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Autore: ginnyx    08/03/2010    5 recensioni
***Seguito di "Having a Blast". Sì, questa è la seconda slash che scrivo e ci sto prendendo la mano*** Erano ormai le otto e mezzo di sera, avevano mangiato una quantità industriale di pizza e avevano riempito di cartoni sporchi il piccolo appartamento di Billie Joe e Mike. Quest’ultimo era in piedi, contro il muro, con una birra in mano e osservava la scena. Tutti quanti ridevano, tutti quanti si divertivano e Trè fumava lattuga. Era perfetto, cosa poteva chiedere di più? *** La festa di compleanno di Billie Joe è cominciata eppure Mike non riesce ad essere del tutto sereno. Santo Trè pensaci tu! Perchè ricordatevi che bisogna stare attenti a ciò che si dice. Billie/Mike
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Billie Joe and Mike. That's love.'
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Attento A Ciò Che Dici Dirnt

*Attenzione!*

 Questa ff è il seguito della mia precedente one-shot “Having a Blast” che potete trovare qui à

 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=473121&i=1

 

Attento a ciò che dici Dirnt…

 

Erano ormai le otto e mezzo di sera, avevano mangiato una quantità industriale di pizza e avevano riempito di cartoni sporchi il piccolo appartamento di Billie Joe e Mike.

Quest’ultimo era in piedi, contro il muro, con una birra in mano e osservava la scena.

Tutti quanti ridevano, tutti quanti si divertivano e Trè fumava lattuga.

Era perfetto, cosa poteva chiedere di più?

Un pensiero poco consono gli lampeggiò nel cervello, ma venne scacciato immediatamente.

Non poteva andare avanti così.

Per lui era troppo, doveva fare qualcosa, però aveva paura delle conseguenze.

 

L’oggetto del suo turbamento in quel momento si stava dimenando, cercando d’impedire che Anna gli tirasse le orecchie diciannove volte.

Sorrise sereno.

Billie Joe emanava vitalità quella sera. Come un vento fresco, avvolgente, dopo una lunga apnea.

Sospirò consapevole.

Guardò la sua birra assorto per poi essere spintonato.

Trè lo aveva gentilmente spostato per occupare posto contro il muro.

Stava per chiedergli cosa volesse, ma venne preceduto.

-Quando glielo dirai?-

All’inizio rimase straniato da quella domanda, ma spalancò gli occhi quando si rese conto.

Trè aveva capito?!

L’interessato ridacchiò prendendo un sorso di birra, ovviamente fregato all’amico.

-Sì, la lattuga non mi ha fatto diventare ceco, mio caro spilungone.-

Mike si passo una mano tra i capelli facendo un sorriso tirato.

-Si vede così tanto?-

Ma a quella domanda fu bellamente ignorata.

-Secondo me dovresti dirglielo, almeno vi fareste una sana scopata e tu la finiresti di essere così teso.-

L’accusato gli tirò un calcio e sussurrò uno “stronzo” sorridendo sbieco.

Trè non aveva torto, però…

-Se io andrò a letto con Billie Joe allora i cani domineranno il mondo!-

Non voleva farsi illusioni.

Al suo migliore amico piacevano le donne, ne aveva avuto più volte la dimostrazione.

L’altro guardò l’orologio e restituì la birra al proprietario.

-Cazzo, devo andare a spegnere le luci e a prendere la torta! Tu vai da Billie Joe, è tutta la serata che ti guarda ansioso, è preoccupato e nel giorno del proprio compleanno non si dovrebbe essere preoccupati per un coglione ossigenato.-

Trè si staccò dal muro e aggiunse sottovoce.

-Mi raccomando… attento a ciò che dici Dirnt.-

E questo cosa cazzo voleva dire?

Rimase fermo a guardare la schiena dell’amico ridacchiante allontanarsi.

Come faceva a sapere tutte quelle cose?

