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Autore: PattyOnTheRollercoaster    17/02/2010    4 recensioni
[Dal capitolo 3]
Perfetto. La mia vita si può riassumere in pochi concetti: mi chiamo Robert, faccio l'attore, ho un figlio di cui non sapevo l'esistenza, e ho il brutto vizio di spargere per casa le mie calze come se qualcuno prima o poi le raccogliesse.
Faccio schifo... sul serio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8. Nine years later

“No! Frena, frena!”. La macchina si ferma di botto e io mi accascio su sedile. “Ma sei scemo?!” esclamo.
“Avevo tutto sotto controllo” mi rimbecca lui picchiando le mani sul volante.
“Sotto controllo non vuol dire stare a due centimetri dal palo della luce”.
“Sono molti di più che due centimetri” dice Jonathan allungando il collo fuori dal finestrino.
“Spostati, guido io” dico togliendomi la cintura di sicurezza. “Il giorno che imparerai a guidare non ci sarò io su quella macchina”. Esco dall’auto e lo sento sbuffare. Quando apro la portiera del guidatore lui si arpiona al volante.
“Dai ancora un giro. Solo uno!” dice, cercando di restare seduto, ma io lo prendo per un braccio e lo alzo. “Papà!” esclama lui contrariato.
Tornando a casa mi viene in mente di come gli avevo insegnato ad andare in bici. Era stato molto più facile della macchina!
Quella mattina presto, dopo che Dana se n’era andata, ero rimasto tutto il giorno a fissare con sguardo piatto il pavimento. Allo squillo del telefono ero sobbalzato. Avevo la tentazione di non rispondere e di rimanere ancora un po’ in autocommiserazione con me stesso. Però per fortuna risposi e, dall’altra parte della cornetta, c’era Johnny.
Non ricordo esattamente come andarono le trattative, ma per un paio di anni io e Dana ci scambiammo Jonathan come se fosse una specie di merce. Poi abbiamo iniziato a vederci di nuovo senza alcun pericolo, anche perché Dana pochi anni dopo si era sposata.
La sera in cui Dana diede la notizia del fidanzamento a Johnny lui mi chiamò e mi chiese di andare a prenderlo. Aveva tredici anni. Passammo una notte intera a mangiare schifezze e parlare di niente. Voleva solo un periodo di tregua da tutti i cambiamenti repentini che stavano avvenendo nella sua vita, e aveva scelto di venire da me. Ero felice per quello.
“Scendi, arrivo subito” dico quando, verso le dieci, ci fermiamo davanti al locale. Parcheggio l’auto e raggiungo Taylor, Jackson, Nikki, Kris e Kim, la mia fidanzata. Più Michael, il ragazzo di Kris più o meno da quando sono nati (credo che siano destinati a stare assieme), e la fidanzata di Taylor.
Nulla è cambiato troppo da quella sera di quando Johnny aveva sette anni. Ancora stretti attorno al tavolo, ancora a dire a Jonathan che non posso comprargli gli alcolici perché ha ancora sedici anni. E ancora, ad un tratto si alza senza preavviso e se ne va.
“Vai a corrompere la cameriera?” chiede Kim. Lui, senza degnarla di risposta, continua per la sua strada. Siccome è passato un po’ di tempo e non torna mi volto a vedere che fa.
“Ma … !” esclamo quando lo vedo assieme ad un ragazza a chiacchierare. Tutti si voltano a guardare ma in quel momento Johnny si alza e viene verso di noi assieme alla ragazza. “Sei tornato” gli dico scoccando un’occhiata a lei. E’ molto graziosa, deve avere un anno più di lui, forse.
“Si, ma non t’illudere non resto per molto. Questa è Genevièv” dice indicando la ragazza. Lei ci saluta cortesemente tutti quanti sorridendo. “Me la presti la macchina?” chiede poi Johnny speranzoso.
“Scherzi? Nemmeno se non fosse la mia” dico.
“Per favore … pa!” esclama.
“Non andare mai in macchina con lui”. E’ giusto avvisare la sua ragazza, deve sapere a cosa va incontro. Lei sorride e Jonathan, per fortuna, desiste nel suo intento.
Li osservo mentre escono dal locale chiacchierando e improvvisamente mi ricordo di avere ancora in tasca le chiavi di casa di Johnny. Mi alzo e corro verso di lui. “Johnny!” lo chiamo.
Si volta. “Hai deciso di darmi le chiavi?” chiede speranzoso.
“Si, quelle di casa” dico passandogliele.
“Sempre meglio che niente” dice lui stringendosi nelle spalle.
“Hey … vieni qui” dico prendendolo per le spalle e chinandomi su di lui. “Tu … hai già fatto il discorso che ti sto per fare con tua madre, vero?” chiedo. “Di quando stai con una ragazza, e sai, magari l’atmosfera si fa …”.
“Co … no! Cioè, si! Lasciami in pace, so cosa fare!” esclama diventando tutto rosso.
“Sai anche cosa non fare, vero?”.
“Si, si. Calmo, e non parlare più di certe cose con me” dice mettendosi il cappuccio sulla testa. “Ci vediamo a casa. Credo che arriverò alla tua stessa ora, più o meno”.
“Ok, ciao” gli dico. Sto già tornando dentro quando Jonathan mi chiama.
“Hey guarda cos’ho trovato l’altro giorno” mi fa mostrandomi una cosa.
“Che cos’è?” chiedo avvicinandomi.
“E’ il calendario che mi avevi regalato un sacco di tempo fa”.
“Ma va! Fa vedere” dico prendendolo in mano. “Però dopo un po’ hai smesso di segnare i giorni”.
“Si, credo di aver smesso quando hai cominciato a starmi simpatico, o quando ho capito che eri mio padre. Non ci voleva poi molto” dice ghignando. “Ciao pa!”.
Si volta e corre verso Genevièv. Quando la raggiunge si prendono per mano e incominciano a camminare. Li guardo un secondo finché Kim non esce a vedere dove sono finito.
“E’ grande, eh?” mi chiede.
“Pure troppo” rispondo, mettendomi le mani in tasca. Kim mi abbraccia e mi dà un bacio sulla guancia.
“Non si può fermare il tempo. E poi scusa, vorresti negargli tutte le belle cose che gli possono capitare crescendo?”.
“Assolutamente no. Credo che lui sia una delle cose più belle che mi siano mai capitate”.
“Ecco … a proposito di questo” fa Kim grattandosi una guancia, “Penso che fra un po’ ne capiterà un’altra” dice a mezza voce posandosi una mano sul ventre.
“Che cosa?!” esclamo terrorizzato.



