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Autore: miyabi    29/01/2010    1 recensioni
(tratto da ultimi raggi di luna)... sono passati 10 anni dalla storia di Eve e i quattro ragazzi da allora non si sono più rivisti... finchè una melodia torna nelle loro menti.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti... eheh! come al solito sono sempre in ritardo mostruoso -_- ci sto mettendo molto più del previsto a scrivere questa fanfiction... ma ormai siamo quasi alla fine ^_^ ... In questo capitolo finalmente entra in scena quello ke io ritengo il vero bello e figo della situazione... quindi buona lettura... ci vediamo alla fine del capitolo ^_^

miyabi ^^

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-Devo dire che te ti ha dato un pugno veramente forte... come farai per l'intervista di domani?-
-Non me ne frega niente.-
-E con Sae? Come intendi risolvere?-
-Tetsu! Basta. Questi non sono fatti tuoi. Pensa a risolvere i tuoi di problemi.-
-Io non ho problemi...-
-Certo... e Hotaru cos'è?-
-Beh... ci sto lavorando...- rispospose un po' imbarazzato.
-Certo che se non ci fosse quel tipo... com'è che si chiama?-
-Akito...-
-Ecco sì! Che intenzioni hai?-
-Non lo so... intanto mi vedo a pranzo con lei. Visto che l'altra sera, grazie alla sceneggiata tua e della tua fidanzatina, non abbiamo risolto il vero problema per cui ci eravamo incontrati, proviamo a risolvere la cosa solo noi due.- e così dicendo uscì di fretta di casa.

Hotaru e Tetsu si trovarono in un bar dove poterono parlare in tranquillità.
-Quindi... continui a fare quei sogni?-
-Sì... e non riesco a capire il perchè... stanno diventando inquietanti... non so cosa vuole Adam da me! Sembra come quando, anni fa, dopo l'incidente, sognavo Mizuki al cancello... -
-La cosa è strana... dopo 10 anni lui ritorna... ma perchè?!- Tetsu cercava di concentrarsi per riuscire a capire cosa volesse ancora Adam da loro. -Sai cosa penso? Per arrivare a capo di questa storia, dobbiamo andare alla villa.-
-Sono anni che non ci vado. Sai, dopo che abbiamo sepolto il quaderno, ogni tanto passavo di lì e mi fermavo a guardare la villa.-
-Avolte capitava anche a me di volgere lo sguardo verso la villa.-
-Forse hai ragione. Dobbiamo recuperare il quaderno. Ci pensavo qualche giorno fa, non abbiamo mantenuto la nostra promessa. Il quaderno dovevamo riprenderlo quando avremmo compiuto 17 anni. Ora abbiamo 20 anni ed è ancora lì.-
-Potrebbe essere un'idea. Partiamo da qui e forse ne riusciamo a venirne a capo.- Tetsu pagò le loro ordinazioni, prese Hotaru per mano e insieme si incamminarono alla villa di Adam e Eve.

Dopo tanti anni la villa non era in ottime condizioni, aveva un'aspetto tetro e decadente. Si vedeva benissimo che da anni e anni nessuno si occupava della sua manutenzione. In giardino ero cresciute alte erbacce e l'edificio era quasi completamente coperto da una fitta vegetazione. Davanti al cancello d'ingresso era esposto un cartello che vietava l'accesso alla villa per pericolo crollo della struttura. In 10 anni non solo i ragazzi erano cambiati ma anche la villa era invecchiata, anche per lei il tempo era passato.
-Bene. Mi sa che dobbiamo entrare.- si fece coraggio Tetsu.
-No! Aspetta, è pericoloso.-
-Dai Hotaru! Non fare la fifona!- La prese in giro il ragazzo.
-Non sono una fifona! Avere buon senso non vuol dire avere paura, ma vuol dire avere un po' di cervello. Il cartello parla chiaro. Qui potrebbe crollare tutto da un momento all'altro.- Disse la ragazza un po' indispettita.
-Un po' di brivido dell'avventura. Non ti sembra di tornare un po' ai vecchi tempi?-
-L'unica differenza è che eravamo dei bambini di 10 anni completamente inconscenti, non so tu ma io sono cresciuta. Anche se mi sembra che tu ragioni ancora con la testa di un bimbo delle elementari.-
-Ehi! Mi stai dando del bambino?!-
-Certo! Sei stupido e infantile! Non sei cambiato per niente, sempre il solito Tetsu. Cresci un po'!-
-Non credi di esagerare? Siamo venuti fin qui per scoprire la verità e tu ti vuoi fermare per uno stupido cartello?!- Hotaru non sapeva cosa le stava succedendo, non era certo per quello stupido cartello, non gliene fregava niente di quello. Dalla sera in cui si erano quasi baciati, perchè ne era certa, se il telefono non avesse squillato, loro si sarebbero baciati, da quella sera non riesce più a ragionare in presenza di Tetsu, si sente confusa e quando sta con Akito si sente uno schifo, si sente terribilmente in colpa per la confusione che c'è nel suo cuore e Akito questo non se lo merita.
-Non lo so... forse ho cambiato idea.-
-Hai cambiato idea?! Cosa vuol dire che HAI CAMBIATO IDEA???-
-Non urlare con me!-
-Scusa... scusa... scusami... ma non ti sembra assurda tutta questa discussione? Siamo qui per te. Sono qui per te! Se non fossi terribilmente preoccupato per te, non mi sarei mai più trovato difronte questo cancello!- stanamente la ragazza si sentì felice per le parole dell'amico.
-Scusami. Ok. Va bene. Entriamo.- Così facendosi coraggio Hotaru seguì Tetsu all'interno della casa. All'improvviso la ragazza si bloccò. -Hotaru? Cosa c'è?-
-Non senti la musica?- il ragazzo non capiva di cosa stesse parlando. -La chitarra...- Non è cambiato proprio niente qua dentro... la loro presenza si avvertisce ancora...