Lui non si era minimamente accorto di avere lo sguardo di Billie Joe addosso, eppure Trè l’aveva notato.

Sbuffò divertito.

Era veramente un amico.

 

Seguì il consiglio datogli e si affiancò al festeggiato.

Pochi secondi dopo cadde il buio nella casa.

Subito Billie Joe cercò lo sguardo di Mike e, trovandoci tranquillità, si rilassò.

Si girò verso la sorella per dirle qualcosa, ma non la trovò.

Con la bocca ancora aperta e le parole in gola, si voltò e vide brillare qualcosa.

Candeline.

Candeline di una torta di compleanno.

Subito il silenzio fu infranto e un “tanti auguri” venne intonato in coro.

Sentì il sorriso salirgli nel petto fino ad arrivare alle labbra.

Era inarrestabile.

Felicità era una parola che non poteva descrivere quello che gli bruciava dentro.

Si avvicinò al tavolo con Mike al seguito.

La torta venne adagiata da Trè proprio davanti alla sua faccia.

Diciannove candeline tremolavano di fronte a lui.

Avrebbe voluto fermare il tempo in quel momento, in quell’attimo.

Ma soffiò e la stanza divenne completamente buia.

Sentì delle mani appoggiarsi sulle sue spalle e un sussurro.

-Buon compleanno Billie Joe…-

Rabbrividì.

Mike, sempre lui.

L’aveva detto anche dopo averlo…

Al solo pensiero di quell’evento il calore invase in viso del festeggiato.

Lo aspettava da tanto tempo.

Stava per parlare ma qualcosa lo colpì in piena bocca.

Panna.

Una risata.

Panna e crema.

Subito la reazione di Trè conquistò l’intero appartamento.

Gli aveva tirato la torta in faccia!

-Bastardo!-

Disse il malcapitato lanciando a sua volta la torta. Cercò di fare un tono arrabbiato ma inutilmente, stava per scoppiare a ridere.

Anna cercò inutilmente di fermare la guerra di cibo ma, quando fu colpita a sua volta, venne presa dal gioco.

Tutti si divertivano come pazzi, ridevano senza sosta mettendo a dura prova il fiato.

Mezzora dopo erano stanchi, ansimanti e completamente pieni di crema.

Il sorriso non voleva abbandonare le labbra di Billie Joe.

Era il giorno più bello della sua vita.

Se ogni compleanno fosse stato così, non gli sarebbero bastati “cento di questi giorni”.

L’inizio non era stato dei migliori ma poi…

Quel dannatissimo bacio lo aveva rapito.

Da quanto lo attendeva!

Però era dubbioso, e se Mike lo avesse baciato solo per guadagnare tempo?

Da quanto gli aveva spiegato Anna, lui era incaricato d’intrattenerlo, in qualsiasi modo.

S’incupì a quel pensiero.

Era veramente così?

In effetti aveva avuto più volte la prova dell’eterosessualità dell’amico.

Fu scosso dai suoi pensieri, sempre più tetri, dalla voce allegra di Trè.

-Mi vuoi diventare emo, puffo?-

Disse sedendosi barcollante a fianco del festeggiato.

Era totalmente sbronzo.

-L’hai detto a Michelino?-

Ok, forse non così sbronzo.

-Come pensavo non hai detto niente. Ahhh ma cosa mi devo inventare per farvi scopare?!-

-Trè!-

Lo rimproverò, ma lui come risposta ridacchiò.

-Eddai ma che vi serve? Tu lo vuoi, lui lo vuole e avete un letto. Vi occorre un supporto morale? Potrei venire io.-

La bocca di Billie Joe si ritrasse in una smorfia.

-Il problema Trè è che lui non lo vuole, non gl’interesso in quel senso. Certo mi vuole bene eccetera però io rimango solo un fratello.-

Piegò la testa e prese a torturarsi le mani.

