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Autore: SweetPandemonium    01/01/2010    10 recensioni
Seguito di I Will Never Give Up
Ritroveremo i nostri protagonisti, Brian e Jordi, a fare i conti con il passato, con il presente e con il futuro.
Problemi da risolvere, storie non dette da raccontare, paure da affrontare, gelosie da superare. Ma anche amore da dimostrare, da difendere con i denti e con le unghia,un futuro da costruire insieme. Un amore che gli farà capire, ancora una volta, che vale la pena continuare a tener duro. A non arrendersi mai.
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'I Will Never Give Up'
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I’ll Keep Holdin’ On

 

Sequel I Will Never Give Up

 

 

Prologo – Welcome Home

 

 

Anthony non era venuto a prenderli alla stazione, il che fu solo un motivo in più di ansia per Brian che era stato nervoso e inavvicinabile per tutto il viaggio.

Jordi aveva tentato di calmarlo semplicemente stringendogli la mano posata sulla coscia. Il fatto che il suo ragazzo muovesse in continuazione, e in modo quasi spasmodico, le dita sulla stoffa dei jeans, innervosiva anche lui e questo non era un bene. Qualcuno doveva pur mantenere la calma, no?

Non avevano parlato per tutta la durata del viaggio. Aveva lasciato che Brian si calmasse con la sua musica e lui aveva passato il suo tempo a leggere un libro che si era portato proprio in una eventualità del genere.

Quando però Brian era stato costretto a tornare con i piedi per terra, lontano dalla sua musica, e a scendere dal treno capì che le sue paure non erano poi così infondate.

- Mio padre non è venuto a prenderci. – disse infatti, con un sussurro, guardandosi intorno nel caso si sbagliasse.

- Avrà avuto un contrattempo. Non è un problema, prenderemo un taxi. – rispose Jordi, un po’ distratto, scaricando la valigia del suo ragazzo e poi la sua.

Brian sbuffò – Non era quello il problema. Il fatto è che non è un buon segno. Forse non ha accettato questa cosa come aveva detto mia madre. –

Il biondo si fermò, accanto alla sua valigia, ma si spostò dall’entrata del treno per far passare anche gli altri passeggeri.

- Forse farei meglio a tornare a casa…- disse, pensieroso mentre Brian si metteva vicino a lui, tirandosi dietro il trolley.

- Non dire idiozie. Siamo qui e quello che ho detto in precedenza non è cambiato Jordi. O tutti e due, o nessuno. – rispose con tono autoritario il moro.

Il biondo sbuffò – Allora smettila con questo comportamento, perché mi metti l’ansia Brian. – ribatté e lì capì che il suo ragazzo aveva detto apposta quella frase per fargli tornare in mente quello che aveva detto quella sera, quando gli aveva chiesto di andare con lui a Lafayette per conoscere i suoi.

Infatti annuì, sconfitto – Hai ragione. Ma sono molto nervoso. – si giustificò.

Jordi gli mise una mano sulla spalla, sorridendogli leggermente.

Avrebbe voluto baciarlo, per calmarlo, ma capiva che non era esattamente un posto opportuno, tra tutte quelle persone che salivano o scendevano dai treni.

- Sta tranquillo, okay? Se tu sei tranquillo, lo sono anche io. Se non lo sei, fai innervosire anche me. – gli spiegò, sfregando un po’ la mano sulla spalla, sul tessuto di cotone della sua t-shirt nera.

Brian annuì, deglutì e poi ricambiò il sorriso.

- Andiamo a cercare un taxi…- disse subito dopo, prendendo nuovamente l’impugnatura del suo trolley.

 

 

°°°

 

 

Fermi davanti alla casa dei suoi genitori, a Brian sembrò quasi di essere tornato a qualche mese prima quando era arrivata l’ora per lui di conoscere il padre di Jordi.

Avevano infatti lo stesso problema nel suonare quel maledetto campanello.

Il più piccolo non cercò di mettergli fretta, ma iniziò a guardarsi intorno affascinato da quella bellissima casa e dal bel giardino curato con il prato inglese.

Come quelle dei film. A New Orleans se ne vedevano poche del genere.

Sapete, quelle classiche case americane, con lo steccato bianco che divide la propria proprietà da quella del vicino.

La porta di legno massello con un ovale al centro composto da vetri colorati che disegnano una fantasia.

Grandi vetrate sui lati, come se per quella casa la semplice finestra fosse uno spreco.

Muri esterni composti da mattoni rossicci e una serie di timpani bianchi sul tetto.

In seguito avrebbe scoperto che dietro alla casa c’era un altro giardino ed un garage per due macchine.

Si era frenato dal dire “Ma i tuoi hanno davvero un casino di soldi, vero?”.

Si rese conto che l’intero quartiere era costituito da case come quella dei genitori di Brian. Sapeva che una di quelle era stata la casa di Christian.

Decise di non pensarci.

- Vuoi che lo faccia io? – chiese, voltandosi verso il suo ragazzo non appena quel pensiero lo aveva sfiorato.

Il moro lo guardò e, dopo un lungo sospiro, annuì.

Jordi allora lo imitò e allungò lentamente il dito verso il campanello.

Abbassando lo sguardo si accorse del tappeto sotto di loro che citava “Welcome Home”

 

 

 

 

 

 

 

 

Wow, eccoci tornati con Brian e Jordi. Non vi ho fatto aspettare tanto, no?

Ho deciso di postare proprio il Primo Gennaio 2010! Un modo di festeggiare!

Mi sono sentita meglio quando sono tornata a scrivere su di loro. Mi sono affezionata sapete?

Spero di ritrovare i lettori che ho lasciato con la fine di I Will Never Give Up *_* sarebbe meraviglioso!

Sono così contenta che la prima parte abbia avuto così tanto successo. Non me lo sarei mai aspettato, ed ora è come se B&J fossero vivi! Come se stessero aspettando che io racconti la loro storia!

Non è periodo facile, per me, e pubblicare questa storia mi ha fatto tornare il sorriso! =D

Questo è solo il prologo, per questo è così corto, ma presto arriverà il primo vero capitolo.

Forse avrei dovuto fare una panoramica per ricordarvi meglio come è finita la prima parte, ma non sono brava in queste cose e avrei rischiato di risultare ripetitiva.

Comunque immagino si capisca che è arrivato il momento per Jordi di conoscere i genitori di Brian, infatti sono andati a Lafayette appunto per questo motivo.

I guai per i nostri piccoli eroi non sono finiti, forse appena iniziati! xD

 

 

AUGURO A TUTTI UN MERAVIGLIOSO 2010! *_*

 

 

baci

 

 

Valeria

 

 

 

 

  
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