*flash-back*
H: Lulu? Aspetta! Vieni qui! Lulu?
Me lo ricordo ancora quando, dieci anni fa inseguendo un gattino che assomigliava tanto alla mia Lulu, mi ritrovai davanti al cancello chiuso della villa con il cartello "Vietato l'ingrsso"
-Oh... Lulu, no! Lì non si può entrare! Lulu!- "Cosa devo fare? Forse non era neanche Lulu... però le somigliava molto!"
Mi guardai un po' intorno... "Chissà... forse c'è un'entrata." Poi notai un passaggio tra le sbarre della recinsione "è un po' stretto, ma posso passarci." e mi intrufolai. "Evviva! Ecco a voi Shiraishi, la più piccola della classe! ...mi sento un po' in imbarazzo..."
Appena entrai all'interno della casa ne rimasi un po' affascinata. "Questa casa è disabitata... cade tutto a pezzi, come se fosse stata abbandonata per tanto tempo..." -Lulu?- Continua a guardarmi in giro... "Sembra una di quelle ville che si vedono in quei film stranieri. Chissà perchè non ci vive più nessuno... magari ci sono i fantasmi... presto farà buio. Devo trovare Lulu e uscire di qui." -Lulu?- All'improvviso sentii una melodia molto triste... "Eh...?! Il suono di un pianoforte? Non ci posso credere! Allora c'è qualcuno!!" Mi girai e tornai indietro verso l'uscita, non potevo farmi trovare lì dai padroni di casa, poi mi fermai sulla porta d'ingresso perchè quella melodia mi aveva colpito. "Oh... questa melodia... è la stessa di quel giorno! La canzone che passava su Mtv! Chi...? Chi la sta suonando?" Mi avvicinai verso quel suono. "Dolce, triste, pacato eppure intenso... non ho mai sentito un suono così languido uscire da un pianoforte." Chi suonava era una bellissima ragazza dai lunghi capelli biondi. "Quando la melodia si avvicina a un certo punto, la ragazza smette di suonare... e ricomincia il brano da capo. Lo ripete
all'infinito... oh... vorrei tanto... sentire di nuovo... la fine di quella canzone... come prosegue la melodia? Ricordo solo che era davvero bellissima... perchè non la suoni fino in fondo?"
*fine flash- back*

Hotaru era immobile e fissava il vuoto. -Hotaru?! Cos'è successo?- Nel sentire la voce del ragazzo si risvegliò dai suoi pensieri. -Tu non senti questa melodia?-
-Io non sento niente...-
-Questa è la canzone di Adam. L'ho sentita quando mi sono risvegliata in ospedale, dopo l'incidente, l'ho sentita anche la prima volta che sono entrata in questa casa... era Eve che la suonava... ed ora continuo a sentirla da quando ho ricominciato a fare questi strani sogni...-
-Io veramente non sento niente...-
-Credi che io sia pazza!?- scocciata si avviò verso la stanza dove aveva incontrato Eve la prima volta.
-Hotaru! Non ho detto che sei pazza! volevo solo dire che magari come l'altra volta... anche questa volta solo tu puoi comunicare con Adam ed Eve.- di sicuro non la considerava una pazza, non l'aveva mai pensato, neppure quando anni prima, lui e i suoi amici si trovarono ad assistere ad una scena di Hotaru che conversava da sola...

