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Autore: Logan88    28/01/2010    23 recensioni
Cosa sarebbe successo se, oltre al potere conferitogli da Kyubi, Naruto fosse stato l'erede del clan più potente della storia ninja? E se da questo clan avesse ereditato il più grande potere di tutti i tempi? Ecco a voi la storia di Naruto dopo la terza prova dell'esame di selezione dei Chuunin. Azione, Avventura e Romanticismo si mescoleranno dando vita a una storia che spero vi appassionerà tanto quanto ha fatto con me mentre la scrivevo.
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Pain | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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E fu così che i sette shinobi si incamminarono verso le loro destinazioni.

I due gruppi di shinobi camminavano già da qualche ora, chiacchierando del più e del meno volendo distogliere momentaneamente i pensieri dalle questioni citate al consiglio.
Ma ora che non si sarebbero più visti per almeno un anno, Naruto volle sincerarsi che il suo amico avesse qualcuno con cui confrontarsi
“Cosa avete intenzione di fare?” chiese dunque rivolgendosi al trio di Suna
“Ti riferisci ad Akatsuki?” fece Kankuro anticipando il fratello
Naruto annuì seriamente mentre i due adulti non si perdevano il discorso; anche Hinata e Temari, che nel frattempo si erano messe a chiacchierare, si fermarono per ascoltare
“Si!” guardando seriamente il fratello “Io mi allenerò con Ero-sennin, ma tu cosa farai?”
Gaara scrollò le spalle “Francamente non lo so. Probabilmente mi allenerà mio padre!”
“Capisco!” disse il biondo annuendo
“Ehi non escluderci! Forse io e Temari non saremo forti come te o nostro padre, ma ti aiuteremo lo stesso! Se non esagererai troppo potremo allenarci tutti insieme no?” fece il fratello maggiore mentre anche la sorella annuiva
Per la prima volta in vita loro, i due fratelli Sabaku videro un sincero sorriso increspare le labbra del loro fratellino “Ci starò attento Kankuro. Grazie!”
“Ho intenzione di chiedere alla vecchia Chiyo e a suo fratello Ebisu di prendermi come allievo nelle tecniche del marionettista, essendo i due massimi esponenti della scuola.” Continuò l’altro “Se tutto andrà come deve andare, non ti rimarrò inferiore a lungo!” disse seriamente convinto delle sue abilità

Gaara annuì, per poi tornare a rivolgersi al Jinchuruki del Kyubi “Comunque non preoccuparti. La mia intesa con Shukaku è già abbastanza buona. Mi allenerò con lui per poterlo padroneggiare al meglio. Sarà difficile ma non impossibile. Non posso permettere che quelli dell’organizzazione mi catturino e mettano in pericolo il mio villaggio!” concluse infine
Sarutobi e Jiraiya sorrisero alle parole del rosso. Solo fino a qualche giorno prima, il Kazekage aveva detto loro che suo figlio aveva dei seri problemi psichici. Non sopportava nessuno e aveva delle manie omicide che lo spingevano ad odiare tutto e tutti. L’incontro con Naruto lo aveva cambiato radicalmente. Qual ragazzino era in grado di far amicizia con chiunque e di far cambiare in meglio le persone.
“Eheheheh ci conto amico! Troveranno pane per il loro denti!” disse allora il biondo elargendogli una pacca fraterna sulla spalla

I sette viaggiarono per qualche giorno in direzione di Suna. Arrivati al confine tra il paese del vento e quello del fuoco,  si salutarono
“Allora, buon viaggio!” fece il rosso stringendo la mano del biondo
“Grazie Gaara. Mi raccomando fate attenzione. Per qualsiasi cosa non esitate a contattare Konoha!”
“Non preoccuaptevi, lo faremo. Grazie della compagnia nel viaggio!” lo rassicurò Temari
“Figuratevi! È stato un piacere!” rispose Hinata che aveva preso in simpatia quella ragazza più grande, sebbene fossero di carattere diametralmente opposte
“Bene, se non c’è altro possiamo andare!” disse Jiraiya
“Salutatemi vostro padre ragazzi!” disse invece il vecchio Sarutobi, per poi fermarsi al sentire una voce mai udita prima

