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Autore: lullaby_89    28/02/2010    2 recensioni
Amare? Essere amati? Tutto un'illusione...
Una one shot triste sulle false speranze che l'amore a volte ci dà.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’m not your Juliet

“L’amore è bensì una nebbia sollevata
con il fumo dei sospiri e se questa si dissipi
è un fuoco che sfavilla negli occhi degli amanti
e se sia contrario non è che un mare
nutrito dalle lacrime di quegli stessi amanti.”
Romeo & Giulietta


Guardo fuori dalla finestra della mia camera quasi immersa totalmente nel buio, se non fosse per quella poca luce opaca, che quel giorno nuvoloso e piovoso faticava a concedere.
Il mio umore come quel cielo: scuro.
La causa è il mio continuo pensare a te. Tu che con le tue dolci parole, i gesti attenti e quei baci, ne ho ancora bene in mente il sapore, mi hai illusa.
Pensavo ingenuamente che non fossi come gli altri, ti credevo diverso ed invece ti sei dimostrato per quel che sei veramente. Sei un uomo che ha paura d’amare.
Grazie a te adesso ne ho anche io. Eppure vorrei provare a stare con te, perché sono certa che dietro a quella falsa identità che ti sei costruito c’è il ragazzo che era in grado di mettersi in gioco.
Dietro quei limpidi occhi color smeraldo c’è ancora una luce e poco importa se solo io riesco a vederla. Ma tu mi hai esclusa e mi hai tolto il permesso di riesumarla, quella voglia di amare.
Ti sei allontanato appena hai temuto di caderci ancora, non vuoi più affezionarti a nessuno per timore di essere tradito e così adesso sei tu a spezzare il cuore agli altri.
Tu hai paura.
Mi hai scacciata solo perché temi di soffrire di nuovo.
Non lo farei mai. Ma tu non puoi saperlo.
Per te noi donne siamo tutte traditrici. Ti sbagli. Noi sappiamo amare, io so amare, solo che tu non mi dai l’occasione di dimostrarlo.
Il tuo unico scopo adesso è la vendetta, sembri trarre piacere dalle sofferenze che tu stesso crei con maestria e pazienza. Non mi avevi promesso niente, ma ingenuamente pensavo che quei baci e quelle carezze per te avessero un significato, come lo avevano per me. Mi ero imposta di non aspettarmi niente da te, ma non ne ho avuto la forza e nel cuore, seppure nel profondo, ci ho sempre sperato.
Lo sperare porta all’illusione, quel momento irreale che solo per un attimo ti dona ciò che più desideri, è una manciata di secondi o minuti che appena svanisce ti pare di cadere in un baratro buio: non è altro che la realtà della vita.
Io mi ero illusa e tu non hai fatto niente per riportarmi alla realtà.
Se sto male la colpa non è del tutto mia, è anche tua, che hai raggiunto il tuo scopo.
Quando ti guardo mi sorridi compiaciuto ed io odio quel sorriso perché è diverso dai precedenti, più sinceri e dolci, che mi facevi solo qualche giorno prima. Chissà se poi erano veri.

Ed adesso sto qua seduta sulla mia sedia di pelle nera, davanti alla scrivania a fissare il vuoto ed il mio unico pensiero sei tu. Darei tutto l’oro del mondo per poter staccare la spina al mio cervello, mi impongo di non pensarti, ma è inutile, impossibile, non ci riesco, tu mi sei entrato dentro.

Un trillo sul pc:

Un bacione alla mia Giulietta…

Sempre quelle parole dolci. Tu e la tua falsità.
Mi dispiace Romeo, ma io non sono più la tua Giulietta…
  
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