True Nightmare
I vampiri non sognano, è
vero, ma ricordano.
Non sempre però i ricordi
sono piacevoli, anzi, più un vampiro è antico, più ricordi spiacevoli ha.
Eric è un vampiro di mille
anni e da qualche mese il ricordo che gli passa davanti agli occhi è sempre lo
stesso.
Godric, il suo creatore, sul tetto di quell’albergo, in
piedi sul cornicione ad aspettare l’alba, per porre fine alla sua vita.
E ogni notte, nel suo
ricordo, Eric rientra, incapace di sopportare la pressione del sole che si
avvicina, incapace di aiutare l’unico uomo che abbia mai amato.
Le grida di Godric quando i primi raggi infuocano la sua pelle lo fanno
svegliare ogni notte, la le unghie ben curate piantate
nei palmi con tanta forza da farne uscire il sangue.
I vampiri non sognano, è
vero, ma ricordano, e i ricordi a volte sono molto peggio di un incubo.
Note dell’autrice: Innanzitutto volevo precisare che i personaggi non
sono miei ma della Harris, e che questo non è stato
scritto a scopo di lucro. Vorrei inoltre precisare che mi sono ispirata al
telefilm e non al libro e, infine, che, si, Godric non urla morendo, ma io ho aggiunto questo
particolare per rendere più credibile la storia. Infine vorrei ringraziare di
cuore le persone che hanno commentato l’altra mia drabble
su true bloob.