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Autore: Erestor    13/03/2010    4 recensioni
Reid intanto, nel sentirsi così osservato e nel pensare di essere stato colto in flagrante incominciò a torturarsi le dita delle mani mentre il suo sguardo vagava ovunque ma non si posava quasi mai sul suo interlocutore. Nella sua stessa situazione, qualcun'altro non si sarebbe preoccupato così tanto ma per lui era vergognoso essere stato visto a mangiare gelatine dal capo. Non voleva essere scambiato per un bambino. Questa fic dovrebbe posizionarsi agli inizi della 5 stagione anche se alcune cosa le ho inventate io come il bisogno di Reid di usare i mezzi pubblici o la sua passione per i dolci.
Genere: Azione, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Derek Morgan, Spencer Reid
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa FF!^^
scusate se ho aggiornato così tardi ma un po' per la scuola, un po' per la FF su Aragon e Legolas e non trovo mai il tempo!
Comunque, come si dice? meglio tardi che mai!XDD Ringrazio WriterSpy, takara e _EmO_PrinceSS_ per aver recensito l'ultimo capitolo e Liby_chan mi fa piacere che ti sia avvicinata a questa coppia che io adoVo^^ e comunque hai scritto bene il nome^^
Ringrazio ancora tutti quelli che hanno letto...



Respirava lentamente, avvertiva una calda luce sul viso ma non aveva la forza di aprire gli occhi. Si sentiva stranamente bene e protetto per questo temeva che, una volta aperti gli occhi tutto sarebbe scomparso.
C'era uno strano profumo nell'aria, di coperte pulite e di casa. Si mosse impercettibilmente nel grande letto dove si trovava e si rannicchiò meglio sotto il piumone bianco. Sospirò ancora assaporando maggiormente quella quiete che tanto gli era mancata.
Decise di riaprire gli occhi e lo fece lentamente. Vide una fioca luce entrare da una finestra e puntare direttamente sul viso, era mattina. Si guardò meglio intorno e non riconobbe la stanza, di sicuro non era a casa sua.
Avvertì poi dei movimenti dietro di lui e qualcuno emettere un lungo sospiro come se stesse per svegliarsi. Sentì una mano passare su di un suo fianco fino a stringerlo dolcemente ed attirarlo a se. Gettò rapidamente lo sguardo sotto il piumone per poter riconoscere quella mano anche se, in cuor suo già sapeva a chi apparteneva.
Il suo tocco non lo avrebbe potuto mai dimenticare. Intravide così la mano nera di Morgan che lo stringeva a se e sentiva il respiro regolare del suo petto contro la sua schiena.
Notò anche i propri vestiti, portava una maglia grigia a mezze maniche che gli arrivava fin sotto il fondo schiena. Probabilmente era di Morgan. Si accorse anche di non avere indosso nient'altro che quella e così divenne rosso in viso. Si stava domandando come ci fosse finito in quella situazione.
Improvvisamente gli tornò tutto alla mente. Il caso dei ragazzi uccisi, il rapimento e Morgan che lo teneva fra le braccia e lo conduceva fuori da quella casa. Del resto aveva solo qualche vago ricordo. Sapeva di essere salito in auto con Morgan ma già durante il viaggio la stanchezza stava prendendo il sopravvento su di lui. Non scambiò una parola con Derek. Scese poi sempre aiutato da quest'ultimo dall'auto e entrò in una casa. Non era la sua, era a casa di Morgan! Quella consapevolezza lo rese stranamente felice. Ricordò poi di essere crollato sul letto e il tocco gentile delle mani di Morgan che lo spogliavano di quell'abito color bordeaux, poi buio.

-ben svegliato ragazzino-

sussurrò Morgan con la voce ancora impastata dal sonno. Reid non rispose, gli sembrava strano il comportamento dell'agente, era cambiato, era tornato ad assere dolce e protettivo come prima. Cercò di rispondere al saluto ma dalla sua bocca uscirono solo dei mugolii incomprensibili. Avvertiva il cuore battere forte per quella vicinanza che non gli faceva più paura. Poi qualcosa o meglio qualcuno gli tornò alla mente e così ebbe la forza di parlare.