“Fermi!” gridò una voce maschile molto profonda
“Chi è?” disse Sarutobi mettendosi in guardia imitato dagli altri sei
Davanti ai sette shinobi si mostrarono sei figure. Tutti quanti portavano dei mantelli neri che li ricoprivano dalla testa ai piedi, celando i loro volti
“Akatsuki?” chiese il vecchio assottigliando gli occhi. Imprecò contro il suo allievo, a quanto pare si era sbagliato con le tempistiche.
Jiraiya si affrettò a calmarlo “No non sono loro. Quelli di Akatsuki hanno delle nuvole rosse sopra il mantello. Chi siete?” fece il sannin rivolto alla figura in primo piano, quella che probabilmente aveva ordinato loro di fermarsi
“Conoscete Akatsuki?” chiese un’altra voce, questa volta femminile, da dietro il primo
“E voi?” ringhiò Naruto attivando il Rinnegan e posizionandosi davanti a Hinata che aveva a sua volta attivato il Byakugan.
La corvina sbiancò non appena vide le quantità di chakra che aveva di fronte. Solo Naruto e Jiraiya-sensei avrebbero potuto competere “Naruto. Questi qui hanno un chakra terrificante!” disse rivolta al biondo
Jiraiya si mise di fronte ai due allievi “Chi siete?”
“Cosa volete?” chiese invece Gaara alzando la sua sabbia all’erta.
“Non agitatevi, non vogliamo farvi del male. Stavamo cercando Naruto e Gaara.” Disse nuovamente la voce femminile. In effetti il tono di questa era tutt’altro che ostile, cosa che tranquillizzò parzialmente i ragazzi
“Noi?”  chiese Naruto stupito indicando se stesso e il chunin. Cosa volevano quei sei tizi da loro due? Gaara assottigliò lo sguardo. Se avessero avuto intenzione di combattere lui era pronto
“Si, vi stavamo cercando!” spiegò allora la voce maschile dell’uomo in primo piano
“Mostratevi. Non mi piace non sapere con chi ho a che fare!” ordinò allora il rosso

I sei individui si tolsero i mantelli. Erano tipi bizzarri.
Colui che aveva parlato per primo era un tipo alto, vestito con un completo rosso da yojimbo con una strana giara sulla schiena, dalla quale usciva uno strano fumo bianco, e una maschera rossa in viso sopra la quale si scorgevano gli occhi rossi. Portava il copri fronte di Iwa.
Un secondo, anch’egli con il copri fronte di Iwa, era un tipo anziano con i capelli e barba rossi. Vestiva anch’egli una divisa da samurai, con un corpetto rosso sopra di una tuta viola. Aveva uno strano bastone dietro la schiena con un’estremità a forma di uncino.
Il terzo era un ragazzo che poteva avere l’età di Naruto e Gaara. Aveva i capelli neri come la pece e uno sguardo atono, che al biondo ricordò terribilmente quello di Sasuke, anche se negli occhi non scorgeva la stessa follia e ambizione. Portava un kimono blu e aveva in mano una strana cannuccia. Non portava alcun copri fronte, segno che probabilmente non apparteneva ad alcun villaggio. Vi erano anche due ragazze.
Una era molto bella, aveva i capelli biondi raccolti in una coda e una divisa da jonin. In testa aveva il copri fronte di Kumo ed era stata probabilmente lei a parlare interrompendo l’uomo vestito da Yojimbo, visto che l’altra era troppo giovane.
 L’altra era una ragazzina dai capelli verdi e gli occhi ambrati che poteva avere un paio di anni in meno  del ragazzo con il kimono blu. Era vestita con un completo bianco a due pezzi sopra di una cotta di maglia, mentre sulle spalle aveva un nastro rosso. Portava il copri fronte di Taki legato al braccio.
L’ultimo individuo, quello più strano, era un tipo alto di carnagione scura. Portava gli occhiali da sole con il copro fronte di Kumo dalla stoffa bianca che cingeva i capelli biondi chiari. Vestiva, come la bionda di poco prima, la divisa da jonin del villaggio della nuvola mentre sulla schiena, notarono gli shinobi, portava otto spadini.

