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Autore: TOTTIKUN    07/12/2009    1 recensioni
Questa è la seconda parte della FanFiction: Centovetrine - Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol.(http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=380667&i=1) Questa è la continuazione dell'altra FanFiction, e spero vi piaccia! Aspetto meravigliosi commenti! www.centovetrinemania.forumfree.net
Genere: Romantico, Triste, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

Parte II

 

Prefazione

Stefano ha lasciato Margaret per l’esito negativo riguardo al bambino che lui tanto desiderava. Dopo che la loro relazione è terminata, Margaret decide di uccidersi, e si avvia verso la stazione.

Carol è riuscita a convincere Ettore a riaffidare Pietro a Marina, per poi partire per Venezia insieme.

Marina ha riottenuto Pietro, grazie a Carol, ma nonostante tutto, ha deciso di non fare pace con sua sorella perché secondo lei, Carol l’ha tradita scegliendo Ettore, nonostante tutto il male che le ha fatto.

Marina partorisce e Marco consiglia di chiamare le figlie Stefany e Carol. A Marina il nome Stefany va bene, ma per quanto riguarda Carol, non le piacerebbe tanto, così decide di chiamare l’altra gemella come la sua vecchia amica Carla.

Stefano, dopo essere diventato zio, decide di ripartire per New York perché a Lugano ha avuto troppe delusioni, e le uniche cose belle, meravigliose che gli sono capitate lì a Lugano sono Marco, Marina, Pietro, Stefany e Carla.

 

Centovetrine- Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol

Parte II

Capitolo 1: Si chiamava Carla

Inizio

Marina è lì, seduta sul suo letto, accanto alle cullette di Stefany e Carla, che ormai hanno quasi compiuto 8 mesi. Marina non vede da tantissimo né Ettore, né Carol, infatti da quando hanno litigato di nuovo il giorno dell’affidamento di Pietro, sembra che le due abbiano chiuso i rapporti definitivamente, e Marina ha deciso di non perdonarla mai più.

Marco invece è alle prese con l’essere papà, ed è seduto accanto alla scrivania, quando arriva una e-mail, una buona notizia sta per arrivare a Villa Della Rocca.

Ciao Marco,

è da tanto che non ci vediamo, e io vorrei innanzitutto vedere dal vivo le due piccoline Stefany e Carla, ma vorrei rivedere anche voi. Così, avrei pensato di partire per Lugano, e vorrei trasferirmi lì per un bel po’, anche perché devo concludere degli affari che ho lasciato in sospeso tempo fa.

Che ne dici?

Inoltre ho pensato, visto che non c’è ancora un presidente fisso, di tentare di diventarlo nel Gruppo Ferri, e sono sicuro che Ettore sarà d’accordo. Come hai potuto capire, credo, ho deciso proprio di restare molto tempo lì. Ci vediamo domani in serata, mi raccomando, fatti trovare a casa.

Papà

Marco, dopo aver letto la mail, corre da Marina per dirle della novità, e Marina rimane molto felice ma…

-E’ una cosa meravigliosa! Lo ospiteremo a casa nostra, vero?- chiede Marina

-Non esattamente. Infatti papà ha detto che verrà a Lugano ma in un paio di giorni si trasferirà a Torino, per diventare il presidente della holding Ferri, e per concludere qualche affare!- spiega Marco

-Beh, e che ne dici di rinnovare un po’ la vecchia Villa Della Rocca a Torino, e trasferirci lì, tanto qua non ci siamo legati a nessuno ancora, non è meglio far crescere Pietro, Stefany e Carla a Torino, nella nostra città, così avranno modo di trascorrere un po’ di tempo col nonno?- propone Marina

-Beh, non è proprio una cattiva idea, sai?- sostiene Marco

-E poi tuo padre avrebbe del tempo anche per fare il nonno, visto che non l’ha potuto fare con l’altra tua figlia, Vittoria. Non sei d’accordo?- chiede Marina

-Beh, si, hai ragione! Allora ci trasferiamo tra qualche settimana, giusto il tempo di mettere un pochino a posto la vecchia Villa Della Rocca.- dice Marco

-OK! E ne sono anche molto felice, così potremo avere anche una vita spensierata, senza né Ettore, e né quella falsa di Carol!- spiega Marina

-Ma perché ce l’hai tanto con tua sorella? Sono passati ben 8 mesi da quando vi siete viste e avete litigato per l’ultima volta. Perché conservi ancora tanto rancore per lei?- chiede Marco

-Marco! Io non ce la farò mai a perdonarla per aver scelto Ettore al posto di sua sorella, la persona che più doveva volere bene al mondo!- urla Marina, sfogandosi ancora, e provando ancora tantissimo rancore per lei

-Marina! Sveglia! E’ come se lei ti avesse chiesto di rinunciare a me per scegliere lei! Tu cosa avresti risposto?- chiede Marco

