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Autore: Katie88    19/02/2010    5 recensioni
Raccolta di oneshots in ordine sparso sul complicato amore tra Luca e Sara, protagonisti della bellissima fiction di Canale 5 "Tutti Per Bruno".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Raccolta di Oneshots per la meravigliosa coppia Luca/Sara dell’altrettanto meravigliosa fiction di Canale 5 “Tutti Per Bruno”.

Spero che vi piaccia!

 

1. Not So Wrong 


Sara si alza dal tavolo della colazione e si avvicina al divano, per recuperare la tracolla.

“Allora io vado.” Dice, guardando suo padre con un sorriso radioso.

“Esci di già?” Chiede Bruno sorpreso. “Non è un po’ presto?”

Sara infila il cellulare nella tasca dei jeans. Scuote le spalle. “Oggi compito in classe. Io e Matilde abbiamo appuntamento per ripassare assieme.”

Sua nonna alza gli occhi dal giornale e la scruta attentamente.

“Buona fortuna, allora, tesoro.” Le augura Bruno.

Sara si avvicina a suo padre. “Grazie papà.” Gli sorride, baciandogli affettuosamente la guancia ispida.

Il campanello impedisce a Bruno di ribattere. Rosy esce rapida dalla cucina e va ad aprire. “Oh ciao Luca.” Dice gentile al nuovo arrivato. “Vieni dentro. Hai già fatto colazione?”

Sara si volta di scatto verso la porta e si morde il labbro inferiore, cercando di nascondere un sorriso raggiante.

Gli occhi scuri di Luca scrutano la stanza velocemente e si bloccano su di lei. Anche lui sorride. “Si, grazie Rosy. Sono venuto solo a chiamare Bruno.” Con un notevole sforzo di volontà sposta lo sguardo dalla figlia al padre. “Sei pronto?”

Bruno finisce di sorseggiare il caffé e annuisce. “Dammi due minuti.” Dice, alzandosi dal tavolo.

Sara lancia un’occhiata veloce a suo padre e prende ad avvicinarsi alla porta con passo tranquillo. “Allora io vado!” Grida in direzione della cucina. Gli occhi di sua nonna, sempre attenti, vanno da lei al giovane ancora appoggiato alla porta d’ingresso.

“Si, tesoro! Ci vediamo a pranzo!” Risponde la voce di sua madre dall’altra stanza.

Sara arriva di fronte alla porta e sorride maliziosa a Luca, che, educato, si sposta da un lato per permetterle di passare. Non riesce a non sorridere. Si appoggia al balcone dietro di lui e, facendo in modo che nessuno se ne accorga, si volta verso destra e la osserva di nascosto mentre si allontana.

Le spalle dritte, la coda perfetta, la camminata sensuale. Alle volte non riesce a credere che quella bellezza abbia soltanto diciassette anni.

Sorride incredulo, scuotendo la testa quando la vede rallentare il passo e fermarsi davanti alla porta di casa sua.

Luca non ha bisogno di vedere altro. Fa un passo avanti e si appoggia di nuovo alla porta. “Enza, ho dimenticato il cellulare a casa. Puoi dire a Bruno che lo aspetto giù in macchina?”

La donna annuisce appena, guardandolo sospettoso.

Luca le sorride e si allontana dalla porta di casa Miranda. Percorre velocemente quei pochi metri che lo separano da lei e le si para davanti. “Buongiorno.” Le dice con tono seducente.

Sara si morde di nuovo le labbra. Lancia uno sguardo alle spalle del ragazzo, così, per essere sicuri che nessuno li veda, e circonda con le braccia il collo di Luca.

Lui sorride appena, prima di prenderla per i fianchi ed aprire la porta di casa sua.

Non aspettano neppure che la porta si chiuda.

Una volta dentro, Luca solleva Sara per la vita e la bacia. La ragazza stringe ancora di più la presa delle braccia attorno al suo collo, avvicinandosi più che può, e allaccia le gambe dietro la schiena di Luca.

“Per un attimo ho pensato che non saresti venuto, sai?” Sussurra lei senza fiato, separandosi per un istante dalle sue labbra.

