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Autore: Faffina    20/02/2010    9 recensioni
Cosa sarebbe successo se Bella, dopo il bacio a Jacob si fosse resa conto che lo ama? e lo ama abbastanza da riuscire a lasciare Edward per ricercare una nuova felicità, più semplice e vera. Ma la loro storia non sarà tutta rose e fiori, una minaccia incombe sulla comunità dei licantropi e sulla stessa Bella. E Bella come reagirà al ritono di Edward?
JACOB POV
Dalla mia bocca spalancata uscì solo un gemito mentre crollavo a terra e il dolore mi avvolgeva di nuovo. Era ancora peggio di prima, forse la forma umana lo rendeva più forte. Tremavo dalla rabbia e dallo sforzo di non urlare. Non volevo spaventare Bella. Ogni fibra del mio corpo si tendeva per trasformarmi, volevo fare a pezzi quella sanguisuga, ma non potevo cedere all'istinto o avrei trasmesso il dolore a tutto il branco.Aprii gli occhi, Bella mi fissava, il volto pallido tirato dalla paura.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Quileute, Seth Clearwater, Volturi | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
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Noon Moon


CAPITOLO 1

- Jake, io vorrei restare con te… -
- Resta, Bella, resta! Fallo per me. Edward non ti amerà mai quanto ti amo io. Lui ti farà solo soffrire,
dovresti averlo capito ormai. -  Jacob mi guardava implorante dal letto, non si era ancora ripreso dalle ferite infertegli dai vampiri neonati.
Il mio Jake era l’unico che ci avesse rimesso per causa mia.
Questo ed il fatto che ormai sapevo di amarlo mi rendeva molto difficile guardarlo in faccia.
Fece per alzarsi, con una smorfia mise giù la gamba sana ed allungò il braccio verso di me per prendermi la mano.
- Non andare, Bella, ti prego… -
Finalmente alzai la testa per guardarlo e in un attimo tutte le mie certezze si sbriciolarono. Gli leggevo la paura negli occhi scuri, sapeva che se me ne fossi andata sarebbe passato molto tempo senza che potesse rivedermi.
Era di nuovo il mio Jacob, quello che amavo e che mi amava. Non potevo spezzargli il cuore per l’ennesima volta, gli avrei fatto più male di tutti i vampiri del mondo.
In quell’istante presi la mia decisione, non l’avrei più fatto soffrire.
- Jake, non starai mai più male a causa mia, te lo prometto – sussurrai.
Lui non capì e si tirò a sedere sul letto con un’espressione confusa.
– Che dici? Bella guardami, cos’hai intenzione di fare? -
Jacob mi fissava senza sapere cosa pensare.
- Jake, non ce la faccio a lasciarti ora che so di amarti, non voglio più farti star male… Ho visto tutta la nostra vita insieme e la desidero, voglio restare con te e farti felice -  dissi tutto d’un fiato.
La sua espressione era sempre più perplessa, non sapeva se fidarsi, era chiaro che aveva paura di soffrire di nuovo.
Per dagli la prova che non stavo mentendo mi inginocchiai accanto al suo letto e avvicinai il mio volto al suo.
“Baciami, Jacob!” sussurrai. “E questa volta non sarà l’ultima”
E per la prima volta dopo molte ore sorrisi. Il mio sorriso si rifletté sul suo volto, e senza lasciarmi tempo per replicare mi strinse a sé con il braccio sano e iniziò a baciarmi come se temesse di vedermi cambiare idea. Affondò la faccia nel mio collo e lo sentii inspirare, non gli sembrava ancora vero. Con un sospiro si staccò e fissò gli occhi scuri nei miei.
Chissà da quanto tempo aveva sperato un momento come questo.
“Non stai mentendo, vuoi davvero restare con me…” disse meravigliato. E finalmente sentii il suo corpo che si rilassava, anche se l’espressione incredula non era ancora del tutto scomparsa.
