò anche Sam;una cosa giusta tra di noi l’avevamo fatta,ci siamo donati
l’amore,io mia cugina e lui suo cugino.
Fine Flashback
***
Tania era rimasta a bocca aperta per tutta la durata
del racconto,non sapeva se doveva crederci,ridere o piangere.
-Stai dicendo sul serio?-
chiese intimorita,come quando si è consapevoli di aver sognato a occhi aperti.
-Certo Tania,perché non mi
credi? Pensi sia impossibile?-le rispose Leah rattristita dal pensiero della
sua amica.
-No,assolutamente no, non
fraintendermi,ma è talmente difficile accettare questa situazione,forse perché
è così bella che sembra impossibile-.
-Eppure è successo- disse
Leah spostando lo sguardo e incantandosi e molto probabilmente spostò anche il
suo pensiero da Tania a Peter.
-Sai Tania io davvero credevo
che ormai l’amore non sarebbe arrivato e poi proprio a me,che nella mia
situazione tutto sembravo tranne che predisposta per l’amore,eppure i pensieri
e le convinzioni che ognuno di noi ha sono sempre opposte ai nostri sogni,alle
possibilità che abbiamo,ma che non accogliamo- affermò Leah con sicurezza
guardando di nuovo Tania,con uno strano luccichio negli occhi;le voleva mandare
un messaggio che Tania di certo ricevé.
-Si può darsi,ma se la realtà
è questa allora i sogni non contano più- le rispose Tania e Leah a quella
affermazione non poté obbiettare,se non
limitarsi a credere che davvero qualcosa per lei sarebbe cambiato.
- Va bene adesso io
rientro,dovrei proprio farmi una bella doccia-.
Tania sorrise a Leah,incapace
di azzardare altri gesti amorevoli,ed entrò in casa trovando Nessie avvinghiata
a Jacob sul divano.
Erano ancora vestiti e talmente presi che non si accorsero della presenza
di Tania.
-Ehm,Ehm- si schiarì la voce
Tania – io vado in camera mia per farmi una doccia e voglio che nessuno mi disturbi,voi continuate quello che stavate
facendo-.
Nessie sentendo le prole di
Tania cercò di staccarsi da Jacob,ma quest’ultimo non gli e lo permise e
insieme arrossirono.
-Va bene Tania,anche se ti
chiedo di non dire niente a mio padre- la supplicò sempre più impacciata
Nessie.
-Cara lo sai che tuo padre
non può leggermi nel pensiero vero? E di
sicuro sto dalla tua parte,anche se credo lui sappia quello che state
facendo,ma di sicuro io sarò pronta a coprirti- la rassicurò Tania e Nessie
contenta di ciò volò via dalle braccia di Jacob
e si fiondò su Tania abbracciandola,facendole percepire tutta la sua
gratitudine e affetto che provava.
-Grazie,grazie e ancora
grazie-.
-E di che- rispose Tania
ricambiando l’abbraccia con gesto meccanico,non sapeva perché ma la sentiva
come una nipote.
-Posso chiamarti zia?-
domandò staccandosi Nessie.
-Certo- le disse
sorridendo,poi salì in camera sua.
Gli avvenimenti di quel
giorno erano stati troppo,ora si sentiva confusa e stanca,certo un vampiro non
può provare stanchezza,ma la sua era uno sfinimento mentale,troppi sentimenti e
scoperte messe insieme.
Si spogliò e con passo deciso
si infilò nella doccia,lasciando cadere su di sé l’acqua calda e rilassante.
Quando finì uscì dalla doccia
e si avvolse in un accappatoio candido.
Si asciugò i capelli con
cura,ridestando quella cascata di boccoli corvini.
Si recò nella sua camera e
aprì un cassetto per scegliere della biancheria intima.
***
Seth si trovava ancora sulla
spiaggia e guardava distratto l’orizzonte.
Tania alle sue parole era
scappata,ignorandolo e ora si sentiva in colpa,il cuore gridava e gemeva dal
dolore,perché sapeva che le aveva fatto male e ora lei sarebbe diventata quella
di prima.
Forse era davvero
melodrammatico,ma sapere che Tania era fresca di “stesura” con facilità e anche
con una sola parola lui avrebbe potuto cancellare e rovinare tutto.
