Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Hika_chan    24/12/2009    3 recensioni
Per i lettori di manganet siamo Tenshi e BettyLou.
Vedremo i nostri eroi alle prese con l'accademia per diventare Shinigami a tutti gli effetti! scritta a quattro mani a tratti demenziale a tratti tragico-smelenzo. ci saranno introdotti anche due personaggi inventati da noi che entreranno all'accademia militare, ma nn mancheranno il fascino di Urahara, Yoruichi ed altri ancora!!! è la vita di scuola di tutti i giorni, con una Matsumoto un po' scema ma con un grande problema, un Ikkaku che si crede super figo e naturalmente non mancheranno, amori, intrighi, odio e battaglie!!! vi preghiamo di leggere e sopratutto commentare!!! ne saremmo lusingate!!
Genere: Generale, Romantico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Renji Abarai, Un pò tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Instabilità



Ui uisciù a merri crismas, ui uiscù a merri crismas, ui uisciù a merri crismas en a eppi niù iar! Buona Nataaaaaaale!
Popolo di lettori, eccoci di nuovo qui. Prima di tutto, come al solito, scusateci immensamente per quest'altro ritardo... non lo facciamo a posta, è che non ci incontriamo mai su msn (io e Thèa dico) per metterci d'accordo sulle varie cose, e quindi i tempi, già lunghi di loro perchè la nostra musa è lunatica e viene ogni 20 anni, si allungano un sacco.
Comunque, visto che è Natale e a Natale siamo tutti più buoni, ta daaaaaan! Eccovi in capitolo 16! Era pronto praticamente due settimane dopo la pubblicazione del 15, tranne per certe cose alla fine (cioè, no, propro gran parte...) e prima che ce la siamo scambiata per bene son passati due mesi (e a dire il vero non so nemmeno se Thèa ha letto l'ultima parte...). Scusateci, ci impegneremo di più con l'anno nuovo, è scritto nei nostri buoni propositi...
Bandiamo le ciance, ringraziamo IkariNoKuroshi, agentekuruta e in particolar modo angel12, e dedichiamo questo capitolo alla sua amica Marika, come ci ha chiesto!

Ah, prima di lasciarvi al capitolo: credo e spero che sia corretto, ma ultimamente con la testa sto proprio fusa, e quindi potrei aver lasciato qualche errore di formattazione (delle note soprattutto) e di battitura anche... non vogliatemene, è che sono diversamente attenta, e fondamentalmente rincoglionita.



•-)•––––––––•(-•



Mmmmmh... zzzz... mm—mh??? Cazzo, non respiro! Apro gli occhi: Pelatone Ikkaku è chinato su di me e con due dita mi ha tappato il naso, mentre sorride come un coglione.
-Buongiorno, piccola dormigliona!
-Cazzo fai idiota????- bofonchio con la voce impastata e nasale, sembrando un cartone animato.
-Vedi, io cercavo di svegliare Renji, ma lui ovviamente opponeva resistenza. Stessa scena fra te e Hikari: al che lei è venuta su in camera mia e abbiamo deciso di scambiarci le “vittime”. Ho provato diversi metodi violenti, ma non ne volevi sapere! Alla fine però è arrivato il lampo di genio: bastava tapparti il naso! Non respirando ti saresti subito svegliata! E infatti così è stato! Come ha fatto un’idea così semplice a non venirmi prima?!
Forse perché sei un coglione… tra parentesi: sto deficiente non mi fa alzare e la cosa mi da fastidio.
-Togliti.- gli sibilo a denti stretti. Lui fa un altro sorriso marpione, se possibile ancora più deficiente.
-Come siamo acidi già al primo risveglio! Qualcuno ha dormito male?- nel frattempo si toglie. Mi alzo sui gomiti, ma poco perché non voglio che veda questo pigiama ridicolo.
-Beh, ho fatto l’alba stanotte! Tra te che eri ubriaco e Hikari che faceva l’automa e aveva bisogno di istruzioni ad ogni passo... mi pareva di essere una badante!
-Ah, ero ubriaco, ecco perché non ricordo niente!- e continua a sorridere. Ecco, ho questa faccia ora: -.-“
-Ringraziami, se non era per me marcivi sull’erba fra il tuo stesso vomito- fo acida, rimettendomi giù sul letto e coprendomi fino agli occhi.
-Cielo, che immagine orribile! Se è così ti ringrazio... però non addormentarti di nuovo!
-Eclissati, pelatone...
-NUOOOOOOO!- detto ciò si tuffa a peso morto su di me, in una sorta di atterraggio in stile wrestling. Mi dimeno un po’, finchè lui non si toglie di sua spontanea volontà, e si mette a sedere per terra.
-Alzati dal letto e vestiti. Subito! Ù_Ù
-Esci dalla mia stanza, almeno!
-Ah... si...
Appena esce dalla stanza metto i piedi a terra e stabilisco che questa è una giornata no. Una giornataccia di merda, senza farci tanti giri di parole: sono stata svegliata da un pelato che non sembra avere i postumi della sbornia, la mia compagna di stanza è andata a svegliare il suo bello e quindi a fare l’inciucios, ho un sonno boia e la luna storta.
Ultimamente ogni risveglio è sempre peggio. Non può essere solo una coincidenza! Guardo il calendario appeso al muro, così a tempo perso, e subito capisco. Tra 3 giorni è il 7 anniversario di... di Seishiro.
Mi vesto con la testa vuota.
Poco dopo esco e trovo il solito Pelatone qua fuori.
-Dobbiamo raggiungere gli altri in caffetteria- gnè gnè gnè...
-Ma che hai?
-Sono nervosa.
-Hai le tue cose?- ma perché i maschi appena dici che sei nervosa pensano sempre alle mestruazioni? Cos’è, per esser nervosa devo avere per forza il mar rosso che mi fa girare le ovaie
(ok lo ammetto, questa del mar rosso l’ho fregata da un film XD m’ha fatto troppo ride NdB)?
