Videogiochi > God of War
Segui la storia  |      
Autore: Zalayan    22/02/2010    5 recensioni
Questa fiction parte dopo qualche mese alla fine di God of War 3. Kratos finisce in un era più al medioevo. E in questa incontra Kornok che farà una brutta fine.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La battaglia contro i dei dell'olimpo era finita, ma Kratos, un guerriero noto come dio della guerra, voleva la morte di Foraig, un mago molto potente.

Il guerriero vide un tempio in lontananza, il quale conteneva l'arca degli Hork, creature somiglianti ai Trool. Prese l’ascia e tagliò velocemente due alberi che lanciò verso "l'ammasso di pietra". Tutto crollò, rimase solo quella cassa, deposta sopra un macigno in bilico. Kornok, il compagno di battaglia, guardò stupito come il guerriero ebbe distrutto un tempio con estrema facilità. Kratos si avvicinò di più all’arca, prese una lama e la infilò nella serratura. La cassa si aprì...

Uno dei mostri gli chiese cosa voleva, la risposta non poteva essere che: la morte di Foraig. Gli Hork si rifiutarono di aiutarlo. In realtà credevano che i maghi non erano niente in confronto alla loro potenza, mentre li avrebbero potuti spazzare via con una mano.

Le creature si lanciarono furiosamente sui due guerrieri fino a colpi di spade, lancie e perfino solo la forza delle mani. Le possibilità di vittoria erano poche e per questa ragione i due guerrieri indietreggiavano e schivavano gli attacchi: non potevano contrabbattare.

Kratos si accorse che se faceva un altro passo finiva in basso molto in basso. Fece un altro passo ma senza guardarsi le spalle. Fu un passo fatale, ma forse anche di salvezza: il guerriero scivolò nel precipizio.
Kornok era rimasto sopra, ormai in fin di vita. "Cosa posso fare?" pensava continuamente mentre le creature provavano a frustarlo. Impegnato in un combattimento a sangue prese una colonna del tempio per trattenere i nemici e poi si gettò dove era caduto il compagno, si aggrappò alle pietre che si trovavano nel precipizio e lentamente, con cautela, scese; sceso in basso dove trovò il compagno, Kratos.

Stava piovendo forte, fulmini forti e tuoni pesanti provocavano addirittura terremoti. Kornok si riparò sotto la chioma di una quercia ma una saetta spezzò l'albero che cadde sopra il suo ventre. Kratos spostò il fusto dell'albero ma il compagno gli strinse forte la mano. Si alzò e prese le lance dietro la sua schiena e le lanciò al compagno. Egli le schivò facilmente ma dopo un paio di ondate un pugnale si infilò nel braccio di Kratos. Il guerriero prese a calci il nemico che senza braccio era totalmente indifeso. Davanti a Kornok si formò una pozzanghera di sangue.

Il dio della guerra riprese le forze lo riempì di botte. Tra i due si scatenò una forma di braccio di ferro, e Kratos ne uscì vincitore.
Una mano si poggiò sulla sua spalla.
« Foraig »
Il mago si avventò sopra Kratos e con la sua enorme spada gli taglio il braccio che era già stato ferito in precedenza.
Un grido di dolore si sentì per tutta la pianura. Il mago colpiva continuamente in guerriero. Era sfinito… Non c’è l’avrebbe mai fatta…
Ma come per magia, il braccio del guerriero si riformò e un'enorme energia lo avvolse. Si sprigionò una forza immensa in Kratos e con un solo pugno il mago cadde a terra.

Un uccello gigante, molto probabilmente un grifone, venne a prenderlo e il mago se ne andò con l'intenzione di riscontarsi contro di lui.

« E’ finita… ora ti porto in salvo… dobbiamo uscire da qui… e non per quella via: gli Hork sarrano ancora lì ».
  
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > God of War / Vai alla pagina dell'autore: Zalayan