L'aria tersa e limpida mi fa da cornice mentre passo veloce tra le gondole e sui canali di Neo Venezia.
Gioco tra i cavi che collegano Ukijima¹ al suolo e mi diverto a volare tra le case delle isole flottanti.
Scendo a rasentare il pelo dell'acqua e poi risalgo veloce verso il cielo suscitando i gridolini entusiasti dei bambini che mi guardano.
Qui a Neo Venezia² c'è sempre tempo per giocare. Gli umani ci danno da mangiare e noi non dobbiamo fare altro che divertirci a volargli intorno, a posarci accanto a loro, a volte anche sopra i loro cappelli.

Li chiamano turisti. Sono umani strani e riconoscerli è semplice. Sembrano sempre vestiti in maniera poco adatta all'ambiente, si guardando intorno come se non sapessero dove si trovano e poi le foto, scattano fotografie a iosa.
A tutto.
Alle case, al campanile di piazza San Marco, ai canali, alle gondole e alle Undine.
E a noi.
Si, anche e soprattutto a noi. I colombi di piazza San Marco.
Gli piace fotografarci e noi li assecondiamo. Ci mettiamo in posa per loro.
Per carità, adesso non andate a dirlo ai quattro venti. Devono credere che quelle belle foto con qualcuno di noi appollaiato sul cappello della nonna è frutto della loro abilità. Si sentirebbero sminuiti e feriti nell'orgoglio se sapessero che in realtà siamo noi che ci mettiamo in posa.
In questi giorni a Neo Venezia è carnevale.
Sono tutti allegri e sciamano per le calle mascherati. Alcuni sono anche troppo allegri. Come quel tizio su quella gondola, quello con quella maschera femminile che sta ballando.
Se non fosse per l'Undine che sta conducendo la gondola sarebbe a mollo già da tempo. E non è detto che non ci finisca³.
E tu guarda quel tizio, quello con quel vestito strano e la coda di cavallo. Quello che sta gironzolando per la piazza cantando a squarciagola che lui è un salamander⁴.
Ah, il carnevale. Per gli umani è davvero una festa particolare.
Sembra che ci si debba divertire per forza ma poi ci si nasconde il volto dietro una maschera. Quasi uno si vergognasse a farsi vedere cosi felice.
Quanto potete essere complicati voi esseri umani. Siete felici con poco e per poco vi intristite e piangete.
Come quel piccolo di umano che sta facendo disperare sua madre su quella gondola.
Vi basta poco per piangere e ancora di meno per ridere. A lui basta vedere le smorfie che sta facendo l'Undine che guida la gondola⁵. Grandi, grossi e cosi semplici.
Scendo di nuovo in picchiata e passo sotto al ponte dei sospiri per poi risalire rapidamente verso l'alto e tornare a volare sopra piazza San Marco.
Mentre le campane del campanile suonano gli giro intorno godendomi le vibrazioni che i rintocchi danno all'aria, e poi di nuovo giù, in picchiata verso la piazza.
Ho visto un gatto ciccione che sta mangiando un pezzo di pane. Lo conosco e so che lascia sempre cadere qualche briciola.
Insieme a lui c'è quella giovane apprendista Undine. E' facile riconoscerla. Ha sempre il sorriso ed irradia una pace, una gentilezza, che anche noi colombi riusciamo a sentire.
A volte quando la vedo andare in giro per Neo Venezia, sia da sola che con le sue amiche, mi metto a seguirla.
Non è di qua, di Aqua intendo, ma viene da dove vengono tutti i turisti. E' un posto che chiamano Man Home. Ma non sembra una di loro.
Si guarda intorno, si, ma non è come quando i turisti si guardando intorno. Vorrei sapermi spiegare meglio ma non so come farvelo capire. E' una cosa a pelle, anzi, a piume.
E' come se lei fosse di qui, di Aqua. Come se riuscisse a capire questo posto meglio di chiunque altro. Anche di chi ci è nato, anche di quell'altra Undine, quella con i capelli biondi.
Mi piace seguirla e a volte, quando è sulla sua gondola, mi poso sul fero da próva⁶ e mi lascio portare dalla sua guida gentile e delicata.
Sarà una grande Undine, ve lo dico io, ed il giorno che diventerà una Prima io sarò li.
E potete scommetterci che non ci sarò solo io.
Ci sarà tutta Neo Venezia con me a guardare il momento in cui diventerà una Prima. E sarà davvero una Undine come nessuno ha mai visto prima...

copyright © 2010 Kozue Amano per i personaggi, suinogiallo per la storia - questa storia partecipa al Bando Challenge di Carnevale indetto da Fanworld.it

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Note:
0 - il titolo l'ho preso dall'episodio 4 della seconda stagione dell'anime cosi come il titolo originale in giapponese (fonte Wikipedia)
1 - si tratta dell'isola volante che si trova sopra Neo Venezia che ha il compito di controllare il clima del pianeta
2 - Neo Venezia è una riproduzione fedele all'originale di Venezia che, nel mondo di ARIA, è finita ormai sotto il mare
3 - citazione dall'episodio 1 della terza stagione televisiva. L'undine in questo caso è Akira
4 - i salamander sono le persone incaricate di controllare il clima a Neo Venezia. La scena descritta a volo di piccione è quella di Akatsuki che insieme a Woody cerca di raggiungere le ragazze durante il carnevale nell'episodio 1 della seconda stagione televisiva
5 - citazione dall'episodio 1 della terza stagione televisiva. L'undine in questo caso è Athena

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