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Autore: Evelyn Wright    13/02/2010    3 recensioni
"Dreaming you" è la storia di una normale ragazza italiana che, grazie alla cugina, riesce ad andare a Los Angeles ed è lì che la sua vita prende una piega davvero inaspettata! Conosce, dopo un incidente, un attore di Hollywood di una delle Saghe più amate al mondo e man mano scopre di essersene davvero innamorata. Ma questa storia d'amore non sarà semplice perchè la ragazza si sentirà sempre inferiore a lui e il passato busserà di nuovo alla sua porta cercando di riportarla con sè. Se la storia vi ha incuriosito correte a leggerla! Si accettano recensioni di tutti i tipi.. Basta davvero che commentate!
[INTERROTTA]
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dreaming you

A new love story where a girl will see her dreams come true

 

 

Vi chiedo scusa sin dal principio se non saprò usare al meglio l'html poichè è la prima volta che ne faccio uso e non ho idea se quello che faccio è giusto XD vi pregherei semmai di avvisarmi così che io possa aggiustare sotto vostro consiglio! Grazie mille!

Ora passiamo ai motivi per cui ho scritto questa storia.. E' iniziato tutto per gioco quando una notte durante le vacanze di Natale del 2009 mi ero addormentata sul divano con una coperta addosso e il libro di Eclipse in mano (che stavo rileggendo per la millesima volta). Incomincio a sognare e all'inizio il sogno non aveva molto senso perchè stavo immaginando di essere in mezzo ad un labirinto con un tizio che mi inseguiva XD ma poi il sogno è cambiato e ho immaginato tutta la storia che ora vi appresto a narrarvi. Quindi la protagonista della storia sono io e tutte le decisioni che la Roberta della storia ha preso durante lo svolgimento di essa sarebbero state le stesse che la Roberta vera avrebbe preso!

Ho chiamato questa fanfiction appunto Dreaming you perchè è iniziato tutto da un sogno, un sogno stupendo da cui non volevo svegliarmi, ma non ho sognato il finale e quindi anche quello sarà una sorpresa per me e lo scriverò a seconda dei miei sentimenti.. Ci sarà una dura battaglia tra due uomini, uno è facilmente intuibile, mentre l'altro arriverà solo in seguito. L'unica cosa che vi dirò è che il secondo ragazzo è davvero molto importante per me e spero tanto di descriverlo come merita perchè è davvero speciale.

Detto questo non mi resta che augurarvi buona lettura e sperare che desideriate commentare al più presto la mia storia perchè più commenti fate più io posso migliorare e rendere la storia più piacevole e scorrevole ai vostri occhi ^_^

Un bacione a tutte, buona lettura, Bella Black.


Capitolo 1:

Era l’ultimo giorno di scuola e ascoltavo distrattamente le ultime parole dei miei insegnanti che ci auguravano di passare delle buone vacanze. Ma io avevo la mente altrove, e precisamente fuori dalla finestra dove si stava svolgendo una partita di tennis. Sentivo le loro risate e avrei voluto tanto unirmi a loro, ma era impossibile! Uno: ero in classe e uscire non si poteva. Due: non sapevo giocare a tennis! Quindi rassegnata non potei far altro che ritornare ad ascoltare la voce del mio prof che parlava delle difficoltà del terzo anno e del fatto che non avrebbe più insegnato nella nostra classe. Questo mi dispiaceva parecchio… Era il mio insegnante preferito! Ma lui non voleva seguirci per il resto del nostro percorso quindi stizzita arricciai il naso. “Colpa tua!” pensai e voltai la testa. Non volevo sentirgli dire che gli saremmo mancati… Bugie belle e buone! Ma la parola magia che fece aprire il mio cervello a nuovi pensieri fu la parola “vacanze” pronunciate come se fosse la cosa più bella del mondo…

Eh già…Le vacanze erano ormai alle porte e già la noia si faceva sentire. Certo in vacanza si ci può riposare dalle fatiche dello studio, ma le mie vacanze erano tutte all’insegna della noia e del sonnecchiare. Come lo scorso anno in cui non avevo fatto altro che dormire tutto il giorno in poltrona mentre guardavo la tv tra una pausa e l’altra. Avrei tanto voluto fare una bella vacanza, ma i miei genitori avevano deciso di non partire e nonostante le mie ovvie proteste nessuno mi aveva voluto ascoltare. Come al solito io parlavo sempre al muro. Ero miss invisibile anche per i miei. Che tristezza.

