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Autore: Goten    15/12/2009    20 recensioni
Sotto lo sguardo attendo di Caius, Alice si avvicinò a me, allungò la sua mano, ponendomela con il palmo rivolto verso l'alto. - Per favore, Jasper. Passa con me solo qualche giorno. Non ti chiedo altro. -
Non potei evitare ai miei occhi rossi di affogare nei suoi color oro. La sensazione di fiducia, pace e speranza, fluivano da quella minuta figura davanti a me. Bastava solo un piccolo gesto da parte mia, avrei semplicemente dovuto afferrare la sua mano e godere di quelle emozioni che sembravano irretirmi ogni secondo di più.
Fu un semplice secondo e tutto cambiò, la sua espressione divenne triste, le sue emozioni si spezzarono, diventando affrante. Si sentiva respinta.
Perché? Io ancora non avevo detto nulla... oppure... la risposta era chiara, aveva visto il mio futuro. Lei sapeva che avrei rifiutato la sua mano.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: Sai che non lo so

Storia di: Goten

Beta: Giusy

Paring: Jasper - Alice

Capitoli: 11

Aggiornamenti: ogni martedì e giovedì


Capitolo 11


Bella era veramente una sposa bellissima, Alice aveva dato il meglio di se. Era appoggiata al mio braccio e sorridente osservava suo fratello dire quel fatidico SI.

C'erano emozioni positive e sentimenti profondi quel giorno. Io ci stavo sguazzando come un merluzzo.

Osservai ancora i novelli sposi, sembravano usciti dall'anno 1918. Erano bellissimi, niente da dire.

Ballai con la mia dolce vampira e rimasi sempre al suo fianco.

Non avevo mai sorriso così tanto in tutta la mia lunga esistenza.

Il clan di Denali era arrivato per gioire dei festeggiamenti, rimasi ben lontano da Irina e notai con piacere che l'ossessione di Tanya si era tramutata in semplice amicizia per Edward e ammirazione per la piccola Bella.

<< Sei una ballerina davvero aggraziata. >> Sussurrai alla dama che stringevo fra le braccia, mentre la sua piccola risata argentina mi faceva sentire incredibilmente bene.

Gli invitati se ne erano andati, Alice aveva aiutato Bella a vestirsi per il viaggio di nozze e adesso che i novelli sposini erano partiti, eravamo finalmente soli io e lei, la luna era alta in cielo, qualche nuvola passeggera e le stelle dominavano la notte. Era tutto splendido, spettacolare.

<< A cosa pensi? >> Mi strinse la mano appoggiando la testa contro la mia spalla.

Eravamo seduti, uno accanto all'altra, così, semplicemente a goderci quel cielo notturno che tanto ci faceva sentire piccoli.

<< A tutto e niente. >> Sospirai avvolgendole un braccio attorno alle sue piccole spalle. Non era vero, stavo pensando a un’infinità di cose, ma soprattutto stavo pensando a lei e alla stupenda sensazione che avevo nel saperla accanto a me.

Strofinò il suo nasino contro la mia gola. << Sono tutti fuori a caccia, Edward e Bella sono in viaggio e noi due siamo soli... >> Sussurrò piano, lasciando che la sua voce arrivasse delicata alle mie orecchie.

<< Quindi? Cosa proponi? >> La mia voce uscì rauca e bassa. Non mi ero mai sentito così curioso e acceso fino ad ora.

Si staccò da me e non potei trattenere un piccolo lamento di protesta, lei ridacchio, indubbiamente felice per quella mia piccola ammissione. << Aspetta solo un momento. >>

Aggraziata come una farfalla, si sollevò in piedi e agilmente corse dentro casa, ne uscì poco dopo con il famoso regalo che mi aveva fatto pochi giorni prima.

La sentivo fremere d’impazienza e passione, ma era anche titubante. Arcuai un sopracciglio. << Vuoi giocare a scacchi? >> Le domandai leggermente confuso.

S'inginocchiò di fronte a me e posizionò con cura tutti i pezzi al loro posto. << Oh sì. >> Sussurrò per la prima volta un po' impacciata. << Io tengo i bianchi. >> Alzò gli occhi color caramello, ora venati di nero.

Presi un piccolo respiro, ero sinceramente curioso di capire cosa avesse in mente. << Va bene. >>

Cominciò lei per prima, mosse il suo pedone e poi io feci altrettanto.

