Amore platonico (1 di 2)
Nota di Isa: remember remember the 5th of
november!
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V for Vandellas
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Shadow Gallery:
Evey si avvicinò al Juke Box
nella bibblioteca, lo guardò sorridendo e con gli occhi cercò la sua canzone preferita.
Appena la trovò schiacciò qualche pulsante e la canzone da lei scelta cominciò
a essere suonata.
Avvicinò la poltrona al Juke
Box e si lasciò cadere sul cuscino, chiuse gli occhi e si fece trasportare
dalle note.
“happy
music...sweet music...happy music everywhere...”
-mi sembra di aver capito che
hai un debole per la canzone di Martha e I Vandellas…- disse una voce ormai
familiare alle sue spalle, si voltò e vide l’uomo che sorride sempre accanto.
-già...- sorrise – la trovo
così piena di vita!- perse lo sguardo nella stanza –e poi...poi questa
canzone...- Evey esitò per un istante. V si voltò verso di lei, aspettando che
continuasse la frase -...questa
canzone è stata la prima che ho ascoltato quando mi hai portata qui...diciamo
che per me è una canzone importante- imbarazzata guardò il pavimento.
V le accarezzò il viso –dolce
Evey, la musica è di chi l’ascolta, è nata per creare emozioni, per poter
essere assorbita dal profondo del nostro cuore e permetterci di sognare...sono
quelli che con le canzoni sognano che meritano di poterla ascoltare- detto
questo si allontanò dalla poltrona per poter raggiungere uno dei centinaia di
scaffali e da lì prendere un libro.
Evey vide che il libro era
“V” di Thomas Pynchon e sorrise –quel libro me l’hai fatto leggere da poco...-
V alzò lo sguardo “si, io lo
rileggo spesso, trovo sia molto profondo e pieno di significati!-
Evey fece una smorfia, non
riuscì a capire se si riferisse al libro o a se stesso.
-posso sedermi qui con te e
farti compagnia o preferisci restare da sola?-
-no,no resta pure- Evey si
voltò e notò che sull’appendino accanto alla porta c’era il suo mantello e il
suo cappello -V...-
-mmh?-
-stai uscendo spesso
ultimamente, lo so...-
V non alzò lo sguardo e non
disse nulla.
-stai architettando qualcosa,
me lo sento!-
V non rispose, Evey lo guardò
cercando di capire se la stesse almeno ascoltando.
-sai, non sarebbe poi tanto
male se provassi a parlarmene!-
Silenzio.
-ad esempio potrei darti dei
consigli...potrei aiutarti ecco!-
-non preoccuparti piccola...-
disse solo con voce pacata.
-visto? Questo vuol dire che
stai facendo qualcosa! E io non ne so nulla! V, abbiamo fatto un patto, io devo
aiutarti!!-
V spostò il segnalibro sino
alla pagina in cui era arrivato e chiuse il libro, si alzò e lo rimise al suo
posto, poi prese il mantello e il cappello e uscì dalla stanza, lasciando Evey
sulla poltrona con aria imbronciata –Uffa V!! Non ti sopporto quando fai
così!!- si alzò e corse verso la stessa porta in cui V era uscito poco prima,
la aprì e trovo la sala da ballo completamente vuota, sbuffò e tornò sulla sua
poltrona.
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V for Villains
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Il Naso:
Dominic si affacciò dalla
finestra del distretto, osservando le numerose vie di Londra, ormai
completamente messe sotto sopra dai vandali, la situazione non era per niente
sotto controllo, Dominic maledisse Finch per averlo lasciato da solo in mezzo a
tutto quel caos -...dove diavolo si sarà andato a cacciare?-
Intanto in strada un gruppo
di vandali sfondò la vetrina di un negozio di armi saccheggiando il più
possibile –forza sbrighiamoci ragazzi, Harper ci aspetta a qualche isolato da
qui, se la Testa ci becca ci fa il culo!!- urlò uno mettendosi delle bombe in
tasca.
-...quel bastardo di Susan!!
E’ pazzo ad aver ordinato la fucilazione istantanea a chiunque avrebbe violato
la legge!- urlò un altro.
-i piani di Harper per salire
al potere sembrano perfetti, speriamo abbia ragione! Saremo peggio del
temutissimo Fuoco Norreno!!-
-...e poi cè quel terrorista
mascherato...quel malato di mente però ci sta sgombrando la strada, ci è di
aiuto in fondo!-
Uscirono fuori dal negozio
armati sino ai denti e si dileguarono nel buio.
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V for Visions
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Shadow Gallery:
V scese le lunghisime scale a
chiocciola e trovò Evey seduta sullo sgabello del pianoforte a provare qualche
nota, era chiaramente alle prime armi. V la guardò e poi si diresse verso
l’appendino, dove appoggiò cappello e mantello, provocò un leggero scricchiolio.