-No... e non mi stare così addosso, mi da fastidio!- si stava avvicinando mentre camminava e oggi non è proprio aria
-Scusa... ti ho fatto qualcosa?- beh... si. Mi ha svegliato stamattina, con pure il banzai alla wrestler, e ieri sera mi ha rubato il mio primo bacio e non se ne è nemmeno reso conto.
-No... ho la luna storta, lasciami in pace un paio di minuti e dopo forse sarò meno intrattabile.
Accelero il passo e lo lascio indietro. Arrivo all’entrata della caffetteria e scorgo da lontano l’allegra brigata seduta sui soliti divanetti... uh, ma ne manca uno... va be’, chissenefrega!
-Hikari! Hikari! Hikari!!- la cretina non mi sente, mi avvicino un po’ - HIKARI!!!
Finalmente alza il volto verso di me e mi vede in tutta la mia furia, probabilmente.
-È un’ora che ti chiamo!
-Scusa, dimmi- cielo, ma che voce ha?? Va be, chissene!
-Vieni con me!!!- la trascino via, verso l’infinito e oltre. Intanto, il subdolo Pelatone ci passa accanto impassibile, senza dire ne “a” ne “ba”, in direzione "allegra brigata". Grunt. Appena è abbastanza lontano, sbotto:
-Cosa diamine ti è venuto in mente, eh?!?- dalla faccia non mi ha capito. Specifico
-Farmi svegliare da Ikkaku!!! Ma ci stai con la testa?!?!?
-Bhe, non ti svegliavi... – ma che minchia di risposta è?????
-E ti pare il caso di farmi svegliare dal Pelato?!?
-Perché? Che ti ha fatto? Non mi pare che ti ha fatto a fettine…ti ha stuprata?- °o° ma che cosa dice??
-Ma cosa ti salta in mente??? Razza di cretina patentata!!!
-E allora?- la noncuranza con cui mi risponde mi fa imbestialire.
-E allora? E allora?!?!? Mi chiede “e allora” lei… E allora è il semplice fatto di farmi svegliare da qualcuno che non sei tu!! Senza contare poi il fatto che era Ikkaku!!
-Preferivi quello venuto con il fidanzato di Kuchiki vestito sempre di bianco?
-Bhè, devo ammettere che è affascinante…ma cosa mi fai dire?!?!? Bhà, con te è un caso perso!!! Basta!!!
Riprendo a camminare con fare furioso diretta verso la marmaglia. Ovviamente non c’è un cazzo di posto dove sedermi… se ci fosse l’altro divanetto ci sarebbe, ma no! Non c’è! Probabilmente l’avranno portato ad asciugare perché quando stamattina abbiamo portato via Hikari e quell’altra bestia del suo inciucios era bagnato fradicio, come i due cretini d’altronde. Quindi è colpa di Hikari e di Sopracciglione se ora sto in piedi! Che oooooodio!
Sento che delle mani mi afferrano per la vita, e mi ritrovo seduta sulle ginocchia di Ikkaku. Mi volto leggermente in direzione del suo viso, con espressione allarmata, e dice:
-Basta con questa storia…- questa storia?? Quale storia??? Ma che dici deficiente? Ah, forse si riferisce alla mia sclerata contro Hikari… e allora il ratto delle Seiko dove lo lasciamo???
-Ma…mamamamama…ma cosa fai!!!!
Mi dimeno, cercando di liberarmi dalla morsa di Ikkaku, ma lui è un uomo di razza armadia: alto, con due spalle larghe così e ovviamente molto forte.
-Hikari!- fa all’improvviso Matsumoto- Cosa ci fai in piedi!! Siediti!!!
-Rangiku, vedi posti dove possa sedersi? Non ce ne sono più.- spiega placido ma incontestabile Hitsugaya.
-Bhè, può sempre sedersi sopra a Renji! Stamattina erano così carini addormentati l’uno abbracciata all’altro che non ho nemmeno avuto il coraggio di svegliarli!- complimenti eh… guardo in direzione di Hikari: l’occhio scoperto è a dir poco mortifero. Sopracciglione dal canto suo gongola e afferra a sua volta la mia amica buttandosela addosso come se fosse una coperta invece di una persona.
-Inoltre- riprende leggera Matsu -vi ho visti completamente zuppi, si può sapere che avete fatto? Avete lasciato anche il divanetto bagnato ed ora l’hanno tolto per farlo asciugare!- che donna deficiente, sacrificare l’incolumità di un divanetto per far dormire i due inciucios tra l’altro zuppi facendogli buscare pure un raffreddore.
Dopo un po’ sento che Hika-chan mugola nella mia direzione di voler andare ad allenarsi con l’11 compagnia. Sentendo le mani non richieste di Ikkaku intorno alla mia pancia non posso fare a meno di essere d’accordo con lei.
Continuiamo a ciarlare un altro po’, facendo anche ridere un po’ tutta la gentaglia. Poi Sopracciglione si alza per andarsi a prendere da mangiare e subito Hikari si cucca il suo posto. Bastarda, io sto qui sopra da più tempo…
Quando Abarai torna, Hikari non sembra intenzionata a ridargli il posto e così lui la stacca su di peso, come se niente fosse. Anche lui di razza armadia… beh, almeno uno di razza armadia ti da sicurezza…
Piccola presuntuosa vocetta supponente dei miei stivali, che cosa vuol dire che sto dimostrando che mi fa piacere essere arpionata in questo modo da Pelatone l’Armadione?
Basta, devo zittire la vocetta alla svelta. Uhm, direi che, visto che comincia a venirmi un certo appetito, dovrei buttarmi sul cibo. Faccio tap tap sul braccio di Hikari alla ricerca della sua attenzione. Lei si gira e il suo sguardo è a dir poco truce... probabilmente ce l'ha con Sopracciglione...
-Eh, io ho fame... andiamo a prendere qualcosa?
Tentenna la testa per annuire, al che volto leggermente la testa verso Pelatone.
-Che dici, posso avere 10 minuti di libertà vigilata per mangiare?
-Libertà accordata U.U- e finalmente mi lascia. Aspetto Hikari, che scende poco dopo e che toccando terra rifila un pestone atomico ad Abarai.
-Oh, scusa...- dice quindi con aria innocente -Non ho fatto apposta...- noooooooo, macchè...