Osservando i due di Kumo, Hiruzen capì subito chi fossero ed esclamò “Ma io vi conosco!” disse rivolgendosi ai due

“Parli con noi?” chiese stupita la bionda indicando se stesso e il ragazzo di colore
Sarutobi annuì “Si! Tu sei Nii Yugito mentre tu sei… aspetta… Killer Bee Yotsuki il fratello dell’attuale Raikage!”
Killer Bee apparve stupito quanto l’amica ed esclamò “Oh e tu conosci il brother? Super!”
“Chi sei?” chiese invece la donna che non ricordava la figura del vecchio
“Sono l’ex Sandaime Hokage, ci siamo conosciuti parecchi anni fa quando ero venuto a Kumo a fare visita al vostro ex Raikage!”
Killer Bee annuì “E’ vero! Ora mi ricordo di te!”
Jiraiya si intromise “Comunque, cosa volete da noi? O meglio dai ragazzi?” disse il sannin che, sebbene quei sei non ispirassero ostilità, non capiva ancora cosa volessero dai due ragazzi.
Lo shinobi, che più sembrava un samurai, vestito da Yojimbo rirpese a parlare presentandosi “Voi dovete essere Jiraiya, il ninja leggendario! È un onore conoscervi! Io sono Han, ex guardia del corpo del Daymio di Tsuchi. Sono Jinchuruki di Hokou, il Gobi dalle cinque code!” spiegò infine.

Gli shinobi di Konoha e Suna si paralizzarono. Avevano capito bene? Costui era un Jinchuruki?
“J-Jinchuruki?” chiesero stupiti i due ragazzi
Han da dietro la maschera sorrise e annuì con il capo “Si Naruto. Tutti noi siamo Jinchuruki!”
Anche Sarutobi e Jiraiya si paralizzarono a quella notizia “COSA?” chiesero tutti in coro ad occhi sgranati
“Voi… voi siete nostri fratelli?” fece titubante il rosso con voce impastata. Non era solito impressionarsi, ma questa volta non riuscì di farne a meno.
Killer Bee annuì vigorosamente “Oh yeah fratello! Piacere io sono Killer Bee il Jinchuruki di Hachimata, l’Hachibi dalle otto code! E sono il più forte, yeah!”  esclamò mettendosi in una strana posa che ricordava molto quelle di Jiraiya, cosa che mise in tremendo imbarazzo i suoi accompagnatori.
“Piantala di fare l’imbecille Bee! Sei imbarazzante!” disse Nii tirandogli un pugno in testa con  la quale tutti si trovarono d’accordo
Anche Naruto annuì indicando il suo sensei “Concordo! Sembri Ero-sennin!” disse per poi ricevere anch’egli un pugno in testa
“Allievo degenere!” esclamò irritato il sannin
“Sigh, nessuno mi comprende!” disse invece Killer Bee scatenando l’ilarità generale

Nii scosse il capo. Il suo compagno non sarebbe mai cambiato. Si rivolse comunque agli altri shinobi di Konoha e Suna e sorrise “Comunque, piacere. Io sono Nii Yugito e sono il Jinchuruki di Nekomata, il Nibi dalle due code!” disse alzando due dita davanti a se
Han indicò il Jinchuruki più anziano dai capelli rossi e lo presentò “Questo vecchio vicino a me è mio cugino, Roshi, il Jinchuruki di Sokou, lo Yonbi dalle quattro code.”
Roshi gli lanciò un’occhiata inceneritrice “Vecchio a chi, disgraziato!”
“Lasciamo a perdere.” Disse Han ignorando il cugino. Indicando poi gli ultimi due ragazzini disse “Per finire, il ragazzino vestito di blu è Utakata, il Jinchuruki di Raiju, il Rokubi dalle sei code mentre questa piccola peste che non sta mai ferma è Fu, il Jinchuruki di Nanabi, lo Shichibi dalle sette code!”
“Piccola peste a chi? Guarda che ti rompo!” urlò la piccola furia dietro a Han
“Piantala Fu, sei peggio di Killer Bee!” disse il Jinchuruki di Rokubi fissandola con sguardo atono, cosa che all’Uzumaki ricordò molto il suo ex amico Sasuke.

