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Autore: TutorGirl    22/03/2010    9 recensioni
[SOSPESA TEMPORANEAMENTE]Sophie e Lanie, amiche per la pelle dalla culla, sono due matricole al college. La loro vita, dall'esterno, appare perfetta. Ma è davvero così? E Robert, fratello di Lanie, è il nemico giurato di Sophie. Riusciranno ad andare d'accordo? O continueranno ad odiarsi? Tratto dal cap1 "Compagni di classe dall’asilo, non ci siamo mai sopportati. Lui era il classico bello, impossibile e stronzo. E io? Io ero l’unica ragazza della scuola, escludendo sua sorella, che non gli era mai caduta ai piedi."
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8
Nuovi incontri per Sophie.


-Robert, mio caro e dolce marito.. io non verrò mai a letto con te. Ho già fatto questo errore una volta e non intendo ripeterlo- dissi con finta calma.
-Ti sbagli, l’abbiamo fatto due volte-mi ricordò.
-La seconda volta, ringraziando il cielo, non la ricordo. Quindi per me conta solo la prima- sorrisi falsamente, senza la minima intenzione di nasconderlo, e mi avviai verso quella che sarebbe stata la mia camera.
Essendo nuova del posto, non entrai in camera bensì in bagno.
Questo suscitò l’ilarità del verme che comparve alle mie spalle facendomi sobbalzare.
-La nostra camera è quella a destra- disse quando riprese fiato.
-No, verme schifoso, vorrai dire la MIA camera- lo fulminai.
Mi guardò accigliato. -E io dove dormo?-
-Non è affar mio. Puoi stare sul divano- Meglio così: Per quanto mi riguarda puoi dormire anche sul prato, tanto non fa differenza, pensai.
Quel maiale non meritava una casa, al massimo poteva sperare in una stalla.
-Allora, questa è la tua ultima parola? Non vuoi proprio far funzionare questo matrimonio?- insistette.
Voleva farmi arrabbiare ancora di più di quanto lo ero già? No, perché se quello era il suo intento ci stava riuscendo. Da un momento all’altro, mi sarebbe uscito del fumo dalle orecchie, ne ero certa. Nemmeno due ore al college, e già volevo scappare via. E tutto per colpa sua! Non bastava doverlo sopportare al liceo, adesso anche all’università. Perché non è andato alla Duke? Frequentare quella scuola era sempre stato il suo sogno più grande. E invece aveva scelto l’UCLA. Ma ci avrei messo la mano sul fuoco che avesse cambiato idea solo per rendermi la vita un inferno.
Mi voltai a guardarlo sempre più infastidita –Questo matrimonio avrà vita breve- puntai il dito sul suo petto facendolo indietreggiare –Io non sarò mai tua moglie. Mi fa schifo il solo pensiero. Sei l’essere più schifoso e repellente che abbia mai conosciuto- conclusi aspramente. Sprizzavo acidità da ogni poro.
-Chi disprezza compra- adesso anche i proverbi?
-Se fosse vero mi ameresti alla follia- borbottai.
-Oh, ma io ti amo! Proprio come amerei un unghia incarnita-, ah-ah.
-Spiritoso- soffiai –Tra qualche minuto dovrebbero arrivare mio padre, Ross e Jake a portare le mie cose. Io devo andarmene da questo posto prima di fare un gesto insensato- non aspettai nemmeno una sua risposta e uscii da quell’appartamento.
Camminavo velocemente per i corridoi a testa bassa, fino a quando mi scontrai con qualcosa, cadendo a terra. Ero andata a sbattere contro qualcosa di duro e morbido allo stesso tempo.
-Ti sei fatta male?- disse la voce di un ragazzo.
-Ahi, che botta- bofonchiai, massaggiandomi il sedere indolenzito.
-Aspetta, ti aiuto- lo stesso ragazzo che aveva parlato poco prima mi porse la mano, che accettai con gratitudine.
Mi aiutò a mettermi in piedi e, per la prima volta da quando era arrivato, lo guardai senza farmi notare. Aveva un fisico atletico e piuttosto muscoloso. I capelli scuri, scompigliati forse dalla caduta, e gli occhi erano di un castano intenso.
-Scusa per l’incidente, ma ero distratto..stavo cercando la mia camera- disse imbarazzato passandosi una mano tra i capelli.
-No, scusami tu, a volte non bado a dove metto i piedi. Comunque io sono Sophie- mi presentai.
Sorrise. -Nathan. Anche tu sei una matricola?-
-Si, mi sono appena trasferita- dissi annuendo alle mie stesse parole. Lo sguardo scivolò lentamente in basso, fino a scorgere le nostre mani che erano ancora intrecciate. Seguì il mio sguardo e, con non poco imbarazzo, le ritirammo.
Si guardò intorno e poi i suoi occhi tornarono nei miei. –Senti, ho rinunciato a cercare il mio alloggio. Ti va un caffè?-
Mi ritrovai ad accettare senza pensarci. Quel ragazzo, sebbene lo conoscessi solo da una manciata di minuti, mi stava già simpatico.
