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Autore: adry91    14/01/2010    6 recensioni
Bella vive a Phoenix da quando è nata e la sua vita ruota intorno ai suoi sei migliori amici: Alice, Rosalie, Emmett, Jasper, Jacob e Edward. Si conoscono fin da quando erano dei bambini, ma crescendo le cose cambiano e lei si ritrova solo con Jacob e Edward che sono iper protettivi nei suoi confronti. Un giorno accade che Jacob si dichiara e in seguito le chiede di sposarlo. Lei accetta, ma lo ama davvero? Si certo, ma il suo non è amore, non quello vero almeno. Ed Edward? Cosa farà a questo punto? E se si accorgesse proprio ora che sta per perdere la persona più importante della sua vita? E se lei lo considerasse solo il suo migliore amico? E se invece non fosse così? La loro è solo amicizia? Si certo, ma non del tutto. Cosa succederà, allora? Bella sposerà Jacob? Forse solo da uno sbaglio si può scoprire la verità. Ma qual'è questa verità? Se vi ho incuriosito anche solo un pò correte a leggere la mia storia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer. Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.

 

Eccomi con una nuova storia. So di averne già quattro da concludere e vi assicuro che lo farò, ma mi è venuta l’ispirazione quindi ho deciso di postare anche questa con la speranza che vi piaccia.

 

BISOGNA SBAGLIARE PER CONOSCERE LA VERITA’?

 

Capitolo 1

Prologo

 

POV BELLA

Ero chiusa in quella stanza da ore e non c’è la facevo più, mi sentivo sfinita perché Alice e Rosalie non stavano facendo altro che trattarmi come il loro giocattolino da truccare, pettinare e vestire. Stavo contando i minuti e perfino i secondi che mancavano prima di potermi ritenere libera dalle loro grinfie.

 

- Perfetto. Adesso sei pronta. Puoi smettere di sbuffare e ti puoi guardare allo specchio – mi disse il folletto.

- Era ora – mi limitai a dire.

- Smettila di lamentarti. Oggi è il giorno più importante della tua vita e devi essere perfetta – mi disse Rosalie mentre mi faceva spazio per farmi guardare nel grande specchio della stanza.

 

Avevo paura di guardarmi allo specchio, paura di guardarmi e di non riconoscere l’immagine che vi era riflessa. Avevo chiesto alle ragazze che volevo qualcosa di semplice, ma conoscendole non ero sicura che mi avessero accontentata. Mi diressi allo specchio con gli occhi chiusi e dopo aver fatto un respiro profondo li aprì. Ciò che vidi mi lasciò senza fiato. Ero davvero bellissima.

 

I capelli scendevano sulle spalle in boccoli fluidi e morbidi. Alcune ciocche laterali erano state raccolte in alto e sistemate con delle piccole roselline bianche rendendo il tutto semplice, ma meraviglioso.

 

Il trucco era semplice, con colori molto tenui, ma allo stesso tempo abbastanza visibile. Un trucco che metteva in risalto il colore dei miei occhi. Il colore delle labbra era lieve, ma faceva esaltare la forma delle mie labbra e ne esaltava la carnosità.

 

Il vestito ricadeva perfetto sul mio corpo e lo stretto corsetto sembrava esaltare il mio seno rendendolo più prosperoso di quanto in realtà era. Un vestito semplice, ma che sembrava fatto apposta per me. Il tutto accompagnato da un paio di decolté dal tacco vertiginoso.

 

- E’ bellissima – dissi riferendomi alla figura dello specchio.

- Sei bellissima – mi corressero all’unisono Emmett e Jasper che erano appena entrati nella stanza e mi fissavano meravigliati.

- Allora che ne dici? – mi chiese Alice.

- Avete fatto un lavoro magnifico – le risposi.

- Te lo dicevamo che ne sarebbe valsa la pena essere paziente – mi disse Rosalie.

- Charlie ti sta aspettando sotto. Voleva salire per chiamarti, ma gli abbiamo detto che saremmo venuti noi – mi disse Jasper.

- Hai fatto bene. Di sicuro mi avrebbe messo più agitazione di quella che già ho – gli risposi.

 

Mi diedi un’ultima occhiata e poi dopo aver fatto un respiro profondo mi diressi verso la porta, ma prima di raggiungerla qualcosa catturò il mio sguardo. Un poster appeso alla parate vicino alla porta, un poster che io e i ragazzi avevamo voluto fare con le nostro foto. C’erano tre foto grandi e tre piccole. Nelle foto grandi in una c’era Rosalie abbracciata a Emmett, in un’altra Jasper che abbracciava da dietro Alice e in un’altra Edward che mi teneva per un fianco e io che gli mettevo il braccio dietro la testa. Nelle tre più piccole c’era, invece, una in cui Emmett e Rosalie si erano fatti fotografare con espressione seria, Jasper e Alice con un’espressione sorridente e l’ultima in cui Edward mi baciava una guancia. Non appena vidi quel poster mi soffermai pensando al periodo in cui quelle foto erano state scattate e mi ritrovai a pensare che da allora erano cambiate tante cose.

 

- Bella sei sicura di quello che stai facendo? – mi chiese Emmett, forse, l’unico che per carattere era capace di smorzare i toni in una situazione del genere.

- Se ti dicessi di no cambierebbe qualcosa? – gli risposi facendogli un’altra domanda.

- Non sei costretta a farlo se questo non è quello che vuoi – continuò lui.

- Ho già deciso – mi limitai a dire.

- Sei consapevole che entrando in quella Chiesa firmi la tua infelicità e la sua? – mi chiese Jasper senza fare nomi, tanto sapevamo tutti a chi si riferisse.

 

Lo guardai, per poi spostare lo sguardo verso Emmett e infine verso Rosalie e Alice che non avevano parlavano, considerato che di tutta questa storia ne avevamo parlato qualche ora prima. Gliene fui grata. Non sapevo cosa rispondergli o forse lo sapevo fin troppo bene, ma non avevo il coraggio di farlo, così decisi che era tempo di andare.

 

- Che stiamo aspettando? C’è un matrimonio da celebrare – gli dissi regalandogli un finto sorriso mentre, invece, cercavo di controllare delle lacrime ribelle che lottavano per uscire e rigarmi il volto.

 

Aprì la porta e uscì dirigendomi al piano inferiore dove mio padre mi aspettava per portarmi dritta all’altare.

 

 

Voglio ringraziare TanyaCullen, la mia beta, che ha letto questo prologo e mi ha esortato a pubblicare la storia. Un grazie di tutto cuore tesoro. Spero che piacerà anche a voi. Fatemi sapere che ne pensate e se vale la pena continuarla. Un bacio.

 

 

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