Dopo aver sentito tutte le presentazioni, Sarutobi esclamò “Tutto ciò è strabiliante! Siete i sei Jinchuruki!” letteralmente sbigottito al pari degli altri presenti
“Manca solo quello del Sanbi e ci sareste tutti!” puntualizzò Jiraiya che non aveva sentito nominare il Bijuu dalle tre code, Isonade Sanbi.
Roshi intervenne, spiegandogli “Sanbi non ha un Jinchuruki. Il Bijuu si trova ancora allo stato brado ma non abbiamo idea di dove si trovi!”
Sarutobi annuì. Sapeva che l’ex Jinchuruki del Sanbi era il terribile Yondaime Mizukage, morto fortunatamente pochi anni prima, seppur in circostanze misteriose “Capisco! Ma cosa ci fate tutti qui riuniti?” chiese dando voce ai pensieri dei suoi compagni
“Siamo venuti a chiedere ai Jinchuruki di Kyubi no Yoko e Shukaku se vogliono venire con noi!” spiegò Han
Naruto e Gaara sgranarono gli occhi. Volevano riunire tutti i Jinchuruki? Perchè mai, si chiesero all’unisono
Hinata si strinse al braccio dell’amato, preoccupata che il suo sogno di passare più tempo con lui andasse in frantumi “Naruto…”
Naruto fissò i sei davanti a lui “E perché dovremo venire con voi?”
Nii prese parola “Come forse saprete, esiste un’organizzazione chiamata Akatsuki che ha come obiettivo la nostra cattura!”
Killer Bee annuì rimettendosi in una posa imbarazzante “Yeah, quei farlocchi ci vogliono catturare, ma se stiamo insieme non ce la potranno mai fare!” esclamò. Questa volta il pugno arrivò da Han
“Piantala con queste rime! Sei fastidioso! Comunque vorremmo che vi uniste a noi per allenarci a domare i nostri Bijuu. Vi abbiamo osservati durante il torneo di selezione dei chunin e abbiamo visto che voi due siete già in grado, seppur non totalmente, di controllare i vostri. Tra di noi solo Nii e Bee sono in grado di farlo. Vorremmo allenarci tutti insieme per rendere le cose più difficili ad Akatsuki e poterla estirpare completamente una volta che ne saremo in grado.” Spiegò Han seriamente mentre anche i suoi compagni annuirono decisi.

Naruto e Gaara ascoltarono quelle parole. Non poterono negare che l’idea era buona. Ma restava comunque il problema dell’allenamento per Naruto. Il biondo guardò la sua amata che ricambiò lo sguardo. Lei non gli avrebbe mai impedito di seguire la sua strada ma nei suoi occhi c’era la muta richiesta di non accettare, almeno per ora. Ad aiutarlo da quell’impiccio ci pensò il suo sensei
“Credo sia una buona idea quella che avete avuto!” disse Jiraiya sorridente facendo un passo in avanti
Han chinò il capo in segno di rispetto “La ringrazio!”
“Ma se fosse possibile” continuò il sannin “vorrei che aspettaste almeno un anno prima di cominciare il vostro allenamento. Naruto non è ancora pronto e voglio insegnargli tutto quello che posso prima che possa prendere la sua strada!” disse infine indicando l’allievo che lo fissò, grato di avergli risolto il problema
Han si voltò verso i suoi compagni che annuirono “Trovo che sia una buona idea. Ma più passa il tempo e più ci saranno concrete possibilità che Akatsuki inizi a muoversi!” disse poi preoccupato.
Jiraiya annuì concorde “Su questo non c’è dubbio. Ma le mie fonti mi hanno confermato che prima che l’organizzazione cominci a darvi la caccia, passeranno almeno altri cinque anni!”
“Cosa intende dire?” chiese questa volta Roshi
Jiraiya raccontò loro quello che aveva saputo da Nagato e Konan sorvolando sul fatto che fossero suoi infiltrati. Non voleva certo far saltare la loro copertura.
Dopo la spiegazione, Nii assunse un’espressione pensierosa per poi annuire nuovamente “Capisco. Quindi è sicuro che il Dio dell’inferno non sarà pronto a sigillarci per almeno altri cinque anni”
“Esatto!” concordarono il sannin e il Sandaime
“Ma le sue fonti sono affidabili?” chiese nuovamente Han che non voleva correre rischi inutili
“Affiderei loro la mia stessa vita!” disse sornione l’uomo