Andiamo al bancone della caffetteria. Analizzo attentamente tutti i prodotti dietro il vetro: che cosa potrei prendere? Mmmmh... credo che mi butterò su un semplice panino imbottito, non mi vanno cose troppo elaborate ora. Ne ordino uno, e appena la signorina me lo porge lo addento avidamente, e sono talmente presa che ci metto ben due morsi ad accorgermi che Hikari mi sta fissando. La fisso anch'io di rimando.
-Che c'è?
Silenzio. Continua a fissarmi. Odio quando la gente mi fissa, credevo che lei lo sapesse.
-Che c'è?!- chiedo di nuovo più seccata.
-Tu non me la racconti giusta.
Bontà divina, che cosa vuole? Mi pulisco con un tovagliolino di carta prima di chiederle perchè. A questo punto lei si avvicina con fare indagatore, e comincia a punzecchiarmi la spalla con un dito.
-Cos'è successo ieri sera? E stamattina?- ah, che palle... comincio a caminare in direzione dell'allegra compagnia sui divanetti.
-Mpf! Non è successo niente!
-Non m'inganni. Allora, ti ha baciata?
Vocetta supponente, stavolta hai ragione: tecnicamente si, ma in pratica è come se non fosse successo, visto che il coglione crede di averlo solo immaginato. E detto tra noi vocetta, ricordare questa cosa infastidisce molto anche te vero? Maledetta Hikari, ti sei messa contro sia me che la vocetta supponente. Probabilmente ci coalizzeremo e ti uccideremo. Di sicuro, ora non ti risponderò manco morta...
-Lo avete fatto?
O.O
-Ma te sei malata! Stai cominciando a ragionare come Matsumoto!- le urlo contro, in modo molto poco discreto anche. Lei mi supera, mentre però borbotta subdolamente
-Però sei arrossita U.U
-Ma... ma... certo...! voglio dire... è normale... cioè... fermati idiota!
-Siiiiiiiiiii?- togliti quell'espressione impicciona piccola malfidata! Anche la vocettta pensa che sei un'impudente!
-Se te sei malata- comincio a dire, con una faccia assassina -non farlo pesare sugli altri. Tra me e Ikkaku non c'è niente...
-Tanto te lo estorcerò, lo sai...- e tu sai che ti ucciderò cara mia...
Strappo un altro morso di panino. E mi accorgo che siamo arrivate dai senpai e dai divani. Sembra esserci una rissa in corso... un foglietto malridotto vola fuori dalla marmaglia, per accasciarsi ai nostri piedi; Hikari lo raccoglie e lo apre, mentre io mi avvicino per sbirciare: trattasi di un depliant del cinema. Mi rendo conto ora che quello che stanno urlando gli amici dell'allegra fattoria non sono altro che i titoli dei film.
-Sentite, le recensioni migliori le ha avute “Anime all'Hueco Mundo”
-Renji sei senza cuore per noi giovani e povere pulzelle! Quello mi fa paura! Io voglio andare a vedere “Quattro spade ed un Hollow”
-Matsumoto sei sempre così coraggiosa...
-Zitto Yumichika! Torna a fare cerchietti in un angoletto per essere stato battuto da Hisagi-kun!
-Non ti permettere! Porti la corona solo perchè eri l'unica candidata!!
-SILENZIO!- urla all'improvviso Histugaya, e tutti ci voltiamo zitti verso di lui. Ha un'espressione seria e risoluta in volto, probabilmente ora insulterà tutti per esser così infantili... vai così, fagli vedere chi è un vero leader, chi ha attitudine al comando, chi..
-Si va a vedere “ La carica dei 100 Espada”
...ok, non è esattamente quello che pensavo... la discussione riprende, più accesa di prima, e ancora una volta si rischia di finire alle mani. Hikari si volta con aria annoiata, per guardarmi finire il panino, poi mi molla il depliant stancamente. Leggo i titoli.
“Anime all'Hueco Mundo” - no, ha ragione Matsumoto, per una volta, è una cosa trucida...
“Quattro spade e un Hollow” - cielo, no, i filmetti romantici che vuole Matsu mai.
“La carica dei 100 Espada” - mah... non mi attira particolarmente, però se non c'è di meglio...
“300 Shinigami” - … *_*
-Andiamo a vedere “300 Sghinigami”!!- urlo alzando le braccia al cielo. La folla si placa ancora una volta, per fissarmi visto che mi sono intromessa.
-Oh thò! Visto? Che vi dicevo? “300 Shinigami” è il migliore!- gongola Pelatone.
Si vocetta, lo vedo anche io che abbiamo gli stessi gusti in fatto di film, ma ciò non ha nessun significato particolare, checchè tu ne dica...
-Scusate...- fa Hikari prima che il popolo riprenda a gridare -una votazione no?
Il popolo riflette.
-Carta!! Ci serve carta!!
-Penne! Senza penne come scriviamo?
-Si può fare anche ad alzata di mano, sapete?- fa ancora Hika-chan con aria stanca e tirando un enorme sospirone. Un momento per organizzarsi, e poi comincia la votazione, con lei come arbitro.
-Bene,- decreta dopo qualche minuto -vince “Anime all'Hueco Mundo”
Che palle, io non lo voglio vedere... uffa... poi, perchè lei ha votato quello? Non mi sembra che l'argomento le interessasse molto, cosa le costava dare il suo voto al film che voleva vedere la sua cara piccola amica Seiko? Umpf...
La meschina oltretutto se ne va senza dire né “a” né “ba”, ignorando per giunta le urla di Matsumoto, che mi hanno trapanato un timpano. Bah...
-Che noia, dovrò vedere questo filmaccio! Mannaggia...
-Matsumoto falla finita, a nessuno interessano le tue lagne- credo che Picchio Ayasegawa sia ancora un pelino incazzato con Matsu per l'epocale disfatta di ieri sera...
I due cominciano a litigare. Noto Pelatone roteare gli occhi al cielo, alzarsi e fare un cenno di saluto agli astanti, per poi andarsene sulla scia di Hikari. Oh, ma che è?? Anche Abarai ha seguito la mossa con aria attenta, e credo che voglia lanciarsi all'inseguimento, anche se non so esattamente di chi dei due... effettivamente anche io avrei il dubbio...