Fece avanzare un altro pedone ed io ne posi un altro in avanti. Per quasi dieci minuti nessuno disse niente, eravamo concentrati sulla partita, ma in realtà, io stavo sondando le sue emozioni, sembravano in attesa di esplodere.

Osservai il suo alfiere muoversi in diagonale e con un sorriso soddisfatto mangiare la mia torre. << Non ci siamo comandante, non si vince una guerra distraendosi... >> Mormorò sensuale, sollevando con una lentezza esasperante i suoi occhi ora neri.

<< Tu mi stai distraendo. >> Mormorai io, troppo preso da quel senso di passione che stava sboccando da lei.

<< Davvero? >> Mormorò piano sporgendosi in avanti.

<< E lo sai benissimo. >> Sussurrai io a bassissima voce sporgendomi a mia volta.

<< Sono proprio dispiaciuta... >> Parlò direttamente sulle mie labbra.

A quel punto non m’importava più di niente, lei era tutto quello che volevo e si stava concedendo a me liberamente.

Scattai in avanti atterrandola sul soffice prato verde, mentre i pezzi della scacchiera giacevano abbandonati e senza più alcuna importanza.

I nostri vestiti ci abbandonarono e quella notte solo le stelle e la luna furono testimoni della nostra reciproca appartenenza, perché era ormai chiaro come il sole che Alice Cullen mi apparteneva e che io ero totalmente suo.

Le nostre mani esploravano il corpo dell'altro, smaniose di conoscere ogni singolo millimetro dei nostri corpi, le labbra erano unite in un unico bacio carico di passione e amore, sì perché solo in quel momento ammisi con me stesso, lasciando cadere tutte le mie barriere, che ero follemente innamorato di Alice Cullen.

Lei era la regina del mio cuore.

Il cielo si stava schiarendo, dolcemente le baciai le palpebre e il nasino all'insù. Ero ebbro di felicità. Niente avrebbe mai potuto scalfirla.

Il tempo divenne relativo, i giorni passavano a volte lenti, a volte veloci e quando me ne resi conto, eravamo ormai a pochissimi giorni dal Natale.

Quello sarebbe stato il primo Natale felice della mia vita.

Avevo però bisogno di qualcosa di speciale per la mia bellissima compagna, sì perché adesso Alice era la mia compagna. Non avrei potuto vivere senza di lei.

Ero seduto sul divano leggermente in crisi, cosa potevo farle di speciale, riuscendo però a non farle sbirciare nel futuro?

Sospirai afflitto. C'era una cosa che avrei voluto fare con tutto me stesso, ma decisamente mi serviva aiuto. Sollevai lo sguardo verso il soffitto.

<< C'è qualcosa che non va? >> La voce dolce di Esme mi arrivò alle spalle, sapevo che era in casa, l'avevo sentita trafficare con i suoi progetti pochi minuti prima.

<< Sì... >> Sospirai e lei si mise seduta accanto a me.

<< Qual è il problema? >> Sembrava tanto una mamma. Mi faceva sentire un piccolo bambino. Sorrisi gentile.

<< Vorrei fare un regalo speciale ad Alice, ma non so come... >> Lei m’interruppe, con uno sguardo sapiente.

<< Temi che possa sbirciare nel vostro futuro? >>

Annuii deciso. Lei appoggiò con delicatezza una mano sopra la mia. << Jasper, se posso aiutarti, dimmelo e lo farò. >> Concluse con un sorriso incoraggiante.

Voltai la mano stringendo la sua, presi coraggio e parlai. << Voglio chiederle di sposarmi. >>

Si portò la mano libera sulla bocca, stupita e decisamente felice. << Oh Jasper. >> Esclamò abbracciandomi. << Sono così felice! >>

E decisamente lo sapevo che era una felicità sincera quella che provava. << Ti ringrazio, ma sono sicuro che Alice sbircerà nel futuro e sto cercando con tutte le mie forze di non farle capire nulla, penso sempre alle cose più disparate. >> La vidi annuire ben capendo il mio problema. << Vorrei andarle a prendere un anello e farle la proposta a Natale, ma sono sicuro che mi vedrebbe. >>

<< Posso andarci io. >> Si propose. << Se vado io, sono certa che non mi vedrà. >> I suoi occhi sprizzavano gioia.

