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Autore: Slayer87    11/01/2010    3 recensioni
Ah, finalmente sono uscito da questo sacchetto. Era da undici mesi che non prendevo un po’ di aria nuova. Sentire di nuovo il freddo sulla plastica fa bene all’umore, credetemi. Che maleducato che sono, però. Non ho ancora fatto le presentazioni. Buongiorno a tutti, io sono Babbo Natale. No, non quello vero, sono uno dei milioni di Babbo Natale che da qualche anno a questa parte spopolano fuori dai balconi di mezza Italia.
Scritta per il contest "Backstage Rumors" del forum Collection of Starlight.
Genere: Generale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: L’importanza di essere Babbo Natale.
Autore: Slayer87
Beta: Nikeforos
Rating: PG
Wordcount: 325 (fiumidiparole)
Note: scritta per il forum Collection of Starlight per il contest Backstage Rumors.

L’importanza di essere Babbo Natale.

Ah, finalmente sono uscito da questo sacchetto. Era da undici mesi che non prendevo un po’ di aria nuova. Sentire di nuovo il freddo sulla plastica fa bene all’umore, credetemi. Che maleducato che sono, però. Non ho ancora fatto le presentazioni. Buongiorno a tutti, io sono Babbo Natale. No, non quello vero, sono uno dei milioni di Babbo Natale che da qualche anno a questa parte spopolano fuori dai balconi di mezza Italia.
Essere un Babbo Natale di questo genere non è per niente facile, sapete? C’è il mio vicino di balcone, a cui, poveretto, non hanno fissato bene la corda, e quindi sembra più un Babbo Natale impiccato, che uno che sta andando a portare i doni nelle case.
Senza contare il precariato: insomma, uno non sa mai se quell’anno sarà esposto, e potrà lavorare quei venti giorni che ci si aspetterebbe; c’è sempre il rischio che sia passata la moda, o che si sia cambiato casa e non sia possibile esporci.
Però non posso lamentarmi di quello che sono. Quando i bambini, e anche qualche adulto, sorridono mentre mi guardano, pensando al Natale, ecco, io lì sento di essere veramente soddisfatto di me stesso. Mi piace rallegrare l’atmosfera di questi umani, e forse sarà che ho ereditato in parte il carattere del mio antenato, il vero Babbo Natale, ma non posso fare a meno di essere contento e gioviale. Il mio è un lavoro che dura poco ma è pieno di emozioni, ed è sempre un po’ triste quando è il momento di tornarsene nel sacchetto degli addobbi, ma devo dire che non ci si annoia mai, a sentire i racconti dei puntali e delle luci, che battibeccano fra loro per decidere chi è più importante. Tutto quello che mi serve è che i bambini di casa escano la sera della Vigilia, e incuranti del freddo e delle urla dei genitori, si accostino vicino a me per sentirmi dire:
“Buon Natale”.

The End

Per chi non lo avesse riconosciuto, il titolo è una parafrasi di "L'importanza di chiamarsi Ernest" del grande, immenso e mitico oscar Wilde!
Ringrazio il CoS per i suoi contest sempre creativi, e faccio i miei complimenti alle vincitrici!
   
 
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