“Ti amo Bella, l’ho sempre saputo che siamo anime gemelle!” farfugliò ancora in preda all’emozione. Non aveva nessuna intenzione di lasciarmi andare, e quando feci per alzarmi dal letto mi strinse a sé ancora più forte.
“Jake, non posso fermarmi, sai benissimo che ho una cosa in sospeso da sistemare, non posso stare con te finché non chiarisco con Edward.” Ammisi.
Non potevo certo dire che la prospettiva di dover parlare ad Edward mi tranquillizzasse. Ma sapevo che era la cosa giusta da fare. Con Jacob la mia vita era completa, non dovevo sforzarmi di essere alla sua altezza o cambiare la mia natura, come invece mi succedeva con Edward. Mentre mi perdevo nelle mie riflessioni sentii il suo respiro farsi sempre più regolare e profondo, finché non capii che si era addormentato. Rimasi ancora un po’ ad osservarlo,  mi è sempre piaciuto guardarlo dormire, ha sempre  un’espressione soddisfatta e rilassata;  il suo volto nella penombra poteva essere scambiato per quello di un bambino. Aveva un ombra di barba sulle guance e le labbra piene erano socchiuse…
Venni svegliata dal russare di Jacob. Ci eravamo addormentati entrambi. Cercai di scrollarmi di dosso il suo braccio, ma era troppo forte, anche nel sonno non sarei mai riuscita a spostarlo. Mi teneva stretta a sé, potevo sentire il suo corpo caldissimo attraverso i vestiti, non era una sensazione spiacevole, faceva ancora sufficientemente freddo.
Borbottò il mio nome nel sonno.
Fuori ormai era buio, Charlie sarebbe stato in pensiero, dovevo assolutamente tornare a casa. Mentre pensavo a come liberarmi senza svegliarlo, Jacob si ritrasse e si rannicchiò contro il bordo del letto. Ero di nuovo libera di muovermi. Raggiunsi la porta il più silenziosamente possibile.
Tornando a casa rimuginai su cosa dire ad Edward. Non mi si presentava una bella situazione, ma finalmente avevo preso una decisione ed era meglio così. Avevo già fatto soffrire abbastanza persone.
In quel momento mi ricordai di Alice, sicuramente Edward sapeva già tutto, infatti quando parcheggiai davanti a casa lui era già fermo sui gradini della veranda, sul suo volto un’espressione neutra. Perlomeno non sembrava arrabbiato.
Mi avvicinai in silenzio cercando le parole giuste, ma non esistono parole giuste in certe situazioni. Feci per aprire la bocca, ancora senza sapere come avrei esordito, ma lui mi bloccò. – Hai fatto la tua scelta Bella, non hai il dovere di giustificarti. E finché la tua scelta ricadrà su di lui, per te sarà come se io non fossi mai esistito. Addio Bella!-
Per un attimo mi invase tutta l’angoscia di molti mesi prima, quando in una situazione simile credetti che Edward mi stesse lasciando per sempre. Prima di riuscire a fermarmi mi ritrovai fra le sue braccia, aggrappata al suo petto marmoreo con Edward che mi accarezzava dolcemente i capelli.
Un gemito soffocato alle nostre spalle mi costrinse a voltarmi , incrocia lo sguardo di Jacob, uno sguardo che non avrei più dimenticato. Ero riuscita di nuovo a farlo star male.
Era pallido, aveva il labbro che tremava, ed un espressione di delusione più che di rabbia.
Poi mi ricordai che non avrebbe neanche dovuto essere lì, ma a letto, in attesa che tutte le fratture guarissero.
Stavo per arrabbiarmi ma decisi di lasciargli il tempo di spiegare. – Jacob, cosa ci fai qui? Carlisle ha detto che avresti dovuto restare a letto per un paio di giorni! –
Jacob mi ignorò e con voce rotta esclamò – Lo sapevo, lo sapevo che era stato solo un sogno. Quando mi sono svegliato tu non c’eri più. Che stupido, tu che lasci la sanguisuga per me?! Era troppo bello per essere vero! –