<< Esme, saresti davvero la mia salvezza! >> Le mostrai una piccola foto che avevo tenuto in tasca, l'avevo strappata da una rivista di moda che avevo sfogliato qualche mese prima. << Credo che le piacerebbe questo. >>

Lo osservò con aria sognante. << Sì, credo che lo adorerà. >> Prese il piccolo foglio e mi fissò. << Sono davvero felice, Jasper. >> Mi arruffò i capelli e mi sentii davvero come se fossi suo figlio.

<< Grazie. >> Risposi intenerito.

Bene, avevo un problema in meno, Esme avrebbe pensato all'anello, adesso dovevo solo concentrarmi su altro. E non era difficile, poiché dopo pochi minuti Edward e Bella fecero il loro ingresso. La giornata cominciò a scorrere via, Alice al suo rientro non mi aveva più lasciato, ero contento che Esme avesse deciso di aiutarmi con il mio piano, sapevo di avere anche l'appoggio di tutto il resto della famiglia. Ma c'era un pensiero che mi stava angosciando in quei giorni: i Volturi.

Sicuramente mi avrebbero richiamato a Volterra, come avrei potuto lasciare loro... lei? Come? Ero legato a Volterra ma ora il mio cuore e la mia devozione erano per la mia bellissima Alice, che oltretutto stavo stringendo fra le braccia, mentre sfogliava, contenta una rivista per decidere che tipo di addobbi natalizi utilizzare per comporre l'albero di Natale.

Osservai distrattamente Edward, sapevo che aveva visto ogni mio singolo pensiero e sapevo che avrebbe potuto consigliarmi, ma non volevo includerlo nei miei problemi, aveva Bella cui pensare. Prima che finisse l'anno era stata decisa la sua trasformazione.

Baciai una tempia della mia piccola vampirella. Avevo notato che le sue emozioni si esaltavano per il colore blu degli addobbi. << Quest'anno potresti fare tutto sul blu. >> Proposi, lasciando che il suo sorriso contagiasse anche i suoi occhi.

<< Ottima scelta, direi che sarebbe magnifico. >> Chiuse la rivista soddisfatta.

Mi baciò a stampo sulle labbra correndo al computer per ordinare on line gli addobbi.

Qualche giorno dopo arrivarono tramite posta un'infinità di scatole, l'albero era già situato in mezzo alla stanza, pronto per essere addobbato.

Rosalie, Alice e Bella si stavano dando alla pazza gioia, Edward suonava motivi natalizi, mentre Emmett e Carlisle stavano finendo di sistemare la legna accanto al caminetto.

Nessuno di noi aveva bisogno del fuoco, a parte Bella, ma la mia dolce compagna aveva decretato che con il Natale non si poteva non avere il caminetto acceso.

Io sorrisi, secondo me aveva visto troppe pubblicità di panettoni in cui il caminetto acceso la faceva sempre da padrone.

Esme rientrò in quel momento con i pacchi da sistemare sotto l'albero ormai completamente blu. Mi allungò furtiva la piccola scatolina in velluto.

Ora toccava solo a me.

Era il 23 dicembre e il giorno dopo, a mezzanotte, le avrei chiesto di sposarmi.

Respirai profondamente. Ero impazzito ma ero felice.

Quella notte la neve scese e imbiancò tutto, il paesaggio era da favola, come la mia dolce compagna. Eravamo nel nostro letto, i nostri corpi perfettamente intrecciati, stavo facendo scorrere il mio naso sul suo collo da cigno. Adoravo quella sensazione di piacere e felicità che solo lei sapeva infondermi.

<< Ti amo. >> Le sussurrai piano, avvertendo poi le sue mani appoggiarsi delicate sul mio viso e portarmi a pari con il suo.

<< Lo so... e senti quanto io ti ami? >> Mi domandò con il sorriso sulla bocca.

Eccome se lo sentivo, avvertivo tutto l'amore che lei provava per me. Era unico, speciale... nostro.

Pensai brevemente all'anello che attendeva in quella scatolina rossa sotto l'albero. Ancora poche ore e avrei chiesto ad Alice di diventare la signora Withlock.

<< Sono molto fortunato. >> Le spostai una ciocca di capelli dal viso, la mia espressione era seria. Ero stato davvero fortunato, se lei non fosse stata così testarda a Volterra, non saremmo mai arrivati a questo...

Quel pomeriggio, nonostante avessi solamente voglia di rimanere a letto con lei e coccolarla fino alla fine dei tempi, rimanemmo tutti in salotto, le canzoni di Natale la facevano da padrone, Emmett e Edward stavano compiendo una vera e propria battaglia di neve, Rosalie li osservava contenta, felice.