Quelle parole parvero convincere definitivamente gli altri Jinchuruki che, conoscendo il valore della parola del sannin e dell’ex Sandaime, si fidarono dei due.
“Bene, allora è deciso.” Esclamò Han “Ci ritroveremo qui fra un anno. Nel frattempo ci divideremo e ognuno di noi tornerà ai propri villaggi per avvertire i nostri Kage. Io e Roshi non ci fidiamo molto del nostro per cui magari osserveremo prima le sue mosse e poi vedremo!”
Gaara annuì “D’accordo! Ci ritroveremo ai confini tra il paese del vento e quello del fuoco fra un anno esatto!” disse per poi salutare gli amici e i nuovi fratelli. Dopo i vari congedi, Gaara riprese la marcia allontanandosi con i suoi fratelli salutando Naruto.
“Perfetto! Arrivederci Kyubi, ci vedremo fra un anno! I nostri ossequi, onorevole Sandaime e sannin!” disse Han
“Buon viaggio e fate attenzione!” salutarono i due uomini stringendo la mano a turno a tutti i Jinchuruki
Nel mentre che i sei partirono, Killer Bee prese in disparte Naruto
“Ohi fratello, cerca di diventare forte, sono proprio curioso di vedere quanto sia potente il Kyubi!” Hachimata gli aveva infatti raccontato dell’antica rivalità che c’era fra i due demoni
Naruto sorrise “Non temere! Mi allenerò fino a controllare perfettamente la volpe!” disse convinto
Anche il Jonin di Kumo sorrise “Yeah! Così si parla! Ma dimmi chi è la ragazza con te?” indicando la ragazzina dai capelli corvini che gli si era attaccata al braccio dopo la proposta del viaggio
“Hinata? È la mia ragazza!” rispose il biondo semplicemente
Killer Bee lo guardò “Woa!! E non ha paura di te nonostante sappia delle tue condizioni?” chiese piacevolmente sorpreso
Naruto scosse il capo “No, mi ha accettato per come sono!” ammise sereno il biondo.
“Sei fortunato fratello! È raro che uno come noi riesca ad avere legami con persone normali! Tutt’al più riusciamo ad avere legami solo tra di noi!” disse l’uomo lanciando una veloce occhiata a Nii che si stava infilando il mantello nero.
“Già, sono fortunato! Hinata è il mio angelo!” disse teneramente il biondo
Killer Bee lo guardò per poi sorridere “Ora vado Naruto, ci vediamo tra un anno!” raggiungendo gli altri per poi partire insieme a Nii verso Kumo. Naruto lo guardò mentre si allontanava. Quel ninja, per quanto strano che fosse, gli stava simpatico.

“Bene, se non ci sono altri problemi, rimettiamoci in marcia. Ormai si sta facendo buio ed è meglio trovare una caverna per riposarci un po’!” esclamò il sannin una volta che i Jinchuruki partirono
“Giusto! E già che ci siamo sarebbe meglio comunicare a Fukusaku che stiamo arrivando!” propose il suo sensei trovandosi d’accordo con l’allievo
“Già!” disse questo
Hinata si avvicinò a Naruto “Quindi fra un anno partirai?” constatò senza riuscire a nascondere un velo di tristezza nella sua voce.
“Si, ma vedrai che non staremo via molto. Io sono già in grado di controllare per bene Kyubi quindi sono quello che ne ha meno bisogno. Vedrai non staremo via per molto!” tentò di rassicurarla lui
Le sue parole parvero rincuorare un po’ la giovane kunoichi che lo abbracciò teneramente.

Il gruppo si avviò verso una caverna ai piedi di un monte, per ripararsi nella notte. Jiraiya accese un fuoco attorno al quale si posizionarono i quattro con i loro sacchi a pelo.
“Bene, questo posto è perfetto!” esclamò il sannin riferendosi alla grotta. Non avrebbero avuto problemi per la notte
“Si. Credo sia una buona idea, quella che avete avuto, sai Naruto!” disse Hiruzen verso il ragazzo
“Lei dice?”
Sarutobi annuì convinto “Si! Così facendo avrete modo di collaborare con i vostri Bijuu. Sarà una cosa complicata ma sono sicuro che non gradirebbero la prospettiva di venire catturati da quelli di Akatsuki!”

