Wonderwall ~ A Maes Hughes Tribute
["Papà... ma... perchè la
nanna?" La bambina, sotto le coperte, osserva il padre, con un lampo di
curiosità negli occhi.
"Non voglio dormire" aggiunge, assumendo l'espressione supplichevole
tipica dei bambini.
L'uomo le sorride. "Ma come, Elycia? Se fai la nanna potrai andare nel
Mondo dei Sogni".
La bambina sembra rifletterci. "Dove si gioca sempre?"
Il padre annuisce. "Dove ci sono tutti i dolci che vuoi".
"Dove Winry viene qui tutti i giorni!" esclama la bimba.
"E anche dove la mamma decide di comprarti un cagnolino! Ancora convinta
di non volerci andare?"
La figlia fa segno di no con la testa, ridendo mentre suo padre le lancia
un'occhiata di avvertimento e comincia a farle il solletico. "Dove...
papà, smettila, mi fai ridere! Dove il papà non ha mai lavoro da fare..."
mormora. L'uomo si ferma un attimo, poi le sorride. "Domani il papà non
avrà nessun lavoro da fare, va bene? Giocheremo insieme tutto il tempo!"
Elycia sbatte le palpebre. "Papà, ma poi il tuo amico si arrabbia".
L'uomo scuote la testa. "Roy non si arrabbia, vedrai, gli parli tu
domani!".
Gli occhi della bambina si illuminano.
"Davvero?".
"Davvero davvero. E ora dormi, piccola"]
Quel giorno sarebbe dovuto finire diversamente, pensava il Colonnello
Mustang, mentre il corpo di Maes Hughes veniva sotterrato. Quel giorno non
avrebbero dovuto esserci spari, nè corpi caduti. Quel giorno avrebbe dovuto
esserci una telefonata e poi la soluzione. Quel giorno avrebbero dovuto
brindare a Maes Hughes. Quel giorno avrebbe dovuto essere il giorno in cui
Hughes avrebbe sorretto il Colonnello, e l'avrebbe spinto in alto.
Quel giorno Maes Hughes sarebbe dovuto tornare a casa, aprire la porta,
salutare Glacier e giocare con Elycia. Quel giorno avrebbe dovuto essere
diverso.
Ma non era andata così.
C'era stato lo sparo, e c'era stato un corpo caduto.
C'era stata una telefonata stroncata sul nascere e un'amicizia finita senza il
tempo di dire addio.
C'erano state le lacrime. C'era stato il saluto di una moglie che non sapeva
che sarebbe stato l'ultimo.
C'erano stati gli occhi di una bambina che non capisce. Che ha paura.
Quel giorno nessuno avrebbe brindato a Maes Hughes, perchè il vuoto sarebbe
stato troppo.
Da quel giorno nessun migliore amico avrebbe sorretto Roy Mustang.
Quel giorno aveva avuto un finale sbagliato.
["Non è
bellissimo?"
La donna osserva la città innevata, tentando di acchiappare i fiocchi di neve.
"Già" conferma l'uomo, ridendo. "Quant'era che non sentivo un
commento così? Sai, essere circondati da Alchimisti di Stato a volte è strano.
Conosco gente che alla vista della neve avrebbe commentato 'Potrei
trasmutarla'".
La donna ride. "Prima o poi me li farai conoscere".
"Parli del diavolo..." mormora lui, scorgendo una figura familiare
che si avvicinava.
"Lui è Roy Mustang, il Flame Alchemist".
"Maes! Che ci fai davanti casa mia?" chiede Mustang, squadrando la
donna mentre attende una risposta.
"Non ti sto sorvegliando la casa, Roy, passavamo solo nel posto giusto al
momento giusto".
L'alchimista ignora la risposta. "E così lei è la ragazza di cui sei
orgoglioso al punto di parlarne costantemente al posto di lavorare?".
Glacier sposta lo sguardo da Maes a Roy e viceversa.
"Le assicuro che è vero. 'Dovresti conoscere la mia ragazza, Roy, è così
carina, è così questo, è così quello'...".
Maes scuote la testa, chiedendosi perchè l'Alchimista di Fuoco ci tenga così
tanto a mettere la gente in situazioni imbarazzanti. Sì, in fondo doveva
aspettarselo.
Roy Mustang era sempre il solito bastardo.
…And after all,
you’re my wonderwall]
***
Eccomi qui, faccio il mio ingresso anche nel fandom di
Fullmetal Alchemist.
Avevo sentito parlare benissimo di questa serie, e così ho deciso di iniziare a
vedere FMA: Brotherhood.
E lo adoro. Sono appena arrivata alla puntata 10, la morte di Hughes. Dire che
ci son rimasta malissimo è poco.
Ho sentito il bisogno di scrivere qualcosa su di lui.
Ho aperto Word e la storia si è scritta da sola.
Questo è il mio tributo a Maes Hughes.
Perchè quel giorno ha davvero avuto il finale sbagliato.
La frase finale, in grassetto, è presa dalla canzone Wonderwall degli Oasis.
Enjoy =)