Bella stava parlando amabilmente con Esme, mentre questa le preparava la sua cena, Carlisle si era tuffato a capofitto nella battaglia di neve sbalordendo i suoi figli. Era un'atmosfera così tranquilla e familiare.

Tutto era perfetto, sorrisi alle continue richieste di Alice verso Bella per farle cambiare il suo vestito, alludendo che ormai lo aveva sfruttato per mezza giornata e doveva assolutamente cambiarlo.

Alice tuttavia a un certo punto si bloccò, stava avendo una visione, le sue emozioni si gelarono, così come Edward fuori di casa.

Qualcosa non andava, veloce mi misi accanto a lei. << Alice, che succede?! >> Le appoggiai le mani sulle spalle.

Sentii la paura e la disperazione sgorgare dal suo piccolo corpo. << Alice! Che succede?! >> Ripetei di nuovo, veramente terrorizzato. Cosa poteva mai succedere di così orribile per spaventarla in quel modo?!

Osservai la porta aprirsi lenta e i maschi Cullen entrare piano.

<< Jasper... >> Mormorò Edward avvicinandosi con sguardo triste.

<< No, ti prego... >> Pigolò debolmente la mia piccolina, voltandosi e riprendendo vita. << Jasper... non farlo... >> Ero sicuro di vedere delle lacrime invisibili sul suo viso dolce.

<< Alice, amore mio... cosa non devo fare? >> Le presi il volto fra le mani, cercando di capire.

Fu in quel momento che una strana sensazione già vissuta m’invase... io conoscevo quelle emozioni. Capii.

Mi voltai piano verso la porta chiusa e pochi secondi dopo un lieve bussare ci giunse chiaramente.

Chiusi gli occhi. << Sono venuti a prendermi. >> Mi sentivo morire. Adesso capivo il perché della disperazione di Alice. Mi rivolsi a Edward. << Se io mi rifiutassi... >>

Scosse la testa. << E' quello che Alice ha visto. Ti uccideranno e uccideranno tutti noi. >> La sua voce tradiva una nota di tristezza e arrabbiatura.

<< Capisco. >>

§

Afferrai la mia mantella nera e la indossai. Ero pronto per un altro turno di ronda.

Osservai triste la mia scacchiera. L'unica cosa che mi ero portato via da casa Cullen quel giorno. Era incompleta, mancava il pedone più importante per me: la regina.

Sorrisi triste. Non c'era attimo in cui non pensavo a lei. La mia Alice che avevo lasciato per proteggerla dall'ira dei Volturi.

Il mio cuore che aveva ripreso a battere adesso non c'era più, era rimasto con lei. E sarebbe rimasto con lei per sempre.

<< Sono pronto. >> Sospirai piano al nulla, la mia mente era altrove.

Quando uscii, mi recai da Caius per ricevere le mie nuove disposizioni sulla ronda da fare e fu in quel momento che mi bloccai in mezzo al corridoio, un ricordo improvviso si era piantato nel mio cervello... << Alice, sono Alice Whitlock, tua moglie. >>

Lei aveva previsto che sarebbe diventata mia moglie. Lei sapeva che eravamo destinati... << Oh, lo so che non siamo ancora sposati, ma fidati. Io e te siamo destinati Jasper. >>

Una nuova speranza stava nascendo dentro di me, l'avrei coltivata con cura e protetta con le unghie e con i denti, perché io amavo Alice Cullen e avrei fatto di tutto per tornare da lei.


FINE

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Recensioni alla storia capitolo 9


Recensione di akane_stars [Contatta], del 08/12/2009 - 08:13PM


Ti ringrazio tantissimo per il commento, mi dispiace però che Jasper alla fine abbia fatto proprio quella scelta, ma per amore, penso che chiunque lo avrebbe fatto ^^

Recensione di Shona [Contatta], del 05/12/2009 - 02:33PM

Sono felice che ti piaccia e scommetto che adesso mi vuoi lanciare addosso i pomodori XD


Recensione di Synie [Contatta], del 05/12/2009 - 11:13AM

Il povero Jasper avrebbe tanto voluto farle la proposta, ma non tutto è perduto dai ^^

Recensione di Alice Joy [Contatta], del 04/12/2009 - 11:36PM

Devo dire che il tuo commento mi ha fatto venire voglia di scrivere un capitolo extra, vedrò che fare -.^

Recensione di RachEl CullEn [Contatta], del 04/12/2009 - 09:49PM

Purtroppo anche la speranza di Jasper si era spenta, ma chissà che magari non c'è la faccia adesso che ha deciso di non arrendersi ^^

Recensione di Nessie93 [Contatta], del 04/12/2009 - 09:08PM

Grazie per le tue parole ^^ purtroppo Jasper ha scelto di soffrire per proteggere Alice. La ama e per lei farebbe di tutto.

