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Autore: Kalix_89    19/12/2009    3 recensioni
Era la cosa piu classica del mondo: il servo che si innamorava del suo padrone, ma allora perche ci era cascato??Come aveva pouto essere cosi stupido?? Gau maledisse se stesso per cio che provava per il samurai dai capelli rosa davanti a lui.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Ma all' ora di pranzo Raiko non tornò a casa,e nemmeno per il resto del pomeriggio. Gau restò tutto il giorno ad aspettarlo,ed erano ormai le dieci di sera quando lo sentì rientrare. Raiko si aspettava che il ragazzo stesse già dormendo,invece non appena mise piede in casa,se lo ritrovò davanti con un espressione preoccupata in volto.
"Signore,perché non è tornato a pranzo?è successo qualcosa?" Il suo tono di voce era quello di una persona che si era tormentata per tutto il giorno, ma con fare indifferente, Raiko alzò le spalle.
"Ho avuto delle cose da sbrigare con Yukimi. Sono molto stanco. Preparami un bagno caldo."rispose.
"Ma signore,non avrà toccato cibo per tutto il giorno..vuole che le preparò qualcosa da mangiare??"
"Gau,ti ho detto che voglio solo fare un bagno. Limitati a ubbidire a ciò che ti chiedo."
Di nuovo, il cuore di Gau si strinse a quell ordine dato con così tanta freddezza.
Raiko si sforzò di non notare quanto il suo tono brusco avesse ferito il ragazzo,ma dopo un intera giornata trascorsa a riflettere,aveva deciso che se Gau non lo considerava una persona degna di fiducia e della più completa sincerità come Raiko aveva fatto con lui,allora al diavolo la gentilezza e tutto il resto. D'ora in avanti,per lui sarebbe stato solo un padrone,nulla di più. E da tale si sarebbe comportato.
"Come desidera" Gau fece un veloce inchino e si affrettò ad andare in bagno a preparare la vasca. Aprì l acqua calda e attese che la riempisse fino al bordo,cercando di ricacciare indietro le lacrime che sembravano pungergli gli occhi. Cinque minuti dopo,Raiko entrò nel bagno.
"È pronto signore" disse Gau,alzandosi dalla vasca e facendo per andare verso la porta per uscire.
"Aiutami a togliermi i vestiti" La voce di Raiko lo bloccò.
Gau restò sorpreso da quella richiesta. Sentì un lungo brivido attraversargli la schiena,ma senza batter ciglio si avvicinò al samurai per fare ciò che gli aveva ordinato.
"Subito"
Gli sfilò il maglione e la t-shirt,facendolo rimanere a petto nudo,poi si abbassò per sbottonargli i pantaloni. E fu allora che decise. Se doveva essere il suo servo,allora tanto valeva esserlo per bene. Tirò giù i suoi boxer e glieli sfilò lentamente,ma invece di rialzarsi,rimase inginocchiato e poggiò due baci leggeri poco sotto il suo ombelico.
Raiko avvertì un brivido improvviso attraversargli la spina dorsale.
"Gau..cosa stai facendo..?"iniziò,ma la sua frase si interruppe a metà trasformandosi in un gemito quando sentì le sue labbra scendere ancora più in basso. Gau prese Raiko per i fianchi poggiando la sua schiena contro la porta dietro di lui,per poi iniziare a leccarlo con lentezza dalla punta fino alla base,senza tralasciare neanche un solo centimetro.
"Gau..." Raiko voleva ordinargli di smetterla,di smetterla subito,ma la verità è che non si era mai sentito bene come in quel momento. Che nessuno l aveva mai fatto sentire bene come stava facendo Gau in quel momento. Inarcò la schiena, e chiuse gli occhi affondando le dita nei suoi riccioli corvini.
Gau continuò a leccarlo per qualche minuto, e quando lo sentì eccitato abbastanza, si staccò da lui. Raiko aprì gli occhi per vedere perché si fosse fermato, e Gau lo prese per mano trascinandolo sul pavimento con lui.
"Gau...cosa vuoi fare?"gli chiese,vedendolo aprirsi i pantaloni.
Ma non ottenne risposta: Gau continuò a toglierli,sfilandoseli assieme ai boxer, e senza dire una parola si mise sul suo bacino e si calò lentamente su di lui. Strinse gli occhi mentre il membro duro di Raiko entrava dentro di lui,cercando di ignorare il dolore che lo pervadeva. Si morse il labbro inferiore, imponendosi di non gridare.
Iniziò a salire e a scendere lentamente, godendo dei gemiti di Raiko, all inizio sommessi,ma che poi iniziarono a riempire il bagno sempre più intensi e forti. Raiko chiuse gli occhi quando sentì che mancava poco:aumentò l intensità delle spinte,fino a venire liberandosi dentro al corpo caldo di Gau.
Riprese fiato,e solo quando il battito frenetico del suo cuore riprese un ritmo regolare, li riaprì. Ma quando lo fece, si trovò davanti qualcosa che non era pronto a vedere. Il viso di Gau era devastato di lacrime, che gli attraversavano copiose le guance. Ma non erano niente, in confronto al sangue che gli stava bagnando le cosce.
"Accidenti..Gau,cosa hai fatto??" Si sfilò via da lui,provocandogli una smorfia di dolore, e si affrettò a prendere il primo asciugamano che trovò a portata di mano.
"Gau perché l hai fatto??perché??" non riusciva a smettere di ripetere mentre con l asciugamano cercava di ripulire via il sangue dalle sue gambe.
"Posso fare da solo,signor.." iniziò Gau,ma Raiko lo interruppe.
"Sta zitto Gau. Ci penso io"
"Ma mi sta facendo male,signore"
Raiko si fermò,rendendosi conto di star usando troppa forza. Sospirò,prendendosi la testa tra le mani.
"Dimmi solo perché,Gau"sussurrò.
"Perché è questo che io sono per lei..sono solo un servo"rispose"un inutile servo. Per questo le ho mentito sulla foto. La verità..è che io la guardavo ogni sera e immaginavo come sarebbe stato farlo con lei..ma non potevo dirglielo signor Raiko,non potevo..lei è il mio padrone e io sono solo.." Gau chiuse gli occhi, i singhiozzi lo soffocarono senza riuscire a fargli terminare la frase.
Strinse forte gli occhi,aspettando di sentire arrivare un pugno,uno schiaffo,o qualunque altra cosa che però non arrivò. Tutto quello che sentì,fu una mano poggiarsi sulla sua testa. Li riaprì, e si stupì nel vedere che sul volto di Raiko non c era né rabbia,né disgusto. C era solo un sorriso pieno di dolcezza.
"Razza di stupido" sussurrò" Perché volevi nascondermelo?Come hai potuto pensare una cosa del genere?Tu non sei il mio servo. Gau...tu mi hai restituito la vita"
Il ragazzo moro spalancò gli occhi. Aprì la bocca per dire qualcosa,ma Raiko non gliene diede il tempo. Si alzò in piedi, e messosi di fronte a lui,gli porse la mano. Come in quel giorno di neve in cui si erano incontrati per la prima volta. In cui Raiko aveva salvato la vita a Gau. O forse,in cui Gau aveva salvato la vita di Raiko,dipendeva dai punti di vista.
"Devo ancora fare il bagno" disse poi"Facciamolo insieme,Gau. Ricominciamo da capo,vuoi?"
Gau gli sorrise, afferrando la sua mano. Si lasciò tirare su, trovandosi a pochi centimetri di distanza dal volto di Raiko che gli poggiò un lieve bacio sulle labbra.
"Ricominciamo"

   
 
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