Titolo: Tu che conosci il cielo (Ligabue©)
Autore: Mimi18/gracemalfoy
Fandom: Naruto
Personaggio/Coppia: Naruto Uzumaki/Sakura Haruno
Rating: Giallo
Prompt: Fino a quando voci umane non ci
sveglieranno, primo set
Conteggio Parole: 366, contate
da word
Avvertenze: Nessuna
Disclaimer: I personaggi (purtroppo) sono proprietà di Masashi
Kishimoto, non scrivo con scopo di lucro
Tabella:
Tu che conosci il cielo
Fino a quando voci umane non ci sveglieranno [366 parole]
Naruto sfregò con forza le braccia, un mero
tentativo di scaldarsi. Da ore camminava a vuoto, avanzando nell’oscurità
profonda dentro di sé e mangiando insulti a non finire.
Ancora una volta, fuori stavano combattendo. Ancora una volta, fuori al posto suo c’era qualcun altro.
Il sangue alla ferita sul braccio destro aveva
iniziato a coagularsi, e Naruto ora riusciva persino a trattenere i gemiti di
dolore – gemiti che sarebbero scomparsi
quando Sakura avrebbe poggiato le sue mani calde contro la ferita, il sorriso
scocciato che nascondeva il sollievo.
Odiava quel posto; più correva, più gli sembrava di
allontanarsi dall’uscita – ma c’era
davvero un’uscita? Oppure sarebbe rimasto lì in eterno, lasciando che l’altro prendesse il sopravvento?
Si morse le labbra colpevole, il sapore rugginoso
del sangue sulle papille gustative e la rabbia che già iniziava a fargli
perdere il lume della ragione – ma quella
ormai l’aveva abbandonato, perché se così non fosse stato l’altro sarebbe stato ancora in gabbia.
Sakura era là fuori, Naruto ricordava di averle
sorriso e di averle assicurato la vittoria, un gruppo di ninja non potevano di
certo dar del filo da torcere a dei jounin come loro.
Eppure aveva visto distintamente il kunai avvelenato ferire Sakura all’addome; i suoi occhi non
si erano immaginati l’espressione sofferente sul viso (che amava) e il grido di
dolore gli era giunto chiaro.
Fu mentre si accasciava a terra, ormai perduta
speranza di una possibile uscita, che udì la sua voce. Quella voce che aveva
odiato in principio, ma che ora era l’obbiettivo della sua esistenza, la
promessa da mantenere.
«Ehi, dobe. Non dovevi
riportarmi a casa?» Un sorriso increspò le labbra secche di Naruto, captando il
tono di superiorità che lui
utilizzava persino quando era semplicemente una proiezione dell’inconscio – lo stupido desiderio che Sasuke fosse
veramente accorso per aiutarlo.
«Alza quel culo pesante, non senti che Sakura ha
bisogno di te? Nemmeno tu puoi essere così cretino»
E a quell’insulto – che desiderava risentire da troppo tempo – qualcosa scattò. I suoi
occhi videro il corpo piegato su se stesso di Sakura, gli occhi verdi spalancati
dal terrore che lo fissavano – «Torna in
te, Naruto!»
«Non c’è bisogno che tu mi dica cosa devo fare,
teme»
N/a
So che è presente – ed in modo anche distinto – un
accenno SasuNaru/NaruSasu, ma non ho resistito. In ogni caso, sappiate che
Naruto ama Sakura e che se fosse stata un’altra (o un altro, all’infuori di
Sasuke) non l’avrei fatto “svegliare”.
Per il
minuscolo accenno SasuNaru/NaruSasu cito la mia beta, Sil: molto
coerente con il manga. Naruto ama anche Sasuke; il team 7 è un maledetto menage
a troi.
Giuro
comunque che la prossima sarà interamente NaruSaku. Rosa, rosa, rosa.
Parlando
della raccolta, è stata scritta per una sfida amichevole con l’adorabile Ale.
Filate a leggere la sua SasuSaku, Sotto questa luce artificiale, non fate i razzisti! *_*
Ringrazio
la Sil per aver betato la fic. Senza di lei non avrebbe visto la luce del web,
anche perché io non so ancora cosa pensare. So solo che il fandom ha bisogno di
più NaruSaku, maledizione. Date le ultime notizie, comunque, io stimo Sasuke.
Aspettatevi almeno una flash con un death character – vendetta! *_*
Ci
si legge sabato prossimo.
Cà.