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Autore: Hikary    28/03/2010    1 recensioni
[Amanda di Wood & Falugi]
Amanda, Sorpresa! ( menzionati Angela, Monica, Desiree, Pellegrino) ~ future!fic gioiosamente campata per aria :D
Ormai si è capito che Parigi le vale tutte; la messa, il sorriso, e - forse - perfino la stessa Amanda.
Genere: Malinconico, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Scritta per la “ Uovo Sodo Challenge” di mezzadozzinafic.

Set 2 – Ovo #13bis ( 109.cura, 94.panchina, 38.famiglia, 101.orizzonte, 14.primo bacio, 90.pioggia).


ATTENZIONE: riferimenti molto marcati al monografico su Amanda dei Giganti 2008 ( n 69 per essere precisi) e di conseguenza a Monica. Citato Pellegrino – the best ù.ù – e massicciamente citati i primi numeri con tutta la vicenda familiare di Andreani, Angela e compagnia bella.

Ovviamente il tutto risulta un po' ostico se non si conosce la storia.

Anyway, buona lettura!


Parigi val bene una sosta.



Occhi verdi spaventati.

Ancora non sa perché sia qui. Ha sempre pensato, immaginato un finale con Monica, in qualche isola tropicale dove le insegnanti sono ex-schiave ladre di diamanti e i fotografi ...beh, i fotografi sono decisamente da evitare. In tutti i sensi.

Lo pianifica da quando ha scoperto di avere una sorellina di cui prendersi cura; ma era Desiree ad avere ragione – anche se la rossa non può saperlo. 

Amanda non tornerà.

Perché Amanda non torna, mai.

E ha corso talmente tanto che quasi si è dimenticata di cosa voglia dire avere una famiglia. Si era perfino scordata di un'altra bambina, che non era proprio Monica ma quasi... 


Ora ricorda, Amanda, mentre aspetta il suo destino su una panchina agli Champs Elisée. 

Nella sua mente il viaggio infinito si è fatto nitido, l'incredibile vita che ha vissuto in tutti questi anni ha un'aria vagamente più chiara. Ogni volta che ha cercato – invano – di decidere in che posto fermarsi, i suoi ricordi non la smettevano di indietreggiare. Finché ha rivisto l'inizio.

Finché ha ricordato com'era quel fiume.


- Amanda! -


Una voce che sembra non essere invecchiata nemmeno di un giorno; e lui che cammina verso di lei con la grazia innata di chi è nobile nel cuore. Amanda sa bene quanto sia facile innamorarsene. A volte rimpiange che il suo primo bacio non sia stato per l'affascinante signor Andreani.


Com'è bello.

Sempre con in suo bastone da conte dei grandi romanzi, sempre con il suo sorriso...


Solo.

La donna non fa in tempo a chiedere e già il racconto è iniziato. Non è possibile – non è assolutamente possibile – che Angela sia partita per vedere il mondo. 

Eppure Amanda ci crede.


- E tu? Il  mondo è già finito per i tuoi occhioni affamati? -

- Ho guardato in faccia il mio orizzonte e l'ho superato. Ed ho anche scoperto che fermarsi è tanto più difficile che ripartire ogni volta. -

- Questo è un bel posto per fermarsi. -


Amanda sorride.

E' la risposta che cercava. 


L'uomo le offre il braccio e lei accetta, ridendo. 


- Sono una donna di mondo ormai. Ci vuole ben altro che qualche galanteria per conquistarmi! -

- Se la terra continua a girare e il sole a brillare, allora Amanda è sempre Amanda. -


Il problema è un po' questo, riflette lei, è la sua problematica natura.

Sembra un'aquila reale, ma nel cuore è un falco pellegrino. Ecco, la sola metafora basta per farle venire nostalgia di Hong Kong...


Ah, quante storie! Sei a Parigi Amanda, non a Buenos Aires!


Giusta osservazione; da lì, casomai, si può sempre scappare con un treno per la Russia. 

Una goccia di pioggia le solletica il naso; un altro pensiero confortante.


Grazie a Dio, a Parigi piove in francese.



  
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