Luca si avventa di nuovo sulla sua bocca con passione crescente. “Come mai?” Le chiede, prima di scendere a baciarle il collo.

Sara chiude gli occhi e sospira pesantemente. “Mio padre, mia madre, mia nonna… Erano tutti lì e… oddio, ma vuoi fermarti un attimo? Mi stai facendo diventare matta, non riesco nemmeno a formulare una frase di senso compiuto.”

Luca sorride compiaciuto, senza dar segno di voler smettere. Tenendola ancora in braccio, avanza di un paio di passi e si siede sul divano. Prontamente Sara si sistema a cavalcioni su di lui, tornando a baciarlo appassionatamente.

Non riusciva a credere di avercela fatta…

Aveva conquistato Luca.

Il suo Luca.

L’unico, grande amore della sua vita.

Quante volte si era ripetuta e le avevano ripetuto che quello che provava era un sentimento sbagliato?

Che lei, la piccola Sara, non avrebbe mai dovuto sentire certe cose per un uomo che aveva quasi il doppio dei suoi anni? Quell’uomo che per suo padre era come un fratello, che era stato sposato con sua zia e che lei avrebbe fatto meglio a considerare “uno di famiglia”?

Tante, troppe volte.

E lei c’aveva provato.

Aveva tentato con tutte le sue forze di impedire alle sue gambe di tremare quando lui si presentava inaspettatamente a casa, aveva cercato di convincere il suo cuore a non battere all’impazzata ogni volta che le sorrideva e le accarezzava affettuoso i capelli, aveva provato a non sentirsi morire se sua zia si avvicinava a lui per sedersi sulle sue ginocchia e baciarlo appassionata.

C’aveva provato davvero.

E poi un giorno aveva deciso di smettere.

Smettere con le bugie, le finzioni, le inutili recite. E aveva iniziato a dimostrare a Luca quanto grande fosse l’amore che provava per lui.

E Luca si era opposto.

Oh, se si era opposto!

E aveva provato con tutte le sue forze ad ignorare quel sentimento che tutti vedevano come “sbagliato” o “insano”, ma alla fine, anche lui non ce l’aveva fatta.

E come nelle migliori commedie romantiche, quelle che si vedono solo al cinema, Luca aveva deposto le armi e si era arreso.

Arreso a lei.

Passa una mano tra i capelli di Luca e lui la stringe di più a se, poggiando le mani sui suoi fianchi morbidi e facendola sospirare.

Luca sorride contro le sue labbra, mentre lei per ripicca gli morde piano il labbro inferiore.

“Ahia!” Si lamenta, staccandosi finalmente. “Mi hai fatto male, Sara!”

Lei gli rivolge uno sguardo pieno d’amore e di avvicina per baciarlo castamente sul labbro un po’ gonfio. “Mi dispiace, ma non mi lasciavi parlare.”

“E da quando ti lamenti?”

Sara alza gli occhi al cielo e sbuffa, fingendosi scocciata mentre Luca scoppia a ridere. “Sei sempre il solito.”

Lei cerca di alzarsi, ma lui l’afferra e la stringe saldamente tra le braccia forti. “Già vuoi andartene?”

“Si.” Sussurra Sara col viso ad un centimetro da quello di Luca. “Devo andare a scuola.”

“Ah, già…” Replica lui, dandosi un teatrale colpetto sulla fronte. “…tu vai ancora a scuola.” Le sorride sornione. “Forse dovrei trovarmi una ragazza che non abbia problemi del genere…”

Sara lo fulmina con un’occhiataccia. “Non è affatto divertente. E poi tu hai un appuntamento con mio padre, mi sembra.”

Luca le sorride dolce e le accarezza piano una guancia. “Ora come ora, voglio solo stare qui. Con te.”

Sara non riesce a non sorridere. Si china lentamente su di lui e lo bacia di nuovo, riprendendo da dove avevano lasciato un minuto prima.

Probabilmente Bruno avrebbe aspettato molto più di due minuti.

 

 

 

 

 

E’ questa è la prima! Spero che non faccia tanta pena e che abbiate voglia di commentare… Così magari mi sentirò un po’ più motivata a continuare!

Grazie in anticipo e a presto!

  
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