Il mare batteva imperterrito
sulla sabbia,quasi a volergli indicare la via,gli si avvicinava lenta e sinuosa
e con quello scroscio intenso gli sussurrava parole inesistenti,che invece il
suo cuore gli faceva percepire.
Doveva assolutamente
chiederle scusa;così si diresse con passo sicuro e veloce verso casa sua.
Quando arrivò davanti alla
casa bianca con educazione suonò sapendo che tutti i Cullen erano a caccia e lei era sola a casa.
All’improvviso la porta si
spalancò per mostrare un Jacob estremamente incazzato.
-Steh la smetterai una buona
volta di arrivare nei momenti meno opportuni?Sai qui c’è qualcuno che vorrebbe
della privacy per godersi la propria vita-.
Seth era rimasto allibito da
quelle parole ma soprattutto dalla sua
presenza.
-Jacob che ci fai qui?-
chiese con curiosità e fastidio,che lui stesse da solo con Tania?
-Seth sono con Nessie con chi
potrei mai stare? Abbiamo approfittato della mancanza dei Cullen e adesso siamo
a due,vediamo se questa situazione possa
risolversi-.
Seth rise della frustrazione
di Jacob,ma ora aveva una sola cosa in mente.
-Ehm mi faresti entrare?- gli
chiese sarcastico e Jacob dubbioso gli rispose:- E tu cosa saresti venuto a
fare qui?-.
-Fammi passare- scansò Jacob
e si diresse nel salotto.
-Ciao Nessie,sai per caso
dove posso trovare Tania?- le domandò ma le sue guancie si imporporarono
vedendo Nessie in solo intimo distesa sul divano.
Jacob arrivò e vedendo la
scena si arrabbiò ancora di più.
-Sua Grazia ha smesso di
guardare?- gli disse con tono sarcastico gettandosi su Nessie,a petto nudo,per
nascondere la sua semi nudità.
-Ma che stavate combinando?-
chiese Seth scioccato,non poteva crederci che Nessie e Jacob fossero arrivati a
quel punto.
-Giocavano a cappuccetto
rosso e il lupo cattivo no? Ma Seth ti sembrano domande da fare? Cosa possiamo
fare mai conciati così? Comunque tralasciamo,tu ancora non mi hai detto cosa
sei venuto a fare qui-.
-Voglio vedere Tania,è di
sopra?-.
-Certo,comunque scusami
Seth,ciao,anche se in ritardo- intervenne questa volta Nessie sempre più imbarazzata.
-Va bene io vado-.
-Certo- affermò
Nessie,dimenticandosi di qualcosa.
***
Tania stava agganciando il
reggiseno rosa pelle con pizzi neri,e anche i mini slip erano della medesima
fantasia,molto provocante e sexy in totale.
E fu in quel momento,troppo
immersa nei suoi pensieri per accorgersene,la porta della sua stanza si aprì.
Seth era salito velocemente e
senza poter dar tempo alla ragione di tirarsi insieme spalancò la porta,ma ciò
che vide gli fece raggelare il sangue nelle vene.
Tania era solo in
intimo,molto sensuale e lui la guardava imbambolato;mai aveva visto cosa più
bella in vita sua,la perfezione era incastrata sul suo corpo senza dare libertà
alle imperfezione che erano del tutte inesistenti.
Tania era rimasta altrettanto
imbambolata nel vedere un Seth a petto nudo che la guardava mezza nuda,con gli
occhi accessi dall’eccitazione.
-Ehm,visto abbastanza?- disse
all’improvviso Tania,spezzando quel silenzio così imbarazzante e pieno di un
elettricità a loro sconosciuta.
In pochi secondi,senza far
percepire i suoi gesti,si vestì,indossando un vestitino color smeraldo con
abbinati stivaletti color panna dal tacco vertiginoso.
Anche adesso era
bellissima,ma mai quanto prima pensò Seth.
-Cosa sei venuto a fare qui
Seth?-.
Seth si ridestò dalle sue
contorte fantasie e rispose:- Beh,ero venuto a chiederti scusa per quello che è
successo prima,poi ho incontrato Jacob e Nessie giù,anche lei in intimo,ma vi
siete messe d’accordo per caso?-.
Come aveva immaginato
Tania,sia Jacob che Nessie,erano troppo
impegnati da dimenticarsi della sua raccomandazione,anche se infondo no le
dispiaceva.
Quando poi sentì le parole di
Seth provò un insensato moto di affettività troppo intensa e quasi spaventosa.
