Sunday, December 22, 1991
Bedroom Quarters
5:42 A.M.
.
. .
5:48
A.M.
Okay.
D’accordo. E’ tutto a posto. Era solo un sogno.
Solo un sogno.
Anche
la
parte in cui mia madre prende il
controllo di Hogwarts. E aveva tutti dalla sua parte. Tutti. Persino la Cooman. Persino
l’iguana di Quirrell. E tutti
sappiamo che quell’Herman trama qualcosa di losco! Puoi forse
biasimarlo,
quando il suo padrone è malvagio?
Oh
Dio. Oh Dio Oh Dio. Mia madre ed un’iguana crudele. E gli
elfi domestici! Tutti
quanti! Beh, non sono sicura fossero proprio tutti, perchè
l’ultima cosa che ho
visto, prima di svegliarmi per evitare di impazzire dal terrore, era
Wimmi che
mi fissava, i suoi occhi giganti annebbiati e lucidi, mentre era
costretto a
scegliere tra la sua gente ed il suo unico, spacciato amore.
Non
che mi
interesserebbe particolarmente se non dovesse scegliermi, ovviamente.
Perché è
un elfo domestico. Ma non è questo il punto! Il punto
è che mia madre – mia
madre, può fare una
cosa del genere.
E non è forse vero che i sogni possono essere profetici? Il
fatto è, questo era
molto diverso dai soliti sogni. Sai, come il sogno con Snape che mi
baciava il
collo. Quello è il tipo di sogno che è
chiaramente solo un sogno (er, che tende
all’incuboso, ovviamente) perché è
confuso e surreale, e i tuoi sensi diventano
stranamente mille volte più recettivi, tanto che anche il
solo sfiorarsi della
vostra pelle è abbastanza per sentirti come se ogni singola
parte del tuo corpo
fosse composta da piccole scintille, che esistono col solo proposito di
farti
impazzire al pensiero di quanto, per evitare di uscire completamente di
senno,
tu abbia bisogno di sentirlo molto, molto più vicino
e—
Beh,
sai.
Quel
tipo
di sogni. Che sono…sognanti.
E…
Cattivi.
Inquietanti.
Paurosamente
vividi.
E’
il tipo
di cosa che ti traumatizza a vita.
Con
tutte
le…labbra, e…
5:50
A.M.
Cosa
stavo
dicendo?
5:51
A.M.
Ah!
Giusto!
Non
era uno
di quei sogni.
Con
mia
madre, vedi, potrebbe succedere. Lei potrebbe farlo succedere. Potrebbe
rivoltare ogni, singolo aspetto della mia
già-non-precisamente-incantevole vita
contro di me, persino il mio caro, devoto elfo domestico. Non pensare
non ne
sia in grado, o che stia esagerando perché tende a provocare
un aumento del mio
livello di acidità, o niente del genere! Perché
Quaderno, davvero, non sai niente. Sei per
caso cresciuto con lei?
Non credo! Oh, scommetto che potrebbe mettermi contro anche te! E tu,
come so
perfettamente (um, davvero), sei un oggetto inanimato!
Lei
ha quel
tipo di potere.
E
sta venendo
qui.
5:53
A.M.
Beh,
sicuramente tutto ciò è niente meno che gioioso.
Teacher’s
Lounge
9:15
A.M.
Va
bene, ci
sono. Sono pronta. Ho con me il mio caffè e sono
completamente preparata ad
affrontare questo particolare problema in modo calmo e logico.
Perché,
seriamente, quanto potrà mai essere difficile scegliere il
regalo perfetto per
Slatero Quirrell?
Quindi
è
malvagio. Mi rifiuto di farmi intralciare da questo! Dopo tutto, ho
avuto a che
fare con Snape per anni, e lui è di gran lunga
più assolutamente,
esasperantemente sgradevole di un qualche misero scagnozzo di
Tu-Sai-Chi!
Scommetto che potrei trovare il regalo perfetto per Severus Snape in
mezzo
secondo!
Um,
non
perché mi credo un’esperta di Snape, o che. Non
perché gli dedico un’innaturale
dose d’attenzione. Solo perché…
Ma
ti
sembra questo il momento per parlare di Snape? Non credo proprio!
Riguarda
solo Quirrell!
Quindi.
Procediamo.
POTENZIALI
IDEE REGALO PER SLATERO QUIRRELL
-Un
nuovo turbante
Beh,
onestamente, quello vecchio sembra un
po’ malandato. Non si mantiene mai ben stirato, sai, e forse
se fosse un po’
più sicuro del suo aspetto potrebbe ridurre un bel
po’ quella sua balbuzie e
l’inabilità di guardare la gente negli occhi!
