Libri > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: DarkAeris    07/01/2010    7 recensioni
VIA COL VENTO. Dialogo ambientato in un incontro posteriore alla richiesta di Rhett a Rossella di sposarlo.
E ricordate: Recensire è gratuito e fa bene alla pelle XD
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Il capitano Butler essere di nuovo di sotto e volere vederti, Miss Rossella. Io dire che non essere saggio venire tanto di frequente da una vedova, ma lui ridere e dirmi di chiamarti.”
E così Rhett era tornato.
“Digli che lo riceverò, Mami”.
Rossella scese le scale e si trovò dinnanzi l'imponente figura del suo antagonista preferito.
Rivolgendosi al lui, con aria falsamente offesa, gli disse:
“Avete avuto il coraggio di farvi rivedere!”
“Vi avevo detto che sarei tornato, cara. E noto con piacere che non piangete più come l'ultima volta che vi ho lasciato. Meno male, le lacrime vi deformano quel faccino e io odio vedere la tristezza sul volto delle belle donne.”
“Non vi importa nulla della mia anima e state sempre lì a burlarvi di me. Se non fosse che tengo alla mia parola, ritirerei tutto e non vi sposerei affatto!”
“Già, ma il vostro grandissimo onore non può subire una tale onta e quindi sarete mia e navigherete nell'oro, povera cara.”
La ragazza abbandonò l'espressione dispettosa e accennò un sorriso ammaliante.
“In effetti, il vostro denaro è proprio allettante, ma ovviamente non è solo per questo che ho deciso di sposarvi e di certo non dovrete mai dire a nessuno che è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettarvi, perché sareste crudele e villano.”
Rhett rise, sardonicamente.
“No, tesoro, non vi preoccupate. Conosco bene la vostra ipocrisia e so quanto ci teniate a mantenere un certo decoro, quando in realtà siete la persona più lontana dall'averne alcuno.”
Lei decise di ignorarlo e, avvicinandosi, attuò le sue incredibili doti di civetta, sbattendo dolcemente le ciglia sopra i suoi grandi occhi verdi.
“Mio Rhett, mi avete portato l'anello che mi avevate promesso?”
L'uomo la burlò, con un altro sorriso, e prese dalla tasca la custodia del gioiello tanto agognato.
“Oh, è perfetto!”
“Certo che lo è, è enorme e volgare, proprio come vi si addice.”
“Non mi importa delle vostre cattiverie, è bellissimo ed è tutto mio!” Rossella lo afferrò, con avidità, e cercò di infilarselo al dito, ma Rhett glielo allontanò, con velocità.
“Siete una stupida. Devo essere io a mettervelo, per suggellare la vostra promessa.”
Si inginocchiò ai suoi piedi e le prese la mano.
“Mia cara Miss Rossella, come vi dissi l'ultima volta che ho osato presentarmi al vostro cospetto, la vostra preziosa amicizia non mi basta più e il mio cuore ha preso a palpitare ferocemente nel mio petto e sento che non potrei vivere senza sapervi mia. Vi prego di accettare...”
“Oh Rhett, piantatela, prima che decida che l'anello non è poi così bello da permettermi di sopportarvi!”
L'uomo le lanciò un' occhiata divertita e le infilò l'anello al dito.
“Oh, non piacerà a nessuno questo fidanzamento, ma io sono dannatamente ricca!”
“Mi ferite nell'animo con queste rudi parole, mio unico amore!”
“L'avete detto anche voi che mi amate quanto vi amo io.”
“Sì, allo stesso livello. Sarebbe ironico ritrovarsi alla fine ad amarci perdutamente, ma non succederà mai, che Dio mi scampi e liberi!”
Rossella era al settimo cielo. Finalmente, dopo tutto quello che aveva passato, poteva dire addio ai sacrifici e vivere la vita agiata per la quale era nata. Avrebbe fatto invidia a tutti e ogni uomo l'avrebbe potuta nuovamente ammirare, con gli innumerevoli vestiti alla moda che si sarebbe potuta comprare. E poi Rhett non era tanto male, era simpatico, anche se si divertiva a farla impazzire, ed inoltre, era un bell'uomo e, come aveva scoperto l'ultima volta che l'aveva visto, stranamente riusciva a lasciarla senza fiato quando la baciava.
Come se le avesse letto nel pensiero, il suo futuro marito le si avvicinò, con la solita faccia che attirava schiaffi, e la strinse a sé.
“E adesso voglio la mia parte dell'accordo” disse e la baciò a lungo, senza delicatezza, ma con passione.
Quando finì, le girava la testa ed era come se volteggiasse per la stanza.
“Ah, mi adorate, lo so. Sono un ottimo baciatore, è risaputo!”
Il fatto che fosse così sfacciato la riportò subito in sé e gli rispose, sprezzante.
“Il vostro è un bacio volgare, proprio come voi, privo dell'eleganza e della bellezza del Signor Wilkes!”
Lo disse, senza pensare, ma se ne pentì all'istante, arrossendo violentemente.
Lui sgranò gli occhi, arrabbiato, e la lasciò immediatamente.
“Siete la solita oca! Siete già al terzo marito e ancora pensate a quel damerino senza vita? Verrà il giorno in cui vi accorgerete che avete sprecato la vostra vita e le vostre passioni per un uomo che non capite e che non vi soddisferebbe, magari respingendone uno che, indubbiamente, è la vostra copia al maschile e allora saprete finalmente quanto siete stata stupida!”
Quelle parole la lasciarono interdetta, ma finì per ignorarle e non ci pensò, se non molti anni dopo.
Decise invece di calmarlo, anche perché ci teneva ad avere il suo consenso e non la divertiva quando si irritava con lei.
“Oh Rhett, perdonatemi, è che sono agitata per il matrimonio. Voi siete stato crudele a definire il Signor Wilkes un damerino, ma vi ho già scusato. Perciò, non fatemi il broncio e parlatemi di quando saranno le nozze.”
Lui deglutì il boccone amaro e riprese a giocare con lei.
“Saranno presto e fareste bene a comprarvi un bel vestito da sposa, perché, se continuerete a portare questo nero fasullo, mi stuferò e cambierò idea!”
Continuarono a battibeccare fino a quando lui la salutò.
“Ora vado, cara, ci vedremo per accordarci sul corredo. Come sarete felice di sapere, non dovrete badare a spese. Divertitevi pure. Io mi divertirò a rendere nota la notizia. Sarà un adorabile pettegolezzo, proprio come piacciono a me, di quelli che ti rovinano la reputazione!A presto, tesoro.”
La sua reputazione, ancora una volta sarebbe stata infangata, ma questa volta, si disse Rossella vedendo uscire il suo prestate marito dalla porta, ne sarebbe proprio valsa la pena.
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Altro / Vai alla pagina dell'autore: DarkAeris