*flash- back*
Tetsu e Masaki si trovarono per caso a passare nelle vicinanze della villa e videro Sae vicino alla recinzione, così Tetsu le si avvinò e le toccò una spalla.
S: AAAAAAAAAAAAAH!
Spaventata la ragazza si rannicchiò
T: Kayama! Cosa fai? Sono io! Tetsu Sugisaki!v Siamo nella stessa classe!
La ragazza continuava a tremare spaventata.
T: Ma cosa...? Che le prende?
Sae alzò lo sguardo e vide i due ragazzi.
S: "Masaki Miura! Che tempismo perfetto! è un segno del destino! Sì, lo sento! Aspettami Hotaru! Il tuo principe azzurro sta per venire a salvarti!" La ragazza tentò di spiegare tutto quello che era successo... di come Hotaru fosse dentro alla villa convinta di parlare con qualcuno che in realtà non c'era...
M: Eheheh! Che sciocchezza! I fantasmi non esistono.
S: ...
T: Però... Masaki, chi ce lo garantisce? Tutto il vicinato sostiene che questa casa sia infestata dai fantasmi...
M: Che assurdità! Tutte le vecchie case disabitate hanno questa reputazione.
S: ...
T: S-Sì, d'accordo, ma...
M: Eheheh! Sai che sei un fifone?
S: Sì, PERò HOTARU NON è CERTO UNA CHE PARLA A VANVERA!
M: Forse ha delle allucinazioni. Magari fa parte dei postumi dell'incidente.
S: Grrr
T: Eh? Speriamo di no... forse devo parlarne a mio padre...
S: "Questo Masaki Miura non mi piace per niente. Si da un sacco di arie solo perchè è belloccio! Spero proprio che qualcosa gli faccia prendere un bello spavento. Ormai sono tranquilla. State a vedere!"
I tre ragazzi entrarono in silenzio dentro alla villa.
S: HOTARUUUUUUUUU!
Silenzio... nessuna risposta. Finchè dopo un po' non videro Hotaru scendere le scale. Sae le corse incontro.
S: HOTARU! Meno male stai bene!! Ero così in pensiero per te!
La ragazza aveva uno sguardo malinconico. Sembrava tesa.
S: Ehi, tutto a posto? Hotaru?
H: ... p... perchè Miura è qui?!
Hotaru arrossì di colpo.
S: Ah... Eri tesa per quello! Mi è preso un colpo!
H: A chi lo dici!
Intanto anche Tetsu e Masaki si avvicinarono.
T: Ah, Hotaru! Meno male che sei ancora viva. Il caso ha voluto che passassimo davanti a questa villa. Io ci passo spesso! Abbiamo sentito tutto. Non preoccuparti! Ti aiutiamo noi, Hotaru!
S: Ma se prima morivi di fifa!
H: Ah... no... non sono io che ho bisogno di aiuto...
M: Allora dov'è questo fantasma? Ce lo presenti? Anche se Kayama non lo vede, chissà, magari noi ci riusciamo.
S: Grrr... Che ragazzaccio!
H: Ah... sì... Adesso però quella ragazza è sotto shock. Meglio lasciarla tranquilla per un po'.
M: Sei uscita da quella stanza. è lì che si trova vero?
Disse avvicinandosi alla porta dove aveva visto poco prima Hotaru.
H: S-Sì... ma...
T: Masaki, non essere scortese col fantasma, se non vuoi beccarti una maledizione!
S: Speriamo che se la becchi. Eheh!
Masaki e Tetsu si affacciarono alla porta per vedere il misterioso fantasma.
M: Dov'è? Qui non c'è nessuno. Tu la vedi Tetsu?
T: Be'... vedo solo un gatto...
H: Ragazzi... fatemi passare...
Hotaru si fece largo tra i due ragazzi ed entrò nella stanza.
H: Scusaci per la confusione! Scendiamo subito al piano di sotto. No... resta pure a dormire.
Si avvicinò al letto a baldacchino, lasciando i tre amici sulla porta a guardare sbalorditi la scena della loro amica parlare col il vuoto. Proprio così, anche se Hotaru parlava, nella stanza non c'era nessuno che le potesse rispondere.
H: Sì... frequentano la mia stessa scuola. Tranquilla, resto ancora per un po'. Ti è tornato in mente qualcosa?
T: Lo sapevo... è meglio se chiedo a mio padre di visitarla.
M: Lascia perdere...
é in quel momento che Sae ritrovò tutto il suo sangue freddo. Di fronte a un simile spettacolo... fu colta da una paura molto diversa da quella di prima. Chiunque avesse visto Hotaru parlare al cuscino di quel letto mezzo crollato, avrebbe pensato... che c'era qualcosa di anomalo in lei.
S: "I ragazzi si sono ormai convinti che Hotaru sia andata fuori di testa."
H: Bene, io aspetto al piano di sotto. Se c'è qualcosa, chiamami.
S: "Non c'è modo di provare se ciò che Hotaru vede è un fantasma oppure un'allucinazione. Onestamante anch'io non so più cosa pensare."
H: Scusate ragazzi. Andiamo a parlare di sotto?
S: "Che possiamo fare?"
Poi accadde l'incredibile.
H: Eh? Cosa?
Il cappello della divisa scolastica di Hotaru, che si trovava appoggiato sul letto, all'improvviso si sollevò e cominciò a fluttuare nel vuoto davanti ai loro occhi lasciando Masaki, Tetsu e Sae impressionati. Non potevano credere a quello che stavano vedendo. Il cappello fluttuò e si posò sulla testa di Hotaru.
H: Oh! è vero! Mi è caduto senza che me ne accorgessi! Sì. Lo so, la nostra uniforme è graziosa. Sì, mi piace molto. A proposito, anche tu indossavi un'uniforme la prima volta che ci siamo incontrate. Sì! L'indossavi, eccome! Sembravi una top model... capisci cosa voglio dire? Eheh! Grazie.
Dopo che aveva continuato a parlare ancora un po' con il fantasma, Hotaru si rivolse ai suoi amici.
H: Bene! Allora andiamo?
I tre non la stavano neanche ascoltando, erano ancora lì paralizzati dallo stupore con la bocca aperta e gli occhi spalancati.
H: ? C-Cosa vi prende?

