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Autore: PottermoreB    08/02/2010    7 recensioni
Una cortissima Dramione per il compleanno di un'amica importante, anche se non la conosco di persona.
Auguri, Serpe. Ti voglio bene.
(Per il compleanno di DumbledoreFan, sperando che la gradisca)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La giovane Grifondoro sospirò, tra le braccia del suo amante.
Il tocco lieve delle sue dita fredde sulla curva del suo candido collo la fece rabbrividire.
Il suo sguardo di miele era fisso sul fuoco del camino che ardeva e scoppiettava allegramente, creando dei piacevoli giochi di luce sui due corpi allacciati in un abbraccio dal profumo dolce e malizioso. La figura slanciata e pallida dietro di lei posò un bacio sulla sua spalla, facendola sospirare nuovamente.
“Dimmi come hai fatto..” chiese piano la ragazza.
“A fare cosa, piccola Mezzosangue?” rispose il Serpeverde tra un bacio e l’altro.
“Ad avvolgermi nelle tue spire da infida e sensuale Serpe.” gli rispose Hermione.
Il biondo soffocò una risata nei suoi capelli. “Io non ho fatto niente, sei venuta tu da me.” replicò, quasi ovviamente. La mora rise e girò il corpo fino a ritrovarsi di fronte al ragazzo.
“Non è assolutamente vero. Io non sono andata proprio da nessuna parte.” Disse, fintamente imbronciata. Si alzò a sedere incrociando le braccia sotto il seno.
“Su, non fare l’offesa, Grifoncina. Vieni qui…” la chiamò l’altro, attirandola a se.
Hermione si chinò sul suo viso, come per baciarlo e poi si alzò di scatto, ridendo per la faccia che il biondo aveva fatto.
Si rivestì e lo sbeffeggiò: “Su, non fare l’offeso, Malfoy. Vieni a prendermi!”
Corse lontano da lui, ridendo come una bambina. Draco si infilò la divisa in fretta e furia, vedendola andare verso il portone per uscire dalla Stanza delle Necessità. Quando l’ebbe raggiunta lei si voltò, gli scoccò un bacio veloce sulle labbra e aprì la porta uscendo. Arrivarono fino alla Sala Grande, sfiorandosi la mano e parlando a bassa voce. Una volta giunti vicino alla porta iniziarono a “litigare” come di  consuetudine.
“Stupida Mezzosangue! Non puoi guardare dove metti i piedi?!” esclamò il biondo con voce irritata. “Perché, tu sei cieco, furetto?!” replicò lei, scuotendo la lunga chioma riccioluta color cioccolato per spostarla dalle spalle. Hermione vide un lampo di lussuria negli occhi color ghiaccio del biondo e ghignò verso di lui. “Ci vediamo, Malfoy! Ah, la prossima volta usa meno acqua ossigenata per farti i capelli!” aggiunse, facendo ridere un gruppetto di persone lì vicino. Si voltò e raggiunse rapidamente i suoi amici.
“E brava la nostra Herm! Migliori sempre più, lo sai?” le chiese Ron. Lei rise e annuì.
Intercettò lo sguardo divertito del biondo e alzò lievemente il calice di succo di zucca come a voler brindare per quella vittoria.
Dopo cena Hermione si affrettò per andare nella sua stanza, avendo ricevuto un messaggio del suo Serpeverde. Lo lesse, sorridendo e si sistemò i capelli, lasciando il foglietto sul letto della sua camera singola da Caposcuola. Uscì, chiudendo la stanza con un incantesimo e si affrettò per recarsi all’appuntamento.

Alle 22.00 dove sempre, piccola Mezzosangue.
Baci dove vuoi tu,
Il tuo Serpente.


   
 
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