Inoltre, puzza. Non che possa
giudicare – benché io non puzzi
– ma
è sempre un tantino sgradevole stargli seduta a fianco
durante i pasti o alle
riunioni e cose del genere. Rende difficile restare concentrati su
qualunque
cosa noiosa stia dicendo la McGranitt. Quindi, forse, se buttasse via
il
vecchio turbante, allora…
…ovviamente
c’è quella piccola, problematica questione della
malvagità. Me n’ero
dimenticata. E, onestamente, se dovesse ritrovare un po’ di
autostima, potrebbe
sentirsi anche più diabolico,
e
allora probabilmente inizierebbe ad uccidere quelli del primo anno per
poi
darli in pasto ad Herman solo
perché può.
Inoltre,
non ho la più pallida idea di dove poter trovare un turbante.
Il
prossimo!
-Un
cappello
Beh,
i
turbanti sono fuori moda.
Ma
non
voglio offenderlo. Sembra un soggetto piuttosto fragile.
Sai,
per
essere malvagio.
-Quel
nuovo bestseller del Ghirigoro sulla
storia delle arti oscure
.
. .Oh,
certo, Auriga. Perchè sarebbe decisamente
brillante da parte tua fornirgli un’affidabile
fonte di malvagia
ispirazione.
Il
prossimo.
-Calzini
Chiudi
il
becco. E smettila di guardarmi così. Ha funzionato davvero
bene in passato, per
tua informazione! Qualche anno fa, ho pescato il nome di Silente
e—beh, cosa
prendi a Silente? Ho immaginato di
dover cercare qualche libro intellettualoide degno del suo genio, e
cose del
genere, ma è risultato essere un compito scoraggiante.
Invece, alla fine, me la
sono cavata con un paio di barrette di cioccolata e un bel paio di
calzini di
lana, e non immaginerai mai, era estasiato.
Quindi t’oh. I calzini possono essere proprio un regalo di
grande effetto.
Tranne
che,
beh, sembra un po’ materno in questo caso, no? Come se
volessi coccolarlo?
Sembra quasi troppo innocente.
Perché
mai qualcuno regalerebbe dei calzini ad un uomo adulto che non
è Albus Silente?
Sarebbe più che ovvio – mi starei applicando per
trattarlo come se non fosse il
fedele servitore del
Signore Oscuro, tanto che il mio atteggiamento da “oh,
ovviamente sei
perfettamente innocente!” gli rivelerebbe immediatamente che
lo tenevo d’occhio
da un po’! E io non sono come Snape, sai. Non posso guardar
torvo le persone e
ottenere la loro immediata, umiliante sottomissione. Infatti sono molto
vulnerabile! Mi ucciderebbe anche prima che la carta regalo possa
toccare il
pavimento!
Ma
sono
tranquilla. Solo perchè il mio fidato regalo di riserva mi
ha tradita non è certo
il caso di preoccuparsi.
Um.
Io…
9:29
A.M.
Aack!
Oh,
buon Dio, dovrò agire più cautamente
d’ora in poi.
Quirrell,
convenientemente, è appena entrato chiedendomi se il
caffè fosse fresco. (Beh,
non in così tante parole ovviamente. O almeno sillabe. Nel
tempo che ci ha
impiegato a riferire il messaggio, ero già praticamente
svenuta)
Non
so.
Qualcosa nel modo in cui mi stava fissando mi ha fatto sospettare che sapesse qualcosa. Che sospettasse.
E,
ok,
suppongo che potesse essere tecnicamente attribuito al fatto che quando
ho
alzato il mio sguardo verso di lui ho, tipo, lanciato un gridolino,
chiuso con
tutta la forza che avevo il quaderno , e poi spinto giù dal
tavolo la mia tazza
di caffè per sicurezza.
Eppure.
C’era qualcosa nei suoi occhi – una luce oscura che
non può essere unicamente
attribuita alla carenza di caffeina. Quell’uomo sospetta di
me. Sa qualcosa.
Il
regalo
deve essere perfetto.
Sta
diventando una faccenda seria. Una questione di vita o di morte.
E’
tempo di
ricorrere a misure drastiche.
10:11
A.M.
Dolci
stelle.