-Morgan... che ne è stato di Jeremy?-

chiese voltandosi lentamente verso il compagno. Era preoccupato per quel ragazzino, infondo lui non c'entrava nulla con la pazzia di Chad.

-è al sicuro con i suoi genitori... Robert e la moglie-

annuì guardando in viso l'agente. Non vi era il bisogno di chiedere del destino di Chad, sapeva bene come andavano certe cose.

-perchè...perchè mi hai portato qui?-

gli domandò ancora pensando che forse al resto della squadra quella cosa non andava bene. -non potevo lasciarti da solo e poi dovevo parlarti il prima possibile....e non preoccuparti per gli altri della squadra, sanno che sei qui, nessuno se la sentiva di mandarti a casa da solo-

Reid a quelle parole si rincuorò anche se non sapeva cosa avesse da dirgli di così urgente l'altro. Forse pensò, che voleva parlare del loro strano legame. A quei pensieri tornò ad essere rosso, era strano ma aveva la consapevolezza che fra loro ci fosse un legame, ben diverso da quello che avevano prima del rapimento.

-volevo parlarti di noi...-

aggiunse l'agente notando il rossore sulle guance dell'altro. Per lui era stato difficile accettare i suoi sentimenti. All'inizio credeva che la sua fosse solo un'attrazione sessuale ma poi con il rapimento, aveva capito di provare qualcosa di diverso.

-ho capito di provare qualcosa per te....qualcosa che va oltre l'amicizia o l'attrazione sessuale-

continuò ancora mentre le guance dell'altro agente prendevano sempre di più colore.

-credo di essermi innamorato di te-

Reid allora fissò i suoi occhi in quelli di Morgan. Mai si sarebbe aspettato di udire quelle parole e specialmente da lui. Non doveva essere stato facile per lui dirle e per questo sorrise mentre il cuore riprendeva a battere veloce.

-e tu?-

chiese ancora Derek avvicinandosi maggiormente al biondo e stringendolo a se.

-tu cosa provi per me?-

Reid si ritrovò spiazzato. Non riusciva a spostare lo sguardo da quelle labbra e le aveva fissate per tutto il tempo in cui avevano parlato. Si accorse però di non saper rispondere a quella domanda. Sapeva di volergli bene ma non capiva se provava qualcosa di più. Pensò poi a tutte quelle volte in cui il cuore aveva aumentato i battiti solo nell'avvertire il profumo dell'altro o quando anche per un semplice tocco o uno sguardo diventava rosso. Forse questi erano i sintomi dell'amore ma non lo capiva o forse non voleva capirlo.
Incominciò così a balbettare cose senza senso ma fu interrotto da una forte sensazione di caldo e scoprì di avere le labbra di Derek incollate alle sue. Egli chiese accesso con la lingua e Reid si ritrovò a concederglielo. Si perse in quel bacio passionale che gli mandò nuovamente il cervello in tilt.
Sentì le mani bollenti di Morgan accarezzargli le cosce ed il sedere con dei lenti tocchi. Stranamente non provò fastidio ma ansi, voleva che continuasse. Grazie al movimento delle mani dell'altro, Reid potè notare che Morgan aveva indosso solo un paio di boxer neri al di sotto del piumone e la cosa lo eccitò.
Avvertì chiaramente dei brividi percorrergli la schiena mentre il suo respiro aumentava. Derek gli baciò il viso dolcemente per poi passare al collo mentre con le mani gli tirava lentamente su la maglia. Reid se la lasciò togliere senza protestare anche perchè tutto quello lo voleva anche lui.
Morgan scese a baciargli il petto fino ad arrivare ad uno dei capezzoli che prese a lambire con la lingua beandosi dei piccoli gemiti e sospiri che evidentemente l'altro non riusciva a trattenere. Reid si morse il labbro inferiore cercando di non far uscire quei suoni curiosi dalla sua bocca ma era tutto tempo perso.

-Spencer-

lo chiamò Morgan che si era leggermente allontanato dal suo lavoro sul capezzolo.

