Dedicata alla mia betissima Roh, che il
Cielo la benedica e la preservi.
Ovviamente, non è betata (visto che è un
regalo, mica potevo fargliela vedere prima!)
Lei mi ha suggerito la trama, ma
purtroppo o per fortuna, la storia ha deragliato come al solito ed è uscito
fuori qualcosa di un po' diverso dalle nostre idee prime.
Con questa Fan
fiction inauguro la mia nuova tendenza per l'anno nuovo!
Sarò
lisiana!
E che gli dei ce la mandino buona!
Yo sexy lady
Capitolo uno – IT IS 'COS I’M COOL (o “Il
capitolo degli “insomma” ”)
Aspirava rumorosamente le ultime gocce di succo
colla cannuccia.
Ero sul punto di sbottare. Hermione neanche si accorgeva di
essere fastidiosa, persa com’era nelle sue paturnie.
Mi schiarii la voce. Due
volte.
Niente.
Harry mi strinse comprensivo un ginocchio sotto il
tavolo.
Già non ero contento di come mi aveva trascinato lì. Coll'inganno,
ovviamente. Harry approfitta ancora della sua faccia da bravo ragazzo per
cacciarmi nei guai.
Insomma, lui ogni tanto esce con i suoi amici senza di
me, e grazie al cielo perché alcuni davvero non li sopporto. Mi aveva detto: "Ti
va di venire con me e Hermione a bere qualcosa?".
Insomma, Hermione non è
proprio la mia preferita, ma devo ammettere che, trovandoci sullo stesso piano
culturale, conversare con lei mi è sempre piaciuto.
Quindi, ok, sì, dove
andiamo e cosa mi devo mettere.
Quel bastardo non mi aveva
detto che avremmo dovuto sorbirci una donna in crisi depressiva.
Mi ha
portato per tenergli compagnia, insomma!
Hermione è una cara ragazza, di
quelle a cui lasci il gatto quando vai in vacanza, certo di ritrovarlo pasciuto,
curato e addirittura più educato di prima.
Ma quando parte con i suoi viaggi
mentali... non è brutto come quando si arrabbia, ma quasi.
Insomma, avevo
accettato di uscire con loro.
Sapevo che non saremmo andati in un posto dei
miei. Due contro uno, insomma.
Ma quel bar. Minuscolo e pieno delle pretese
di essere un posto di classe. Addirittura, secondo me, faceva pagare troppo il
coperto, per quanto valeva.
Spero, non gliel'ho mai chiesto e mi astengo dal
farlo, che non l'abbia scelto Harry.
Insomma, stavamo insieme già da
parecchio, i miei gusti li conosceva.
Un bar del genere in quel
quartiere. Che. Schifo.
Spero, ripeto, che la scelta sia stata fatta solo per
comodità. Perché era vicino al parcheggio e alla facoltà di
Hermione.
Comunque. Certo che non era l'unica cosa che mi infastidiva. A
parte lei che faceva rumore colla cannuccia.
Hermione, come Harry e la
maggior parte dei loro amici, era il tipico esempio dell'inglese medio.
Di
quelli che non sciacquano i piatti quando li lavano.
Grazie al cielo per chi
ha inventato le lavatrici e gli elfi domestici!
Stendiamo un pietoso velo sui
vestiti. Harry, povero, è giustificato dal terribile imprinting
infantile.
Hermione davvero a mio parere era un caso di.spe.ra.to.
Finché
andavamo a scuola, c'era la divisa, e lei era sempre ordinata (mai una volta che
Harry fosse completamente a posto, per inciso). Ma dopo il diploma... mi veniva
quasi il dubbio che lo facesse apposta.
Ma no, è solo inglese.
(Sì,
anch'io sono inglese, ma mi tengo strette le mie lontane origini continentali*.
Anche se neanche i francesi sono questi gran maestri di gusto... Dev'essere un
senso estetico innato, il mio, ecco.)
Quel giorno lì, proprio, vedendola mi
erano cadute le braccia.