Prima che potesse rispondere, Naruto sentì una voce ben conosciuta rimbombargli nella mente.
Il vecchio ha ragione!”  disse Kyubi trovandosi d’accordo con il Sandaime
“Già, ma se i tuoi fratelli non volessero collaborare?” disse Naruto preoccupato. Non era sicuro di poter minacciare seriamente ben altri sei Bijuu. Con uno era un conto, ma forse sei erano troppi.
Non ti preoccupare per questo. Ci penserò io a convincerli! Sono pur sempre il più pericoloso e questo loro lo sanno. Hai visto la reazione che ha avuto Shukaku no?” esclamò fiero Kyubi
“Hai ragione! Il problema sarà solo farli cooperare con i loro Jinchuruki!”
Kyubi annuì “Quello dipenderà esclusivamente dalle abilità di questi. Se si mostreranno degni come tu lo hai fatto con me, non credo avremo problemi. Shukaku è già in sintonia con Gaara e da quello che abbiamo sentito, lo sono anche Nekomata e Hachimata! Questo ci aiuterà enormemente. Convincere gli altri sarà relativamente più facile se già quattro di noi sono d’accordo!
Naruto annuì “Lo spero!”

Nella realtà, Hinata si accorse dell’improvviso assortimento del ragazzo
“Naruto, tutto bene?” chiese la ragazza poggiandogli una mano sulla spalla
“Eh? Ah si si, non ti preoccupare!” disse lui risvegliandosi dal torpore
“Stavi conversando con Kyubi?” chiese Jiraiya intuendo il motivi dell’intorpidimento dell’allievo
Naruto annuì “Si. Anche lui trova che questa sia stata una buona idea. Mi diceva che ci penserà lui a convincere gli altri Bijuu a collaborare se ce ne fosse bisogno!”
“Ahahahah questo si che è rassicurante! È incredibile come tu sia riuscito a farti rispettare da lui!” rise Hiruzen felice di quella situazione.
Naruto, attivando il Rinnegan “Eheheheh più che altro, all’inizio l’ho costretto!” ghignò il biondo per poi disattivare nuovamente il doujutsu
“Certo che quegli occhi sono davvero terrificanti! Riesci già a sfruttare a pieno il loro potenziale?” chiese Hiruzen che ancora faceva fatica a deglutire vedendoseli di fronte
Naruto scosse il capo sconsolato “Non ancora! Ma non si preoccupi, ci sarà il tempo anche per questo!” disse sfoggiando il suo miglior sorriso, che ebbe l’effetto di contagiare gli altri tre
“Ben detto! Adesso riposiamoci, domani ci aspetta una giornata intensa e voi due avrete bisogno di essere al pieno della forma!” disse Jiraiya riferendosi al biondo e alla corvina
“Si sensei!” annuì la ragazza preparandosi il sacco a pelo e sdraiandosi all’interno. Hinata e Naruto si addormentarono quasi subito, tenendosi per mano.
“Sono proprio contento che questi due si siano trovati. Hanno avuto entrambi un’infanzia travagliata e si meritano tutta la felicità possibile!” disse il Sandaime sorridendo in modo paterno verso i due, nel mentre che ravvivava il fuoco
“Lo penso anche io maestro!”
La notte passò tranquilla, con Jiraiya e il maestro Sarutobi che si alternarono a fare i turni di guardia per far riposare i due ragazzi.

Il mattino seguente, i due si svegliarono belli riposati. Si accorsero di aver dormito vicini tutta la notte e arrossirono di botto nel notarlo
‘Che bello ho dormito tutta la notte mano nella mano al mio Naruto! Chissà se lo faremo di nuovo!’ pensò imbarazzata la ragazza
‘Certo che ho dormito proprio bene vicino ad Hinata! Accidenti speriamo che l’Ero-sennin non l’abbia notato altrimenti non la smetterà di tormentarmi!’ sperò il biondo
“Buongiorno ragazzi! Dormito bene?” chiese invece il Sandaime
I due, rossi in faccia, annuirono
“Immagino proprio di si” disse invece Jiraiya guardando il suo allievo con la sua tipica espressione maliziosa.
“Jiraiya! Piantala di fare il maiale, sono ancora dei ragazzi!” esclamò invece il suo maestro
“Se se… comunque, direi di non indugiare oltre! Pronti per arrivare a Myoboku?” chiese con una vena di eccitazione nella voce all’idea di rivedere i suoi maestri.

