Desclaimer:
I personaggi contenuti nella storia non mi appartengono e con questo
storia, interamente inventata, non voglio assolutamente proporre una
rappresentazione veritiera della realtà, non li conosco. Per
scrivere non mi pagano.
La citazione a fondo della storia non mi appartiene, fa parte della
canzone "Amore Assurdo" di Morgan (colonna sonora della storia e che vi
inviterei ad ascoltare per leggere la one-shot).
Maxwell Green scivolò su una sedia scomoda e rigida. Sistemò
i capelli con ferocia dietro l’orecchio più volte, tentando di calmare la sua
tensione attraverso gesti veloci. Ticchettando il piede sul pavimento liscio e
lucido, le dita callose sulla gamba fasciata da un pantalone largo e nero, così
diverso dai suoi soliti jeans aderenti. Un paio di occhiali neri rendevano la
visione più scura, sembrava quasi fosse notte attraverso le lenti, il sole che
filtrava poteva apparire come una luna piena particolarmente vicina. E quei
raggi, lattiginosi filamenti rapitori, si sarebbero impossessati degli umani e
li avrebbero stregati, sequestrati.
Passi familiari si avvicinarono quando furono le dieci e
cinque minuti, cessarono non lontani. Un sospiro. La sedia che veniva spostata
raschiando le mattonelle. Qualcosa, nel passato, aveva sfregato e irritato… una
gola, forse.
«Ciao».
«Ciao…»
Alzò lo sguardo e lo puntò in quello di Ronnie, sperando di
leggervi felicità. Frustrazione e stanchezza, invece. «Sono venuto qui perché mi
hanno detto che domani uscirai. Volevo vedere come stavi, è tanto che non ti
sento…».
Marrone intenso di un cucciolo. Morto.
«Già.»
«Beh, scommetto che sei euforico all’idea di uscire e…»
«Perché non dovrei? Quando sarò fuori di qui dovrò soltanto cercare un nuovo lavoro,
abituarmi a far parte di una band a cui non appartengo, affittare un
appartamento. Faticare, insomma. Ancora. Dopo questi due anni rinchiuso. E’ una
punizione giusta, no? O forse avresti voluto di più».
Tacque e si conficcò le unghie dallo smalto consumato nelle
gambe, il tic di sgranocchiarle non ricordava più da quando lo possedesse.
Quante volte, prima d’allora, aveva ammirato quella stessa
visione che lo rendeva orgoglioso, si trattava del frutto della sua passione:
gli rubava anima, forze e tempo ed era ben felice di rimanerne senza se l’avesse
aiutato a migliorare.
Al suo fianco, sempre, c’era stato presente Ronnie. Sin da
quando erano entrati nel negozio di musica per acquistare un basso, nel tempo
delle incertezze provocate dalle pessime critiche e negli anni in cui aveva
acquistato fiducia in se stesso.
«E’ cambiato tutto». Proseguì Ronnie. «Nasty mi ha detto che
Craig vive con te ora e che tu sembri essere felice». Si passò due dita alla
base del naso e fece ricadere il braccio contro il legno sporco e umido.
Vecchio quasi quanto la sua pelle e i suoi occhi.
“Sei felice, Max?”
«Sul serio Green, perché sei qui?»
“Non la smetterai mai
di farmi del male, Ron”.
“No, mai”. Ringhiò e
lo strinse a sé, inspiegabilmente. Avvolgendo con le braccia la vita e
poggiando la fronte contro la spalla. “Ma sarò sempre e solo io a guarire e
riaprire le tue ferite, perché gli altri non sapranno modificarti, soltanto io
posso”.
“Ed io cosa posso
farti, allora?”
“Tu? Tu puoi tutto,
Max. Io mi concedo e cedo a te…”
(Ronnie che aspettava, sperando,
Max che pensava, morendo) Max trovò il fiato e le parole
meno adatte, così che quella tortura avrebbe potuto proseguire.
«Non lo so, Radke. Non lo so…»
«Assurdo cosa accadde una volta uscito da quella stanza:
trasformazione radicale di tutto il mio universo,
il cuore in pezzi separati nel petto conservati
come i frammenti degli specchi su cui rifletto mille volti
che posso scegliere, desiderare, idolatrare,
venerare, provar piacere carnale…
Ma dopo un tale amore non possono più amare».
Angolo dell'autrice: [Beesp; 717 parole; Prompt #47: Isteria]
Vedo questa storia come una delle mie opere migliori, un po' folle e
sconclusionata, proprio per questo mi piace, perché mi sembra
rappresentare alla perfezione la canzone "Amore assurdo". (Dio mio,
questa canzone non posso non amarla <33).
Spero vi sia piaciuta e che commentiate, grazie a tutti dell'attenzione
e un particolare grazie a quelli che l'avranno letta ascoltando il
brano che ho linkato.