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Autore: happiness_    28/01/2010    2 recensioni
Edward qualche volta vorrebbe proprio strozzare Alice dalla rabbia che gli fa venire, ma in fondo la adora, e non solo perchè è sua sorella.
Siamo poco prima del matrimonio tra Bella ed Edward, e quest'ultimo è agitato e nervoso.
Alice, da brava sorella quale è, riesce a fargli tornare la calma e la tranquillità di sempre, ed Edward capisce di volerle molto bene.
| «È comprensibile essere nervosi, ma stai tranquillo. Andrà tutto bene».
Sorrise in modo rassicurante e questo mi fece ritrovare la calma. A volte mia sorella era proprio una scocciatrice, ma in altri casi – questo, per esempio – era la persona più adatta con cui parlare.
In fondo, le volevo un gran bene. | - ( dal capitolo. )
Se vi va, un commento fa sempre piacere.
happiness_
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Affetto Fraterno


Per la prima volta in vita mia, ero nervoso. Ero maledettamente nervoso. Insomma, dovevo sposarmi! Beh, dovevo sposarmi con la donna che amavo e con la quale sarei stato per tutto il resto dei miei giorni, ma ero comunque leggermente agitato.
Ero nella mia camera, sdraiato sul divano nero a guardare il soffitto bianco. Le mani erano incrociate dietro la testa, mentre anche le gambe erano sovrapposte l’una all’altra.
Dopo quasi cinque minuti che ero lì, a riflettere, a riflettere e a riflettere … Il rumore di un pugno che batteva delicato ma insistente sulla porta mi risvegliò dai miei pensieri.
«Avanti».
Continuai a guardare il soffitto, anche quando la porta si aprì, presentando la figura minuta e sorridente di mia sorella Alice.
Con la coda dell’occhio, la vidi avvicinarsi al divano e sedersi nel piccolo spazio che c’era a disposizione.
«Che cos’hai?», mi chiese, guardandomi preoccupata.
Spostai lo sguardo su di lei.
«Niente. È solo che …»
«Non dirmi che ci stai ripensando?!?», domandò, con voce agitata, scattando in piedi.
«No!», risposi subito, convinto.
Lei si tranquillizzò e tornò a sedersi.
Mai e poi mai avrei rinunciato a sposarmi con la donna che amavo e che aspettavo da tutta un’eternità.
«E allora che cosa ti succede?»
«Sono un po’ … Agitato.», risposi, titubante.
«Agitato?», chiese, inarcando un sopracciglio. «E perché?»
«Non so, forse perché … Forse perché mi devo sposare?!?», dissi, facendo finta di pensarci su.
«Sì, lo so, tesoro.», rispose, sbuffando. «È comprensibile essere nervosi, ma stai tranquillo. Andrà tutto bene.»
Sorrise in modo rassicurante e questo mi fece ritrovare la calma. A volte mia sorella era proprio una scocciatrice, ma in altri casi – questo, per esempio – era la persona più adatta con cui parlare.
In fondo, le volevo un gran bene.
«Grazie, Alice».
Lei allargò il sorriso e tese le mani per abbracciarmi. Mi misi seduto e la abbracciai forte, più forte che potevo, senza nessuna paura di poterla stritolare, cosa che invece non potevo fare con Bella; quanto avrei voluto abbracciarla forte, trasmettendole tutto l’amore che provavo per lei, senza preoccuparmi di poterle fare del male.
Ma non potevo farlo. Perché lei era un’umana.
La mia umana.


*


NdA:

Diciamo che è un pò uno sclero. Sì, "sclero" è la parola giusta per definire questa storia. Però tenete conto che ho scritto questa Flashfic ieri sera alle dieci, perciò non ero del tutto cosciente - va beh, non lo sono nemmeno ora, visto che l'ho postata, ma dettagli. Mi piacerebbe moltissimo leggere i vostri pareri in proposito, comunque.
Alla prossima,
happiness_

  
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