Recensione di bigia [Contatta], del 04/12/2009 - 08:16PM

Grazie mille! ^^

Recensione di Anthy [Contatta], del 04/12/2009 - 04:17PM

Hahahahah sono contenta che ti sia piaciuto ^__^
Sono davvero morta dal ridere nel vedere il tuo commento XD effettivamente Edward che fa lo psicologo con tutti i danni che combina XD...

Recensione di cullenboy [Contatta], del 04/12/2009 - 04:16PM

Eeeehhh adesso che dici? Ti piace il finale? ^^

Recensione di Shinalia [Contatta], del 04/12/2009 - 04:02PM

Alice è dolce e Jasper finalmente ha capito di amarla, ma purtroppo non sempre riusciamo a tenerci la felicità... magari ora Jasper che ha ritrovato la speranza riuscirà a tornare da lei ^^


Recensioni alla storia capitolo 10


Recensione di Norine [Contatta], del 12/12/2009 - 08:25PM


Ciao, ti ringrazio per il commento, effettivamente è difficile stupire Alice ^^ ma Jasper ci può riuscire.

Recensione di akane_stars [Contatta], del 10/12/2009 - 04:13PM

Grazie grazie ^____^




Recensione di Ninive Shyal [Contatta], del 09/12/2009 - 09:21PM

HAHAHAHAHAH scusami ma il punto con il Death Note mi è stato consigliato da mia nipote, è ossessionata da quel manga :P

Recensione di Alice Joy [Contatta], del 09/12/2009 - 09:08PM

Grazie per le tue bellissime parole, mi dispiace per i ritardi che ho fatto, ma fra il lavoro, influenze e feste, sono stata incasinata. Detesto non essere puntuale negli aggiornamenti è.é oltretutto per scrivere questo capitolo ci ho messo un po... sinceramente il Jasper della mia mente non voleva che finissi la storia e continuava a propormi nuove idee, ma avevo il terrore che poi diventasse troppo lunga. Perciò adesso posso mettere la parola fine. Forse un giorno farò un capitolo extra per raccontare cosa avrà fratto Jasper, ma per adesso no. Con le feste in mezzo mi diventa difficile, ma non è detta l'ultima parola ^^

Recensione di Nessie93 [Contatta], del 09/12/2009 - 08:32PM

Hai indovinato, il regalo era una scacchiera ^^. Sono contenta che ti piaccia il capitolo anche se credo che adesso vorresti strangolarmi per come l'ho finito :P

Recensione di bigia [Contatta], del 09/12/2009 - 08:04PM

Grazie mille ^^ mi fa piacere che il punto di vista di Jasper ti piaccia! ^^

Recensione di mamarty [Contatta], del 09/12/2009 - 07:13PM

^//////////^ grazie!! mi fai arrossire!!

Recensione di cullenboy [Contatta], del 09/12/2009 - 06:26PM

Come vedi ti ho accontentato ^.^ che dici del finale adesso?! XD

Recensione di RachEl CullEn [Contatta], del 09/12/2009 - 05:43PM

Il regalo era una bellissima scacchiera ^___^ ehm, mi fa piacere che ti piaccia la ficci ^^ ,mi dispiace che forse il finale ti lascerà un po di amaro in bocca. ^^''

Recensione di Rebecca Lupin [Contatta], del 09/12/2009 - 05:36PM

Grazie sei veramente carina ^___^

Recensione di vitti [Contatta], del 09/12/2009 - 03:06PM

Grazie, quanti complimenti ^///^

Recensione di Anthy [Contatta], del 09/12/2009 - 03:01PM

Grazie per le tue parole e se riesci a legare i Cullen al letto, io mi prendo Eddy *_*

Recensione di Synie [Contatta], del 09/12/2009 - 03:00PM

HAHAHHAAHAH BD raccontato da Jasper è un po troppo per il mio cervellino, non riuscirei a dargli il giusto spessore ^^ ma chissà, magari un capitolo extra riuscirò a farlo ^^. Grazie per il tuo commento ^^


   
 
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