-Mai sentito parlare d’incesto? In Giappone è molto di moda, magari potremmo fare carriera là.-

Rispose entusiasta, quasi stesse valutando seriamente l’ipotesi.

L’altro buffò divertito.

Alla fine riusciva sempre a tirargli su il morale.

Alzò la testa e puntò gli occhi verso l’infinito.

-Ho tentato di farglielo capire tante volte, ma quello lì ha la testa di legno, come il suo basso. Forse dovrei mandargli segnali più espliciti. Mh… forse ho ancora una possibilità, che ne dici Trè?-

Si voltò verso l’amico per una risposta e scoppiò a ridere.

Si era addormentato come una pera cotta con aggiunta di bavetta fuori dalla bocca.

A fatica se lo caricò sopra le spalle e lo buttò sul divano.

 

L’euforia della festa andava scemando e molti stavano tornando a casa.

Quando anche Anna abbandonò l’appartamento, Mike e Billie Joe si resero conto in che stato era ridotta la loro casa.

Meglio non pensarci e andare a dormire.

Non erano riusciti a svegliare Trè così avevano deciso di lasciarlo dormire sul divano.

-Sono appiccicaticcio e puzzo di crema, meglio che mi faccia una doccia.-

Avvisò Billie Joe.

Mike annuì pensando di farla subito dopo l’amico.

Finita la doccia, uscì dal bagno con indosso il pigiama dei muppets che gli aveva regalato lo spilungone con cui viveva.

Era bellissimo, lui adorava i muppets, soprattutto Bert.

Appena Mike lo vide arrivare fu soddisfatto della sua scelta.

Almeno così evitava di risvegliare il suo cavallo vedendo il suo migliore amico mezzo nudo.

Subito dopo si rese conto di un errore, un enorme errore.

Non aveva contato il fattore adorabilità.

Billie Joe aveva i capelli vaporosi e gli occhi lucidi.

Le guance arrossate per il calore della doccia.

Il pigiama grande lo avvolgeva completamente dandogli un'aria di fragilità.

Sembrava un bambino da coccolare.

Da coccolare e da prendere direttamente sul tappeto.

Un calore ormai familiare lo catturò.

Cazzo! C’era cascato di nuovo.

Subito si rinchiuse in bagno, ci voleva una doccia fredda, congelata.

L’altro seguì con uno sguardo interrogativo l’amico.

Non capiva quella fretta.

Forse non voleva parlare di quello.

Ma dovevano discuterne, non potevano più fare finta di niente.

Respirò profondamente e fece la prima cosa che gli venne in mente.

Giusta o sbagliata non importava.

 

L’acqua scorreva, goccia dopo goccia, veloce.

Era scosso da brividi.

La testa, tenuta sotto il getto, gli formicolava.

Ma continuava a essere calda, bollente.

Erano parole che tenevano acceso quel fuoco nella sua anima.

Due parole, un nome.

Billie Joe.

Si lasciò scappare un sospiro al ricordo di quella sera.

Gli sembrava quasi che le sue mani fossero ancora lì, sul suo petto.

Era una sensazione divina, peccato che doveva finire.

Aprì lentamente gli occhi, pronto a tornare alla realtà.

-Mike…-

Ma a volte la realtà è meglio dei sogni.

Spalancò gli occhi.

Billie Joe, il suo migliore amico, suo fratello e qualcosa in più era…

Era entrato vestito nella doccia e teneva le mani sui suoi bicipiti.

 

L’acqua scorreva, goccia dopo goccia, veloce.

Due cuori battevano all’impazzata, senza dare segno di fermarsi.

Mike deglutì cercando di dire qualcosa, aveva la gola secca.

-Mike, tu… tu lo vuoi?-

Disse sussurrando spaventato Billie Joe appoggiando la testa sul petto dell’amico.

Era… era tutto vero?

L’interpellato boccheggiava senza sapere cosa dire, cosa fare e come comportarsi.

Non c’era nessun manuale del tipo “come confessare di essere innamorato del tuo migliore amico in dieci secondi”?

