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Autore: LadyMerendina    05/02/2010    5 recensioni
"La tua vita e quella del principe sono indissolubilmente legate, da un filo che non può essere spezzato. Tu sei nato per lui, come lui è nato per te. E questo non può essere in alcuna maniera cambiato.”
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'AN IDIOT & A PRAT ' S LOVE STORY'
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Salve a tutti!

Eccomi con una nuova storia! ^^ So che nn ho ancora finito di scrivere “Ritorno dal Passato-Il Seguito”, ma chiunque di voi che leggerà questa e a cui piacere “RDP”, chiedo umilmente venia L prometto che aggiornerò al più presto!

Ma adesso spero che vi piacerà la mia nuova storia! E’ la prima Yaoi che scrivo, e a dir la verità sono un tantino agitata… spero di nn averla scritta poi così male… -.-

Appena ho visto la prima puntata di “MERLIN!”, inizialmente non c’avevo mai pensato a lui e Artù ‘insieme’…ma più andavo avanti nel vederlo, più mi convincevo che, sì Merlino e pure Artù s’innamorano di due ragazze, ma..qualcosa C’è, secondo me ^_^

Ebbene: ecco la storia.

Spero che commenterete!! E spero vivamente di leggere qualche recensione. Accetto critiche e suggerimenti ^^

KB

 

 

Artù Pendragon, Principe Ereditario di Camelot, pensava ad altro mentre suo padre, il Re Uther, discorreva dei soliti affari nella Sala del Trono. Erano giorni, settimane, ormai, che non pensava che a una sola cosa.

Merlino.

Quel ragazzo che sì, era insopportabile, ma che era l’unica persona che aveva il coraggio di dirgli ciò che pensava, di dirgli quando sbagliava e perché…era il solo a non essere falso con lui, a non comportasi da ipocrita per guadagnare la sua benevolenza in quanto Principe Ereditario di Camelot.

Merlino era sincero. Dal primo momento che i suoi occhi blu mare avevano incrociato quelli blu cielo del ragazzo, non riusciva a pensare ad altro. Al principio pensava che ciò che provava fosse del tutto stupido, uno sfogo della gioventù. Aveva 20 anni, era normale per un ragazzo della sua età che gli ormoni vagassero indisturbati come cavalli allo stato brado!

Però qualcosa, dentro di lui, era cambiato irrimediabilmente, qualcosa che il giovane Artù non si sarebbe mai neppure immaginato: il suo cuore batteva immancabilmente forte quando stava con Merlino, e mancava di un battito quando lui se ne andava.

E giorno dopo giorno, si era lasciato guidare dal suo cuore, e aveva realizzato che la risposta a tutte quelle emozioni e sensazioni era una, e una soltanto. Ed era semplice: si era innamorato del suo servo. E adesso quei sentimenti lo stavano logorando, lo stavano facendo impazzire, perché temeva che, dichiarandosi, avrebbe perso il SUO Merlino per sempre. E questo faceva male al cuore più di una ferita in battaglia.

 

*******************************************************************************

 

Il giovane moro sbirciò nella Sala del Trono attraverso una fessura nella porta, e il suo sguardo passò in rassegna tutti i cavalieri, uno dopo l’altro…e finalmente eccolo lì: Artù Pendragon. Il Principe Ereditario di Camelot, di cui lui era il servo fedele.

Il SUO principe aveva l’aria assorta, e gli scappò un sorriso: nessuno pareva averla notato. Solo lui, che lo conosceva meglio di chiunque altro, poteva capire certe sue espressioni, perché soltanto lui sapeva capirlo fino in fondo.

Sapeva, per esempio, che nonostante l’atteggiamento spesso strafottente e spocchioso, da ragazzo viziato, Artù nascondeva un cuore buono, generoso, e che la maschera che portava ogni giorno davanti a tutto il regno, celava in realtà due occhi profondi, uno sguardo intenso che sapeva mandarlo in estasi ogni volta che i loro occhi s’incrociavano…e una dolcezza che a nessuno era concessa.

Tranne a lui.

Merlino,  nelle ultime due settimane, si era reso conto che Artù non era più duro con lui come al suo solito. I suoi sorrisi non erano più ghigni derisori, ma un sorriso vero, sincero, che pareva nascondere un significato che a Merlino al momento sfuggiva; le sue prese in giro non erano più volte al ferirlo, ma sembravano semplici scherzi fatti per ridere insieme…

Al giovane Mago tutti questi piccoli, ma per lui importanti, cambiamenti, non erano affatto sfuggiti. Anzi, ad ogni piccolo cambiamento il suo cuore sembrava levitare in aria dalla felicità! E non era certo a caso…

 

Due settimane prima, una notte, in preda a dubbi lancinanti si era alzato, e si era recato nella caverna sotterranea per chiedere consiglio al Grande Drago. Il moretto, infatti, non riusciva a capire il perché dei battiti del suo cuore ogni volta che il suo sguardo si perdeva in quello del principe.

“Rispondi a una sola domanda, Drago. Quando mi hai detto, arrivato a Camelot, che Artù è il mio Destino...cosa intendevi precisamente?”

Il Drago ridacchiò.

“Giovane mago, il tuo cuore già sa la risposta alla tua domanda. La tua vita e quella del principe sono indissolubilmente legate, da un filo che non può essere spezzato. Tu sei nato per lui, come lui è nato per te. E questo non può essere in alcuna maniera cambiato.”

Merlino iniziava a capire…

“Ma...intendi...che dovrò proteggerlo per sempre, dico bene? Sì, immagino che sarò il suo Mago diciamo ‘personale’..il suo Consigliere..il suo migliore amico, anche. Non c’è altro...vero?”

Ancora il Drago ridacchiò.

“Oh, sì Merlino. C’è molto altro. Voi, come ho già detto, siete stati concepiti l’uno per l’altro. E non soltanto le vostre vite, e i vostri sentieri, sono legati indissolubilmente. C’è una Magia, la più forte di tutte quante, che vi tiene legati e vi ci terrà per l’eternità.”

“E...sarebbe?”

“L’Amore, mio caro Merlino. È l’amore. Ma questo il tuo cuore già lo sa. Sento comunque una forte paura, in te, giovane mago. Cos’è che ancora ti turba?”

Merlino non riuscì a impedire ad un paio di lacrime di sgorgare.

“Perdere Artù. Ecco cosa mi turba. Presto o tardi capirà cosa provo x lui, e..ne sarà disgustato! Mi allontanerà da lui..mi..deriderà di nuovo come faceva all’inizio...mi odierà! Non posso sopportare l’idea che Artù mi odi, lo capisci?? Per me Artù è...è tutto...”

Allora il Drago sorrise affettuosamente.

“Non turbare il tuo cuore con ansie inesistente, mio giovane Merlino. È vero, il giovane Artù non riuscirà a capire all’inizio. Ma sta certo che quando capirà, non ti odierà affatto. Fidati di me.”

 

Per questo motivo i piccoli cambiamenti del principe nei suoi confronti, lo facevano restare sempre piacevolmente contento. Sperava, in cuor suo, che Artù riuscisse a comprendere che nel LORO Destino vi era scritto anche che sarebbero stati amanti..e che per questo non lo odiasse.

No. L’odio di Artù lo avrebbe altrimenti distrutto. Lo avrebbe portato a odiare sé stesso per esser nato. E li avrebbe allontanati sempre più...fino a che lo avrebbe definitivamente perduto. Per sempre. E l’idea di perdere il suo Artù...gli faceva dolere il cuore in un modo molto peggiore di mille veleni mescolati assieme.

 

 

  
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