-No non ci siamo messe
d’accordo e comunque non devi scusarti di niente,se mi sento così è solo colpa
del mio orgoglio ferito-.
Seth era rimasto
piacevolmente sorpreso dal suo tono così pacato,gentile e non freddo e
arrabbiato,gli si addicevano proprio quei toni,anche meglio se i suoi modi di
fare rispecchiassero quel tono,ma si sa bisogna dare tempo al tempo.
-Beh penso che dovremo
trovare qualcosa da fare,dopo tutto giù non possiamo metterci piede,le nostre
orecchie bastano per capire cosa stiano combinando quei due,vuoi proporre
qualcosa?- gli chiese Tania tutt’un tratto allegra e si era ripromessa di ringraziare Nessie per non aver rispettato la sua
richiesta,eppure non sapeva dare una risposta a quei suoi perché insistenti.
-Beh potrebbe andare una
partita a poker?- chiese Seth con tono di sfida.
-Se vuoi proprio perdere- si
vantò Tania con evidente aria da superiore e Seth lesse nei suoi occhi che se
lo poteva permettere,ma continuò a guardarla con sfida e rispose:- Basta
crederci Tania -.
***
Erano passate un paio di
ore,avevano perso la cognizione del tempo da quando seduti sul letto di
Tania,insieme giocavano a poker,Tania ne aveva vinta 35 su 35.
Seth si irritava sempre più
per la sua incapacità di vincere e di possedere una faccia di poker che Tania
esibiva senza sforzo e invece a lui uscivano delle smorfie orrende;Tania rideva
per la sua faccia cucciolo cresciuto,sentiva verso di lui un innato senso di
protezione,ma poi guardava il suo corpo e provava…attrazione? Beh non sapeva cosa provava,ma era
strano,esageratamente strano.
-Yuppi!!- esultò Tania
vincendo l’ennesima partita,Seth invece si era disteso sul letto distrutto e
afflitto,con le mani che coprivano il suo volto.
Tania si ritrovò per la prima
volta a poter gridare di gioia,di ridere leggera e felice,di non nascondere
ogni suo desiderio e richiesta,e tutto ciò,doveva riconoscere che era avvenuto
grazie a Seth.
Lei non ne era pienamente
consapevole,ma sapeva che la causa scatenante era lui e l’effetto che le
faceva.
Stava condividendo quella
fetta di vita così importante e fondamentale della sua vita ed era felice,ma
non sapeva certo che forse con Seth avrebbe condiviso anche molto di più.
-Seth visto? Basta crederci e
tutto si avvera- lo rimbeccò Tania con assoluto sarcasmo.
Seth gli rispose prima con
uno sguardo incredulo poi un lampo attraversò i suoi occhi.
Si lanciò all’improvviso su
Tania,prendendola per i fianchi e caricandosela sulle spalle come un sacco di
patate e prima che lei potesse metabolizzare quello che stava facendo la portò
nel bagno e la mise sotto la doccia,bagnandola tutta e si godette ogni goccia
che scendeva su quel corpo da favola e che popolava i suoi sogni,e le ringraziò
una per una perché gli davano la possibilità di vedere quelle forme che ancora
a stento credeva di aver visto.
-Ma io ti ammazzo- disse
Tania con rabbia gettandosi addosso a lui,ma questo non era altro quello che
Seth desiderava.
Tania lo gettò a terra con
lei a cavalcioni sopra e iniziò a fargli il solletico.
Seth si dimenava e quando lui
stava per avere la meglio lei usava il suo potere per bloccarlo.
-Ma tu bari non vale- gridò
Seth tra una risata e un’altra.
-Beh,non abbiamo mica deciso di
dettare delle regole e poi Seth ti ho pagato con la stessa moneta-.
Lei adesso gli fermava i
polsi e stava ancora a cavalcioni su di lui e tutti e due si persero negli
occhi degli altri,alla ricerca della stessa cosa.
Tania si riprese solo quando
si accorse che qualcosa di duro e grande gli premeva sul bassoventre e solo
quando riuscì a capire cosa fosse la porta si spalancò facendo vedere loro un
Edward,Alice e Bella del tutto sbalorditi. Li guardavano in quella posizione
che non lasciava spazio alla verità,ma a un equivoco che in realtà era sincero
e reale.