Camminammo in silenzio fino alla caffetteria. Ci avvicinammo e ci sedemmo ad un tavolo all’aperto.
-Prego- scostò la sedia per farmi sedere. Un gesto da vero cavaliere, pensai.
-Grazie- mormorai. La cameriera, una ragazza poco più grande di noi che mangiava Nathan con gli occhi, venne subito a ritirare le nostre ordinazioni e ci lasciò soli.
-Allora, di dove sei?- mi chiese lui, quando lei si fu allontanata.
-Los Angeles, non ho fatto molta strada. E tu?-, chiesi, sinceramente curiosa.
-Wilmington, North Carolina. È una città molto piccola-sorrise di sbieco, e abbassò lo sguardo.
-Ci sono stata due anni fa. Sono rimasta piuttosto affascinata dalla torta di mele di una caffetteria- dissi facendolo ridere.
-Si, in effetti le torte sanno essere molto affascinanti- continuò tra le risate.
-Soprattutto quelle al cioccolato. E sono anche molto gentili- continuammo quello strano gioco senza senso.
-Ok, questa me la devi spiegare. Una torta gentile?- sollevò un sopracciglio, visibilmente scettico.
-Beh, lascia stare ti prego. Questa giornata è iniziata male e devo ancora riprendermi del tutto- arrossii intuendo di aver detto una stupidaggine.
-Se non sono indiscreto: cosa ti è successo?-
-Ho scoperto che dovrò condividere l’alloggio con la persona che odio di più a questo mondo- al solo pensiero, mi si rivoltava lo stomaco.
-Una ex amica?- domandò conciliante.
Attesi che la cameriera ci portasse i nostri caffè e risposi –No, un nemico di vecchia data. Un essere vile e spregevole. Uno stronzo di prima categoria- gonfiai le guance facendo il broncio.
-Dovrai dividere l’alloggio con un ragazzo?- era piuttosto sorpreso.
-Già. Lo vuoi tu? Te lo cedo volentieri- chiesi speranzosa.
-Mi dispiace, ho già un coinquilino. Ma se fossi stato libero ti avrei aiutata senza esitazione-
- Non fa niente. Non mi resta che resistere- sospirai.
-Lo odi proprio tanto questo tizio, eh?- ridacchiò. Lo trova divertente? E’ divertente?, pensai. No, perché a me non pareva proprio!
-No, è solo una tua impressione- risposi sarcastica –Il fatto è che non posso nemmeno ucciderlo perché è il fratello della mia migliore amica-
-Sai, sei proprio simpatica. Mi ricordi una mia amica- Ecco, sono fottuta.
Era il primo ragazzo che mi piaceva dopo mesi.. e gli ricordavo una sua amica.
La prima regola del rapporto ragazzo/ragazza era proprio quello: mai diventare amici, altrimenti rimarrete tali per sempre.
-E questa tua amica l’hai lasciata a Wilmington?- domandai con finta indifferenza. Ma dentro stavo bollendo di curiosità. Era troppo carino, e mi ero ripromessa che non me lo sarei lasciato sfuggire. Ma se la sua amica era a Los Angeles era davvero un bel problema.
-No, è alla Duke con mio fratello. È la sua ragazza- altro che amica.. gli ricordo sua cognata! Di bene in meglio!
-Nella tua città cosa facevi per divertirti?- decisi di cambiare argomento.
-Ero il capitano della squadra di basket del mio liceo, quindi.. giocavo a basket. O uscivo con gli amici. Qui la vedo dura-
Ora io mi chiedo: cosa ho fatto di male nelle mie vite precedenti per meritarmi tanta sfiga? Scappo da un cestista, per trovarne subito un altro, pensai.
-Wow, e sei qui con una borsa di studio?- strano, ma ero sinceramente interessata. Sebbene fosse un giocatore di basket, c’era qualcosa in lui che mi attirava...e molto.
Non era quello che di solito definivo un bellissimo ragazzo, ma era un tipo. Mi piaceva. Era simpatico e spontaneo, e con lui mi trovavo davvero bene. Mi sembrava di conoscerlo da anni. Non mi capitava spesso di parlare di Robert con estranei, anzi non mi capitava mai. Ma con Nathan mi era venuto naturale. Come si dice: l’eccezione che conferma la regola. Il primo sportivo che non mi fa venire voglia di commettere omicidio.
-Si, l’avevo vinta anche alla Duke, ma vivere in California è sempre stato il mio sogno- gli brillavano gli occhi. Era raro, tra i ragazzi di Los Angeles, trovarne uno che si emozionava per così poco. Beh.. poco per me che a L.A. ci sono sempre vissuta.
-Ma che ha di così bello la Duke per voi cestisti?- ridacchiai.
-Non lo so- sollevò le spalle ridendo con me –E tu perché non sei andata via da Los Angeles?-
-L’UCLA è un’ottima università, e la facoltà di legge è tra le migliori del Paese. E poi la mia migliore amica è qui, e non volevo lasciarla- sorrisi pensando a Lanie. Se non fosse stato per lei, sarei andata sicuramente a Harvard o Dartmouth , dove mi avevano accettata.
E così, tra una risata e un caffè, continuammo a parlare per gran parte della mattinata.