“Myoboku?” chiese Naruto che mai prima di allora aveva sentito nominare quella località
“Dove si trova?” chiese invece Hinata
“Myoboku è la montagna dove vivono tutti i rospi che evochiamo. Si trova in una località difficile da accedere a circa un mese di cammino da qui.” Spiegò il sannin guadagnandosi due paia di occhi sgranati
“Cosaaaaaaaa?” urlò il biondo “E ce lo dici solo adesso? Perderemo un mucchio di tempo per arrivarci!!” esclamò il jonin sconsolato facendo cadere le braccia lungo i fianchi e roteando gli occhi
“Calmati Naruto, non agitarti!” disse bonariamente Hiruzen che invece aveva già qualche idea su cosa volesse fare l’allievo
“Infatti. Ora guardate!” disse il sannin componendo i sigilli per le evocazioni con le mani “Tecnica del richiamo!

Dalla nuvola di fumo apparve un vecchio rospo. Era molto piccolo, grande quanto Gamakichi. Portava un pizzetto bianco con le sopracciglia, anch’esse bianche, molto lunghe. Era vestito con un mantello nero che lo ricopriva per intero, mostrando solo la testa.
“E questo chi è?” chiese ingenuamente Naruto prendendosi un poderoso pugno sulla testa dal suo maestro “Ahi! Ma sei impazzito Ero-sennin?” chiese ma si bloccò vedendo la faccia seria del suo maestro.
“Non osare mai più a rivolgerti a lui in questo modo! Salve Fukusaku-sensei!” fece poi al vecchio rospo inchinandosi al suo cospetto.
“Sensei?!?” chiese Naruto visibilmente sorpreso, venendo però interrotto proprio dal vecchio rospo
“Jiraiya-chan, perché mi hai evocato? Chi sono questi ragazzi?” chiese la voce anziana. Poi volgendo lo sguardo verso il vecchio ex-Hokage sorrise “Sarutobi! Vecchio mio! Come stai?” disse saltandogli davanti
“Fukusaku-sama! È un piacere vedervi!” anche lui facendo un lieve cenno di inchino con il capo, cosa che lasciò sia Naruto che Hinata a bocca aperta. Una persona come l’Hokage, seppur ex, che si inchinava davanti a un rospo? Inaudito!
Fukusaku agitò una mano davanti al viso scuotendo il capo “Piantala con queste formalità, Hiruzen! Ci conosciamo da una vita e sei stato anche Hokage, il migliore assieme a Minato oserei dire! Leva quel sama per piacere!”
Sarutobi rise imbarazzato “Ahahahahah lei mi lusinga sempre!!”
“Figurati! Ma che ci faccio qui?” gli chiese poi non avendo ancora ricevuto risposta alla sua curiosità
“Sensei, siete qui perché vorremmo chiedervi il permesso di venire a Myoboku!” lo informò Jiraiya attirando la sua attenzione
“Ah si? E come mai?”
“Vogliamo allenare questi due giovani! Li riconoscete?” chiese il sanni sorridente indicando i due ragazzi