Vedere Tania tutta bagnata su
un Seth a torso nudo,evidentemente eccitato non dava spazio alla razionalità.
-Noi…noi non stavamo facendo
niente- cercò di dire Tania,ma fu interrotta dalla risata squillanti degli
ultimi arrivati e fu Edward a risponderle:- Certo Tania,basta crederci- e così uscirono dalla sua stanza.
Tania di colpo si alzò dal
corpo invitante di Seth arrabbiata e spaesata per quegli eventi accaduti troppo
velocemente.
Come poteva Seth oscurare
anche i suoi sensi di vampira tanto da non farle accorgere dell’arrivo degli
altri?
Seth se la rideva alla grande
e la smise solo quando la vampira gli ringhiò contro.
-Visto Tania? Basta crederci e tutto si avvera- la canzonò
quest’ultimo andandosene per non scatenare l’ira di Tania.
***
Tania indossò dei vestiti
asciutti e scese giù,vedendo tutti i volti dei vampiri su cui erano stampati
dei sorrisi maliziosi,ma lei da brava attrice fece finta di niente,ora aveva
un’altra cosa da fare,doveva ringraziare Nessie,ma non poteva perdonarle di
aver fatto entrare i suoi parenti sopra.
-Grazie Nessie- le disse
avvicinandosi con aria angelica e abbracciandola.
Nessie all’inizio era
scettica,ma poi ricambiò l’abbraccio.
-Ah! Hai dimenticato questo
sul divano,Jacob!- disse mostrando un boxer blu scuro che odorava di lui.
I volti di Jacob e Nessie si
fecero subito una maschera di paura e fu solo allora che Edward,leggendo nei
loro pensieri quello che era successo, capì.
Si acquattò in posizione di
caccia e ringhiò contro Jacob.
Tania rideva perché quella
scena era irrimediabilmente divertente e così tutti gli altri,e ridevano perché
sapevano che Edward non gli avrebbe di sicuro strappato nemmeno un pelo.
RISPOSTE ALLE RECENSIONI:
Beh a prescindere che ho fatto un ritardo mostruoso
spero che potiate scusarmi con questo capitolo.
X lunadArgento:Tesoro sono felice che l’ultimo
capitolo ti sia piaciuto,come Tania e Seth,beh non posso anticiparti niente ma
sono sicuro che le tue convinzioni forse diventeranno realtà. Scusami per non
aver recensito il tuo ultimo capitolo ma lo studio e la ff mi hanno tolto
troppo tempo.
X IAmAFreeBird: beh è certo che non te ne voglio perché hai letto solo il primo
libro ,ognuno ha i suoi gusti,ma i tuoi complimenti e parole mi hanno
emozionata tantissimo davvero,sei molto più brava di me tu certo,ma spero di
imparare molto da te!!
A presto, un
bacione.
X Alchimista:
Ah finalmente la mia Chiara è riuscita a leggerla,per tutte le cavallette!!(Ti
ricorda qualcosa? Nah) beh sono felice che ti piaccia e poi lo sai ho imparato
dalla migliore,un enorme bacio e a presto.
X Bad_Mikey:
ma tu mi fai piangere sempre sorella mia è mai possibile? E’ normale?
Si è normale
=). Beh grazie a te di ogni cosa,di ogni parole e conforto sei per me con Paddy
e Moony le mie sorelle di vita.
X
Bella_kristen: Hey ogni tuo commento mi dà una gioia immensa,sono contenta e
fiera di avere il tuo appoggio,beh hai visto com’è andata,ma non essere triste
e non mi uccidere,ma non si può affrettare una cosa del genere,ma ho saputo
darvi altri momenti belli no?
A presto un
bacionone ihihih xD.
X Adry91:
Amoreeeee mioooooo beh le tue recensioni per poco non le esibisco in un museo e
poi le do un bel premio nobel per la loro purità e bellezza,e mi fa piacere che
tutta questa situazione e personaggi ti piacciano ne sono davvero
contenta.
X
EricaCullen:Sorèèèèè eh vabbè a te le cose basta che te le dica a
quattr’occhi,ci vediamo ogni giorno in pratica,ma io ti adoro lo sai?? E sono
felice di averti come sorelle e i tuoi complimenti mi riempiono l’anima.
Spero a presto un mega
bacio a tutte
aspetto qualche recensione un bacione vostra TanyaCullen.