Si voltò, ed incurante delle bende che gli ricoprivano metà del corpo, corse nella foresta.
Edward mi tratteneva impedendomi di inseguirlo. Le sue braccia, che una volta mi sembravano un porto sicuro ora mi imprigionavano.
- Ti prego Edward, lasciami andare. Hai avuto la tua occasione ma sei riuscito a rovinare tutto, ora Jacob ha bisogno di me. –
- Non ci pensare neanche Bella, in quelle condizioni potrebbe perdere il controllo e metterti in pericolo - .
- No Edward, lui non mi farebbe mai del male – calcai apposta sulla parola “lui” e lo vidi irrigidirsi, mentre lasciava ricadere le braccia sui fianchi.
- Scusami Bella se non ho saputo approfittare della mia occasione. Sappi che se mai mi vorrai ancora io ci sarò. –
Si voltò e corse nella direzione opposta a quella di Jacob. Rimasi lì imbambolata.
Che cosa avevo combinato? Ero riuscita a spezzare due cuori in meno di cinque minuti. Sarebbe stato meglio se Victoria fosse riuscita nel suo intento.
Cercai di salvare il salvabile saltando sul pick up e ripartendo alla volta di La Push.
Charlie sarebbe stato in pensiero non trovandomi a casa una volta tornato da lavoro, così gli lasciai un messaggio in segreteria sperando avrebbe capito.
Già mi immaginavo la sua reazione soddisfatta una volta che gli avessi detto che Edward era uscito per sempre dalla mia vita.
A casa Jacob non c’era. Conoscendolo,  il posto in cui avevo più possibilità di trovarlo era la spiaggia. Lasciai il pick up vicino a casa sua e mi avviai a piedi, un po’ per schiarirmi le idee e un po’ perché non volevo mi sentisse arrivare.
Era stata una giornata molto lunga che aveva cambiato completamente il senso della mia vita.
Fino a poche ore prima ero convinta che non sarei riuscita a vivere senza Edward, e che per me Jacob era solo un amico. Invece questa mattina con il suo bacio rovente era riuscito a sciogliere tutto ciò a cui mi ero saldamente aggrappata fino ad ora, permettendomi finalmente di vedere come stavano realmente le cose. Jacob mi era sempre stato accanto, non mi aveva mai abbandonata, aveva sempre trovato il modo per stare con me e farmi felice, anche andando contro alla sua stessa natura e alle leggi del branco. Aveva collaborato con i vampiri per salvarmi la vita, anche se così facendo aveva messo in pericolo la sua. Ed io non riuscivo che a fargli del male. Dovevo assolutamente fare qualcosa per fargli capire quanto era importante per me, ma soprattutto che ora ricambiavo i suoi sentimenti.
Sbucai sulla spiaggia, il sole era quasi completamente scomparso, ma anche in quella poca luce non mi fu difficile individuare una figura familiare seduta con le spalle contro il nostro tronco e la testa fra le mani. Mi avvicinai silenziosamente, ma mi sentì e si alzò per guardarmi. Aveva le guance umide e l’espressione seria. Non mi diede neanche il tempo di parlare, mi prese la mano – Scusa Bella, per come ho reagito, sono stato uno stupido, dovevo capirlo prima che avrei fatto la figura dell’idiota - sussurrò.
Lo guardai in faccia ma evitò il mio sguardo, era visibilmente imbarazzato.
- Jacob! Guardami. –
Anche se riluttante si costrinse ad abbassare lo sguardo verso di me.
- Jacob, non è stato un sogno, quelle cose  le ho dette davvero, e le ho dette perché le pensavo. Edward se ne è andato. Quando ci hai visto gli stavo dicendo addio. –
Sgranò gli occhi incredulo – Mi stai dicendo che hai scelto me? –
- Si Jake, finalmente ho preso la mia decisione, e non cambierò… - non mi lasciò neanche finire la frase, che mi stava già abbracciando sollevandomi da terra.