-Ma che fai, la proteggi? Eh? La proteggi?- urla ancora Marina, come fuori di se, litigando anche con Marco

-No! Io non sto proteggendo nessuno, ma ti ho semplicemente chiesto di metterti nei suoi panni, avresti abbandonato me per lei?- chiede di nuovo Marco, che si sta arrabbiando per il comportamento di Marina

-Si! Io avrei scelto lei! Ti avrei lasciato, perché io amo mia sorella, anche se adesso è tutto cambiato, visto che lei mi ha abbandonato, anch’io l’abbandono!- spiega Marina

-Bene, allora tu mi avresti lasciato per tua sorella…Lo faresti ancora se lei lascerebbe Ettore?- chiede Marco

-Puoi stare tranquillo Marco! Non ti lascerò per mia sorella, ma posso lasciarti se continui a farmi queste maledette domande!- risponde Marina

-Io continuo imperterrito invece, perché voglio capire dove può arrivare la tua perfidia e stupidità!- continua Marco

-Ah, è così che lo chiami il mio comportamento? Perfidia e stupidità? Non ti permettere mai più di dirmi una cosa del genere!- comanda Marina

-Perfida e stupida! Questo sei, e non ho paura di dirtelo, perché è assolutamente la verità quella che sto dicendo! Non ho certo paura che tu mi lasci o mi uccida!- dice Marco

-Ti consiglio di non continuare, altrimenti te ne pentirai amaramente, ti ricordi quello che ti ho fatto quando ho scoperto che mi avevi consegnata alla polizia? Ti farò quello e anche peggio se continui a chiamarmi così!- urla Marina

-Allora prendi il tagliacarte e ammazzami, cavatela da sola con tre figli, cavatela da sola con la polizia quando ti arresterà, cavatela da sola con gli affari che devo concludere e iniziare!- urla Marco, prendendo il tagliacarte e consegnandolo a Marina, che però lo rifiuta

-Ma sei matto? Questa è stupidità, non punire una sorella per averti tradito!- si difende Marina

-No cara! La tua è pura stupidità, perché tua sorella voleva continuare a volerti bene, ma non lo ha potuto fare, perché tu glielo hai impedito!- continua Marco

-Hai ragione, OK? Non ce l’ho con Carol, ma con Ettore, lui mi ha fatto del male da quando è tornato, e visto che non so come vendicarmi di lui, me la prendo con Carol…- dice Marina, che poi viene interrotta da Marco

-…Lo vedi che ho ragione?- dice Marco, avvicinandosi a Marina e baciandola

-Scusa Marco! Scusa! Io ce l’ho con Ettore anche perché ha tentato di ucciderti, e non posso sopportare questa cosa, devo vendicarmi!- confessa Marina

-Lo faremo presto, appena mio padre acquisirà il potere alla holding Ferri, io, te e lui saremo i maggiori azionisti, e solo prendendoci il Gruppo Ferri, ci vendicheremo di lui!- dice Marco, baciando ancora una volta Marina

-Io non perdonerò mai Carol perché non è più lei da quando ha conosciuto quell’uomo, è cambiata tantissimo dalla ragazza che io conoscevo, quella era completamente un’altra persona: buona, leale, sapeva amare davvero, non faceva prendersi in giro da uomini come Ettore, era lei che prendeva in giro loro, è cambiata troppo, infatti aveva anche un altro nome…si chiamava Carla! Si chiamava Carla la ragazza che conoscevo, la sorella che poi ho conosciuto, ma che purtroppo è cambiata, troppo! Si chiamava Carla la ragazza che agiva sempre assieme a me, e non mi avrebbe abbandonato per niente al mondo, anche se io non credevo alle sue parole!- racconta Marina, ricordando la sua vecchia amica Carla

-Marina, le persone cambiano, di bene in male, e di male in bene…Anche mio padre prima era spietato e senza scrupoli, adesso invece è cambiato, io credevo di non perdonarlo mai dopo che mi ha rapito per sei mesi, ma l’ho fatto, perché lui è cambiato davvero…Chi ti dice che il rapporto tra te e tua sorella non cambi, e non diventi uno dei migliori?- chiede Marco

-Lei si accorgerà che avevo ragione solo quando Ettore tradirà lei, come lei ha tradito me, allora capirà di aver sbagliato, ma in quel momento io mi sarò abituata all’idea di non avere più una sorella, e quando lei correrà da me per un conforto, io non starò a braccia aperte per coccolarla, ma la rifiuterò, come lei ha rifiutato me!- dice Marina, convinta di aver abbandonato Carol per sempre, e convinta che non la perdonerà mai più.

 

Fine 1° capitolo!

Spero che vi piacerà questa nuova avventura, questi nuovi dieci capitoli che stiamo percorrendo insieme nella seconda parte di questa FanFiction.

Aspetto meravigliosi commenti, spero che aggiungerete la FanFiction tra le preferite e le seguite!

Al prossimo capitolo!

 

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