Penseresti che andare a Diagon Alley con me sia qualcosa di simile ad
una
sentenza di morte. Ci crederesti che l’unico modo per
convincerlo ad accettare
è stato ricordargli, con molto zelo, che io sono una donna e
quindi,
probabilmente, molto più adatta a scegliere il giusto regalo
per la Cooman?
Eppure,
per
una giornata intera, ha avuto il coraggio di non darmi pace per
l’intera
proclamazione del mio essere donna.
Bastardo.
The Leaky Cauldron
4:14 P.M.
Aha!
Vittoria!
Certo,
probabilmente mi sentirei molto più vittoriosa se non fossi
stata appena
costretta a passare diverse ore con Snape. Ho ragione di sospettare che
lui
ricambi il sentimento, considerando che al momento è al bar,
ad ordinare vaste
quantità di whisky incendiario. Siccome non sono
un’idiota, ho chiesto solo una
burro birra. So che succede quando Snape, l’alcohol ed io
passiamo un po’ di
tempo insieme, e lascia che te lo dica, Quaderno, non è
niente di bello!
Onestamente.
E’
un bene
che lui abbia sempre preteso, con immutata devozione, che
quell’incidente col
Punch al Ballo del Ceppo non sia mai avvenuto.
Qualcosa
di
intollerabile, assolutamente.
Sì.
E
brutto.
Come
le
cose intollerabili tendono ad essere.
Ma
in ogni
caso. Non è come se niente di questo abbia più
importanza. O l’abbia mai avuta.
Quindi, sì, Quirrell! Dopo
tre ore e mezza di ricerche,
durante le quali Snape ha pensato di uccidermi almeno sessantasette
volte (sono
giunta al punto in cui posso riconoscerglielo negli occhi), ho
finalmente
trionfato al Serraglio Magico. E’ successo tutto per puro
caso; mi sentivo
giusto un po’ cupa per come, sicuramente, Quirrell mi avrebbe
ucciso perché il
perfetto regalo di natale chiaramente non esiste, e Snape aveva
ripetuti
istinti omicidi nei miei confronti perché era riuscito a
trovare il regalo per la
Cooman (una graziosa sciarpa viola con piccole lune e stelle ricamate,
a cui ha
ghignato platealmente e si è effettivamente rifiutato di
toccarla fino a quando
non è stata impacchettata) in quindici minuti. Alla fine si
è precipitato in
una drogheria senza alcuna spiegazione, dopo un ghigno ed uno spasmo
oculare
appena ho cominciato a descrivere tutte le cose che avrei voluto fare
prima di
morire.
(Suppongo
che rivelargli il mio desiderio di avere un incontro romantico con
Gilderoy
Lockhart sia stato leggermente sciocco, ma a quel tempo ero
così confusa e
non riuscivo esattamente a concentrarmi tanto da distinguere tra
ciò che mi
passava per la mente è ciò che usciva dalla mia
bocca.)
Quindi
dopo
essere stata spietatamente abbandonata in favore degli occhi di
salamandra, mi
sono ritrovata a camminare verso il Serraglio Magico. Ho immaginato che
guardare i gattini mi avrebbe per lo meno aiutato a stemperare la
tensione
(dimenticando il mio certo, imminente destino), anche se sono sempre
stata più
che altro un’amante dei cani. Ma in tempi disperati, prendo
quel che posso.
Ho
passato
un po’ di tempo a fissare cupamente i micetti, pensando come
avrei sempre
voluto prendere un gatto e adesso non sarebbe più stato
possibile – almeno,
fino a quando uno di loro non mi ha graffiata, ed i miei pensieri si
sono
spostati verso quanto non abbia mai particolarmente amato i gatti.
Mentre
stavo occhieggiando offesa i gatti, la vetrina adornata con collari
stilosi ha
catturato la mia attenzione. Avevano di tutto, da un collare borchiato
alquanto
inquietante ad uno completamente decorato con eleganti strass, e poi,
improvvisamente, mi venne in mente.
Herman.
Povero,
povero Herman, con il suo collare rosa.
Voglio
dire, ammettiamolo, non è precisamente la mia creatura
preferita al mondo.
Infatti, mi sento ancora in vena di rabbrividire ogni volta che il
pensiero mi
sfiora la mente. Ma il punto è, Quirrell lo ama. Quirrell lo
ama nel modo in
cui Gazza ama Mrs. Purr, infatti, ma non vogliamo andar lì.
