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Autore: Vavvola    16/03/2010    2 recensioni
il primo sole dell'anno era sulla sua pelle bianca..nell'aria odore d'estate..odore d'amore
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ Ali? ” sdraiata per terra Alice rivolse la faccia al sole ascoltando quanto suonava bene il suo nome sulle sue labbra. Inspirò a lungo gonfiando i polmoni il più possibile e rilasciando poi tutta quanta l’aria con una lentezza sorprendentemente calma e rilassata.

“ Shh. ” gli fece cenno di non dire niente e di rimanere in silenzio. “ Ascolta, lo senti? ” Lui la guardava stupito. Probabilmente era pazza. Eppure la imitò aprendo le orecchie pronte a captare qualche suono degno d’importanza. Forse era la prima volta che sentiva la città così calma e silenziosa. Non riusciva a capire proprio cosa cercasse di fargli sentire. “ Ali io...”

“ Shh...” Lo interruppe ancora. “ Chiudi gli occhi... ” Lo guidò lei con voce delicata. “ Isolati da questo mondo e ascolta il vento tra gli alberi…”. Sdraiata con le mani dietro la nuca e le gambe distese rilassate nell’erba morbida, parlava sottovoce come se non volesse disturbare qualcuno intento a riposare. “ Senti gli uccellini cantare? Il vento tra i vestiti, il sole sulla pelle tiepido; il profumo dei fiori e dell’erba tagliata… apri i tuoi sensi al mondo e cerca di rilassarti ” si permise di dargli un’ occhiata. Lo vide sdraiato al suo fianco con gli occhi chiusi. Il viso rilassato in uno splendido sorriso. I capelli biondi risplendenti alla luce del sole. Richiuse gli occhi facendo entrare nei polmoni quanta aria fosse possibile. Il suo corpo pervaso da una sensazione di pace assoluta.

" E’ così che mi sento quando sei con me ” riprese dopo qualche minuto. “ Mi hai chiesto come mi sentissi quando sono con te e questa è la mia risposta. Mi sento in pace con tutti e con il mondo intero. Il suono della tua voce è il vento tra gli alberi; le tue carezze sono il sole sulla mia pelle; il tuo odore, il profumo dei fiori appena fioriti e l’erba appena tagliata; mentre i tuoi baci mi turbano fino nel profondo come solo il vento sa fare scompigliandomi i capelli e smovendo i vestiti. Tu sei questo per me. ” parlava senza difficoltà come se fosse tutto quanto talmente ovvio, come se vivesse solo per ripetergli quelle parole in continuazione. In realtà lui era la prima volta che le sentiva e n’era rimasto impressionato. Non credeva che quella ragazzetta potesse provare sentimenti così forti e importanti. Rimase ad occhi chiusi in silenzio. Ascoltava il canto degli uccellini mischiato al respiro calmo e regolare di Alice.

“ Non ti merito ” disse in fine con voce rotta d’emozione

“ Questo spetta a me deciderlo ” storse il naso in una tenera smorfia. Marco aveva aperto gli occhi e la guardava estasiato.

“ Vieni qua, stella ” si sistemò su un fianco per poterla accogliere al meglio tra le sue braccia. Rotolando verso di lui, Alice si ritrovò con la testa sul suo petto e il corpo stretto forte contro il suo. Ispirò a lungo il suo profumo e senza farsi vedere gli baciava teneramente il petto che accarezzava compiendo piccoli cerchi immaginari. Le baciò la fronte strofinando il proprio viso nei suoi capelli lunghi e ricci.

“ Sai io invece come mi sento quando sono con te? ” le parlava piano quasi sussurrando. Con una lieve pressione alla vita e una leggera spintarella, portò i loro nasi a sfiorarsi e i loro sguardi ad incrociarsi. Gli occhi azzurri di lui erano nei suoi occhi verdi e gli occhi verdi di lei erano negli occhi azzurri di lui.

Marco distolse per primo lo sguardo per poi chiudere gli occhi e respirare profondamente il suo odore in modo che in ogni singola parte del suo corpo fosse presente il suo profumo. “ Tu mi stordisci. Non riesco più a ragionare quando sono con te e vorrei poter rimanere abbracciato a te per sempre.” Strofinò la propria guancia contro la sua e inclinò la testa per poterle baciare il collo. “ Io mi sveglierei ogni mattina per sentirti tremare sotto le mie carezze e i miei baci. Oh, solo Cristo potrà sapere come mi sento quando tremi, piccola e indifesa per me. Ali, è come se il mio cuore scoppiasse. Non è stato creato per contenere tutto il bene e l’amore che provo nei tuoi confronti. ”

Alice si irrigidì all’istante. La sua mente stava cercando di realizzare le sue parole e in quel momento nella sua testa era impressa solo una domanda alla quale doveva dare una conferma sicura. Con voce tremante ed emozionata aprì la bocca e fece la sa domanda: “ Tu mi ami allora?” Lo sguardo di Marco s’illuminò e tenendo gli occhi fissi sul suo volto le diede la risposta che tanto aspettava. “ Mi sono innamorato di te Alice ”

 

  
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