Hermione è uno stecco, non c'è nulla da fare. Non
che sia un difetto (non posso certo dire che mi piacciano “Tits and ass”, visto
me e visto Harry...), ma ognuno dovrebbe imparare a portare il proprio fisico,
no?, a accentuare i pregi, a rendere gradevoli i difetti, quelle cose lì. E non
per una... chessò, fissazione estetica, solo perché... beh anche quelli che
dicono non gl'importi nulla, in realtà si guardano allo specchio.
Sì, Harry a
parte. Ma lui ha me che lo guardo, non tutti sono così fortunati.
Insomma,
non ti puoi infagottare tipo vaso imballato, se sei secca. O secco. Altrimenti
diventi cilindrico, un blocco rigido, qualcosa... insomma, poco gradevole. E poi
ti senti sgraziato. E ci credo.
Come se io mi mettessi quegli orrendi
pantaloncini larghi - Harry dice che son comodi e non lo metto in dubbio,
però... insomma, lui colle ginocchia di fuori sembra un bambino delle elementari
(visto che spesso sono sbucciate proprio come le loro). Io che sono più sottile
di lui (anche se le mie ginocchia sono molto più eleganti)? Mi verrebbe da
citare anche l'indumento infagottante per eccellenza, i maglioni Weasley... ma
Molly li rende infagottanti in modo da farmi venire due spalle da portiere e...
insomma l'effetto è tutto il contrario di quello che stavo dicendo, e al massimo
quelli non li devono indossare le persone corpulente... tipo Ron, che non so
come abbia fatto a farsi venire quel fisico da contadino e già è un colosso di
suo, ci metti pure il maglione e sembra un culturista...
Ma
insomma.
Indossava quei jeans alla... “ho un sacco di ciccia” anche se non è
vero. Non ho capito come possano segnarle i fianchi, visto che non ne ha. Beh,
certo. È che sono troppo larghi. Poi le facevano quell'effetto quando si
sedeva... si sollevava la patta. Ecco, i jeans col pacco. Insomma, orrendi.
E
le Clarks. Magari un modello femminile. Macché, gli scarponcini. Giallo.
Sporco.
E il golfino. Sotto la giacca di stoffa da... bah. Il golfino tutto
sformato. Grigio.
E la magliettina colla scollatura a “v”, cos'avrebbe dovuto
essere? Uno sfogo di femminilità repressa in mezzo alla desolazione
generale?
Insomma, uno stato normale per l'inglese medio, uno stadio da
ricovero per me.
Coatto.
Nella mia cabina armadio, per due
mesi.
(Quella volta che Harry ci è entrato e per fare lo scemo si è messo a
gridare -Aiuuutooo, c'è nessuuuno?-... Se l'è prese le sue pestate sui
piedi...)
Dicevo, Hermione in crisi che succhiava l'aria, ormai,
colla sua cannuccia.
Praticamente, cos'era successo: Harry e i suoi amici si
erano visti tipo... due o tre giorni prima per una festicciola, “festicciola” in
senso Grifondoro (Burrobirra e Whiskey incendiario), ed Hermione, come al
solitissimo, aveva litigato con Ron. Oddio, penso ancora che Ron non si rendesse
conto di “litigare” con Hermione, ma le donne sono coosì complicate, e Ron è
coosì grossolano...
Ron l'ho sempre frequentato poco (e Iddio me ne scampi.
...Purtroppo prevedo che lo vedrò più spesso, se le cose tra me e Harry
continueranno su questa strada. E pazienza. Come si dice? Parigi val
bene una messa.). Harry fa Natale con Weasley (tutto il clan) e altre feste
comandate (più le vacanze) con me. Anche perché i miei, figlio degenere / filo
babbano (bah...) / ...pigliànculo ch'io sia, a Natale mi vogliono a casa a
tagliare il tacchino e a pregare per una razione in più di patate
comunque.
Tanto il maglione mi arriva allo stesso.
Insomma, Ron e io non
ci frequentiamo, ma c'è stato un periodo in cui me lo ritrovavo dappertutto...
cioè, ovunque non avrebbe dovuto esserci. Alle feste dei miei
amici.