Ciò
che
importa è che ogni singolo collare, anche quello
spaventosamente borchiato,
improvvisamente sembravano brillare con la possibilità di
salvezza. Ho
immaginato che sarebbe sembrato un gesto sicuramente sensibile, per
mostrare
che lo conosco abbastanza bene da capire quanto il suo fedele rettile
sia
importante per lui. E ciò che conta di più, farei
un favore anche ad Herman.
Sai, magari il suo…atteggiamento sessuale vagamente
aggressivo è da imputare al
fatto che quel collare rosa è un tale affronto alla sua
mascolinità. Forse, con
un bel collare di pelle, sentirebbe meno la necessità
di…provare se stesso.
E,
beh,
inutile dirlo, Quaderno, questo era abbastanza per convincermi. Ho
scelto il
collare più mascolino e non borchiato che potessi trovare
– pelle marrone, e
neanche lontanamente femmineo – e l’ho acquistato
immediatamente, sopraffatta
da un senso di vittoria mista a sollievo. (e, d’accordo,
anche il senso che
avevo superato di qualche galeone il limite di spesa, ma dopo tutto
quello che
avevo passato, quello sembrava difficilmente importare)
Quindi,
in
conclusione, Quaderno, sembra che non morirò dopo tutto!
Infatti,
tutto sembrerebbe andare perfettamente se non fosse per…
4:24
P.M.
Mia
madre.
Oh, Dio, mia madre. In qualche modo ero riuscita a dimenticarmene per
un paio
di gloriose ore, ma ora mi sta tornando tutto in mente.
Quindi,
davvero, il mio premuroso e meditato regalo per Herman non
avrà alcuna
importanza, perché lei lo sedurrà verso il lato
oscuro in ogni caso!
Sicuramente,
dopo che sarà riuscita a criticare al massimo ogni aspetto
della mia vita.
Perché, ammettiamolo, Quaderno, non sto combinando niente di
buono. Almeno
prima c’era Algernon, ma…
4:25
P.M.
Algernon.
Che
lei
crede stia ancora frequentando.
E,
beh, non
posso esattamente spiegarle che ci siamo dovuti lasciare per
un’insignificante,
piccola esperienza mortale. Non me
lo
perdonerà mai. Mai. Sarebbe
peggio di
quella ramanzina di quarantasette minuti sul come mantenere viva
l’attenzione
di un uomo, dopo che tornai a casa quando Paul mi lasciò per
quella miserabile
segretaria. (Barista? Conoscendolo, probabilmente entrambe.)
Oh
cielo.
Lui
è…fuori
città. Sì, esatto. Fuori città.
E’ un uomo molto occupato, dopo tutto. Non ci
si può aspettare che interrompa
l’attività dell’intera azienda solo per
una
semplice, piccola cosa chiamata Natale! E’ forse, Tiny Tim?
…Ovviamente,
poi giungerà alla conclusione che non esiste.
Buon
Dio,
sono spacciata. Spacciata. Cosa
dovrei fare? In qualche modo dubito che mandare un gufo ad Algernon e
chiedergli cortesemente di incontrare mia madre potrebbe funzionare.
Suppongo
che poitrei semplicemente supplicare il prossimo uomo che vedo di
fingere di
essere il mio ragazzo per qualche giorno.
Aha.
4:44
P.M.
GAH.
Alcune
persone non hanno spirito Natalizio, Quaderno. Credimi.
Non
è come
se sarebbe stato così terribilmente
difficile.
E non è come se non me lo dovesse, perche sono completamente
sicura di sì! Dopo
tutto, nessuno lo sopporta bene quando me. Il fatto che sia un bastardo
senz’anima (completamente e assolutamente bastardo) non mi
impedisce di
interagire con lui quotidianamente! Infatti, è dannatamente fortunato ad avermi!
Ma
se ne
accorge forse?
Oh
no.
Onestamente.
E
non è
come se gli avessi fatto credere si trattasse di uno sforzo sovraumano!
Difficilmente!Quando è tornato con i drink ha iniziato
immediatamente a buttar
giù shots di whisky incendiario con una velocità
preoccupante, mentre io ho
bevuto qualche sorso di burro birra e poi gli ho chiesto, con
disinvoltura,
“Hey, credi che potresti essere in grado di fingere di essere
Algernon per
qualche giorno mentre mia madre è in
città?”
Aha.
Non so
neanche perché ci provo.
Non
ha
nemmeno detto niente! Ha smesso di
bere e mi ha fissata per un lungo periodo di tempo, prima di prendere
violentemente un sorso.
Il
che è un
atteggiamento perfettamente infantile, se me lo chiedi.