Dannazione! Il mio piano era a buon punto, ma la fase due era stata proprio una merda! Era arrivata troppo in anticipo e non avevo avuto il tempo per preparare tutto. E, come se non bastasse, mi aveva trattato malissimo, rivolgendomi i peggiori insulti. Ammetto di non essermi comportato proprio da gentiluomo, ma lei poteva anche evitare di attentare alla mia vita!
Quando Sophie se ne fu andata, aspettai l’arrivo dei nostri padri e di Jake, cercando di aiutarli come meglio potevo. Dire che si era portata dietro tutta casa era inutile. Quella ragazza aveva più libri che vestiti! E, visto che di vestiti ne aveva fin troppi, si può ben immaginare a quanto ammontavano i libri.
-Io non ho ancora capito il motivo di questa sistemazione- bofonchiò mio padre. A quanto pareva non gli andava a genio che Sophie, la ragazza che aveva sempre considerato una figlia, dividesse l’alloggio con il suo stolto e irresponsabile figlio.
-Non c’erano altri alloggi liberi e, visto che i nostri indirizzi sono molto vicini, ci hanno assegnato la stessa camera- inventai quella madornale bugia sul momento.
Era davvero inverosimile, ma sperai che se la bevessero ugualmente.
-E riuscirete a vivere nello stesso posto senza uccidervi?- chiese scettico Mike, il padre di Jake. In effetti non aveva tutti i torti. Si prospettava una complicata e incivile convivenza, ma non me ne curavo. L’ unica cosa che mi importava era rovinarle la vita e controllarla.
-Io ho i miei dubbi- disse papà.
-E come l’ha presa Sophie?- domandò Jake portando in salotto l’ultimo scatolone.
-Non bene- ammisi.
-Se non c’erano altri posti liberi, avrebbero potuto metterci insieme.. siamo fratelli-
-Ma tu non hai già un coinquilino?- gli chiesi.
-Si, una matricola. È un bravo ragazzo- rispose soddisfatto. L’anno precedente aveva capitato un compagno di stanza davvero detestabile e Jake non lo sopportava più. Aveva persino chiesto si essere assegnato in un’altra stanza. –Ma non hai paura che ti uccida di notte mentre dormi?- riprese strafottente.
-Chiuderò la porta a chiave- risposi con nonchalance intento com’ero a guardare fuori dalla finestra. Era tutto molto calmo, non c’erano ancora molti ragazzi al campus. Sarebbero arrivati a giorni. Noi, Sawyer e Gordon, eravamo già all’università per sistemarci, visto che quel pomeriggio avevamo l’incontro pre campionato con il nuovo coach e i nuovi compagni di squadra. Ma non riuscivo a capire cosa c’entrava la gattina in tutto questo.
-Sai per caso se anche Lanie si è già trasferita?- domandò Jake tornato serio.
Mi voltai a guardarlo e notai che teneva lo sguardo basso. Non aveva ancora fatto pace con mia sorella, e questa nuova situazione gli bruciava. Non avevano mai litigato e Jake non era abituato a non vedersela gironzolare intorno.
-Si, si è trasferita ieri- feci schioccare la lingua e feci il mio solito mezzo sorriso, quello un po’ storto che faceva sempre capitolare le pollastrelle.
-Ah- mormorò a bassa voce, tornando a guardarsi le scarpe –Non mi ha detto niente. Magari avrei potuto aiutarla-
-Fratello, Lanie è ancora un po’ incazzata con te. Ma dalle tempo, lo sai che non sa resisterti per molto-
Incrociai le braccia al petto e mi appoggiai alla soglia della finestra, mentre i nostri genitori ci lasciavano soli, e lui misurava la stanza a grandi passi passandosi, ogni tanto, una mano tra i corti capelli biondo scuro.
-Sai anche tu quanto ci tengo a lei. Perché si ostina a fare la bambina?- sembrava disperato, poveretto.
-Che ne so- alzai le spalle –Le femmine sono tutte strane. Tua sorella mi stava ammazzando con una statuetta di ferro! Crede che la situazione dell’alloggio in comune sia tutta colpa mia- feci il finto tonto con la faccia da cucciolo.
Funzionava sempre!
-Ci parlo io con Sophie. Non è mica colpa tua se siete capitati insieme!- scosse la testa sorridendo, ma si fece subito serio –O si?- mi puntò il dito contro avvicinandosi sempre di più –Rob, tu non hai fatto niente, vero?-
-Io?- mi indicai spalancando la bocca in segno di stupore –No, non ho fatto niente-
Strinse gli occhi abbassando il dito –Voglio crederti. Ma se viene fuori che sei stato tu, non la passerai liscia. Sophie ti ucciderà- questa volta fu il suo turno di sorridere con sadismo e, dopo aver fatto un cenno di saluto con la mano, uscì lasciandomi solo in quell’appartamento che, da quel giorno, avrei diviso con mia moglie.
Mi sfregai le mani, pregustando grandi litigate e scherzi barbarici.


