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Autore: beesp    05/03/2010    5 recensioni
"L'amore è cieco nelle sue scelte, si muove velocemente attraverso un bambino" [David Bowie, Soul Love]
L'amore acceca gli occhi, dona potere al cuore, padrone di decidere ciò che preferisce. Prima che questo avvenga, non sappiamo di possedere tale istinto, non ci aspetteremmo mai che un giorno saremo costretti a commettere azioni stupide, di cui non ci pentiremo nemmeno... presi come siamo da un fervore e da fiamme che ci bruciano l'anima, ma talmente piacevolmente!
Partecipante al concerso "Rainbow Celebration". Spoiler! Fino all'undicesimo volume di Death Note. Buon yaoi day a tutti!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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(CONTEST Rainbow Celebration) After Our Lives

After Our Lives
[Prompt: “L’amore è cieco nelle sue scelte, si muove velocemente attraverso un bambino”; 847 parole]


Quando lo colpiscono con proiettili freddi e per i quali non c’è alcuna forza abbastanza resistente da respingerli, comprende che non ci sarà speranza per nessuno di salvarsi. Si allontaneranno soltanto per pochi secondi, per poi ritrovarsi dopo poco – sempre che tutte le storie che Mello gli ha raccontato non siano menzogne.
Matt ha trascorso i suoi anni con il calore di Mello a pochi centimetri da lui, sistemato sul bracciolo di poltrone, che fossero comode, marroni o antiquate, chinati su volumi polverosi, o sdraiati sul prato attorno al collegio, sotto il loro personale faggio ombroso. Gli sussurrava nel silenzio di bibblioteche e nel rumore dei giochi dei loro compagni racconti di lucenti palazzi dorati e di speranza che veniva irridiata da luci bianche, purissime. Avrebbero varcato un cancello alto e ampio e all’interno vi avrebbero trovato i loro genitori fieri e commossi. Con il trascorrere del tempo, certo, quella visione si era modificata. Mai nella mente di Matt era apparso un dubbio, comunque, era scontato che Mello non fosse in grado di mentire – né a se stesso, né a Matt, né a chiunque altro. L’indaco delle sue iridi era talmente leggibile per Matt, che l’aveva visto colorarsi di sfumature più chiare o scure nel passare degli anni.
Vorrebbe poter parlare ed esprimere i pensieri che gli pulsano alle tempie, le domande che non ha mai avuto il coraggio di formulare ad alta voce, i timori che lo hanno sempre scosso durante le notti e che, con molto coraggio e un pizzico dell’indifferenza che aveva appreso a posare su di sé da Mello, aveva ignorato. Aveva seguito Mello perché credeva che la sua causa fosse giusta, anche se con l’utilizzo di mezzi estremi, oppure si era accodato all’unica figura amica che avesse mai conosciuto? E Mello, la Wammy’s House, perfino Elle, erano davvero in buona fede o cercavano di mostrare sotto una prospettiva di bontà e giustizia qualcosa che, in realtà, era sporco e infido?
Figurava l’espressione beata di Mello da bambino mentre sgranocchiava cioccolato barretta dopo barretta, apprendeva con quell’espressione corrucciata che non era mutata negli anni dai libri che impilava in colonne ordinate sui tavoli di legno della biblioteca, completamente assente. Nessun suono arrivava alle sue orecchie e nessuna presenza lo distraeva. Sempre stato testardo e con una forte volontà, piegava i compagni come fossero stati giunchi. E l’unico su cui non aveva fatto pressioni era proprio lui, Matt. L’aveva indicato e gli si era avvicinato, domandandogli se volesse un pezzo della sua barretta e se, gentilmente, avesse spento la sigaretta perché l’odore era estremamente fastidioso. Gli aveva spiegato, infine, che i suoi capelli, alla luce del sole, avevano dei riflessi arancioni davvero interessanti.
“Le brutte abitudini sono dure a morire”.

Ogni singolo istante, dal primo pianto, quando i polmoni dovevano essere messi in funzione, ad adesso, è inutile. È una frazione di secondo che impiega a scomparire. La pelle si accartoccia, incendia, consuma – non importa nemmeno della sua bellezza che sfiorirà. Morirà in una chiesa, da fedele qual è sempre stato. Una frazione di secondo contro parole, attimi, insegnamenti. Non soffrirà, questo è un bel regalo. Il suo amico – più che un amico – Matt è stato traforato da decine di pallottole. Forse è invidioso, almeno un po’, che lui abbia avuto più tempo per accogliere la morte. “Se non esiste il paradiso siamo fottuti”.
È soltanto un attimo, ma sembra quasi che un ragazzino dai capelli rossici e disordinati gli tenda la mano.

Le scelte che ha intrapreso, la strada che ha percorso... erano tutte dirette alla sua dipartita prematura, durante un azione di cattura imposta da Mello. Andarsene prima che questa fosse terminata – o prima che questa fallisse. È ora che dimostrerà se la cecità di cui s’è vestito per seguire Mello, per decidere cosa fosse ciò che voleva, è stato il modo adatto. Sarà pentito, riuscirà a smuovere i sensi di colpa di Mello, altrimenti?
Ma il bene – il suo bene e quello di Mello – fu chiaro da quando si accomodò al fianco di Mello e in quelle volte in cui lo convinse a smettere di piangere. Era quel sentimento materno che lo scuoteva quando vedeva gli occhi azzurri posarsi sul pavimento in tutta la loro rabbia; nascosto dietro le parole stupide che non riusciva a tramutare in discorsi intelligenti e stimolanti, che lo facevano sembrare indegno di quell’istituto e per i quali Mello provava un pizzico – ben sostanzioso – di affetto e tenerezza. Quella felicità che sprizzava dai suoi pori quand’era ora di alzarsi e sapere che, ancora, avrebbe sentito un leggero dolore alla bocca dello stomaco e avrebbe potuto consolare il suo amico quando, come un normale orfano, si fosse domandanto come mai lui non avesse potuto crescere con un paio di genitori come tutti.
Va bene così, dopotutto. “A fra poco, Mello”. Conserva quella sensazione prima di lasciarsi andare al naufragio dei sensi e dei secondi che scorrono.
Soltanto il tempo di chiudere gli occhi e risentire il bruciore della pelle a contatto con quella di Mello. Trenta secondi di distanza sono insignificanti, quando si ha trascorso una vita insieme.

“Love is careless in its choosing
Sweeping over cross a baby
Love descends on those defenceless
Idiot love will spark the fusion
Inspiration have I none
Just to touch flaming dove
All I have is my love of love
And love is not loving
Soul Love – the priest that tastes the word and
Told of love – and how my God, oh high is
All love – Tough reaching up loneliness
Evolves
By the blindness that surrounds him”.

 

 

Note dell’autrice: Fan Fiction partecipante al “Rainbow Celebration” con la citazione dalla canzone di David Bowie “Soul Love” – ed è proprio questa il centro della canzone. E, in particolare, “L’amore è cieco nelle sue scelte, si muove velocemente attraverso un bambino”. Cosa c’è di più appropriato per la visione che ho di Mello e Matt, il secondo che si rende quasi simile a un cane pur di rimanere accanto a Mello?
Con questa storia, ideata proprio per lo yaoi day, vi voglio augurare, appunto, un fantastico yaoi day a tutte! Spero che sarete produttive e riempirete le categorie di questo sito con storie impossibili dei più assurdi personaggi. Buon lavoro a tutte.
(Vi invito, se siete interessate, ad attendere i risultati questa sera, quando le giudici di comunicheranno voti e giudizi delle nostre storie).

   
 
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