Stupida vocetta, cosa vai a pensare? È che non ho la più pallida idea di dove potrebbe essersi cacciata Hika-chan... ah, secondo te invece l'idea ce l'ho benissimo? Oh, beh, fa come ti pare, ognuno è libero di avere le sue opinioni, anche se le tue, vocetta dei miei stivali, sono terribilmente errate. ù_ù
Sbuffo.
Comincio a pensare che non sia del tutto normale parlare con una vocetta supponente nella mia testa... ma via, ognuno ha i suoi difetti.
-Ohè, Seiko-chan! Sei tra noi?- la voce di Matsumoto mi riporta alla realtà. Quanto tempo sono stata immersa nei miei pensieri? Boh...
-Si, si... eccomi...
-Allora, a te va bene?
-...che cosa?
-Come che cosa! Ma ci stavi ascoltando???
-...non molto a dire il vero...
-Va be'.... l'appuntamento è per le sei nell’atrio, perchè il film comincia alle 18 e 20
-Emozionante...
-Dillo a Hikari quando la vedi... oh, eccola che arriva!
Non so esattamente quanto tempo sia passato da quando se ne era andata, ma ricompare Hikari, che a si dirige con grandi e minacciose falcate verso di me. Mi arpiona per un braccio e mi trascina fuori dalla caffetteria.
-Tu!- fa improvvisamente, stoppando le mie lamentele -Che. Cosa. Hai. Detto. A. Pelatus. Di. Me.
Ma cos’è un telegramma? Faccio mente locale sulle ultime conversazioni tra me ed Ikkaku... Non mi pare di aver mai detto nulla di compromettente. Faccio la faccetta innocente.
-Io? Niente...
-Seiko...- non dice altro, ma capisco dall’unico occhio scoperto e dal tono di voce che le sue intenzioni sono tutt’altro che pacifiche e cordiali.
-Giuro! Niente!
-Soccomberai e lo sai!- grida a conclusione del discorso, e poi prende e se ne va per il corridoio. Soccomberò?! Ma cosa dice questa cretina? Domani probabilmente verrà fatta a pezzi da quella che è la sua tutor e io dovrei soccombere??
-Aspetta...e fermati!!- le urlo cominciando a seguirla. Lei continua a camminare testarda.
-Eddai...devo parlarti del cinema!!- cantileno scocciata e finalmente si gira.
-Bhè? 'Sto cinema?
-Alle sei all'atrio.
-Bene- e di nuovo riprende il corridoio.
-Dove vai?- fo stancamente allo stremo della pazienza
-In camera.
Quando Soi Fon l’avrà ridotta ad un sacco d’ossa semovente, non venga da me per farsi curare e consolare.
E mo che fo? Tornare in camera e gironzolare intorno ad Hikari nervosa è assolutamente fuori discussione. Anche di tornare nella caffetteria ed essere di nuovo in balia dei litigi della folla non mi sembra il caso. Mi volto verso la finestra del corridoio: la luce di un sole gentile attraversa i vetri, e fuori illumina i prati dei campi d’allenamento. Va bene, andrò a distendermi sull’erba.
Cerco un angolo un po’ appartato, e mi sdraio. Voglio svuotare la mente e non pensare assolutamente a nulla, perché se cominciassi, non finirei più e potrei incagliarmi in cose su cui non voglio più indugiare. Abbandono la mia mente al suono del vento tra le foglie, ipnotizzata dal loro ondeggiare.
-Ehi!
Sobbalzo. Non mi sono proprio accorta né di reiatsu né di passi in avvicinamento. Se una cosa simile fosse capitata anche solo la settimana scorsa, quando ancora non ero all’accademia, avrei tirato fuori la spada.
Alzo la testa e strizzo gli occhi per vedere chi è: Ikkaku.
-Ehi.- dico di rimando, alzandomi sui gomiti.
-Si poltrisce, eh?
-Più o meno...
Si mette a sedere accanto a me. Mi guarda. Lo guardo. Il discorso si è arenato e non so che fare. Ahimè. Chiedo la prima cosa che mi viene in mente.
-Dove eri andato?
-Ero qua fuori... prima c’era anche Hikari... abbiamo fatto due chiacchiere...
Lampo nella mia mente: Hikari, poco fa, che incazzata mi fa il terzo grado su un’ipotetica confidenza su di lei che ho fatto a Pelatone. Evidentemente si sono detti qualcosa... lui ha detto qualcosa...
-Le hai detto qualcosa di particolare?- indago con finta nonchalance.
-Mmmh... in che senso?
-Nel senso che, se dopo è venuta incazzata a chiedermi che cosa ti avevo detto su di lei e su Abarai, qualche cosa devi pur averle detto...
-Ma nulla... le ho chiesto solo cosa significava una cosa...
Mi sembra di essere una mamma che cerca di far confessare le marachella al suo figliolo. La cosa mi piace? No. Mi irrita? Molto. Sto per menarlo? Forse.
-Che cosa?- chiedo ancora armandomi di un’estrema pazienza.
-La cosa lì...- grrrr... mi prende in giro? Lo guardo male, allora abbassa gli occhi fingendo di analizzarsi un ginocchio.
-La cosa degli Inciucios... degli anni... non credevo fosse un argomento off limits... cioè, per quel che ne so potrebbe essere qualunque cosa, eh!
Silenzio.
Chi è più idiota, lui che va a chiedere certe cose o Hikari che lo prende sul serio?
-Magari potresti spiegarmi tu.- fa in tono lievemente perentorio.
-Che cosa?
-Questa faccenda degli Inciucios. Hikari mi avrà preso per deficiente quando gliel’ho chiesto!
-Tranquillo che per deficiente uno ti ci crede sempre e comunque.
-Intanto spiegami.
-È solo un nomignolo... li vedo come una potenziale coppia, perché stanno sempre ad inciuciare: da qui Inciucios.
-Ah... e io chissà che mi credevo...
-Se tu invece di andare a fare la Signora in Giallo avessi prima chiesto a me, non sarebbe stato meglio?