-vuoi farlo?... vuoi fare l'amore con me?-

gli chiese ed a Reid sembrò che il suo cuore avesse perso qualche battito. Si ritrovò ad annuire trasportato da tutte quelle nuove sensazioni. Morgan sorrise percorrendo il petto dell'agente con dei baci fino ad arrivare all'erezione del compagno che lambì delicatamente con la lingua.

-se cambi idea... dimmelo e mi fermerò-

aggiunse per poi far entrare completamente il membro di Reid in bocca. Incominciò a succhiarlo lentamente, voleva fargli perdere la testa ed anche se solo per poco tempo, liberarlo dal peso di quel genio.
Reid si ritrovò a volere di più e ad inarcare la schiena per il piacere. Avrebbe voluto spingersi maggiormente in quella bocca calda ma Morgan gli teneva i fianchi fermi per impedirgli di muoversi.
Lentamente si sentiva sempre più vicino al limite ed il suo respiro aumentava. Venne poi nella bocca del compagno con gemito muto. Morgan allora tornò con il viso difronte a quello del biondo e lo trovò semplicemente bellissimo. Reid aveva le guance rosse e le labbra e gli occhi socchiusi mentre cercava di riprendere il controllo del proprio respiro. Ma Derek non glielo permise infatti, prese un contenitore di olio profumato da un comodino e mettendone un po' sulle dita lo penetrò con una falange.
Reid a quella introduzione sgranò gli occhi guardando l'altro con un po' di timore e Morgan riprese a baciargli il viso per calmarlo. Lo penetrò così con un secondo dito incominciando a muoverli dentro al compagno prima lentamente e poi sempre più veloce.
Reid non aveva paura, si fidava di Morgan e delle sue parole. Man mano poi, quel dolore iniziale si stava trasformando in piacere. Si ritrovò così a spingere il bacino verso quelle dita in cerca di un maggiore contatto. Morgan resosi conto che l'altro si era ormai abituato fece uscire le dita dal suo corpo con un gemito di protesta del biondo.
Sorrise e si posizionò meglio fra le gambe dell'altro avvicinando il suo membro a quella piccola apertura. Appoggiò la fronte a quella di Reid per poi intrecciare le dita di una mano con le sue. Lentamente incominciò a penetrarlo arrivando a metà lunghezza.
Reid si trovò nuovamente a sgranare gli occhi per il dolore. Era strano, troppo strano quello che stava succedendo ma non voleva fermarsi. Strinse la mano che Morgan aveva intrecciata alla sua e con l'altro strinse invece il lenzuolo sottostante. Avendo la fronte di Derek appoggiata alla sua poteva vedere i suoi occhi che gli trasmettevano sicurezza. Così cercò di rilassarsi e Morgan potette penetrarlo completamente.
Morgan rimase fermo in quella posizione per qualche attimo in modo da dare la possibilità all'altro di abituarsi. Poi lentamente incominciò a muoversi.
Aumentò la velocità nel sentire che ormai l'altro si era completamente abituato e sembrava chiedergli di più con quei timidi movimenti del bacino.
Reid ormai era del tutto sicuro di aver perso la testa. Derek toccava continuamente quel punto dentro di se che lo faceva vibrare dal piacere.

-Morgan....Derek...io ti amo-

riuscì a dire mentre l'altro continuava a spingere in lui. Derek a quella confessione rispose aumentando le spinte. Scese con una mano ad accarezzare il membro di Reid sentendosi ormai vicino al limite.
Poco dopo avvertì il liquido del biondo sul proprio stomaco e la carne attorno al suo membro contrarsi. Non resistette più e con un lungo gemito venne dentro l'altro.
Lentamente uscì da quel corpo caldo e vi si sdraiò vicino attirandolo a se per baciarlo.

-sono...sono felice...stanco all'inverosimile ma felice...-

gli disse Spencer sorridendo ad occhi chiusi dopo essersi liberato da quel bacio. Derek sorrise stringendolo maggiormente a se.

-anch'io lo sono ragazzino...-

Derek prese così ad accarezzargli la schiena con dei movimenti lenti. Ora più che mai aveva la certezza di amare quel ragazzino e che fra loro si era instaurato un legame diverso.
  
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