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Autore: HarryJo    21/02/2010    9 recensioni
Questa è una storia vera... La storia di come mi sono innamorata di un ragazzo che fino a prima odiavo, un giorno sono andata a casa sua per fare un regalo a un altro amico... ed è andato tutto a finire con due baci... leggete, è importante
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Erica & Davide, it's a never ending story.'
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Il cuore batte all’impazzata, non sento più le gambe

Il cuore batte all’impazzata, non sento più le gambe. Vedo solo te, il tuo volto, i tuoi stupendi occhi… sento il tuo naso e la tua fronte appoggiati al mio viso, sento il tuo respiro battere sulle mie labbra, a pochi centimetri dalle tue. Inizio a tremare, come ogni volta quando l’ansia si fa’ sentire.

 << Perché tremi? >> hai il coraggio di chiedermi, ma mi sembra talmente ovvio il perché. Sento la tua mano che accarezza la mia guancia, ho un brivido e socchiudo gli occhi. Perché devi farmi questo? Tu, il ragazzo che fino a due mesi fa’ odiavo con tutto il cuore, perché ora sei qui a trattarmi come ho sempre sognato?

 << Pepenso troppo >> rispondo, esitante. è vero, penso tanto, ma non ti voglio dire a cosa, sarebbe un rischio. Continuo a guardarti, non posso fare altro, vedo i tuoi bellissimi occhi verdi chiaro, che non ho mai notato prima. Mi stai stregando, qualcosa sta cambiando dentro di me, lo sento. Ho paura…

 << Sai… Alcune volte, non bisogna pensare alle conseguenze… di certe azioni… è necessario seguire il proprio istinto, poi si riesce sempre a trovare una… soluzione >>, dici. E so cosa significa, LORO non lo verranno mai a sapere, rimarrà un segreto tra di noi se per un momento cedessimo a questa tremenda voglia. Ma non ho il coraggio di avvicinarmi, sento il terrore scorrermi nelle vene, questo e anche un po’ di strana adrenalina. Sentirti così vicino è in piacere proibito, ma questo adesso non sembra importare…

 Non ci pensi due volte, appoggi le tue labbra sull’estremità destra delle mie. Lentamente, capisco che ormai è troppo tardi per tornare indietro, e tu lo sai meglio di me, perché cominci effettivamente a baciarmi.

 Smetto di tremare. Ad occhi chiusi, sento una miriade di emozioni e percepisco uno strano senso di soddisfazione. Credo di aver capito, desideravo ardentemente sin dal primo momento questo dolce bacio, segreto, nascosto. Non vorrei mai smettere di baciarti, perché mi sento sopra le nuvole, da un’altra parte del mondo, e sentendo le tue mani mentre mi accarezzi i capelli credo proprio di star per svenire.

 Il momento si conclude, lentamente. Ti abbraccio, non posso farne a meno, ti abbraccio e piango, silenziosamente, non so perché ho il viso rigato dalle lacrime, ma mi sento bene, tra le tue forti braccia. E mi rendo quasi a malapena conto che mi stai anche tenendo una mano.

 Ti chiedo di sederti sul divanetto lì accanto, ho quasi i brividi di freddo nel tenerti la mano, ma ti voglio bene, non riesco nemmeno a staccarmi per un secondo da te.

 Mi rendo conto un po’ tardi per i miei gusti che hai appoggiato la tua testa sulle mie spalle, che dietro di me c’è un tuo braccio, che le tue dita stanno attraversando le ciocche dei miei capelli.

 Ma ora sei tu a tremare, non più io…

 << Non volevo essere un problema per te >> dico sottovoce.

 Mi fai prendere un colpo mentre scatti in piedi, mi prendi i polsi e guardandomi negli occhi dici: << Tu non sei un problema per me >>.

 Ma non ti credo, e mi giro dall’altra parte. Ho sottovalutato la tua forza, riesci a farmi girare il volto, e senza che me ne rendi conto, in una frazione infinitesimale di secondo hai di nuovo la faccia appoggiata contro la mia, e il tuo sguardo mi sta perforando. Di nuovo quella sfrenata e insensata voglia si impossessa di me, e so che è solo questione di secondi prima che le nostre labbra si riuniscano nel loro segreto, il tuo respiro è caldo… Mi stai tormentando…

 Ecco, di nuovo quella dolce emozione, e quando arriva mia mamma, fai un gemito tra un bacio e l’altro, come per dire “proprio adesso?!”. Ma non stacchi le tue labbra dalla mia bocca, non ce la fai, e nemmeno io ci riesco, anzi… E te ne accorgi…

 Sentiamo tuo fratello raggiungerci, e scattiamo in piedi subito. Mentre preparo le mie cose, non riesco a staccarti gli occhi di dosso, perché mi ha cambiato tutta questa situazione, sembra incredibile, ma il mondo mi guarda con occhi diversi.

 Me ne vado, e in ogni secondo che trascorro da quel giorno ci sei tu e quel ricordo tra i miei pensieri. Ma tu hai detto di resettare, hai paura che Lei sappia… ti capisco, e accetto, ma dentro mi sento morire.

 Così mi sono innamorata di te.

   
 
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