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Autore: Rein94    19/01/2010    3 recensioni
Centinaia di migliaia di ombre emergono dall’oscurità. Si guardano attorno spaesate, con i loro piccoli occhi gialli. Potendo leggere i loro pensieri, non si sentirebbe nulla. In effetti, la cosa è abbastanza logica. Chi non esiste, non
può avere pensieri.

Non sanno se sono
vivi, non sanno se sono morti. Non sanno nemmeno se sono mai stati
qualcosa, a parte ombre.

E si muovono, seguendo la notte, verso l’unica cosa che vedono, l’unica che bramano, e che hanno perso per sempre.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heartless
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Falling

 

Cado. Sento la terra svanire sotto ai miei piedi, e il cielo…Non credo che esista più, per me, un cielo.

Cado. Lentamente, ma inesorabilmente.

Cado, o meglio, sprofondo.

È buio, qui. Intorno a me non vedo niente.

Sento qualcosa afferrarmi per le gambe.

         

                Ho paura.

 

Mi divincolo, con tutte le mie forze. E solo allora mi ricordo che di forze, non ne ho più da troppo tempo.

Ancora una volta, le immagini prendono possesso della mia mente. Ombre, ombre dappertutto. Piccole, strane. Ti scrutano coi loro piccoli occhi inespressivi, prima di ucciderti. Case che crollano come castelli di carte. Urla strazianti, odore di sangue.

È il mio incubo. È il mio mondo che cade in rovina.

Fa male. Il dolore mi investe, mi soffoca, mi trascina giù.

Un qualcosa di nero, informe, e inconsistente comincia ad avvolgermi. Avvolgermi, ed entrarmi dentro.

Lo sento. Sento come qualcosa di freddo, gelido, attraversarmi le carni. Sento questa sensazione sgradevole passare attraverso le mie narici, e riempirmi i polmoni. Sento qualcosa di pesante, che si stringe intorno al mio cuore. Come una morsa.

E nella mia testa, continua a risuonare una voce:

 

          Dormi…dormi, e dimentica il dolore…Dormi…

 

Forse vale la pena di ascoltarla, questa voce. Sembra così…dolce.

E mi lascio cadere. È come affondare i piedi nella sabbia, la sensazione è calda, rilassante.

Mi sento di poter dimenticare tutto. Ogni singola, spiacevole, cosa.

Chiudo gli occhi. Percepisco i battiti irregolari del mio cuore. È strano, mi sento…come se mi stessero strappando via qualcosa, qualcosa di importante. Ho paura, paura! Voglio tornare indietro!

 

 

 

 

Niente. Non sento niente. Apro gli occhi. Vedo nero. Come…sono arrivato qui? O forse, è qui che sono sempre stato? Non lo so. Non so niente. Cerco qualcosa a cui aggrapparmi; che sia un pensiero, un nome, un ricordo. Ma nella mia testa, non c’è niente. Magari, non c’è mai stato niente.

C’è qualcosa di strano. Come se mancasse qualcosa…come se avessi perso qualcosa d’importante.

Ma, dentro di me, c’è solo il vuoto assoluto. Sento questa consapevolezza, e basta. Come se non fossi niente. Come se non esistessi.

Il buio, si fa ancora più oscuro. E ormai, faccio fatica a formulare un qualsiasi pensiero.

È come se stessi regredendo. Mi sento piccolo, e stupido, e solo. Come un neonato.

E piano, cullato dal suono del nulla, perdo coscienza di me stesso.

 

Centinaia di migliaia di ombre emergono dall’oscurità. Si guardano attorno spaesate, con i loro piccoli occhi gialli. Potendo leggere i loro pensieri, non si sentirebbe nulla. In effetti, la cosa è abbastanza logica.

Chi non esiste, non può avere pensieri.

Non sanno se sono vivi, non sanno se sono morti. Non sanno nemmeno se sono mai stati qualcosa, a parte ombre.

E si muovono, seguendo la notte, verso l’unica cosa che vedono, l’unica che bramano, e che hanno perso per sempre. Non lo fanno per consapevolezza, non hanno coscienza di sé.

Semplicemente, sono burattini oscuri che inseguono la luce. E così, senza neanche sapere cosa stanno facendo, un altro mondo cade sotto di loro, distrutto. E loro diventano di più, sempre di più.

E continuano a cercare un cuore finché, colpiti dalla fredda lama di qualcuno che resiste ancora al buio che lo soffoca, svaniscono nell’ombra.

Perché nell’ombra, senza gemiti né cuore, erano nati. E nonostante cercassero di allontanarsi, nell’ombra erano destinati a tornare.

 

FINE!

Mammamia, che depressione! xD


Lo so che è orribile, quindi perché dovreste commentare per dirmelo e confermare quello che già so, vi chiederete voi? Beh…eddai, 30 secondi a scrivere “k skifo” <--- lo accetto anche scritto così xD ce li potete perdere, no? …Per favore…>.<

Vabbè, ci ho provato xD Ciao!! xD

 

 

  
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