Quando su una qualche strada
solatia e deserta di questo vivere
in silenzio trascinerai
la tua tristezza,
anche i tuoi occhi,amica mia,
anche i tuoi occhi splendenti
di verdi cristalli marini,
d’un lieve tremore
palpiteranno.
Non le tue mani
bianche d’orgoglioso stupore,
né la tua voce
da tempi antichi risorta,
né il vento nei corti
capelli selvaggi
il tuo nuovo destino
muteranno.
Delirio di care, passate immagini
ancora teneramente sognate,
e nascoste parole mai ascoltate,
e i lunghissimi silenzi del cuore,
i tuoi tremuli
fantasmi della sera
al loro lento destino,lentamente
accompagneranno.
Federico