Accidentally in love

 

Cap. 1- cocomeri e cani

 

 

Avete presente la storia che alle ragazze piace l’eroe solo e sofferente?

Bene.

Cazzate.

 

Ho passato tutta la mia adolescenza a farmi seghe mentali su quanto fossi solo e sfortunato, senza qualcuno che mi amasse, non accorgendomi che, invece, qualcuno c’era.

 

Qualcuno che poi si è stancato, ha preso baracca e burattini, e ha trovato di meglio.

 Proprio quando io mi sono accorto di quanto fosse bella, simpatica, dolce, forte… insomma, speciale.

 

Ed ora io,  Harry Potter, venti anni, Colui- che- ha- freddato- zio Voldie, mi ritrovo a vivere in una situazione allucinante.

 

Perché?

 

Perché mi  trovo ad avere l’oggetto dei miei desideri sotto gli occhi ventiquatt’ore su ventiquattro, sette giorni su sette, dodici mesi all’anno.

 

Maledetto Ronnie quando ha detto “Perché non andiamo a vivere insieme tutti e quattro?”

 

Già. Perché in casa siamo io, Ron, Hermione e… Ginny. Viviamo tutti in una bella villetta su due piani in un quartiere residenziale nella Londra babbana.

 

E la volete sapere l’ultima? Lei si è fidanzata… Si è fidanzata con Neville Paciock! Cioè, cazzo, se voleva radere al suolo la mia autostima ci è riuscita in pieno.

 

Chiariamoci, voglio un gran bene a Neville, ma… cosa ha lui che io non ho?!

 

E poi… Nel malaugurato caso si sposino… Secondo voi come suonerebbe Ginevra Paciock?

Male.

Meglio che so… Ginevra Potter. Si si… decisamente molto meglio.

 

Quanto vorrei sbattere la mia grandissima testa di cazzo sul tavolo, in questo momento…

 

Ed eccola là. Parli del diavolo e spuntano le corna… E che bel paio di corna!

 

-Ciao, Harry.- mi dice allegra, mentre mi passa accanto per arrivare al frigo.

 

- Hey, Gin.- le rispondo io. Come al solito non riesco a dirle altro. Rispetto alla prima volta che ci siamo incontrati, direi proprio che le parti si sono invertite.

 

Fa decisamente caldo, essendo luglio… e lei indossa un vestitino celeste molto corto. Comincio a sentire ancora più caldo…

 

Apre il frigo e prende l’anguria, cominciando a tagliarla. Ha un modo tutto suo di mangiare l’anguria: prima taglia una fetta, poi ne fa tanti pezzetti, leva i semi e la mette in una ciotola con del ghiaccio. Normalmente sarebbe una cosa che mi farebbe letteralmente impazzire- diamine, l’anguria è fatta per essere mangiata a morsi!, ma quando lo fa lei…

 

- Ne vuoi un po’?- mi fa lei, quando finalmente ha finito il suo lavoro.

Ne prendo un pezzo dalla ciotola che mi porge, e mi ritrovo a pensare che quel piccolo pezzo rosso e succoso che si sta portando alla bocca in questo momento è molto, molto fortunato…

 

-BOB! STUPIDO CAGNACCIO, VIENI SUBITO QUI!- ed ecco il vocione di Ron che interrompe il nostro idilliaco (?) momento.

 

Ah giusto… Non vi ho presentato il quinto inquilino di questa casa di pazzi: Bob, bastardino bianco e nero di un’età indefinita, che non va abbastanza d’accordo con Ron.

 

Il criminale in questione va a rifugiarsi tra le gambe di Ginny, che subito lo prende tra le sue braccia.

 

Guarda come ci gode, il cagnaccio…

 

- Ginny, porta immediatamente quel sacco di pulci fuori di qui!- Dopo il cane, è comparso anche Ron, gli occhi azzurri ridotti ad due fessure e pericolosamente iniettati di sangue.

 

Dal canto suo, la seconda Weasley non sembra minimamente preoccupata dal fratello. – Ronald Weasley, così impari a trattarlo male! Se ti mostrassi un po’ meno acido nei suoi confronti, sono sicura che non ti tratterebbe così!-

 

- Ma non è vero! La verità è che questo cagnaccio mi odia! Non si spiega che faccia dispetti solo a me!- le risponde a tono l’altro, se possibile ancora più infuriato. Mi giro verso Hermione, appena scesa in cucina anche lei, in cerca di una spiegazione.

 

- Bob gli ha distrutto di nuovo le pantofole…- mi fa lei paziente.

- A quante siamo?- le faccio io.

- A quota quattro dall’inizio del mese.-

-Povero Ron…-

 

Quando gli animi si sono sedati (e Bob è fuori al giardino), Ginny decide che è venuto il momento di dirci una cosa importante.

 

- Hey ragazzi… Che ne dite se domani Neville venisse a cena da noi?-

 

Cazzo.

Io passare un’intera serata con loro due che si scambiano tenere occhiate da fidanzatini novelli?

Mai e poi mai.

- Ok, penso che si può fare.-

Perché non collego mai la bocca al cervello?!

Ron ha proprio ragione a chiamarmi umpa-lumpa.

 

Ora ho davvero bisogno di una sbronza.

 

 

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Io non ho proprio niente da fare…  e si vede! Comunque, volevo ringraziare tutti quelli che hanno commentato le mie one- shots: Judie, AvaNa Kedavra, mimmyna, Phoenix, Pé, Saclala, Karmensita, Onnasberla  e Black Mage… Grazie!^^