È stato il periodo in cui stava con Pansy.
Che, diciamocelo, da
quando si è fatta sistemare il mento e il naso... è proprio una gran bella
...signorina.
Dal collo in giù non ha mai avuto problemi, per carità.
E
soprattutto, ha uno stile che non posso far altro che stringerle le mani.
E
non posso far altro che stringere la mano a Weasley per il gusto che ha in fatto
di donne.
Eh già, perché, anche se Hermione non se ne capacitava, erano
passati i tempi in cui Ron le sbavava dietro come un tontolone e le ubbidiva
come un cane con un ritardo mentale.
Ron aveva (ha, per meglio dire)
ancora la faccia dura e impenetrabile da rustico (quella che non capisci se
indica un carattere forte o una grave deficienza), oltre al fisicaccio tipo
contadino del calendario promozionale della Svizzera (Io Ce L'Ho. L'ho nascosto
ad Harry, ma ce l'ho! Aww...), strappamiijeansdidosso et cetera. Ma è
anche allievo del corso di criminologia nell'Accademia Auror, e con profitto, mi
sembra di capire da quel che mi racconta Harry.
(Non vorrei fare l'orrida
scoperta di Ron più intelligente del mio ragazzo... anche se mi ha battuto
abbastanza volte a scacchi da concederglielo. Non capisco come mai Harry invece
sia ancora una mezza sega in quello sport. Sono anni che ci gioca.
Misteri della psiche di un Potter – che impara in una sera un incantesimo
non-verbale e impiega secoli per delle stron... ma andiamo avanti!)
Secondo
me, Hermione si era abituata ad averlo intorno, nella loro eterna danza di
corteggiamento non te la do / faccio finta di dartela, ma ovviamente
Ron alla fine si è rotto ed è andato con una che, dopo un lasso ragionevole di
tempo, gliel'ha data.
Scusate, tra Pansy e Hermione...
Va bene che il
cuore ha le sue ragioni... ma all'occhio non si comanda!
Proviamo a
immaginare il subconscio di un uomo come Weasley, con una madre come
Molly.
Molly, poverina, è sempre mezza disastrata perché ha un mucchio di
cose da fare e ancora non è riuscita a buttare fuori dal nido tutti i pargoli.
Ma l'altra metà è curata. Non te ne accorgi finché non le stai vicino, ma ha
sempre il profumo di messa in piega sui capelli, e le unghie, nonostante tenga
sempre le mani in movimento, sono curatissime.
Insomma, Ron è abituato ad una
donna ordinata. Hermione andava in giro come una disastrata, nonostante sia una
vergine (oddio, non mi ricordo il giorno. Ma sì, non è bilancia) . Una donna che
si cura poco di sé, non dà certo l'idea di una che si possa curare di una casa e
di un marito.
Che poi è il tipo di donna che Ron cercava.
Non ricordo
perché tra lui e Pansy non ha funzionato, ma fa niente. Ah, già. Perché in fondo
Ron era ancora, sempre e comunque, innamorato di Hermione.
Quando la vedeva,
sempre si illuminava come Harry davanti ad un modello nuovo di manico
di scopa.
Però, appunto, ormai l'aveva classificata inconsciamente come “Alt!
Non è la donna per te”.
Hermione, tutta felice per le attenzioni speciali che
lui le aveva sempre riservato, si arrabbiava come una vipera appena lo vedeva
correre appresso ad un'altra ragazza.
Che lei classificava anche ad alta voce
come “...
Poco di buono, parafrasiamo.
Quello che era successo
anche durante quella festa.
Oh, ma alla fine, non ce l'ho fatta,
sono sbottato.
Quel rumore era davvero una cosa insostenibile!
Piantai (un
po' teatralmente, ma che ci posso fare, è il mio carattere!) le mani sul tavolo
e dissi severamente: -Smettila di dare la colpa agli altri.-
Silenzio.
Finalmente!
