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Autore: Talia Nightray    06/02/2010    2 recensioni
Nel Regno del Fuoco, l'ultimo dei nove, il Re supremo è morto lasciando a dei cavalieri il compito di trovare i guardiani; i soli che possono eleggere il nuovo sovrano.
Una rivisitazione di Naruto in chiave fiabesca.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dedica: Alla koi che...bhe lei lo sa XD E a Fra perchè NON LO SA ma mi è stato utile...ghghgh
Nota: Questa è vecchia, l'ho iniziata 3 anni fa e non l'ho mai finita (causa: incapacità di scrittura) comunque! Ho rivisitato la cosa in chiave magica, come se fosse una fiaba *w* Spero vi piaccia! E se mi lasciate qualche commento ne sarò felice sia nel bene che nel male XD





1. La morte del Re



Una nuova voce veniva portata dal vento nelle strade di Konoha, il Nono Regno.
Ogni abitante sapeva che quella notte il re era stato male e ognuno sapeva quella mattina aveva esalato l'ultimo respiro.
La notizia ufficiale fu data da uno dei cavalieri principali del regno, Sasuke, il cavaliere dalla bianca armatura.
Secondo molti sarebbe stato lui il successore del grande re Sandaime, poiché era l'unico meritevole di sedere sul trono dei nove mondi.
Sasuke era il più puro dei cavalieri del re, aveva sempre servito con devozione il regno e il suo signore fino all'ultimo istante, quando questi gli chiese di radunare i nove Bijuu, i guardiani dei mondi, per eleggere il nuovo sovrano.
C'è da sapere che il re Sandaime non aveva eredi, la sua stirpe finiva con lui quindi dovevano essere i nove guardiani ad eleggere il suo degno successore; il vecchio re prima di morire disse al nobile Sasuke di trovare e radunare tutti i Bijuu in modo che fossero loro a eleggere il cavaliere come degno erede al trono, perchè solo così si sarebbe potuta evitare una devastante spaccatura tra i nove regni che un re inadatto avrebbe potuto causare.
A regnare doveva essere il più coraggioso e più puro di tutti i mondi, Sasuke per l'appunto.

Fu con una nota di tristezza che annunciò la morte di Sandaime, era stato un maestro per lui.
Sandaime l'aveva preso sotto la sua protezione e l'aveva fatto diventare un cavaliere.
La gente chinava il capo alla notizia, si arrendeva alla morte di un grande uomo e un grande sovrano.

Dopo l'ultimo, estremo, saluto del popolo ci fu una settimana di festeggiamenti per salutare l'anima del loro re che lasciava per sempre il regno.
-Mi spiegate perchè se una persona muore si festeggia?-
-Il re va nel mondo dei morti.-
-Qualcuno avrebbe detto che si sarebbe reincarnato...-
-Choji sempre a puntualizzare stai...che noia le feste.-
-Io puntualizzo tu, invece, ti annoi sempre.-
Choji strappò un pezzo di carne dall'enorme cosciotto che teneva in mano: -Mi chiedo chi sia il peggiore tra i due.-
-Smettetela, è morto il re dovreste essere distrutti.-
-Oh Sasuke secondo me sta meglio dove sta.- sorrise Naruto.
-Tu non sei nemmeno degno di parlare di lui.-
I tre cavalieri accanto a lui lo guardarono.
-Che dici?-
-Non sai niente. Sei arrivato quando era già morto Naruto, non osare dire a me come sta.-
Shikamaru gli appoggiò una mano sulla spalla:-Non ti sembra di esagerare? Stava eseguendo gli ordini dopotutto.-
Sasuke guardò ancora un attimo Naruto poi si sedette al tavolo vicino a Choji.
-Che ha detto il vecchio?- chiese Naruto per niente intimorito.
-Ha detto che dobbiamo trovare i Bijuu.-
-Per la nuova incoronazione? Mi sembra logico.-
-Messer Choji non si parla con la bocca piena.-
-Lady Ino perchè non ti fai gli affari tuoi? Stiamo parlando tra uomini.-
Sbuffò il cavaliere mentre la ragazza gli si sedeva davanti.
Shikamaru ridacchiò:-Fa male essere sposato eh amico?-
-Solo il 90% della giornata.-
Ino guardò il marito offesa e tornò a conversare con un'altro cavaliere dai lunghi capelli scuri e gli occhi vitrei.
-Neji come la sopporti?- chiese Choji.
-Le donne bisogna saperle prendere- rispose lui:-soprattutto dai fianchi.-
Risero con uno sbuffo di Ino in sottofondo.
Intanto poco più in là, sulla pista da ballo, una ragazza dai lunghi capelli neri e gli occhi azzurri come il ghiaccio si torceva le mani incapace di spiccicare parola.
-Neji tua cugina sta per esplodere.- Disse Kiba arrivando dal bosco.
-Che ci facevi nel bosco?-
-Ero a caccia di fate. Naruto credo che Hinata ce l'abbia con te.-
Naruto arrossì lievemente, era da quando erano piccoli che lei arrossiva in quel modo e lui ci aveva messo un pò a capire perchè. Erano usciti qualche volta ma niente di più dal momento che la ragazza era troppo timida per lui.
-Fate?-
-La conosci questa?- Kiba sorrise mostrando una piccola fata dai capelli rosa.
-Sakura!- sorrise il biondo.
-Lasciami stupido uomo! Mi tiri i capelli! Ti trasformo in un cane se non la smetti!-
-Ahh ma chi vuoi prendere in giro? Voi fate non avete questi poteri.-
Kiba la maltrattò ancora un pochino finché lei non lo morse:
-Ahia!-
-La volete smettere di fare casino?-
-Messer Sasuke!- Sakura gli ronzò attorno suscitando le incontrollabili risate di Kiba e di Choji.
-Non chiamarmi messer.-
-Sasuke!-
-Nemmeno Sasuke.-
-...come allora?-
-Non chiamarmi proprio.-
Cercò di cacciarla con una mano.
-Oh su non mi sembra il caso di essere così.- intervenne Neji sulla spalla del quale si rifugiò Sakura quasi in lacrime.
-Non mi vuole!-
-Come ho detto prima le donne bisogna saperle prendere dai fianchi...-Neji appoggiò le mani sui fianchi esili di Sasuke evitando per un pelo un pugno e facendo ridere gli altri cavalieri.
Quelle feste erano per i morti è vero, ma servivano per ricordare che anche se si muore c'è sempre qualcuno che non piange disperatamente pensando al passato, ma che prova a sorridere immaginando il futuro e vivendo il presente.

  
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