-Probabilmente.
Cala di nuovo il silenzio. Cielo, Seiko! Che cosa stai combinando? Non è una cosa furba dargli della Jessica Fletcher! Fosse almeno stato il Detective Conan, che almeno è un maschio...Perchè l'unico modo in cui riesco a rapportarmi con un individuo di sesso maschile è una rissa o qualche uscita ironica?! Ecchecazzo!
-Tutto a posto?- mi chiede Ikkaku, e solo ora mi accorgo che mi sto conficcando le unghie della mano sinistra nella mano destra, da cui cominciano ad uscire delle goccioline di sangue. Fino a che non me ne ero accorta, non ho sentito il minimo dolore. Ecco, ora il mio corpo comincia pure a far di testa sua, dannazione... E tu, scemo di un Pelato, non guardarmi in quel modo compassionevole!
-A postissimo, grazie.- dico spalmandomi della saliva sulla ferita con un dito.
So che lui crede che io sia strana, ma dopo questo penserà che sono del tutto schizzata, non c'è niente da fare. Il fatto che mi guardi con occhi sgranati, è una ulteriore prova.
-Che hai da fissare?- lo dico più per rompere il silenzio che per altro...
-Sono sempre più convinto che tu sia strana.
Mi premo il palmo della mano contro la fronte, strizzando gli occhi: la testa potrebbe esplodermi, sono troppo, troppo nervosa, e ciò non mi piace affatto. Cos'è questa disperazione che tutto ad tratto mi angoscia? Eppure poco fa non ero così... così... oh, diavolo, non riesco nemmeno ad esprimere le mie emozioni!
Mi alzo in piedi.
È ora di porre fine a questa umiliante conversazione. Ma poi perché umiliante? Alla fin fine, a meno che lui non riesca a penetrare i meandri della mia mente e leggere i miei pensieri, non ho detto nulla per cui dovrei mordermi i gomiti...
Mi rimetto a sedere.
Ok, ammetto che forse questa manovra potrebbe farmi sembrare completamente scema.
-Ma che cosa stai facendo?
-Sempre a fare domande tu! E tutto posto, e che hai, e che fai, e questo, e quello.... ma una forchettata di fatti tuoi, no?
Lo attacco, perché sono deficiente, e ancora credo alla vecchia storia del “la miglior difesa è l'attacco”. Magari è vero, ma non certo qui, ora, in questa conversazione fin ora placida e con una persona che cerca di esser gentile.
-Non c'è bisogno di scaldarsi così, se tu ti comporti senza apparenti ragioni logiche è normale che mi viene da chiederti che cosa stia facendo e se sei definitivamente impazzita!- la cosa peggiore è che ha ragione lui, ma sono troppo orgogliosa e permalosa per dire apertamente di aver sbagliato. Mi alzo in piedi ancora una volta, bofonchio una qualsiasi scusa e me ne vo.
Ma che cavolo mi prende?! Insomma! Ho le pigne al posto dei neuroni??? Dannazione! A forza di star con Hikari ho cominciato a comportarmi come lei...
-Ehi! EHI! Ferma!
Mi volto: a sorpresa Ikkaku e la sua pelata lucida stanno venendo verso di me. Mi fermo, e praticamente non sono nemmeno entrata nella scuola, sono ancora fuori. Non è che si sia fatto questa gran corsa, eh...
Sento di arrossire: l'ho trattato da schifo e lui mi è corso dietro. Mi vuole menare?
-Che vuoi ancora?- faccio guardinga.
-Scusami.
...
...
...
Scusami????
-Di cosa?
-Beh...- boccheggia, annaspa nelle sue stesse buone intenzioni -Per come ti ho trattato...
Mi fa quasi tenerezza: il classico uomo che si scusa senza un motivo preciso, ma solo perchè sospetta di aver sbagliato qualcosa visto che una donna gli ha urlato contro.
-Beh certo, io ti ho trattato come se fossi un cucciolo in via d'estinzione invece...
-............senti, se fai così non capisco più quello che devo fare.- bofonchia un pelo seccato fissandomi.
-E infatti non devi fare niente. Sono nervosa e ho reagito male. Tutto qua. Colpa mia. Nessun ferito, e tutti felici e contenti!- mi fissa ancora sconcertato. Probabilmente è sorpreso per quanto io possa essere scema.
-Puoi andare. - gli faccio, in stile generale che congeda i soldatini... poi però sono io che me ne vo, non lui.
-Tu hai qualche rotella fuori posto.- dopo un attimo di torpore riprende a seguirmi, e mi raggiunge subito.
-Indubbiamente.
-E non ho ben capito cosa sia successo poco fa.
-Nulla. Non pensarci troppo, o se no i tuoi neuroni andranno in sovraccarico, ti uscirà il fumo dalle orecchie e dovremo chiedere lo stato di calamità per il tuo cervello.
-Ma perché mi tratti sempre male?
-Non ti tratto male!
-Mi hai appena dato dello stupido, anche se con un giro infinito di parole.
-Non era infinito! E poi era solo sarcasmo dai... l'hai detto tu che non bisogna confonderlo con la realtà.
Mi guarda male. Credo stia cercando di capire se sia pazza o giù di lì. Oh no. O passo da scema, o da pazza, o da lunatica, l’umiliazione comunque mi accoglie tra le sue braccia, me ne rendo cont…
-Andiamo a prenderci un caffè?
Il modo in cui interrompe i miei flussi di coscienza, e in cui ribalta completamente le mie certezze, mi fa sentire terribilmente scema. Che vuole dire ora questo, dopo l’occhiata da “tu dovresti andare in analisi”?
-Eh?- come risposta, lo so da me, è molto stupida.
-Andiamo in caffetteria e ordiniamo due caffè... ho l’abbiocco post-pasto...
-Ah... d’accordo...
Arriviamo in caffetteria, e lui ordina due caffè. Fa il cavaliere, oltretutto, e paga lui anche il mio. Mi sento imbarazzata: nonostante io sfochi il mio acidume e il mio lunaticismo, lui mi tratta in modo gentile. Sono solo da una settimana in questa scuola, e lui è, oltre ad Hikari, il mio punto fermo, qui dentro.
