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Autore: Melmon    19/03/2010    3 recensioni
Quel tam tam provenire dal monitor mi ha perseguitato, lo sentivo ovunque, l’ho sognato e anche ora continua ad invadere i miei pensieri.
Il ritmo che detta il tuo cuore, scandisce la mia vita.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Varco la porta lentamente, entro in punta di piedi nella tua stanza, tutto e cosi tranquillo qui nella tua cameretta. Lascio che il mio sguardo vaghi per quest’isola di quiete, distinguo le linee d’ogni mobile, d’ogni oggetto per poi tornare ad osservare la tua culletta. I miei occhi si sono abituati all’oscurità cosi che io possa ammirare tutta la tua perfezione. Sei cosi piccola, indifesa, fragile, bellissima e sarei disposto a morire per te, sarei disposto a tutto per saperti al sicuro e felice.
Cautamente mi avvicino di più a te e m’immergo nel tuo piccolo mondo.
Mi siedo sul dondolo e ti fisso dormire, sembri ancora di più ad un angelo, alla tua mamma.
Che farei io senza di voi?
Siete tutto: la mia vita, la mia anima, la mia energia, il mio ritmo.
Quando ho sognato questo momento, quando ho agognato poter restare anche un solo attimo nella quiete notturna ad osservarti dormire ma non potevo. Il caos mi ha travolto, il solito caos a cui partecipo da anni ci sono abituato e, a dirla tutta, mi piace crearlo. Per scherzare, ridere e giocare, lo sai bene anche tu, non mi tiro mai indietro e di solito sono il primo a buttarmi nella mischia ma da quando ci sei tu qualcosa è cambiato.
Una parte di me si è quietata; questa parte ama restare a casa a guardare i cartoni con te, a giocare con te sul tappeto del salotto, a farti sorridere. Una parte di me si è quietata con la tua nascita, quando sono diventato un padre con tutti i doveri che ciò comporta.
Ti osservo dormire, il tuo respiro, il tuo torace andare su e giù, il tuo pugno serrato, la tua bocca a cuoricino: mi hai stregato. Sei l’unica che riesce a farmi stare tranquillo per ore neanche tua madre c’è mai riuscita.
Mi alzo e sfioro con le dita il tuo paffuto visino, ti sistemo un ciuffo di capelli neri e ti poggio la mano delicatamente sul torace, sotto di essa il tuo cuore batte.
Ah il tuo cuoricino mi fa impazzire!
Dalla prima volta che lo ho sentito ho saputo di essere perdutamente e per sempre tuo. Quel tam tam provenire dal monitor mi ha perseguitato, lo sentivo ovunque, l’ho sognato e anche ora continua ad invadere i miei pensieri. Il ritmo che detta il tuo cuore, scandisce la mia vita.
Amore non sai quante emozioni provochi in tuo padre solo questo semplice naturale rumore, quando questo m’ispiri nuovi ritmi, quando mi dia forza.
Ti accarezzo, i flash e le urla dei fan sono ormai lontani mille miglia, mi basta un attimo con te per farle volare via.
Due braccia mi cingono i fianchi, un morbido bacio mi bagna la guancia, non ho bisogno di voltarmi per sapere chi è.
- I tuoi fratelli hanno chiamato.
- Ti hanno svegliato mi dispiace.
- Sono preoccupati per te, sei sparito e domani dovete partire per un altro concerto. Non rispondi al telefono.
- Lo spendo.
- Lo so anche io. Come mai qui?
- Mi mancava.
- Ti mancava?
Sta per sciogliere l’abbraccio, quando la mia mano copre la sua e mi giro a guardarla negli occhi.
- Mi mancavate tutte e due.
- Saresti venuto a svegliarmi o avresti passato la notte a contemplare tua figlia?
- Certo che sarai venuto da te per svegliarti con un bacio e portarti la colazione e schizzare via subito dopo.
- La notte intera con tua figlia e a me un solo bacio?
- E’ la colazione a letto.
- Si giusto come ho potuto dimenticare la colazione!
- Comprensibile il pezzo forte è il mio bacio!
- Modesto come sempre!
- Mi conosci fin troppo bene.
La bacio e stringendola a me torno ad ammirarti.
- Ho fatto un bel capolavoro!
- Tu avresti fatto cosa mio caro?
- Ok abbiamo fatto un capolavoro. Ma devi ammettere cha ha preso tutto dal papà!
- Si quando dormi è l’unico momento in cui sei un angelo!
- Me la sono cercata.
- Vieni a dormire?
- Resto ancora un po’ qui.
- Chi avrebbe mai immaginato che una figlia ti facesse questo afferro. Almeno tra le pareti domestiche Danger non è più cosi pericoloso …
- EHI!
- Non urlare Joe la svegli!
Ti accarezzo ancora delicatamente, sei cosi perfetta e mi sei mancata tantissimo, resto cosi con i miei due angeli per quella che definirei un eternità ma che in realtà sono solo pochi minuti.
La quiete è interrotta da un tuo respiro un po’ più forte degli altri, sorrido e poggio un bacio tra i capelli di tua madre, mentre la stringo più forte a me.
E un quadro della mi vita che nessuno può ammirare, non ci sono fan, non ci sono flash, niente notizie da prima pagina, niente rovinerà mai quest’istante che ti giuro resterà impresso a fuoco nella mia mente per l’eternità.
- Ho capito …
- Cosa?
- Puoi portarla con noi a patto che non diventi un’abitudine!
- Ti amo.
- Non è una risposta, ma credo che mi accontenterò.
Ti sollevo dolcemente e delicatamente dalla tua culletta per poi stringerti a me e posarti un bacio sulla fronte. Ci dirigiamo in camera da letto dove con altrettanta delicatezza ti sistemo al centro del letto dove poi io e la mamma ti raggiungiamo.
Due tra le persone più importanti della mia vita sono al mio fianco, stanno dormendo beatamente al mio fianco ed ora non chiedo niente di più, non c’è nulla di cui ora ho bisogno.
Scusate fan, scusa fratelli, ma avevo bisogno di una pausa per tornare poi con tutte le mie forze, domani ritornare ad essere il vostro amato Danger!
Chiudo anch’io gli occhi dolcemente raggiandovi tra le braccia di Morfeo.

  
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