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Autore: Blair Waldorf    31/01/2010    8 recensioni
Edward, Jasper e Emmett padri, lavorano in un asilo nido maschile. Bella, Alice e Rose madri, lavorano in un asilo nido femminile, che cosa unirà questi sei personaggi?
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Edward's Pov

Non credevo sinceramente che un giorno avrei dovuto iscrivere mia figlia ad un asilo nido che non fosse il mio, ma mi ritrovai a farlo, lei, Kate-la figlia di Emmet, e Amy-la figlia di Jasper- erano della bambine tremende, che adoravano scatenare risse con i maschietti, siccome il mio era un asilo per soli maschi.
Da quando le madri si erano decise a lasciarcele per andarsi a fare un giro con qualche super modello delle Hawaii le bimbe si erano date alla pazza gioia, odiavano le proprie madri perchè le avevano sempre rifiutate.
E quando il giudice venne a sapere cio, ci affidò le bambine, era bello avere delle piccole bimbe per casa -siccome io, Em e Jazz vivevamo insieme solo perchè quelle tre si volevano un mondo di bene- ma era comunque frustrante sapere che le nostre ex mogli , mentre noi lavoravamo ad un asilo nido con tantissimi bambini, loro se la spassavano alle Hawaii con il modello di passaggio.
La mia Ex moglie era ricca e sfrontata, quando ci eravamo messi insieme avevamo 17 anni, ero il classico ragazzo da una botta e via, insomma ero adolescente! Un giorno, esattamente due settimane dopo che ci mettemmo insieme, mi disse che era in cinta e che voleva abortire, la fermai e le dissi che ero disposto a sposarla, ma solo perchè distruggere una vita umana non mi sarebbe mai andato a genio. Mi sarei preso le mie responsabilità da allora.
E infatti cosi fù.
Nacque Renesmee il 25 maggio, ero al settimo cielo, dopo due settimane iniziai a portarla in giro per il parco, e quando tornai a casa trovai la mia "adorata mogliettina" stesa sul tavolo della cucina con quel "gay" -cosi mi aveva detto quella grandissima stronza riguardo al nostro vicino di casa che lavorava come chirurgo - e non facevano di certo una chirurgia plastica o che altro...
Ma dico io, che cazzo! Potevano farlo per lo meno in un posto più decente?
Oltrepassando questo, chiesi subito il divorzio, perchè Tanya io non l'amavo, non l'avevo mai amata, e nonostante mi facesse male il fatto che non avrei avuto più mia figlia 24 ore su 24 tranne che nei giorni dispari, il divorzio era la cosa migliore, anche per evitare di far soffrire la bimba.
Poi le cose si erano complicate, ed ora ero quì, nella camera di mia figlia, a cercare anche solo per un momento di infilarle un vestitino del padre-terno.

-Papii non lo vollio metteve!!- si lamentò per la centesima volta
-Non mi interessa Nessie, o questo, o i jeans, deciditi!- dissi incrociando le braccia nello stesso istante in cui lo fece lei
-Uffa pevò!Sei cattivo!- disse e scese dallo sgabello infilandosi il vestitino da sola, aveva circa 4 anni e mezzo, ma sapeva dialogare perfettamente con le persone, a volte mi chiedevo se non venisse da un altro pianeta
-Bene, se hai bisogno chiamami- dissi avviandomi verso la porta ma la piccola si aggrappò al mio jeans e mi guardò con gli occhioni pieni di paura, per un momento mi preoccupai, ma poi mi rilassai ricordandomi che si faceva paranoie inutili

-Che c'è ora?- chiesi guardandola dolce
-Se la maestla è cattiva?Se non le piassio?- disse abbassando la testa imbarazzata. Scossi la testa, era una bambina stupenda come faceva a pensare ciò?
Mi sedetti a terra e la misi in braccio a me, le accarezzai una guancia e le portai un ciuffo dietro l'orecchio.

-Sei una bimba stupenda, e se la maestra è cattiva ci penso io!Perchè io sono il tuo?- chiesi sorridendole lei alzò lo sguardo e mi rivolse un sorriso colmo di affetto per il proprio padre.
-Il mio plinsipe assullo!- disse abbracciandomi

La strinsi a me, quella bambina si faceva troppi problemi, era stupenda e dolcissima, non pensava mai a se stessa ma agli altri. La madre non era cosi, non so da chi abbia preso, era un agnellino che chiunque avrebbe potuto mangiare facilmente, era fin troppo credulona.. la mia bambina..

Sapevo benissimo che prima o poi sarebbe cresciuta, ma io l'avrei tenuta sempre e comunque sott'occhio, nessuno e dico nessuno le avrebbe mai dovuto estorcere neanche un capello perchè se si permettevano anche solamente o minimamente di farle del male, altro che prigione a fermarmi, neanche i carri armati ci sarebbero riusciti a farlo

-Su preparati tesoro, Amy e Kate ti staranno aspettando, vit vit!- esclamai facendo alzare, appena fu in piedi corse in bagno a prepararsi, sospirai

-Crescono in fretta eh?- chiese una voce, la conoscevo benissimo, perciò non mi voltai
-Troppo..- dissi, mi mise una mano sulla spalla e automaticamente mi alzai sospirando -Tua figlia è pronta?- chiesi dando una pacca sulla spalla a Jasper
-E' alle prese con Kate per farsi le treccine, dice che la maestra sarà stupenda proprio come lei..ah- e scosse la testa passandosi una mano nei capelli biondi, era vestito identico a me, solo che aveva una maglia gialla al posto di quella blu che avevo io e le converse bianche, Jasper aveva un ottimo gusto per i vestiti, ciò che non avevo io evidentemente perchè mi squadro come una ragazzina alle prese con un neonato
-Mi spieghi che ti sei messo?- chiese sadico
-Un jeans, una maglia blu e le converse nere, che c'è?- chiesi io
-Che c'è? Nero e Blu?- scosse la testa e si chino verso il basso prendendo qualcosa, poi si rialzo e mi porse quel qualcosa che scoprii che erano delle scarpe bianche -Tieni demente- disse
-Grazie inetto- risposi con altrettanto garbo

-INSOMMA VOI DUE LA SMETTETE???!!!- gridò Emmett dall'altra stanza

Io e Jasper ci guardammo come se stessimo parlando con il pensiero e ci precipitammo nella stanza di Amy
Quando aprìi la porta trovai Emmett steso per terra con la faccia ricoperta di rossetto e robe varie, mentre Amy e Kate erano vestite, la prima, con un vestitino giallo e la seconda con un vestitino verde, avevano anche dei pennarelli in mano e si avvicinavano a Emmett ridendo

-FERME!-gridò Jasper autoritario, era stato nella marina, per fortuna!
-Scusa papi ma lo zio Em è scemo- disse Amy ridendo, mi unìi a lei piegandomi in due dalle risate, Kate si mise a ridere con noi mentre Jasper e Emmett ci guardarono esasperati
-Amanda Marie Dafne Hale, quante volte ti ho detto.. - ma non gli feci finire la frase che presi Amy e Kate in braccio
-Si va in camera di Nessie!!- dissi ridendo dell'espressione sbalordita di Jasper e Emmet, tutte e tre le bambine mi adoravano, ma ognuna di loro adorava il rispettivo padre.
E con quelle due bimbe pazze -come i padri- mi diressi in camera della mia bambina.

  
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