Sbatté gli occhioni (era una linea mal tolta di matita
quella che vidi sulle sue palpebre? Orrore!). -Prego?-
-Smettila di dirti che
è colpa di Weasley se va dietro ad altre ragazze, smettila di dire che è colpa
di quelle che si vestono da troiette se lui va con loro e non con te. Bella mia,
la colpa è tua.- Mi sporsi verso di lei. -Tua.-
Rimase a bocca
aperta, colla cannuccia appiccicata al labbro.
Harry mi chiamò con una voce
che sembrava un pigolio.
Mi risistemai sulla sedia.
Lei si rianimò
all'improvviso, arrossendo sugli zigomi. E pensai, cavolo, non era fortunata ad
avere un viso così bello? E non era una stupida a buttarlo via così?
-Ma come
puoi dire una cosa del genere?!-
-È la pura, irritante verità. Ti ricordi che
sacrifici ho fatto per acchiapparlo?- scossi la spalla di Harry.
Lui se la
prese un po'. -Ehi, guarda che sono io che ti sono venuto dietro allo
sfinimento.-
Schioccai la lingua. -È la stessa cosa.- Tornai a parlare con
Hermione. -Non puoi pretendere che ti trovi attraente solo perché siete stati
assieme a scuola. Che motivi ha per farlo? Non ti rendi neanche un minimo
attraente per lui. Cosa indossavi?-
Boccheggiò.
-Indossavi un
vestito?-
-N...no...-
-Cos'avevi? Ah... non dirmi i jeans colle
borchiette.-
Arrossì. -Cos'hai contro i jeans colle borchiette?!-
-Non ti
stanno bene i jeans colle borchiette! Ti fanno i fianchi a punta, lo sai! E che
maglia ti sei messa, eh?-
-Beh... una!-
-Una!-
Sbatté le palpebre.
-Ma... ma... Ero truccata!-
Harry, che ha la ghiaia nel cervello, quindi i
pensieri gli drenano in bocca, fece:- Ah sìii?-
Hermione fece un gesto di
sconfitta colle mani, poi iniziò a massaggiarsi le tempie. -Beh, che devo fare?
Se non gli piaccio così come sono, vuol dire che...-
-Vuol dire che devi
cambiare.-
Mi fissò impietrita, scandalizzata. Mi fece venire da ridere.
-Noo.-
-Eccerto.-
Ehi, zittire Hermione... non c'è un premio da qualche
parte?
Ma si riprese subito. -E allora? Vado a comprarmi una minigonna e
gliela sventolo in faccia?-
-Mmh. Specifica meglio il complemento di
“sventolare”, scusa?-
Si alzò in piedi, direi imbufalita. Quanto mi
piace quest'aggettivo.
Tirò fuori il portamonete dalla borsa e lanciò dei
soldi sul tavolo.
Il che mi fece abbastanza arrabbiare. -Niente sciocchezze,
non facciamo mica pagare le donne!-
Strinse gli occhi. -Pago io. E anzi.-
Riaprì il borsellino. -Offro anche il tuo!-
Mi venne una specie di sincope.
Scattai in piedi anch'io. -Riprenditi subito i soldi!-
-Scordatelo!-
Harry
s'intromise quando iniziammo a ringhiare. -Ehi, ehi, gente! Il conto l'ho pagato
io.-
Pensando che l'avesse detto per farci smettere di litigare (e per non
far pagare Hermione), mi risedetti.
Hermione lo guardò male, ma si riprese i
soldi. Si calcò il cappello in testa (quello non lo commento...) e disse ad
Harry: -Beh, ci vediamo!-
Si girò con un movimento del mento che fu...
semplicemente troppo grazioso. Intravidi in lei già le possibilità di essere una
vera signora. Se ne andò con il portamento fiero di una leonessa.
Brava la
mia ragazza.
Poi scoprii che Harry aveva davvero pagato il conto, ma gliela
feci passare, visto che si sentiva in colpa per avermi trascinato
lì.
*In realtà quasi tutti gli inglesi hanno origini continentali. E francesi.