Arrossisco.
-Perché sei arrossita?
La mia scorza litigiosa e sarcastica suggerirebbe qualche battuta attaccabrighe molto fuori luogo, ma fortunatamente decido di dare la colpa al caffè bollente. Non è che posso dire stronzate all’infinito e stare puoi a compiangermi ad oltranza della mia stupidità.
Ikkaku alza le spalle. Fisso il pavimento, tanto per far qualcosa. L’aria sta diventando pesante qui, eh...
-Ti chiederei cos’hai, che stai fissando il vuoto in modo fin troppo preoccupante, ma temo la tua reazione
Spalanco gli occhi, ma ha ragione. Finisco il mio caffè, poi rispondo:
-Niente, niente... credo sia ora di chiamare Hikari, tra poco sarà ora di trovarsi con gli altri.
-A dire il vero manca ancora molto tempo... ah già, voi donne avete bisogno di anni per prepararvi- e sghignazza.
Sorrido lievemente, mi alzo e me ne vo. Ma che cavolo ho oggi??? Lunatica al massimo, eh? Capita.
Faccio le scale molto lentamente: io sono lunatica, ma Hikari oggi è scorbutica, e non me ne muoio di velocizzare un nuovo scontro con i suoi nervi a fior di pelle. Comprensibile, no?
In base a questi pensieri, apro con cautela la porta.
Hikari è in ginocchio per terra, e sta sbracciandosi in un modo non meglio definito. Appena si accorge della mia presenza, apre l’occhio e si congela. Dopo qualche attimo mette giù le braccia. La fisso. Aiuto. Ho paura ad indagare su cosa stesse facendo, quindi mi limito a dire
-Sono le sei.- non proprio, a dire il vero, ma chi se ne importa. Lei rimane angora in silenzio qualche attimo, prima di rispondere solamente con un “Ah”. Al che, non riesco più a trattenermi.
-Ma che cazzo stavi facendo?
Lei rimane qualche momento smarrita, prima di cominciare a dire:
-Mi era caduto...
-...il cervello...- concludo io, con fare piuttosto acidognolo. Lei non mi risponde, nemmeno un insultino piccolo piccolo. Noto il suo lettore mp3 lì accanto: elementare Watson, si è fatta prendere dal ritmo...
Bah.
Ci cambiamo alla svelta (alla faccia di quel mentecatto di Ikkaku): Hikari si mette dei pantaloni a scacchi rossi, che se posso dire non mi sono mai piaciuti (ma va a cagare NdT oh, ma che voi! Non è colpa mia... è Seiko ù.ù NdB), e una canottierina nera, mentre io metto le prime due cose che cadono giù dal mio armadio (e son criteri di scelta, eh), ovvero dei jeans a mezza gamba e una polo verde (certo che scrivere di canottiere e abiti estivi, con questo freddo, è un sacco strano... NdB Vogliamo aspettare l'estate per continuare a scrivere? >_> NdT Le bombe sotto casa le lascio a te NdB Grazie =.= NdT).
Scendiamo, ma il popolo invece che nell’atrio è nella caffetteria. Lo si sente dal chiacchiericcio. Non sono tutti però, sono solo Kuchiki, il suo fidanzato, i suoi due amici, cioè lo stangone e il tipo che mi ha fatto ballare, e Hitsugaya.
Certo che Ikkaku dice di me, ma non mi sembra che lui si sia sbrigato, eh...
Dal corridoio improvvisamente si avvicina una cosa giallo evidenziatore molto rumorosa: Matsumoto si avvicina con una magliettina molto discreta, eh.
-Ragazzi, su! Alzatevi e vivete!- ci sbraita da lontano. Il gruppetto le da retta senza tanti problemi, io e Hikari sospiriamo. Andiamo tutti verso l’atrio. Non c’è nessuno.
Ma la tettona amica di Kuchika, Hinamori, Ayasegawa, Abarai? Ikkaku? Dove sono? Possibile che non vengano? Ma Ikkaku avrebbe dovuto dirmi qualcosa, se non fosse venuto, è stato in mia compagnia fino ad una decina di minuti fa...
Mi arriva una spallata immane. Hikari. Mi volto e le lancio uno sguardo che farebbe pentire uno zombie di essere uscito fuori dal suo loculo.
- Fallo ancora e giuro che dico a tutti che fai finta di essere il cantante dei Metallica quando sei sola in camera.
-Sei sleale- piagnucola.
-Che c’è?- chiedo piuttosto seccata.
- Ti vedo strana Seiko-chan, c'è qualcosa che non va?
Beh. Vediamo un po’, cosa ho che non va? Sono un concentrato di acidume e lunaticismo, non capisco come funziona a volte la mia testa, e si avvicina l’anniversario. Si, direi che qualcosa che non va c’è.
-No, tutto bene.- ah, adesso mento anche alla mia migliore amica. Stiamo a posto...
Lei annuisce, ma credo abbia capito che quella era una bugia. Scrolla le spalle, e poi comincia a dire tutta sorridente che è felice di andare al cinema e distrarsi.

Lei era quella che un’ora fa faceva l’incazzatona, voglio ricordarlo. Siamo almeno in due ad esser lunatiche.
Do un po’ corda ad Hikari, poi però mi avvicino a Matsumoto.
-Matsumoto, ma gli altri senpai? Non vengono?
-Ci raggiungono al cinema, ha detto Hinamori.- Tutto qui?
-Come mai?
-Nulla di grave, credo solo che Yumichika dovesse finire di sistemarsi... e gli altri pure.
-Ma per quando verranno il film non sarà già iniziato?
-No, no! Arriveremo in largo anticipo, e loro prenderanno una scorciatoia e useranno gli shunpo... ma come mai tutto questo interesse?
-Solo curiosità...- sorrido schiva e poi torno vicino ad Hikari, che non si è persa un istante di tutta la scena.
-Curiosità...- dice con fare scettico. –Senti ma...
-Domani mattina dobbiamo andare subito dai tutor o prima ci si deve trovare in classe?