Ragazze!!!! *le campane suonano a festa e gli uccellini cinguettano felici, mentre le rondini fanno i loro bisogni sulle teste dei miei prof* sono tornata!!!
E questo capitolo, anche se è molto statico, ci ha fatto conoscere un nuovo importante personaggio: Nathan Burton!!!
Oh *.-.*, ma come sono emozionata! Finalmente è arrivato. Devo ammettere che questo personaggio mi piace più di Rob..
Ohoh.. sacrilegio!! Ma cosa è appena uscito dalla mia tastiera??
*me porta la mano destra al cuore* Io, Alessia AshG, prometto di non affermare più simili scemenze. Anche se.. insomma Nate è carino, no?
E quasi nessuno ha capito da dove veniva la frase: l’assassinio è il delitto passionale per antonomasia.
Ebbene, la frase l’ho fregata da.. rullo di tamburi.. Eclipse!
Ma, visto che questo giochetto mi è piaciuto, ne voglio fare un altro.
Ho pensato, infatti, di fare un sondaggio per ogni capitolo.
*Qual è il vostro telefilm preferito?* (potete scrivere anche più di una risposta)

Ecco, questo è Nathan:

Angolino commentino (scusate, ma ho appena visto i Simpson):
_Valy_ Robert è bastardo, ma solo con Sophie. E, in futuro, anche con Nathan.
Ma bisogna chiedersi: perché Rob si comporta così? Cosa c’è dietro questo suo comportamento infantile e pieno di stronzaggine? Lo scopriremo presto, tranquilla.

MissCullen: La storia, con l’entrata in scena di Nathan, si arricchisce di un triangolo. Indovina chi saranno i protagonisti di quest’ultimo? Esatto, cara: Robert, Sophie e Nathan. E, il nostro caro stronzo Rob, non renderà la vita facile a questa coppietta che, col tempo, crescerà di importanza. Nel prossimo capitolo.. nuova New Entry!! Chi sarà?? Dopo i primi capitoli ad alto contenuto “Noia”, adesso arrivano i capitoli più movimentati. Spero ti catturino anche i prossimi. Baci!