Il suo cervello non voleva smettere di partorire cazzate, così decise di spegnerlo per affidarsi all’istinto.

All’istinto del suo cuore.

 

Billie Joe aveva voglia di scappare, scappare e urlare.

Le gambe non accennavano a muoversi e la bocca rimaneva chiusa, ermetica.

Che cosa aveva combinato?

Sapeva benissimo di non avere opportunità e ora aveva rovinato tutto.

Sentiva freddo, un glaciale freddo dentro.

Fece per spostare le mani dal petto dell’altro quando Mike lo cinse stretto.

Sentiva caldo, un infernale caldo dentro.

Lui gli si posò la mano sulla guancia e gli percorse gli zigomi fino ad arrivare al mento.

Billie Joe trattenne il respiro, sperando che quella mano non si dissolvesse come d’incanto.

Ma essa rimase lì, immobile, facendo leggermente pressione verso l’alto.

Ora erano faccia a faccia.

Anima contro anima.

Non c’erano più segreti.

 

L’acqua scorreva, goccia dopo goccia, veloce.

Billie Joe non ce la fece più e premette il suo volto contro quello di Mike.

Proprio come quest’ultimo aveva fatto il giorno prima.

Niente lingua, niente pressioni.

Solo le loro bocche una sull’altra.

Dettate da un bisogno morboso evitato per tanto, troppo, tempo.

Quando si staccarono, Billie Joe rimase a un centimetro dall’altro, ansimandogli sulle labbra.

Quanto avevano desiderato quel momento, quell’attimo.

Però rimaneva una domanda, una di quelle scomode.

-Mike… io non provo vergogna, non mi scuserò.-

Gli disse serio guardandolo negli occhi, come se avesse paura che potesse fuggire.

- T-Tu…?-

Continuò titubante.

-Non me ne frega.-

Rispose sorridendo sghembo provocando la stessa reazione a Billie Joe.

Poi arrivò un bacio, un altro ancora e così via.

Per tutta la notte.

 

_________________________________---_____________________________________

 

Ehy oh, let’s go.

Ehy oh, let’s go.

Ehy oh, let’s go.

Un grugnito infastidito si levò dal divano.

Quale amico coglione poteva avere Trè per avergli scritto un messaggio all’alba delle…

Undici e mezzo.

Lanciando una serie d’imprecazioni, riesumò il cellulare e lesse l’sms per poi scoppiare a ridere.

 

I cani conquisteranno il mondo.

 Mike.

 

 

 

 

 

***Angolino della squinternata***

Sì, sono quella che aveva detto di aver scritto “la sua prima e ultima slash” invece…

Non potete dare la colpa a me! È stata la mia amica ha commissionarmene un’altra per il suo compleanno -_-‘’ devo stare più attenta quando chiedo “cosa vuoi come regalo?” (la verità è che sei poco furba! ndB).

Il problema non è questo, il fatto è che… ormai ci ho preso la mano (ohssignore dimmi di no! ndB) invece siii! Ne ho già in mente un’altra, sempre Billie/Mike (qualcuno mi salvi!!! nbB)

Ma ora passiamo a delle piccole curiosità su questa one-shot!

Per Trè, lo vedete così nella ff perché io l’ho sempre visto come un pazzo ma anche come un buon osservatore e ottimo amico.

Per i muppets XDXD sono lo show preferito di Billie e se guardate nel retro della custodia di Dookie troverete un muppets, che si chiama Bert (Berto in italiano) XDXD non è fantastico? (assolutamente… No ndB) antipatico!

Terza e ultima cosa, la frase finale di Bi “Io non mi vergogno non chiederò scusa” corrisponde a quella inglese “I don’t feel any shame I won’t apologize” presente in Jesus of Suburbia (ma te sei fissata! ndB) mentre quella di Mike, sempre nella stessa canzone, è subito dopo “Non me ne frega” corrisponde a “I don’t care”.

