Correre nel vento. Davvero una sensazione inimmaginabile.
Montare in groppa al tuo destriero e galoppare per monti e colline fa sentire come la tua vita improvvisamente abbia un senso.
Magari brandendo una lunga e affilata sciabola forgiata dai migliori fabbri della zona.
E poi combattere.
Già… provare l’ebrezza di vedere distrutti i tuoi più acerrimi nemici.
Combattenti al tuo livello, capaci di qualunque cosa.
E poi, incontrare coloro per cui hai scelto di lottare.
Ai quali hai affidato il tuo cuore, i tuoi sentimenti, il tuo stesso orgoglio.
Un sottofondo musicale che si addice a tutto questo.
Un momento di libertà che si ripete una sola volta nella vita.
E tutto ciò che hai intorno diventa irrilevante, quasi inesistente.
Chiedersi per quanto tutto questo possa durare è la vera impresa.
Viverla come se fosse l’ultima cosa da fare è forse la scelta giusta da prendere.
Soffermarsi su ogni piccolo dettaglio, anche il più insignificante.
E sai che tutto questo lascerà un segno.
Una splendida cicatrice nei tuoi ricordi che non si rimarginerà mai.
Un sogno dal quale impossibile svegliarsi…

Chiuse il libro poggiandolo accuratamente sul comodino alla destra del letto.
Si guardò un po’ intorno alla ricerca di qualche altra cosa da poter fare in quel lasso di tempo.
Era il suo momento di relax, almeno fino a quando quello poteva definirsi relax.

-Doitsuuuu! Doitsuuuu! Ha detto onii chan che ha un suggerimento da darti e ha detto che devo essere io a dirtelo perché non sa come dirlo visto che tu a dire le cose sei sempre così sofisticato e che se forse te lo dico io forse lo dico anche meglio di come lo direbbe lui!-

-Con calma Italia… Non ho capito una parola di quello che hai detto…-

-Auff… ho detto che onii chan ha un suggerimento da darti e ha detto che dovevo essere io a…-

-Si si ok ho afferrato il concetto. Avanti spara. Cosa c’è di tanto urgente e importante da dirmi?-

Il moro tirò fuori un pezzetto di carta dalla tasca.
Si diede dei colpetti sul petto per prepararsi a quello che sembrava un lungo ed estenuante discorso.

-Ahem Ahem! Allora… “Non fare della tua vita un fascio d’erba…”-

-Mh? Tutto qui?-

-No c’è dell’altro… “Altrimenti… Le pecore se lo mangiano…”-

Ci fu un minuto di silenzio.

-Doitsu che vuol dire?-

Il biondo poggiò una mano sulla testa del piccolo Italia.

-E’ un concetto troppo complicato per te… Va a giocare con i Lego che ti ho regalato…-

Rimasto da solo riflettè su quello che aveva appena sentito.

“Sai Romano… Non penso che le pecore se lo mangeranno. Al massimo, qualcuno se lo fumerà…”


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Premetto che anche io ci ho messo un po' per capire la battuta del mio amico XD
o-o Il fatto che si fumano il fascio d'erba però, lo ammetto, è geniale XD
Un saluto a tutti quelli che leggono le mie fiction ^W^