Guardando attentamente i due ragazzi di fronte a lui, Fukusaku realizzò di chi si trattassero. La più piccola era una portatrice del Byakugan, il che significava che era una discendente del clan Hyuga.
“Ma guarda un po’! Il Byakugan! Devi essere una discendente del clan Hyuga!” constatò il rospo.
Hinata annuì inchinando rispettosamente il capo “S-si! M-molto piacere sono Hinata Hyuga, primogenita di Hiashi Hyuga!”
Fukusaku si grattò il mento annuendo “La figlia di Hiashi? Quindi devi essere l’erede del clan! È un piacere conoscerti!”
“L’onore è tutto mio, Fukusaku-sama!”
Fukusaku sorrise e si girò verso l’altro ragazzo, scrutandolo attentamente “Il giovanotto invece… ha un non so che di famigliare… aspetta” esclamò osservando gli occhi azzurri e i segni a forma di baffi sulle guance “non sarà mica…”
“Si sensei. È Naruto Uzumaki, il figlio di Minato!” esclamò Jiraiya sorridendo alla sorpresa che si era formata sul viso da rospo del maestro
“Questa si che è una sorpresa! Sei cresciuto ragazzo! L’ultima volta che ti ho visto eri ancora in fasce! Minato era all’apoteosi della felicità quando ti mostrò a me. Sai, anche lui era stato mio allievo” rivelò il rospo.
Naruto sorrise felice a quelle parole “Eheheheh!”
“Ma dimmi Jiraiya, perché vuoi allenare questi due ragazzi? Ho notato anche che è comparso il nome della giovane Hyuga nella lista degli evocatori!”
“Vi spiegheremo tutto una volta arrivati a Myoboku! È un argomento un po’ delicato e preferiremmo parlarne in un posto sicuro!” disse facendosi serio
Fukusaku annuì “D’accordo. Deve essere davvero importante se hai deciso così! Ci penserò io a evocarvi. Per Sarutobi basta che lo porti tu. Dovrete fare in modo di unire il più possibile i vostri chakra così da non avere problemi ad evocarvi!”
“Evocarci?” chiese incuriosito il biondo, che ben poco aveva capito di quella conversazione
Jiraiya gli spiegò “Faremo un’evocazione inversa. È lo stesso procedimento che usiamo per evocare noi i rospi. Solo che questa volta sono loro ad evocarci e arriveremo direttamente a Myoboku, risparmiando tutto il tempo del viaggio!”
“Forte!”
“D’accordo, ci vediamo fra qualche minuto! Jiraiya, dammi il rotolo!” esclamò Fukusaku allungando le mani
Il sannin si tolse il rotolo dalle spalle e lo porse al suo sensei, che dopo averlo preso, scomparve in una nuvola di fumo.

“Presto raccogliete tutto! Pronti?” disse afferrando per il braccio il suo maestro.
“SI!” dissero all’unisono i due ragazzi
La prima a scomparire fu Hinata, seguita subito da Naruto e poi dai due rimanenti.
“Urgh, che strana sensazione di risucchio! Stai bene Hinata?” chiese il biondo rialzandosi da terra vicino alla ragazza
Hinata annuì “S-si, tranquillo!” anche lei leggermente frastornata
“Ahahahahah sto diventando vecchio per queste cose!” esclamò Hiruzen
“Benvenuti a Myoboku, ragazzi! La montagna dei rospi!”








NdA
Ed eccoci qui, puntuali! Allora? Piaciuto l’ingresso di queste fantasmagoriche sei entità? La maggior parte di voi ha azzeccato la loro identità, i sei Jinchuruki rimanenti. Ovviamente, per rimanere in parte fedele alla vera trama del manga ho voluto lasciare Isonade allo stato brado, il perché lo capirete presto! Bene, finalmente la coppia ha raggiunto Myoboku per allenarsi… ma cosa succederà ora? Lo scoprirete (spero) domani! At salot

@brando: effettivamente risultava abbastanza scontato intuire quello che sarebbe stato detto al consiglio. L'allenamento di Hinata, invece, ho voluto farlo per lo stesso motivo per cui ho dato il segno maledetto a Sakura, ovvero bilanciare le forze in campo! Per quanto riguarda il ritorno a Konoha, beh si ho intenzione di fare un salto temporale di qualche anno ma prima di allora ci sarà ancora parecchio da leggere con svariati capitoli filler!

@Otakon: non preoccuparti, la storia ha già un epilogo, ma come più volte ho detto sarà molto lontano!

@beast: pensa a Kakashi, lui non ha mica ucciso nessuno per sviluppare il Mangekyou, no? ;)

@GiovaneLuna: grazie dei complimenti, anche a me intrigava molto l'idea!

@Vegeta4ever: per quanto la storia sia abbastanza OOC, i demoni rimangono lo stesso tali e non conoscono il sentimento dell'amore fraterno! La cooperazione per la propria soppravvivenza, però, è tutta un'altra cosa!

@Darkshin: felice di vederti anche su EFP! Si è vero, mi son detto che se volevo ripubblicarla, tantovaleva migliorarla inserendoci anche qualcosina in più. Ma i veri cambiamenti arrivernno più tardi!

@Ninja767: credo che finalmente questo sia stato il capitolo rivelatorio per te XD

@Fly89: se ti ha stupito così tanto la proposta di Jiraiya, aspetta di leggere i prossimi capitoli. Questo è nulla al confronto! XD
  
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