Direi di avere finito (alleluia! ndB)

Ora passiamo alle risposte alle recensioni della mia precedente ff “Having a Blast”

 

Mariens: Sai benissimo che sfida è stata per me scrivere la prima però questa… mi è venuta più facile diciamo ^^. Ma cosa sto a spiegarti? Tu sai tutto, sei il mio onnisciente maestro A!!! ** Io un inguaribile romantica? * si guarda attorno* sicura che sia proprio io? Sono contentissima che ti sia piaciuta, anche se tu sai rendere molto meglio le situazioni “intime” di me, Lauren e Bì ne sono la prova =^^=. Un super bacione!

 

Walking down the boulevard: grazie dei complimenti >///

 

ShopaHolic: mia fedele commentatrice, ci sono caduta di nuovo. Un’altra slash… ahhh. Secondo te me la sono cavata? Speriamo perché non ne sono molto certa. Questa è stata più impegnativa, però mi è piaciuta di più (anche se è da diabete ^^’’). Se il Mike di prima ti è sembrato dolce questo non so che effetto ti farà XD. Guarda le nonnine che camminano a zigzag mi perseguitano quindi capivo benissimo Bì, però io non faccio il terzo dito ^^’’. Alla prossima (slash molto probabilmente XD). Grazie ancora.

 

ladywho: Ed ecco il tuo “approfondimento” anche se so che non è esattamente ciò che intendevi tu XD ma io non so andare oltre il giallo chiaro ^^’’. Billie Joe incavolato è uno spettacolo che adoro **, infatti nelle mie ff succede molto spesso XDXD. Anche qui il tuo Mikey è dolce, forse anche OOC =(. Prima ti ho lasciato a un bacio, adesso ti lascio immaginare il resto ;P. Grazie per i tuoi meravigliosi commentiiiii! Aspetto il prossimo capitolo della tua ff *-*

 

12lilla12: mi commenti anche qui? *O* ma grazie mille!!! No, non è proprio il mio genere ^^’’ però sono stracontenta che ti sia piaciuta *saltella*. Io e le descrizioni non andiamo d’accordo eheh. Thank youuuu!

 

heily blue: No, no ti assicuro che non ci sono portata però… ecco mi ha preso questa cosa delle slash >.< . Grazie di tutti i tuoi complimenti, mi fai arrossire >///<. Accidenti! Hai scoperto il mio segreto! È verissimo, io parto sempre da cose piccole perché sono quelle piene di significato poi diramo in tante direzioni. Hai spirito d’osservazione, ragazza! Per indovina chi lascia stare XDXD ci siamo mal comprese a vicenda XDXD ora però ho capito, grazie ^^. Ti ringrazio ancora per il tuo supporto! Ciaoooo

 

Livin Derevel: ti giuro che quando ho visto il tuo commento sono rimasta così O_O. ho pensato “il dragone delle slash mi commenta?!” sono super contenta **. Tu che sei esperta nel campo mi fai un grande onore. Ti piace il mio stile? Come un cuscino? *va in brodo di giuggiole* anche se l’hai letta tre giorni dopo fa lo stesso, a volte anch’io sono super impegnata e non riesco a fare niente -.- . il loro periodo teen è meraviglioso ** la penso come te! Io e le long non andiamo d’accordo, non mi piace avere delle date di scadenza, io voglio essere libera di scrivere e facendo una long ci sarebbe la paura di lasciarla incompleta, cosa che non mi va assolutamente U.U io vivo di one-shot, solo meravigliose one-shot **. Thank you sooooo much!

 

Tremate popolo di EFP, ginnyx si mette al servizio del re slash ma senza dimenticare gli altri, ovviamente U.U (sai che questa suona più come una minaccia?ndB)

Ovviamente ringrazio infinitamente anche chi preferisce, segue o semplicemente legge.

Non so come farei senza di voi!

   
 
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