*Fine flash-back*

-Devo proprio dire che siete degli egoisti.- All'improvviso una voce sbucò dal nulla spaventando Hotaru.
-Allora è vero quello che si dice. Quando si diventa adulti si tende a dimenticare stupide promesse fatte da bambini, per gli adulti possono sembrare stupide...- la voce continuò a parlare. -...ma per un bambino sono molto importanti.... e... per un fantasma... sono l'unica ancora di salvezza. Salvezza della propria anima e conservazione dei propri ricordi e sentimenti.- Hotaru all'inizio era spaventata, ma poi riconobbe quella voce. -ADAM!!!- Davanti a lei cominciò ad apparire l'immagine di un bellissimo e affascinante ragazzo dai capelli lunghi e occhi azzurri. -Vedo che ti ricordi di me. Questo mi sorprende.-
-Ma se non hai fatto altro che tormentarmi con i sogni. Come potevo non riconoscerti?- A Tetsu un po' gli sembrava strano vedere la sua amica parlare da sola, aveva perso l'abitudine, ma sapeva benissimo che anche se non lo vedeva davanti a loro si trovava Adam. Anche 10 anni prima Hotaru era l'unica di loro che poteva vedere Eve e Adam.
-Finalmente ci rivediamo... aspettavo da tempo questo momento.- il fantasma cominciò a parlare. -Il tempo è molto più lungo quando davanti a te hai l'eternità ed ora finalmente posso vederti, Hotaru.-
-Per questo in questo periodo mi tormenti? Perchè avevi voglia di vedermi?? Lasciamelo dire... tu non sei per niente normale.-
-Non è solo per questo. Ho bisogno del vostro aiuto. Ci ho messo un po' a decidermi. All'inizio vi odiavo. Mi avete tradito, come uno stupido mi ero attaccato ad una promessa fatta da dei marmocchi. Poi è sorto un problema, ma come facevo a fidarmi di chi mi ha tradito dimenticando me e il mio amore? Ho pensato molto bene, non ho scelta, posso chiedere aiuto solo a voi. Purtroppo sei l'unica essere vivente con cui ho contatto. Così ho deciso di calpestare il mio orgoglio ferito. Questa potrebbe essere una seconda possibilità per tutti noi, voi potrete rimediare al vostro tradimento e io potrei riprovare a fidarmi di nuovo.- Hotaru aveva ascoltato con attenzione Adam parlare, mentre Tetsu osservava il vuoto cercando di capire il perchè di quel lungo attimo di silenzio, forse la ragazza si era dimenticata che lui non poteva sentire Adam. -Che sta succedendo? Perchè non dici niente?- solo in quel momento la ragazza si ricordò del suo amico e provò a spiegargli la situazione. -Quindi?? Non ho ancora capito di cosa ha bisogno. Adam? Hai detto che hai un problema, vero?- Tetsu si sentiva un po' stupido a parlare con il vuoto. -In questo non posso aiutarvi, dovrete scoprirlo da soli. Sono pur sempre un anima vagante, ho delle regole da seguire. Posso solo dirvi che riguarda a ciò che mi tiene legato al mio amore e al mondo terreno. Scoprite cosa mi tiene legato e capirete tutto.-

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Anke questo capitolo è concluso ^_^ non avevo ragione io? Adam è un gran figo?

Cmq... ringrazio...

 - Nami Akimoto ke puntualmente commenta sempre la mia fanfiction

- Ki mi ha messo nei preferiti: _______AutomaticGirl  e  Nami Akimoto

- Ki ha messo la mia storia tra le seguite: emilissa15

e infine tutti quelli ke leggono solamente ^_^

   
 
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