Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady Furianera    26/03/2010    3 recensioni
La ragazza ormai ha capito dov'è la sua mamma. Sa che un giorno la raggiungerà. Proprio com'era successo al suo vecchio signore e al suo fratellino.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Edward Elric
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

iNNOCENCE...

16 Marzo, 1981.

 

Un lungo corteo funebre conclude il suo percorso, nel cimitero di Monaco di Baviera. Visi tristi, abiti scuri. Cielo plumbeo e lacrime. Vento freddo e profumo di pioggia. Due occhi scuri, violacei, guardano in alto. Sta per piovere.. pensa la bambina. Socchiude gli occhi, mentre qualche goccia le bagna il naso. Si aprono gli ombrelli neri, e il loro suono sembra una bella melodia, alla bambina. Sente il padre stringerle la mano ancora più forte.

Papà.. ? “ Solo un sussurro, mentre tante altre persone gettano fiori in una strana buca. Alcuni salutano il genitore, stringendogli la mano libera, dandogli pacche sulle spalle, abbracciandolo. La bambina vorrebbe chiedere cosa significhi condoglianze, ma c'è qualcosa di più importante. “Papà, perchè piangi? “ Nessuna risposta. Una mano le accarezza i capelli scuri. Un sorriso tirato. “Non è nulla.. t-tu aspetta qui. “ L'uomo lascia la bambina da sola. Osserva la sinistra, stranamente fredda. Ha sempre le mani calde, il mio papà.. Oggi no, però.. La bambina volge lo sguardo altrove. E vede qualcosa. Qualcuno. E si dirige verso quel qualcuno. Pochi passi li separano. E' Marzo, ma i loro respiri caldi formano belle nuvolette nell'aria fredda di pioggia. Pochi passi, poche goccie, una lacrima sola sul volto di un anziano chino sulla tomba. La bambina china il capo da una parte, facendo scivolare le belle ciocche di capelli verso destra. Quel signore è strano, ai suoi occhi. Ha dei bei capelli d'oro, forse un po' scoloriti. Ma si sa, malinconia e brutto tempo impongono la loro presenza anche alle cose più meravigliose. L'uomo ha un bastone consunto accanto a se. L'ha abbandonato per reggere con entrambe le mani un bel mazzo di gigli. Li posa su una lapide nuda. Passa le dita ruvide sul vetro che cela una vecchia fotografia. La bambina si avvicina ancora; vuole vedere chi c'è nella fotografia. E l'uomo si accorge di lei. Silenzio. La bambina punta gli occhi su un ragazzo biondo. Assomiglia a questo signore.. Chissà chi è.. “Cosa fai qui, bambina? “ “ Mi ci ha portata il mio papà. Sono venute anche quelle persone che ci sono là – con un dito esile indica la folla che piange, che consola – ma poi mi ha detto di aspettarlo qui. “ Annuisce, l'uomo. Dirige lo sguardo avanti. Verso la fotografia. “E tu, vecchio signore cosa fai qui?” Un sorriso mesto gli increspa le labbra. “Sono venuto a salutare una persona speciale. “

Chi è che saluti? “

Saluto il mio fratellino. “

Perchè non è qui? “

Se n'è dovuto andare. “

Avete litigato? Chiedigli scusa, tornerà subito! ” Sorride ancora, quel vecchio signore. La bambina si sente presa in giro. Sul suo viso, reso più pallido dal vestito nero del lutto, si crea un tenero broncio. Orgoglio ferito.. la vedi? Ti somiglia. Pensa quel vecchio signore.

No, - scuote un po' il capo. La coda che raccoglie i capelli vola assieme al vento. - non abbiamo litigato. E' un'altra cosa. “

Qualunque cosa sia, se vi volete bene farete pace. Lo dice sempre la mia mamma. “ E sorride. “La tua mamma ha ragione. Ma lui è dovuto andare lontano. E un giorno anche io andrò da lui. “ La bambina lo guarda. Gli occhi sgranati, un ma appena accennato sulle labbra. L'anziano signore ricambia lo sguardo con fare interrogativo. Aveva forse detto qualcosa di sbagliato? Allunga una mano verso di lei. Una carezza per sistemare i petali di quella rosa delicata che era la sensibilità, urtata senza cattiveria di quella bambina.

Me l'ha detto anche il mio papà. Quando la mamma è sparita. Tu.. tu sai dov'è la mia mamma? Per favore, per favore! Dimmi dov'è! Per favore! “ Ma il suo interlocutore si è girato di nuovo.

Vecchio signor.. “ La interrompe. “Non lo so, mi dispiace tanto. “ Falso sorriso. Bugiardo. No.. è una mezza verità. Non lo so dove sono. Ne tua madre, ne il mio adorato fratellino. Non lo so..