La campanella mi salvò da pensieri ancora più cupi. Era il suono che in quella scuola adoravo più di qualsiasi altra cosa! Misi tutti i miei averi dentro lo zaino e di corsa salutai tutti i miei compagni augurando buone vacanze e di nuovo eccomi sfrecciare verso i corridoi agognando “libertà” dopo quella lunga giornata noiosa. L’aria calda e il sole sulla mia testa non mi aiutarono a farmi sentire meglio e decisi di calmarmi. Purtroppo per me, con il passare degli anni mi sono indebolita e anche solo un po’ di sole sulla mia testa mi faceva star subito male. Una volta ero persino svenuta mentre correvo. Non chiedetemi come ho fatto perché io non ci ho capito nulla! So solo che all’improvviso mi sono sentita leggera e vedevo il pavimento avvicinarsi alla mia faccia. O ero io che mi avvicinavo al pavimento? Bo! Fatto sta che mi hanno portata in ospedale per accertamenti… Ma non avevano trovato nulla di allarmante come sempre… Mah! Per precauzione quindi mi misi all’ombra e aspettai l’autobus. Se solo avessi avuto la patente! E una bella macchinetta magari… Sarei stata già a casa in un baleno! Ma erano sempre gli stessi pensieri… Ogni volta all’uscita da scuola era la stessa cosa, ma ancora non mi ero abituata.

Per fortuna l’autobus arrivò in fretta quel giorno e fu una piacevole novità… e in un baleno fui a casa… Non mi accorsi nemmeno della strada perché tanto ascoltavo musica e questo mi rilassa notevolmente perché mi aiuta a sognare ad occhi aperti… ma lasciamo stare! Continuo la mia storia che è meglio! Arrivata a casa non c’era nessuno… Strano… Di solito mia madre era sempre in casa quando arrivavo da scuola… Questa cosa mi impensierì un pochino, ma dopotutto se fosse successo qualcosa di grave sarei stata avvertita no? Quindi mi calmai… Non mi restava altro che iniziare la mia vacanza con la prima dose di tv. Accesi e mi guardai un vecchio episodio dei Simpson che avevo già visto, ma a me sono sempre piaciuti, e quindi non mi dispiaceva rivederlo. I minuti passavano e ancora nessuna notizia dei miei… Forse era ora di chiamarli al cellulare… Quindi mi precipitai al telefono e in fretta digitai il numero di mia madre. “Tu-tu-tum…Tu-tu-tum” il telefono squillava ma nessuno rispondeva. Stavo incominciando a preoccuparmi sul serio quando mia madre rispose al cell.

<< Pronto! Roberta! >> e sentivo anche altri rumori che mi insospettivano più del dovuto. << Mamma, ma che sta succedendo? Dove siete? >> e i miei pensieri vagabondarono nella fantasia più sfrenata cercando una spiegazione logica. << Non ti preoccupare… Stiamo tornando! Chiudo! >> e mi riattaccò il telefono in faccia. Sbalordita e un po’ irritata urlai in faccia al telefono << E io che mi stavo preoccupando! Bene… Non ditemi niente. >> e incavolata nera tornai a guardare la tv e a mangiare il primo pacco di patatine che trovai nella dispensa. Ancora quel comportamento mi destava dei sospetti… Di solito mia mamma mi diceva sempre tutto perché io la obbligavo, e se questa volta non aveva detto niente significava che c’era in ballo qualcosa di grosso che dovevo scoprire al più presto.

Quindi mi rialzai e andai a cercare ovunque qualche indizio su tutta quella storia così assurda! Uscii fogli e foglietti dallo studio di mio padre (poi rimisi tutto apposto) e andai anche in camera dei miei che era off-limits a noi poveri figli, ma non trovai nulla di compromettente. Anche lì cercai nei posti più impensati, ma nulla. Mi stavo incominciando a spazientire e avevo ancora mezza stanza da risistemare, quando sentii il rumore di una macchina e di un cancello terribilmente familiare. I miei erano tornati. In fretta, come se da questo dipendesse la mia intera vita, incominciai a riordinare tutto. Ma non arrivai in tempo e i miei mi trovarono a terra, mentre cercavo di recuperare un foglio che mi era caduto accidentalmente sotto il letto, e mi guardarono perplessi. << Ehm… Mamma… Papà… Salve! >> e ridacchiai nervosamente. Con aria severa mia madre disse << Roberta ti dobbiamo parlare… >>

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Ho modificato il capitolo per l'aggiunta di alcune parti grafiche che mi sembravano appropriate per immaginarvi meglio i personaggi della mia storia ^_^

Ecco Roberta (che tra le altre cose sarei io) :

Ho cercato a lungo un'attrice che mi assomigliasse e lei è molto simile a me sotto diversi punti di vista.. anche se a dire il vero assomiglio molto di più a Kristen Stewart, ma non potevo usarla per motivi che scoprirete in seguito XD l'attrice che mi interpreta è Emma Roberts! Nel prossimo capitolo i miei genitori nella fanfiction!! Un bacione a tutte!

   
 
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