Lo ammetto, questa è una vigliaccata bella e buona. Ho riconosciuto subito il tono inquisitore di Hikari, e prima ancora che avesse potuto cominciare, zac! Ho cambiato discorso, facendola volontariamente preoccupare per il suo futuro prossimo, pur sapendo che ciò la trascinerà in una giustificata paranoia almeno finché qualcosa di più eclatante non distoglierà la sua attenzione.
Come da copione, lei si rabbuia, mugugna qualcosa di indefinito e comincia a fissare il terreno.
Continuiamo a camminare per un’altra decina di minuti, e arriviamo davanti al cinema. Hitsugaya si propone di raccogliere i soldi e andare a comprare i biglietti, mentre noi altri aspettiamo i senpai ritardatari. Do una gomitata ad Hikari, che è ancora in stato di shock per le mie parole. Lei risorge un attimo dal suo oblio, fa un risolino di circostanza e poi si mette di nuovo a scrutare l’asfalto.
Forse avrei dovuto scegliere un’altra cosa per distoglierla dall’interrogatorio...
Mi avvicino al popolo (con Hikari eravamo in coda al gruppo), e m’infilo tra il ballerino in bianco e Matsumoto.
Matsu: -Visto che Renji non c’è, perché non andiamo a vedere un altro film?
Kuchiki: -Rangiku, dai, non essere noiosa!
Matsu: -Dici così solo perché tanto tu il film non lo guarderai! Ti metterai vicino ad Ichigo e col favore del buio...
Kuchiki (arrossendo): -RANGIKU!
Matsu: -Beh, ma che vuoi, è vero!
Ballerino Bianco: -Oh, Matsumoto, sai che i nostri piccioncini ci tengono alla loro intimità
Kuchiki: -Beh, Ishida, è ovvio, no? Anche tu se avessi qualcuna...
Ichigo (tirandole una gomitata): -Sssst! Zitta zitta, che poi si offende e tiene il broncio per tutto il ritorno!
I due sghignazzano, insieme a Matsumoto e suppongo anche lo stangone (che ha giusto piegato un po’ le lebbra... che sia muto?), mentre Ishida il ballerino bianco, accanto a me, serra la mascella. Si sistema gli occhiali con un dito, poi si volta verso di me e con aria elegantemente confidente mi fa:
-Non dargli retta, Ichigo è un deficiente e io non sono così sfigato.
Matsumoto si gira di scatto verso di noi, sgrana gli occhi, e poi lancia un “Uuuuuh!”, prima di dire:
-Ehi ehi! La nostra piccola Seiko-chan ha per caso fatto colpo?
-Eh?
-Ishiduccio! Per caso non vorrai mica rimorchiarmi Seiko-chan, eh?- O.O comepregocosa?
-Matsumoto, cosa dici!- risponde lui arrossendo fino alle orecchie.
-Mi dispiace per te, caro mio, ma Seiko-chan è già mezza che impegnata!- continua imperturbabile Matsumoto, con un ghignetto complice e pettegolo.
-Ohoooo! E con chi, con chi?- le fa eco il fidanzato Kuchiki. Io intanto sbatto le palpebre incredula.
-Ma col nostro Ikkaku, sciocco! Non vedi che stanno sempre attaccati, sempre lì a confabulare tra loro...?
-Ooooh! Davvero????- esclama teatralmente Ichigo, poi si volta verso di me, mi mette una mano sulla spalla e mi fa:
-Cara mia, vabbè che i gusti son gusti, ma Ikkaku!
-...ma guarda che Matsumoto scherzava...- ribatto io debolmente.
-Beh- continua lui, non sentendomi proprio –è anche vero che tra Ikkaku e Uryu non saprei davvero dire quale sia il male minore... Sado, tu che dici?
Il gigante Sado grugnisce qualcosa, tentenna con la testa e si mette le mani in tasca.
-Si, hai ragione.- come ha ragione??? Non ha detto niente!
-Ichigo, ti picchierei se non fossi una persona garbata ed educata, sai?- fa gelidamente Ishida l’uomo bianco, squadrandolo con uno sguardo a dir poco tetro.
Oh cielo, ma dove sono capitata???
-Che cosa state blaterando voi laggiù??- grida una voce lontana dietro alle mie spalle. Dopo qualche secondo, qualcuno si avvicina con uno shunpo, e riconosco Ikkaku. Non so se essere o meno sollevata del suo arrivo.
-Il mio sesto senso mi dice che stavate sparlando.
-Eh, Ikka-kun, non ti si può proprio nascondere niente.- fa Ichigo con aria sborona.
-Matsumoto sostiene che hai un inciucio con questa ragazza- risponde Ishida l’uomo bianco alzando le spalle e indicandomi. Ikkaku mi lancia un occhiata, e poi si mette le mani in tasca.
-Matsumoto ha un sacco di segatura nel cervello, se vogliamo proprio essere fiscali. Comunque, anche se questo fosse vero, la cosa non dovrebbe riguardarvi.- poi prende ed entra nel cinema, raggiungendo probabilmente Hitsugaya.
Davanti a me, sia Ichigo che Ishida sgranano gli occhi. Poi il primo mi stringe ancora di più la spalla e mi fa:
-Ma allora è vero! Non è una cretinata di Matsumoto!
Matsumoto strepita qualcosa dietro di me, mentre intanto io nego ogni cosa. Mi volto in cerca dell’appoggio di Hikari, anche se ciò è improbabile a prescindere visto che lei è la prima sostenitrice della teoria. Comunque, lei sta ancora fissando il vuoto davanti ai suoi piedi, e non credo stia facendo minimamente caso a me. Dal fondo della strada noto qualcosa avvicinarsi, e dopo poche manciate di secondi arrivano Ayasegawa, Abarai, la tettona e Hinamori. Spero che la loro comparsa distolga l’attenzione generale da me.
-Abarai!- urla Ichigo –Ikkaku si è fidanzato?!
-Non che io sappia
-...vuol dire che è in procinto di...?
-Ma che ne so io!
Ma siamo matti??? Tutti a farsi i fatti miei?? Oltretutto questa faccenda non è manco vera (zitta vocetta di merda!)!!