TheDreamerMagic: Hai ragione, Rob è proprio un gran bel gnocco, ma è anche cattivo e stronzo. Quindi Sophie fa proprio bene (secondo me) a non accettare. Anzi, secondo me dovrebbe avvelenarlo lentamente. La situazione si fa sempre più articolata e complicata. Le lezioni inizieranno a breve, e nel prossimo capitolo si farà la conoscenza della squadra di basket, e quindi Robert conoscerà Nathan.
Cosa succederà?? Bacioni, Ale.

MaruLovesMufasa: ahah Cara Maru, io al posto di Sophie l’avrei ammazzato davvero!! Non so ancora come si comporterà Sophie nei confronti di Rob, nei prossimi capitoli. C’è da dire che ha conosciuto Nathan, quindi non baderà molto a Rob. Ma tranquilla, i battibecchi tra questi due non finiranno mai. Credo che perfino nell’ultimo capitolo riusciranno ad azzuffarsi! Non immagini nemmeno quanto mi piaccia rispondere alle recensioni, anche se molte volte non ho il tempo materiale per parlare quanto vorrei. Cosa ne pensi di Nathan? Ho usato l’attore James Lafferty per due motivi:
-In One tree hill interpreta Nathan Scott (e da qui il nome del nostro nuovo personaggio) ed è il mio personaggio preferito. In questo telefilm, è il fratello di Chad Michael Murray (Robert in questa fan fiction) e hanno i ruoli invertiti. Qui è Rob quello stronzo e senza cuore.
-Anche se, come dice Sophie, non può essere definito un figo da paura, a me è sempre piaciuto. Ha quel qualcosa che mi attira.
E, attenzione allo spoiler, nel prossimo capitolo entreranno in scena altri nuovi personaggi. Alcuni saranno marginali, mentre due in particolare saranno molto importanti. Sono io a sperare che tu continui a essere una mia accanita lettrice! I tuoi commenti mi fanno sempre morir dal ridere! Un bacione grande, Ale!

rere18: Si, sono davvero sposati! La minaccia di Rob, oltre ad essere davvero bastarda, è anche molto allettante. Ma Sophie non ci casca, è una dura lei! E poi.. adesso c’è Nathan! E arriverà anche per Rob quel sentimento stronzo, quello che ti fa perdere la ragione. Si chiama GELOSIA! Onestamente anche io non ci avrei pensato tanto ad accettare. Ma ti immagini questa proposta fatta da uno gnocco simile? Chi sarebbe stata la pazza che avrebbe rifiutato? Solo Sophie! Io, da persona semi normale, mi sarei buttata su di lui e non lo avrei mollato più!

fancydenis: Sei stata l’unica ad aver indovinato!! Nei prossimi giorni, carissima vincitrice, le sarà recapitato a casa un mega poster di Robert per come mamma l’ha fatto. Nudo s’intende! ^_^
E non saresti l’unica a saltare addosso a Robert! E proprio per questo ti invierei sul serio il poster. Grazie per i fantastici complimenti, mi rende davvero orgogliosa sapere che questa storia stia iniziando ad appassionare tante persone. Un abbraccio.

sciona: Grazieeeeeeeeeeeee!!!
Se Sophie non vuole accettare, ma anche se vuole accettare, tanto non sono gelosa, avrei tre parole da dirle: DALLO A ME, DALLO A ME, DALLO A ME! Almeno non rimarrebbe sprecato! Wow, sono un genio! Ma perché non me lo dice mai nessuno a scuola?? Domani vieni con me e lo dici ai miei prof? Così si convincono!
Bisogna ammettere che sia Sophie che Rob non sono tanto sani di mente. Lui che le fa una simile proposta e lei che non accetta, ma si può? Meno male che adesso è arrivato Nathan e aprirà gli occhi a molte persone!!
Oops, detto troppo?? Meglio, così ti incuriosisco e tu continui a leggere ^_^
Sono perfida? Ma certo!
ihih, a presto.. kisses! 

Ragazze, prima di lasciarvi, vorrei dirvi che io e la mia amica Lucia abbiamo creato un gruppo su Facebook dedicato a due saghe letterarie degli ultimi anni: Il diario del vampiro e Twilight. Naturalmente, oltre ai libri, saranno prendenti anche il telefilm e i film. Quindi.. vi aspettiamo!

      


   
 
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