Evey si voltò di scatto spaventata, non era la prima volta, non si accorgeva
mai di V se le arrivava da dietro all’improvviso.
V la guardò di nuovo e lei si
voltò dalla parte opposta per poi riprendere a fissare i tasti offesa. Evey
continuò a picchiettare sui tasti facendo finta di nulla. V si avvicinò a lei
e, notando i suoi errori, con una mano la corresse. Evey si alzò di scatto e lo
guardò dritto in “faccia”, imbronciata –è inutile che ti avvicini a me come se
niente fosse, facendo finta che non sia accaduto nulla!!-
V continuò a fissarla con la
sua espressione sorridente.
-questa stupida maschera!! A
volte sembra che mi prenda in giro!!- commentò allontanandosi –prima o poi te
la farò passare la voglia di sorridere!!-
V la prese per un braccio e l’abbracciò.
-tanto non ti perdono, è
inutile che fai così copia mal riuscita di Guy Fawkes!! Tutta quella polvere da
sparo tiha dato alla testa!!- Evey alzò lo sguardo trovandosi faccia a “faccia”
con lui, guardò attraverso le fessure per riuscire a vedere i suoi occhi,
riguardò il pavimento e una lacrima le attraversò il viso.
-perchè piangi?- chiese
l’uomo mascherato asciugandole il viso con le sue morbide mani inguantate.
-lo so che ti sembro stupida
quando ti chiedo sempre dove vai, lo so che ti sembro stupida quando voglio
seguirti, quado voglio aiutarti...non voglio esserti d’intralcio
perchè...perchè...perchè non potrei sopportare la tua perdita, ho paura di non
rivederti mai più...tutti ti vogliono morto in questa maledetta città!!- detto
questo si allontanò leggermente da lui.
Fu così che V si rese conto
che quando sarebbe venuto il momento, quando sarebbe giunto il Gran Finale
della sua opera, avrebbe dovuto tener presente anche i sentimenti della sua
Evey. Avrebbe fatto alcune modifiche al copione.
V le prese una mano e l’altra
la passò dietro la sua schiena, cominciò allora a muoversi lentamente.
-che cosa stai facendo?-
chiese perplessa.
-ti sto invitando a ballare!-
Evey sorrise, si allontanò un
momento da lui per poter raggiungere il Juke Box, schiacciò qualche tasto e una
piacevole canzone cominciò a invadere la sala da ballo. Evey tornò da V –di
questa che mi dici?-
“every
breath you take...every move you make…
everyone you break…every step you take I’ll be watching you…”
-Togliti le scarpe Evey-
disse V da dietro la maschera.
Evey lo guardò con una
smorfia –scusa?-
V rimase a fissarla in
attesa, Evey allora si abbassò e si tolse le scarpe, le raccolse e le mise in
fondo alla stanza –ora che le ho tolte mi spieghi il motivo per cui l’ho
fatto?-
V le fece cenno di
avvicinarsi a lui –metti i piedi sulle mie scarpe-
Evey capì e fece un
sorrisetto –ho capito...bè V, ho 17 anni e mio padre mi faceva questo giochetto
quando avevo...- non fece in tempo a finire la frase che V la spinse verso di
lui, Evey allora, perplessa, salì con i piedi sopra i suoi, trovandosi di
fronte alla sua maschera.
-la magia non funziona se non
chiudi gli occhi Eve...- Disse lui con una voce che Evey trovò dolce. Obbedì.
“every
smile you fake...every clean you speak…
I’ll be watching you…”
V cominciò a muoversi girando
su se stesso e intorno alla stanza, Evey cominciò a sentirsi strana, V si
muoveva con talmente tanta grazia che la ragazza ebbe quasi il presentimento di
non toccar terra, come se lei e V fossero portati da una nuvola, con uno
stupendo e romantico sottofondo musicale.
Per un momento Ebbe voglia di
riaprire gli occhi ma sapeva che avrebbe rovinato tutto.
-hai mai avuto l’impressione
di volare?- le chiese V con un sussurro.
Evey rise dolcemente, era
esattamente ciò che provava –V...tu sei...straordinario!-
Fu più forte di lei, riaprì
gli occhi e di fronte a lei il solito sorriso, ma quella volta ebbe quasi
l’impressione che fosse un sorriso dolce e non il solito sorriso freddo di una
maschera, sorrise, richiuse gli occhi e poggiò la testa sulla sua spalla.
“...i’ll be watching you...”
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Nota di Isa: ho deciso di
dividere questa storia in due parti, che annunciò di già che ci sarà molto
romanticismo! Avete notato che i titoli dei capitolini sono tutti con la V?^^ e
che i pensieri dei personaggi non ci sono?^^ ho mantenuto le stesse cose come
nel fumetto: niente suoni, pensieri e tutti i titoli iniziano con la V!! Ma il
romanticismo non manca comunque!!^^ allora al prossimo e ultimo capitolo! ;)