-BASTA!- tutti tornano a guardarmi –NON HO NESSUN CACCHIO DI INCIUCIO CON NESSUNO! VE LA VOLTE PIANTARE??? ECCHECAZZO!
Al che, magia! Hikari sembra finalmente tornata viva, grazie al mio sclero e comincia a cammire verso l’entrata e finalmente proferisce verbo:
-Dovremmo entrare prima che cominci il film... e, Seiko, cerca di controllarti, una signorina non dovrebbe alzare la voce e usare un linguaggio così colorito.
MADDACHEPULPITOVIENELAPREDICA!!! In camera la dovrò picchiare.
Il gruppetto segue Hikari dentro il cinema. Rimango come una rapa da sola in mezzo alla via.
Sto veramente impazzendo o cosa?

Per un momento mi passa per la testa l’idea di piantare baracca e burattini e tornarmene in accademia, a farmi i sacrosanti fatti miei. Dopo questa scenetta patetica, non ho affatto voglia di ributtarmi nella mischia.
Fisso ancora un istante la porta del cinema, poi prendo e giro i tacchi. Dopo qualche metro, una voce tonante mi intima di fermarmi. La riconosco: è Ikkaku.
-Dove vai?
-Via.
-Come via? Comincia il film...
-.........
-O parli, o entri. Anzi, meglio, parla mentre entriamo.- mi afferra per la spalla e poi mi spinge dentro il locale.
-Allora, dimmi.
-Mi innervosisco facilmente, se non l’hai capito.
-E lo dici a me?
-Io volevo non dirtelo, sei tu che hai insistito...
-Che cosa ti ha fatto innervosire stavolta?
-.......i tuoi amici mi prendono in giro......- sembro quei bambini lagnosi che si lamentano ogni 2 secondi...
-Ah, è per la storia di prima...
Non gli rispondo, ma mi analizzo con fin troppo interesse le unghie. Lui fissa di rimando la mia testolina abbassata. Poi come se niente fosse mi chiede se voglio dei pop-corn. Pop-corn? Lasciamo andare l’argomento così? O.o Va bene...
Raggiungiamo gli altri, che stanno appunto facendo la fila al bancone degli snack. Ishida e Ichigo fissano me e Pelatone con gli occhi sgranati. Gli meno. Vo lì è gli do tante botte. Mi conosco troppo bene, lo so, lo farò.
Hikari mi guarda di sottecchi, ma non sembra prestarmi grande attenzione, probabilmente è ancora fissata sul discorso “morirò domani per mano della mia tutor”, a cui l’ho istigata prima. Abarai, a fianco a lei, la guarda un po’ stranito.
Ho meno voglia di prima di restare qui insieme al popolo, voglio tornare all’accademia.
Abarai si volta verso di noi, probabilmente perché Hikari non gli da spago, e comincia a chiacchierare con Pelatone, e anche con me.
-Contenti di andare a vedere “Anime all’Hueco Mondo”? Secondo me è molto interessante!
-Io volevo vedere “300 Shinigami”- bofonchio acida.
-Suvvia Seiko, dovremo farcene una ragione.- dice Ikkaku facendomi pat pat. Grugnisco in segno di assenso.
Picchio Ayasegawa si avvicina, e mi da una manata sulla sulla schiena talmente forte che la sento rimbombare per tutta la cassa toracica.
-Ehi ehi, piccola kohai! Come mai questo musetto triste triste?- e tu perché sei così idiota idiota? Ma che ho fatto di male per finire ad avere lui come tutor? Tra l’altro, ovviamente, non posso mica dirgli la verità (ovvero che mi snervano quei due coglioni spettegolanti), quindi gli propino la prima scemenza che mi passa per la testa, ovvero: non ho abbastanza soldi per il pop corn.
-Tutto qui? Ma non preoccuparti! – altra manata sfonda schiena –Te lo offro io!
Si sfila di tasca un piccolo portafoglio, ci fruga un po’, poi risorge e mi guarda con un sorrisino tirato, e mi dice:
-Ripensandoci, in quanto tuo tutor, non dovrei favorire il tuo abuso di schifezze, e quindi non ti offro nulla.
-Lascia stare, offro io- fa Ikkaku annoiato. Noto a distanza che gli sguardi del fidanzato di Kuchiki e dell’omino in bianco lampeggiano nella nostra direzione: per carità, non incoraggiamo qualsiasi loro pettegolezzo!
-Non c’è bisogno... farò a meno
-Insisto
-Pazienza, ti toccherà risparmiare
-Secondo me sei scema
-Può darsi.
Fortunatamente Histugaya si avvicina, e ci dice che sta per cominciare il film, e che dovremmo entrare. Grazie al cielo! Ci mette in mano i biglietti, e la carovana entra finalmente nella sala. Lascio passare tutto il popolo, tenendo Hikari per un braccio, che si volta verso di me e mi guarda come se fossi impazzita. Alzo le spalle, poi le faccio segno di sedersi sul penultimo posto, così mi posso mettere su quello in fondo alla fila. Appena ci sediamo mi sibilla
-Non facevi prima a spiegarmi che volevi il posto all’estremità?
-Sapevo che sei abbastanza intelligente per capirlo da sola.
-Bah.
Rimane in silenzio ancora qualche decina di secondi, per poi riprendere a parlare
-Non me la racconti giusta...
-Ssssh! Inizia il film!- faccio allora io con aria di rimprovero. La vedo scrollare leggermente le spalle al buio, ma non risponde nulla. Grazie al cielo.




•-)•––––––––•(-•


Eccoci alla fine! L'instabilità del titolo si riferisce a quella emotiva di Seiko: mentre scrivevo non me ne ero resa conto, ma veramente dovrebbe prendersi una camomillina e farsi meno pippe mentali! Poi... ho iniziato questo capitolo un millennio fa, e non è che ne sia convntissima... voi che dite? Anzi, sondaggino: quale è finora il vostro capitolo preferito??
Bene, rispondete a questo vitale quesito! Nel frattempo, 

buon Natale e felice anno nuovo!

Al prossimo capitolo!

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Hika_chan