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Autore: piuma_rosaEbianca    15/02/2010    6 recensioni
Lei rabbrividì impercettibilmente, deglutì, sembrava quasi che avesse paura. -Dillo, piccola. Dillo e sono tuo- soffiai sul suo orecchio. -Ohoh... non vale però tentarmi così- disse sorridendo. Una Draco/Ginny -tanto per cambiare- XD
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dillo, e sono tuo. Ok, premetto - come sempre- che non è niente di che. Scritta proprio stamattina, tra una soffiata di naso e un attaccco di tosse. Spero che vi piaccia. E se non vi piace... beh recensite ugualemnte, ok?? Thanks ^^


Un cortissimo abitino nero, aderente.
Sandali di pelle, tacco alto, anch'essi neri.
I capelli cremisi raccolti in una semplice coda alta.
Semplice, stupenda, incredibilmente sexy.
Attraversò a grandi passi la stanza, la pelle candida colorata dalle luci stroboscopiche, i molteplici braccialetti pieni di ciondoli che tintinnavano rumorosamente.
Si fermò davanti a me, lo sguardo truce, una nota di sofferenza in fondo a quei caldi occhi castani, che in quel momento erano vere fiamme ardenti.
-Bastardo... come hai potuto...- mormorò con voce tremante.
Senza che potessi reagire mi sferrò uno schiaffo, forte, a mano aperta.
-Ti... odio...- sputò tra i denti.
-Piccola...- sussurrai supplichevole.
-Addio Draco... non cercarmi MAI più- con queste parole si voltò e usci velocemente.
Le corsi dietro.
Nel silenzio in cui era immerso il castello, potevo sentire chiaramente i suoi passi davanti a me.
In poco le fui dietro, e la afferrai per un braccio.
Lei si slanciò in avanti, in un tentativo di sfuggirmi, e cadde a terra.
La tirai su con forza.
Si ritrovò a un soffio dalle mie labbra.
Un ghigno mi salì spontaneo alle labbra.
Era una cosa successa già troppe volte.
-No, stavolta non funzionerà- disse tirandomi un pugno sulla spalla.
Le fermai anche l'altra mano e il mio ghigno si allargò.
-Lo dici sempre... e sempre finisci sempre per cadere di nuovo ai miei piedi-
-Ti odio-.
-Non è vero. Lo sai che non è vero- dissi ghignando sempre di più.
-Zitto bastardo, e lasciami andare- rispose lei infuriata.
-Oh oh, queste parole non si addicono a una ragazzina come te- dissi con il tono canzonatorio che lei odiava.
-Vaffanculo- disse cercando di tirarmi una ginocchiata.
Mi parai con la gamba, sorrisi e risposi dolcemente:
-Anche io ti amo, piccola-.
-Ti detesto, con tutto il mio cuore, lo sai vero??- disse reprimendo a fatica un mezzo sorriso.
-Lo so, lo so- dissi mutando il ghigno in un vero sorriso.
Lei sorpirò esasperata e mi fece la linguaccia.
Risi, la strinsi a me tenendole le braccia dietro la schiena e la baciai dolcemente.
Lei rispose avvolgendo una gamba intorno alle mie.
Le lasciai le braccia e la strinsi per la vita.
Lei allacciò le mani dietro la mia nuca, affondando le mani nei miei capelli, stringendo quasi a farmi male.
Le mie labbra si spostarono sul suo collo, avide e sensuali.
Lei gemette aggrappandosi alle mie spalle.
Ghignai e la appoggiai al muro, facendo scendere le mani, stringendo il suo fondoschiena sodo e perfetto.
La morsi sul collo facendola sussultare, poi risalii lentamente verso un orecchio, segnando il passaggio con la punta della lingua.
Giocai un po' con le sue orecchie, fra lingua e denti, poi tornai alle labbra con forza.
Entrambi avevamo il respiro affannato, sentivo il suo cuore e contatto con il mio petto che batteva all'impazzata, la mia eccitazione quasi dolorosa stretta dai jeans.
-Draco...- mormorò lei deglutendo rumorosamente.
-Dillo- ordinai mordendole il labbro inferiore.
-Mai...- sussurrò sorridendo.
-Dillo- ordinai serio, stringendola più forte.
-Lasciami- disse con un vago tremolio nella voce.
-Gin, dillo- le intimai stringendo i denti e stringendola contro di me, facendole sentire chiaramente il mio stato d'animo.
Lei rabbrividì impercettibilmente, deglutì, sembrava quasi che avesse paura.
-Dillo, piccola. Dillo e sono tuo- soffiai sul suo orecchio.
-Ohoh... non vale però tentarmi così- disse sorridendo.
Sorrisi a mia volta baciandola sul collo.
-Ok ok. Dray- mi prese il mento con una mano e spostò la mia testa in modo che l guardassi negli occhi -Sei un bastardo, traditore, maniaco del cavolo, sei la persona più diabolica, imperfetta, crudele, dolce, romantica, stupenda, sensuale, eccitate che conosca. Ti amo, devo essere davvero una stupida autolesionista, ma ti amo- sospirò e sorrise.
-Ok. Per stanotte mi basta. Ti amo, dolcissima stupida autolesionista che non sei altro- le schioccai un dolce bacio sulle labbra.
-Sei mio?- chiese con un sorrisetto malizioso.
-Sono sempre stato tuo- sorrisi e la baciai di nuovo.
Ginny, la ragazza più stupenda che si possa desiderare al mondo, era mia, mia totalmente mia.
E non pensavo ad altro mentre mi lasciavo trascinare al settimo piano.
Non sentivo altro che la sua piccola mano calda che stringeva la mia.
Non sapevo altro che la amavo, con tutto il cuore e con tutte le mie forze.
Non mi accorsi neanche che eravamo nella stanza.
Nell'ultimo attimo di lucidità prima di perdermi nel piacere, quando mi ritrovai disteso sul letto, inerme, con lei sopra do me con uno stupendo sorriso malizioso stampato su quelle calde, morbide labbra, sorrisi e dissi:
-Ginny, ti amo-.





Se avete avuto attacchi di vomito irrefrenabile, convulsioni, pianto disperato e simili... io vi avevo avvertito!!
Recensite numerosi, anche se non vi è piaciuta.  Merci =)
Au revoir ^^
   
 
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