La bambina è delusa. Ma capisce che deve lasciare perdere. “E' più giovane di te, il tuo fratellino. Come si chiama? “

Si chiama Alphonse. Ma non è tanto più giovane di me. Quella che vedi è una fotografia un po' vecchia.. “

Allora quando vi rivedrete dovrete farne una nuova! Non credi anche tu.. ? “

Quel vecchio signore la fissa ancora. “Vecchio signore, cosa c'è? “

Mi ricordi tanto una mia cara amica. “

Davvero? “

Be'.. non molto di aspetto. Ma vi comportate allo stesso mod.. “

Christal! ” La bambina si gira. “E' il mio papà.. “ Anche il vecchio signore si gira. “Allora vai. Non farlo aspettare. Ha bisogno di te. “ Sorride. Sorride anche lei.

Un'ultima cosa. “Vecchio signore. Fammi una promessa. “ “Dimmi, bambina. ” Prende il respiro, e dice tutto. “Torna da tuo fratello! Torna da Alphonse! E fate una bella fotografia.“ Quel vecchio signore è sbalordito. Un piccolo mignolo è teso verso di lui. “Prometti? “ Aspetta che lo stringa. Sì.. tu e lei siete identiche, Winry. “Prometto. “

E stringe quel ditino. Una promessa. Un'attesa. Una bambina. Un vecchio signore.

 

 

Ora devo proprio andare. Ma ci rivedremo. Vero, vecchio signore? “

Certamente, bambina. “

Oh! Non bambina. Mi chiamo Christal. “ Non servono nomi. Ognuno di loro ha già qualcosa dell'altro. Nel cuore.

Giusto. Non vecchio signore. Sono Edward Elric. “ Due dita. Due mani.

Allora arrivederci, Edward Elric! “

Arrivederci, Christal. “

 

 

La bambina.. no, Christal, si dirige verso il padre. Ma c'è ancora una cosa. Ancora un'ultima cosa.

Christal.. ecco. - Le mette uno dei gigli per il fratello nella manina. - Mettila laggiù. Sono certo che la tua mamma ne sarebbe contenta. “

Non fa domande. Stringe il fiore. Sorride.

Grazie tante, signor Edward Elric. “

E questa era veramente l'ultima cosa. O forse era quel raggio di sole tra i due, l'ultima cosa?

 

 

 

16 Marzo, 2005.

 

E' una bella giornata. Un bel tepore scalda il vento, che scompiglia i capelli di qualcuno. Si lasciano trascinare, per quanto possano. Sono stretti da un fermacapelli. Una bella ragazza apre il cancello del cimitero di Monaco di Baviera. Porta dei fiori. Dei gigli. E' un giorno importante. E' un anniversario. Di una scomparsa. Di un'amicizia. La ragazza posa i fiori sulla lapide. Prega. Racconta. Sa che sua madre la sente. Aveva quattro anni quando se n'è andata. Aveva quattro anni quando incontrò un vecchio signore. Quel vecchio signore aveva un nome. Si chiamava Edward Elric.

 

 

La ragazza accarezza la fotografia di una bella donna dai capelli d'onice. Poi sfila un giglio dal mazzo. Ci ripensa. Ne sfila un altro. Poi va.

Ecco. E' dove ricordava. Li posa su due lapidi.

Due nomi.

Alphonse Elric.

Edward Elric.

Non hai mantenuto la promessa, Edward Elric.. la fotografia è ancora vecchia. Ma va bene così. Siete insieme. E sorride. Vent'anni. Nell'attesa di una fotografia nuova. Vent'anni nell'attesa che quel vecchio signore realizzasse il suo, il loro, sogno. E fosse felice. Con suo fratello. Da qualche parte..

 

Christal! Vieni forza! “

Arrivo subito!” Un'altra carezza a quella vecchia fotografia..

Chissà che tipo è, questo Alphonse.. “ Sussurra. L'uomo fuori dal cancello la chiama di nuovo. Si sta facendo tardi. “Un giorno me lo presenterai. Promesso. “ Ride, leggera. Sfiora la pietra. Toglie la polvere. Guarda in alto. E di nuovo il vento fa volare i suoi capelli – legati in una coda di cavallo come quella del vecchio signore – mentre si volta e cammina verso il padre.

     

Edward Elric turns 100 in 2005... somewhere in this world...

 

 

NdA: la febbre e la Matematica tirano fuori il mio lato più tenero. Se potete, leggetela ascoltando Innocence di Avril Lavigne. Non è una Song-fic. Però la funzione Shuffle gioca sempre brutti scherzi. Last but not least, ringrazio infinitamente EDOXWIN; Stars_Daughter; mery_wolf; _Mrs. Cold per aver recensito positivamente la mia Ragazza Occhi Cielo. Da matricola quale sono, non avrei mai immaginato che sarebbe piaciuta. Davvero grazie, spero di non deludervi. Grazie.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Lady Furianera