Fine


Questa fan fiction non è stata scritta a fini di lucro ma per puro divertimento. Non conosco Robert Pattinson e lui non ha dato l’autorizzazione per questa storia. Qualsiasi analogia con fatti realmente accaduti e persone reali (scomparse o in vita) è assolutamente casuale.





E... fine. Lo so, lo so, mi vorrete fucilare. E avete anche tutte le ragioni per farlo, vi capisco. Mi fucilerei da sola, è stato un ritardo imperdonabile. Non so davvero cosa mi è preso: avevo tempo, avevo la storia... ma mi mancava proprio la voglia ._. Eh, ormai è andata. Spero che il capitolo, e la storia in generale, vi sia piaciuta. Devo ammettere di esseremi particolarmente affezionata a questo racconto, forse per la tematica, forse per i personaggi, non saprei...
Passo alle (ultime) recensioni:

_Miss_: grazie mille per i complimenti e le recensioni che hai scritto! ^^ Mi scuso ancora per questo ritardo, comunque sono felice di sapere che la storia ti sia piaciuta. Ciao! :)

romina75: grazie mille per la recensione ^^ Mi ha fatto molto piacere leggerla, soprattutto perchè sono d'accordo con te su molte cose. I personaggi come Dana sono complicati da trattare, e per il loro carattere, se fossero veri, sarebbero continuamente giudicati dalla gente, quindi sono felice che, in qualche modo, 'giustifichi' il suo modo di fare. Non dico sia corretto, ma lo si può comprendere. Già dall'inizio pensavo che Dana e Robert non sarebbero tornati assieme, semplicemente perchè non si amano più, e sono persone con un po' di testa che non vogliono ferire il loro bambino per scopi puramente egoistici. Comunque, grazie per le tue recensioni, sono state davvero utili, sia per capire che ero sulla buona strada nei sentimenti e nelle azioni dei personaggi, sia per vedere la faccenda da un diverso punto di vista. ^^ Grazie, mille!

Enris: ciao! Grazie per i complimenti. Sono felice che il titolo, alla fine, sia stato notato. Penso che sia una domanda che un po' tutti si fanno, prima o poi: 'chi sono io?' E soprattutto in momenti della vita particolarmente difficili, quando si subiscono tanti cambiamenti, si cresce e si impara. E' proprio questo il cambiamento che volevo subisse Robert, sono felice che tu l'abbia notato :) Grazie mille per aver recensito, ciao! ^^

Morneeng Yeah: wow grazie mille per i complimenti! ^^ Spero che la storia ti sia piaciuta fino alla fine, io credo che sia un finale che lascia spazio a molta fantasia. Si capisce che Robert e suo figlio hanno un buon rapporto, a volte litigano, ma sono sereni, e penso che questa sia la cosa più importante. Insomma, il classico lieto fine (ma a me piacciono così tanto <3) XD Be' grazie ancora per la recensione, ciao! :)

Channy: eccomi di ritorno! Lo so, mi sono fatta aspettare, ma spero con questo ultimo capitolo di farmi perdonare. Sono felice che la storia ti piaccia, e capisco come mai tanta ostilità verso Dana (se non l'avessi inventata io starebbe antipatica anche a me! XD) Grazie mille per aver recensito, ciao ciao ^^

Allora, premettendo che, lo so, questo sarà un discorso da vera mediocre che non ha postato in tempo, ma voglio lo stesso ringraziarvi dal profondo del cuore. Sia che abbiate soltanto letto, che abbiate recensito, che abbiate solo dato un'occhiata veloce alla storia, ma vi sono davvero grata. Questa è una delle storie cui sono più legata, e sapere che anche a qualcun'altro è piaciuta, è davvero una grossa soddisfazione. Scalda il cuore, ecco...
Non sono parole prese a caso, sono davvero felice di aver postato questa fic, e di averla condivisa con voi. Siete stati tutti molto gentili a leggere e persino a recensire! ^^ Quindi...
Grazie mille
da
Patty
   
 
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