- Jake! Mettimi giù non respiro! – sorrisi anche io e gli gettai le braccia al collo. Finalmente eravamo riusciti a chiarire tutto. Speravo non dovesse mai più soffrire per colpa mia.
Poi mi accorsi che il suo petto nudo non aveva più neanche una benda. Vide il mio sguardo accigliato ed alzò le spalle – Quando ho perso il controllo le ho fatte a pezzi per sbaglio. Ma ora sto bene, sono guarito ed è tutto merito tuo. – e mi regalò uno dei suoi sorrisi sinceri che mi scaldavano il cuore.
- Dal momento che ho avvisato Charlie che stasera avrei fatto tardi, non ho particolarmente fretta, e tu? – gli dissi in un orecchio.
- No, direi di no. – e mi sorrise malizioso. Si stese sulla sabbia fresca e mi tirò sopra di sé
– dove eravamo rimasti? – mi sussurrò. E cominciò a baciarmi dolcemente. Facendomi perdere completamente il senso del tempo. Quando mi rialzai per tornare a casa era già notte inoltrata e Jacob insistette per riaccompagnarmi. – Dì la verità, lo fai solo per scroccare un ultimo bacio – e gli sorrisi. Il viaggio verso Forks fu fin troppo breve, in un attimo eravamo già sotto casa mia.
Era incredibile come con Jacob tutto mi venisse spontaneo. Stare insieme era facile come respirare. Stavo per dirglielo ma non mi lasciò il tempo per parlare, aveva già incollato le labbra alle mie. Mi lasciai andare al suo bacio e gli gettai le braccia al collo. Jacob mi sollevò e mi tirò in braccio a sé senza staccare le labbra dalle mie.
Un rumore improvviso contro la portiera mi fece sobbalzare e sbattere la testa contro il tetto del pick up. Ci voltammo di scatto e scorgemmo il volto di mio padre che ci scrutava attraverso il finestrino. – PAPA’! COSA STAI FACENDO? – ero indignata. Mio padre però sembrava tranquillo, e Jacob di fianco a me ridacchiava.
- Tranquilla Bella, ho sentito arrivare il pick up ma non ti ho vista entrare e sono venuto a controllare… – e fece una risatina imbarazzata – …ciao Jacob. –
- Papà per favore, potresti tornare in casa? Arrivo subito. – sbuffai.
Sapevo che appena avessi messo piede in casa mi sarebbe toccato il tipico interrogatorio dell’ispettore Swan.
A malincuore salutai Jacob e mi avviai verso la porta. La testa di mio padre sbucò nel corridoio con un sorriso gigante sulle labbra. – Bella, c’è qualcosa di cui mi vuoi parlare? –
- No, grazie papà, sono stanca. Vado a dormire. –
- Ehm… Bella, lo sai che quel Cullen più ti sta lontano e meglio è, vero? –
Ok, aveva deciso di arrivarci per vie traverse. Ero già a metà della scala, ma mi voltai e lo guardai in faccia. – Papà, non ti preoccupare, non dovrai più vedermi con lui –
Mio padre non riuscì a trattenere un sospiro di sollievo, e visibilmente più allegro mi augurò la buonanotte.

 

 

°angolo dell'autrice!°

Bè, che ne dite? spero che il mio esordio come scrittrice di fan fic non vi abbia deluse!! :-) ho una valanga di idee in mente, di sicuro come ho già detto nell'anticipazione, Bella e Jake non avranno vita facile, ma d'altronde le storie tutte rose e fiori sono noiose!!

ANTICIPAZIONI: nel prossimo capitolo ci sarà relativamente un po' di pace. Insieme agli amici licantropi ovviamente. Jake dovrà tenere a freno i suoi "istinti animali" con Bella ancora per un po'... non so per quanto di preciso, (quel pezzo non l'ho ancora scritto) ma non gli sarà così semplice... del resto Bella a stare troppo tempo con il ghiacciolo si è un po' "raffreddata" :-)

fatemi sapere che ne pensate!! così sarò più motivata a continuare!

a presto

Faffina

   
 
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