Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: p o o    04/12/2009    3 recensioni
Non le importava se ci avrebbe messo una vita intera, non le sarebbero pesati tutti gli insulti e l’indifferenza dell’uomo, lo avrebbe salvato dall’oblio in cui era caduto. Lo voleva davvero.
Piccola on-shot sulla coppia BulmaaxVegeta.
Collocata dopo il CellGame, Bulma ripensa al suo principe.
(Vegeta parte per lo spazio subito dopo aver saputo che Bulma è incinta, ma non torna nel periodo tra i Cyborgs e il CellGame.)
Spero di avervi incuriosito almeno un pochino :)
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hope And Tears


Era stata una stupida. Come aveva potuto pensare che quell’ottuso Sayan tornasse da lei.
Aveva sperato con ogni fibra del suo corpo che varcasse la soglia di quella casa. Il suo unico pensiero era rivolto all’austero principe dei Sayan, che le mancava. Le mancava da morire.
Le sue giornate erano ormai vuote senza di lui, le mancava ogni singola parte di lui, il corpo perfetto, i capelli, le mani, gli occhi.
Quegli occhi l’avevano rapita fin da subito, ci si era persa dentro. Persa in un mare nero come la notte.
Le mancavano le loro litigate, tutti gli insulti che gli lanciava, ogni rimprovero, ogni ordine imposto e rifiutato. Si sentiva un’illusa, sapeva benissimo che per Vegeta tutto quello che lei provava era uguale al nulla, se n’era accorta da subito.
Ogni tentativo di approccio era stato vano, quante volte avrebbe voluto sfiorarlo, abbracciarlo, per sconfiggere tutto il male che aveva dovuto subire.
Solo quando pensava al fatto che aveva dovuto sottostare al volere di Freezer la faceva stare male; aveva visto il suo popolo scomparire, era stato venduto dal suo stesso padre per poter avere cara la pelle, e aveva dovuto sopportare tutte le angherie di quel verme.
Gli aveva rubato la vita, prendendogli ogni singolo respiro, prosciugandolo di ogni cosa.
Ma qualcosa in lui era rimasto, il desiderio di vendicare il suo popolo, di vendicare sé stesso per tutto il male subito.
Gli era rimasto solo questo.
Tante piccole lacrime avevano iniziato a scendere sul suo viso, ma continuò a pensare al Sayan che le aveva rubato il cuore. Il suo principe.
Si era ripromessa che non lo avrebbe più fatto star male, voleva riuscire ad ogni costo a far dimenticare tutto il male che aveva sofferto, offrendogli tutto il suo amore, incondizionatamente.
Non le importava se ci avrebbe messo una vita intera, non le sarebbero pesati tutti gli insulti e l’indifferenza dell’uomo, lo avrebbe salvato dall’oblio in cui era caduto. Lo voleva davvero.
Si ridestò dal suo pensiero quando suo figlio iniziò a piangere, l’unica cosa che le restava dell’uomo che amava. Asciugò in fretta le ultime lacrime che ancora scendevano dai suoi occhi, e si apprestò a cullare il bambino, facendolo ricadere in un sonno profondo.
Guardando il piccolo Trunks dormire ripensò al momento in cui l’aveva concepito.

* Inizio Flashback *

Era appena passata la mezzanotte, e nella casa ormai tutti erano già nel mondo dei sogni. Tutti quanti tranne Bulma e Vegeta. Lei era ancora intenta a studiare alcuni fogli, mentre l’uomo si apprestava a terminare i suoi allenamenti quotidiani.
Bulma decise infine di addormentarsi per continuare il giorno dopo a mente lucida. Si diresse nel suo piccolo bagno e si cambiò velocemente.
Con indosso solo una sottoveste si mise sotto le coperte e si addormentò.
Il suo sonno però non durò molto, venne infatti svegliata da un incubo terribile, e cercò di convincersi che era tutto passato e scese in cucina per bere dell’acqua fresca.
Non si era accorta che anche il terribile Sayan aveva avuto la sua stessa idea e, imbarazzata per la situazione, si diresse verso il frigo.
Sentiva su di lei lo sguardo del Principe e, indispettita si voltò verso di lui “Si può sapere perché mi fissi?” disse inviperita da quel continuo sguardo. Lui però non rispose, ma si avventò sulle labbra della donna e la baciò passionalmente.
Bulma sentendo le labbra di Vegeta sulle sue in primo momento non si mosse, ma poi corrispose al bacio, e gli cinse il collo con le braccia. Lui la prese in braccio e volò fino alla stanza di Bulma.
L’adagiò sul letto e con una lentezza esasperante la privò di quella leggera sottoveste, lasciandola nuda sotto il suo sguardo. Le ruvide mani di Vegeta iniziarono l’accarezzavano con una dolcezza disarmante, e Bulma si beò di quella sensazione di calore che lui le trasmetteva.
Vegeta si spogliò della sua battle suit e continuò ad esplorare il corpo di Bulma, era con le dita, ora con le labbra, e poi con la lingua. Depositava sul corpo un’infinità di baci, e gemiti soffocati riempirono la stanza.
Nel momento in cui entrò in lei le sembrò di volare, aveva raggiunto il paradiso insieme all’uomo che si era scoperto di amare, e gli donò tutto quello che in quel momento poteva offrirgli.
Si addormentò sul torace dell’uomo che la cinse con le sue possenti braccia, ma il mattino dopo si ritrovò sola in quel letto ormai troppo grande, e un’amara consapevolezza la pervase.
Il suo unico amore se n’era andato, ed ora in poi sarebbe rimasta da sola.

* Fine Flashback *

Le lacrime che prima aveva versato tornarono ad inumidirle gli occhi, e si ritrovò ancora una volta a piangere per quel Sayan.
Non aveva più la forza per reagire, il senso di abbandono l’aveva privata di ogni energia vitale, ed era sicura che sarebbe stato sempre peggio.
Dopo il CellGame non l’aveva più visto, era come scomparso nel nulla, e non sapeva se sarebbe tornato.
Si ritrovò a fissare il tramonto e si affrettò a prepararsi per la notte.
Uscì dalla cameretta di Trunks e si diresse verso la sua stanza, ma quando entrò fu totalmente incapace di proferire una sola parola.
Davanti a lei c’era Vegeta, pieno di ferite, con i vestiti a brandelli, e con uno sguardo vuoto. Avanzò verso di lui per capire se fosse veramente reale o solo frutto della sua fantasia.
Quando capì che era veramente Vegeta, il suo Vegeta, altre lacrime le rigarono il viso.
Non era in grado di parlare, ma si sforzò di chiedergli se fosse tornato per restare. Lui come la prima volta l’attirò a se e l’abbracciò con forza.
Bulma inspirò a pieni polmoni l’odore di Vegeta e poi lo baciò. Era un bacio dolce, privo di malizia, era carico di un sentimento troppo a lungo represso che li travolse in pieno.
Vegeta si staccò per un solo secondo e, prima di rituffarsi su quelle labbra perfette le disse “Non permetterò a nessuno di portarmi via l’unica cosa a cui tengo più della mia stessa vita. Non succederà mai più!”, e l’adagiò sul letto dove consumarono tutto il loro amore.
C’era riuscita, lo aveva cambiato, era finalmente tornato, e sarebbe restato. Stavolta per sempre.
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: p o o