Beh,
tranne
per l’intero aspetto alcolico.
“Non
sarebbe così difficile” ho continuato,
perchè sono stupida. “Dovresti solo
comportarti come un gentiluomo che mi adora”
Appena
dato
voce a questa considerazione, realizzai che sarebbe stato, per
l’appunto, incommensamente
difficile.
Snape,
nel
frattempo, aveva preso a fissare il soffitto mentre gli compariva in
volto
quell’incantevole e sin troppo familiare espressione da
‘qualcuno si degni
gentilmente di
farmi resistere
all’impulso di ucciderla’
“Non
importa”, ho brontolato, sorseggiando irritata la mia burro
birra, desiderando
aver scelto una bevanda un po’ più forte.
“Immagino,
allora” iniziò dopo un momento, qualcosa nel suo
tono che mi fece desiderare
una tazza di caffè, “che tu non abbia informato
tua madre di quella sfortunata,
piccola…discussione tra innamorati? Curioso davvero,
Auriga” continuò,
sorridendo divertito. “proprio tu che sembri disposta ad
informare chiunque di
ogni, angosciante aspetto della tua tormentata esistenza.”
“Sparisci.”
Aha.
Tanto valeva
chiedergli di adottare Harry Potter.
“Cosa
potrebbe averti spinto a nascondere questa – perdonami
– gustosa informazione
da qualcuno che ti è così affezionato?”
continuò,
la pura immagine della vana
curiosità. Per un momento, mi trovai a desiderare di aver
comprato il collare
borchiato. Sembrava innegabilmente più utile.
“Oh,
come
vorrei ucciderti” borbottai mesta, immaginando che qualsiasi
risposta fossi
riuscita a formulare sarebbe stata comunque usata contro di me.
Sollevò
un
sopracciglio. “Come siamo permalosi”
“Sei
mai non sgradevole?” gli
chiesi,
inutilmente.
“Fossi
in
te non mi preoccuperei, Auriga” continuò Snape,
apparentemente immune al fatto
che stessi, sicuramente, sfoggiando un brillio omicida nei miei occhi.
“Dopo
tutto, quando uno ha la tua grazia ed il tuo charme, il suo potere
è
virtualmente illimitato. Infatti, sono certo che se tu lo chiedessi
molto,
molto gentilmente, la tua astuzia femminile basterebbe sicuramente a
fare
ricadere quell’uomo tra le tue braccia.”
Quel
maledetto sorrisetto divenne sempre più pronunciato mentre
si alzava dicendo
“Ora, se non ti dispiace, ho un paio di faccende da sbrigare
che non hanno
niente a che fare col comprare morbide sciarpe e accessori per
animali.”
Quindi
eccomi qui: tutta sola, imbestialita, e spacciata.
Odio
quell’uomo.
Odio
tutti
gli uomini.
Davvero,
sono solo un’incredibile perdita di tempo. Quindi che fa se
non ho un ragazzo?
Mamma può solo arrangiarsi. Voglio dire, certo, mio padre
tende ad essere
leggermente più sopportabile di tutti gli uomini che ho
conosciuto, ma non
porta mai calzini coordinati in occasioni formali, e diventa
misteriosamente
sordo quando gli si chiede di fare qualsiasi tipo di lavoretto
domestico, e
dimentica il loro anniversario con qualcosa che si avvicina ad
un’immobile
devozione.
Quindi,
seriamente, perché diavolo dovrei fare una buona impressione
su di lei?
Lei dovrebbe invidiare me.
A
posto.
Caso
chiuso.
4:49
P.M.
Mi chiedo quanti anni potrebbe guadagnare Christopher con un paio di baffi finti.
to be continued
Note della traduttrice: Lo so, lo so, un mese (o forse più?) di ritardo. Periodo degli esami di fine semestre eccetera, eccetera. Esami finiti, ora ho ben tre mesi di corsi e relativa libertà per continuare a tradurre. Sento il traguardo sempre più vicino...mi impegnerò a darvi un nuovo capitolo entro l'8 Marzo, festa della donna e primo giorno di corsi! Come sempre, grazie per le vostre recensioni...se c'è qualcosa che mi fa tradurre con più zelo, sono le vostre parole! :) Alcuni mi hanno chiesto se la storia in originale è finita...purtroppo no! E non credo abbia intenzione di concluderla (sono passati anni dall'uscita di HP7 e dopo un po' l'ispirazione svanisce). Ci sentiamo presto, prometto!
Serena <3